I vaccini sono state una delle più grandi invenzioni della medicina ed hanno salvato (e salvano) milioni di vite umane in tutto il mondo (l'unica malattia mai eradicata dal pianeta è il vaiolo, anche grazie ai vaccini). Nonostante i progressi alcune malattie infettive molto pericolose, sono ancora epidemiche in alcune zone della Terra. Gli sforzi delle associazioni umanitarie sono rivolti proprio agli abitanti di queste zone perché, non avendo i nostri mezzi economici ed organizzativi, sono spesso vittime (i bambini, soprattutto) di gravi malattie prevenibili.
Nel nostro paese la percentuale di vaccinazione è alta e consente una buona copertura nei confronti delle malattie infettive prevenibili ma proprio per questo non bisogna mai abbassare la guardia, non bisogna mai dimenticare che fino a pochi anni fa, tra i banchi delle nostre scuole, sedevano tanti bambini colpiti dalla poliomielite (e quei bambini sono oggi degli adulti) e tanti altri sono morti per le sequele di malattie "banali" come il morbillo. In caso di gravidanza poi, la rosolia, in genere malattia a decorso benigno, provoca gravissime malformazioni fetali (oggi quasi scomparse grazie proprio alle vaccinazioni!). Per vari motivi però, a volte ideologici, altre volte legati ad interessi economici personali, esistono associazioni estremiste o singoli individui che diffondono allarmi e terrorismo a proposito dei vaccini e non si fanno scrupoli nel divulgare notizie false e manipolate, spesso aggressivamente e questo lo fanno non per un innato amore per i nostri bambini ma per un chiaro interesse economico personale (gli antivaccinisti hanno tutti una cura truffa per l'autismo o un conflitto di interessi evidente, come alcuni avvocati che si occupano di cause giudiziarie legate ai vaccini).
Per questo motivo è utile un'informazione corretta scientificamente e moralmente.
In questo blog si è parlato diverse volte di vaccini e delle numerose bufale che si leggono su internet a proposito di questi preziosi farmaci. Per la salute dei nostri figli e della comunità, è necessario non fidarsi di "esperti" improvvisati, di sedicenti "ricercatori" o di persone che speculano sull'argomento, ogni dubbio, problema o richiesta di chiarimenti deve essere posto al medico che è l'unica persona capace di decidere correttamente per la nostra salute.
Questa pagina indica i link agli articoli che possono interessare sull'argomento. Gli articoli sono molto lunghi perché nati come post singoli e da leggere con calma, conviene quindi prendersi un po' di tempo o leggerli in diverse occasioni, serve un po' di impegno anche se ho cercato di scriverli in maniera immediatamente comprensibile:
Vaccini:
Vaccini: cosa sono e come funzionano
Cosa hanno ottenuto i vaccini
Come sarebbe il mondo senza vaccini
Vaccini: sono pericolosi?
Vaccini ed autismo
Una campagna terroristica di gruppi antivaccinisti (che hanno come interesse principale quello economico) vorrebbe che la vaccinazione MPR (morbillo, parotite, rosolia), causasse l'autismo. Ciò è stato dimostrato come falso.
Il medico che iniziò a diffondere l'ipotesi, fu pagato da un avvocato che si occupava di risarcimenti per danni da vaccino. In seguito alle indagini si scoprì che questa persona (Andrew Wakefield) aveva falsificato tutti i dati per fornire all'avvocato qualcosa su cui appoggiare le sue richieste di denaro. Per questo motivo Wakefield fu radiato dall'ordine dei medici ed in seguito è diventato simbolo della cattiva ricerca scientifica. Di seguito alcuni articoli che analizzano il presunto nesso tra vaccinazione ed autismo e che raccontano la storia di Wakefield.
Altri particolari sulla vicenda Wakefield: qui, qui, e sulla sua radiazione. Oltre allo studio falso di Wakefield non esiste altra ricerca scientifica valida o realizzata con metodi corretti, che ipotizzi il nesso tra vaccini ed autismo, anzi, tutti gli studi più corretti lo smentiscono.
A titolo di esempio, alcuni dei tanti studi scientifici che smentiscono la correlazione tra vaccini ed autismo: come questo, questo e questo. In uno studio recente è stata dimostrata anche la mancanza di rischio di autismo legata al numero di vaccinazioni effettuate in età pediatrica. Il numero di studi che negano questo nesso è ormai una prova sufficiente per poter dire che il nesso vaccini-autismo sia una inesistente.
Di studi che mostrano come i vaccini siano sicuri ne esistono tantissimi, l'AAP (associazione americana dei pediatri) ne ha raccolti più di 40 come esempio, qui e qui una lista di 75 studi che analizzano il nesso vaccini autismo, smentendolo. Un'ulteriore, recente metanalisi (analisi dei precedenti dati sull'argomento) con un campione di più di 1.000.000 di bambini, smentisce nuovamente questo presunto nesso e qui uno studio su 96.000 bambini che giunge alla stessa conclusione.
Di studi che mostrano come i vaccini siano sicuri ne esistono tantissimi, l'AAP (associazione americana dei pediatri) ne ha raccolti più di 40 come esempio, qui e qui una lista di 75 studi che analizzano il nesso vaccini autismo, smentendolo. Un'ulteriore, recente metanalisi (analisi dei precedenti dati sull'argomento) con un campione di più di 1.000.000 di bambini, smentisce nuovamente questo presunto nesso e qui uno studio su 96.000 bambini che giunge alla stessa conclusione.
Un articolo che ripercorre i passi del falso collegamento tra vaccini ed autismo: qui.
In Giappone il vaccino trivalente MPR (MMR in inglese) è stato eliminato proprio a causa delle voci allarmanti che circolavano sul suo conto (casi di meningite asettica causati dalla componente anti parotite). Nonostante questo i casi di autismo aumentarono come previsto statisticamente (l'aumento è dovuto soprattutto all'affinamento delle diagnosi). Un esempio di esperimento pratico. Ecco un grafico che mostra l'aumento dei casi di autismo paragonati alla diminuzione delle vaccinazioni infantili:
Dimunuiscono le vaccinazioni (in giallo), aumentano i casi di autismo, in Giappone |
Il vaccino è un farmaco e come qualsiasi sostanza esistente al mondo, può avere effetti collaterali. Il fatto che sia una delle poche sostanze somministrate a miliardi di individui diversi e di tutte le età, in tutto il mondo, ne fa probabilmente il farmaco più testato e provato al mondo. I suoi rischi sono infinitamente inferiori ai suoi benefici e nella stragrande maggioranza dei casi sono di minima gravità. Non vaccinarsi non solo espone chi lo fa al pericolo di malattia ma espone anche la sua comunità visto che è proprio la vaccinazione comune che protegge un gruppo dalle malattie infettive (più individui sono "scoperti" più la malattia rischia di ricomparire). Anche malattie considerate "banali" come il morbillo o la rosolia, possono causare gravi danni ed anche malattie che consideriamo "scomparse" (come la poliomielite) in realtà distano da noi poche ore di volo ed in un'epoca di globalizzazione e facilità di spostamenti, la possibilità di diffusione di un virus o un batterio sono molto elevate.
Vaccinarsi è un diritto per tutti ed un dovere per vivere in una società civile e sana.Sui vaccini antinfluenzali:
H1N1
Domande comuni
I vaccini contengono sostanze pericolose:
Falso. Le sostanze contenute nei vaccini sono testate e non hanno dimostrato pericolosità o tossicità per le dosi utilizzate. Ovviamente, come qualsiasi sostanza in natura, sono possibili reazioni locali, soggettive, più o meno gravi ma il loro numero è talmente basso e il problema risolvibile, che possono essere dichiarati rarissimi. In Italia, da decenni, nessun vaccino per l'infanzia contiene derivati del mercurio. I sali di alluminio contenuti nei vaccini non hanno dimostrato pericolosità. Una tazza di the contiene più o meno il quantitativo di alluminio contenuto in un vaccino.
Vaccinati e non vaccinati:
Alcune persone poco informate sostengono che non esisterebbero studi che confrontano la salute dei bambini vaccinati con quella dei non vaccinati. Non è vero.
Sono molti gli studi che paragonano lo stato di salute dei due gruppi, non tantissimi perché la percentuale di non vaccinati è molto bassa (negli USA lo 0,8% degli individui in età vaccinabile) e perché escludere appositamente dalla vaccinazione un gruppo di bambini non sarebbe etico, ma quelli che ci sono mostrano come i bambini vaccinati abbiano uno stato di salute migliore dei non vaccinati. Non vi è alcuna differenza di incidenza di autismo tra le due classi e nemmeno per malattie come le bronchiti, allergie, influenza, malattie gastrointestinali, malattie cardiache, epilessia, ADHD, i bambini vaccinati inoltre, sono più protetti dalle allergie. I vaccinati hanno una minore incidenza di asma (rispetto ai non vaccinati) ed un livello cognitivo maggiore.
Qui un altro studio (con campione più ampio, più valido del precedente) che controlla l'incidenza di autismo tra le due classi di bambini (vaccinati e non vaccinati), qui un altro ed un altro che confronta anche vaccini singoli e trivalenti (l'ipotesi, fraudolenta, che i vaccini fossero collegati all'autismo, nacque collegando l'autismo al trivalente MPR, morbillo, parotite, rosolia).
Sono molti gli studi che paragonano lo stato di salute dei due gruppi, non tantissimi perché la percentuale di non vaccinati è molto bassa (negli USA lo 0,8% degli individui in età vaccinabile) e perché escludere appositamente dalla vaccinazione un gruppo di bambini non sarebbe etico, ma quelli che ci sono mostrano come i bambini vaccinati abbiano uno stato di salute migliore dei non vaccinati. Non vi è alcuna differenza di incidenza di autismo tra le due classi e nemmeno per malattie come le bronchiti, allergie, influenza, malattie gastrointestinali, malattie cardiache, epilessia, ADHD, i bambini vaccinati inoltre, sono più protetti dalle allergie. I vaccinati hanno una minore incidenza di asma (rispetto ai non vaccinati) ed un livello cognitivo maggiore.
Qui un altro studio (con campione più ampio, più valido del precedente) che controlla l'incidenza di autismo tra le due classi di bambini (vaccinati e non vaccinati), qui un altro ed un altro che confronta anche vaccini singoli e trivalenti (l'ipotesi, fraudolenta, che i vaccini fossero collegati all'autismo, nacque collegando l'autismo al trivalente MPR, morbillo, parotite, rosolia).
Qui un altro studio che controlla l'incidenza di altre malattie.
Uno studio del 1990 svoltosi in Nigeria (per la verità con un campione molto piccolo di individui studiati) ha analizzato lo stato di 50 bambini (25 vaccinati e 25 non vaccinati) con le seguenti conclusioni: nel gruppo dei vaccinati solo un caso di morbillo in forma debole, in quello dei non vaccinati 3 morti per morbillo e tetano ed 11 casi non fatali di morbillo.
Uno studio, invece, si concentra sulle donne in gravidanza e ne confronta un gruppo (più di 75.000 donne) vaccinato per l'influenza (vaccino trivalente) con un altro (più di 147.000 donne) non vaccinato: nessuna differenza tra i due gruppi per fenomeni legati alla gravidanza, in un altro studio si sono confrontate le percentuali di aborto in donne vaccinate (per influenza) con quelle in donne non vaccinate: il gruppo delle non vaccinate ha avuto una percentuale di aborto doppia.
Non vi è inoltre nessuna connessione tra vaccini e diabete di tipo I, leucemia, sclerosi multipla e malattie demielinizzanti.
Inoltre è risaputo che le malattie infettive causano uno "stress" del sistema immunitario che a sua volta espone ad altre malattie, essere protetti dalle malattie infettive quindi protegge da questo rischio, dato confermato da un importante studio statunitense che mostra come i bambini vaccinati per il morbillo siano protetti anche nei confronti di altre malattie rispetto a chi ha contratto il morbillo.
Ma non sono troppi?
Anche se ripetessimo 100 volte le vaccinazioni obbligatorie nei bambini, non avremmo mai lo stimolo immunitario che gli stessi ricevono semplicemente vivendo.
Sul nostro corpo (e dentro lo stesso), subito dopo la nascita, si localizzano milioni di batteri e funghi (i batteri sono stati stimati in circa 100 miliardi, 1000 specie diverse), il nostro corpo reagisce ad ognuno di questi batteri (con 3 loro antigeni in media, l'antigene è la loro parte che causa una risposta degli anticorpi). Si parla quindi di 300 miliardi almeno di antigeni. Sommando tutti gli antigeni di tutti (non solo quelli obbligatori) i vaccini per l'infanzia in Italia, arriviamo a circa 100 antigeni. Il vaccino anti pertosse ha 3 antigeni che causano la creazione di anticorpi. Non c'è quindi nessun "sovraccarico" nel somministrare più vaccini ad un organismo che è abituato a confrontarsi con miliardi di altre sostanze quotidianamente. Anche ritardare la vaccinazione non ha alcun senso ed è pericoloso (le malattie sono più rischiose nei neonati!). Per approfondire si può leggere qui.
Uno studio del 2009 ha dimostrato come non vi sia alcun problema neurologico in bambini vaccinati precocemente (negli Stati Uniti) né vaccinarsi aumenta il numero di ricoveri, infezioni o malattie nei bambini.
La loro sicurezza:
Sono tantissimi i controlli di sicurezza ai quali devono essere sottoposti i vaccini ma c'è una garanzia in più. Essendo uno dei pochissimi farmaci ad essere somministrati da decenni a milioni di persone diverse tra loro, in tutto il mondo, i vaccini possono essere considerati tra i farmaci più sicuri e testati che esistano in commercio. Prima di immettere un vaccino sul mercato (ma anche dopo, negli studi "post commercializzazione") sono eseguite delle ricerche, anche confrontando i bambini vaccinati con altri ai quali è somministrato placebo.
Gli studi sulla loro sicurezza sono tanti. Per chi fosse interessato, il CDC raccoglie decine di studi dal 1994 ad oggi, qui.
Uno studio del 1990 svoltosi in Nigeria (per la verità con un campione molto piccolo di individui studiati) ha analizzato lo stato di 50 bambini (25 vaccinati e 25 non vaccinati) con le seguenti conclusioni: nel gruppo dei vaccinati solo un caso di morbillo in forma debole, in quello dei non vaccinati 3 morti per morbillo e tetano ed 11 casi non fatali di morbillo.
Uno studio, invece, si concentra sulle donne in gravidanza e ne confronta un gruppo (più di 75.000 donne) vaccinato per l'influenza (vaccino trivalente) con un altro (più di 147.000 donne) non vaccinato: nessuna differenza tra i due gruppi per fenomeni legati alla gravidanza, in un altro studio si sono confrontate le percentuali di aborto in donne vaccinate (per influenza) con quelle in donne non vaccinate: il gruppo delle non vaccinate ha avuto una percentuale di aborto doppia.
Non vi è inoltre nessuna connessione tra vaccini e diabete di tipo I, leucemia, sclerosi multipla e malattie demielinizzanti.
Inoltre è risaputo che le malattie infettive causano uno "stress" del sistema immunitario che a sua volta espone ad altre malattie, essere protetti dalle malattie infettive quindi protegge da questo rischio, dato confermato da un importante studio statunitense che mostra come i bambini vaccinati per il morbillo siano protetti anche nei confronti di altre malattie rispetto a chi ha contratto il morbillo.
Ma non sono troppi?
Anche se ripetessimo 100 volte le vaccinazioni obbligatorie nei bambini, non avremmo mai lo stimolo immunitario che gli stessi ricevono semplicemente vivendo.
Sul nostro corpo (e dentro lo stesso), subito dopo la nascita, si localizzano milioni di batteri e funghi (i batteri sono stati stimati in circa 100 miliardi, 1000 specie diverse), il nostro corpo reagisce ad ognuno di questi batteri (con 3 loro antigeni in media, l'antigene è la loro parte che causa una risposta degli anticorpi). Si parla quindi di 300 miliardi almeno di antigeni. Sommando tutti gli antigeni di tutti (non solo quelli obbligatori) i vaccini per l'infanzia in Italia, arriviamo a circa 100 antigeni. Il vaccino anti pertosse ha 3 antigeni che causano la creazione di anticorpi. Non c'è quindi nessun "sovraccarico" nel somministrare più vaccini ad un organismo che è abituato a confrontarsi con miliardi di altre sostanze quotidianamente. Anche ritardare la vaccinazione non ha alcun senso ed è pericoloso (le malattie sono più rischiose nei neonati!). Per approfondire si può leggere qui.
Uno studio del 2009 ha dimostrato come non vi sia alcun problema neurologico in bambini vaccinati precocemente (negli Stati Uniti) né vaccinarsi aumenta il numero di ricoveri, infezioni o malattie nei bambini.
La loro sicurezza:
Sono tantissimi i controlli di sicurezza ai quali devono essere sottoposti i vaccini ma c'è una garanzia in più. Essendo uno dei pochissimi farmaci ad essere somministrati da decenni a milioni di persone diverse tra loro, in tutto il mondo, i vaccini possono essere considerati tra i farmaci più sicuri e testati che esistano in commercio. Prima di immettere un vaccino sul mercato (ma anche dopo, negli studi "post commercializzazione") sono eseguite delle ricerche, anche confrontando i bambini vaccinati con altri ai quali è somministrato placebo.
Gli studi sulla loro sicurezza sono tanti. Per chi fosse interessato, il CDC raccoglie decine di studi dal 1994 ad oggi, qui.
Altri approfondimenti:
Se i vaccini sono sicuri, perché i medici non firmano un documento di assunzione di responsabilità?
Perché si tratterebbe di un documento impossibile, il medico ha già la sua responsabilità professionale e firmarne uno nel quale si assume responsabilità non sue sarebbe scorretto (leggi).
I vaccini causano l'autismo, è scritto persino in una scheda tecnica.
Vero. Ma sono segnalazioni volontarie non controllate. Nella stessa scheda sono segnalati un annegamento ed un incidente stradale, significa che i vaccini causano incidenti? (leggi)
Ma lo dice anche un documento segreto di una casa farmaceutica!
Falso. Prima di tutto il documento è tanto "segreto" che si trova tranquillamente su internet. In secondo luogo, questo documento, è un report di quelli obbligatori, che le aziende produttrici di farmaci devono inviare periodicamente alle autorità di controllo. Questo report riporta tutti (proprio tutti) gli eventi avversi segnalati durante il periodo analizzato. Se una persona segnala un dolore alla spalla dopo vaccinazione lo segnalerà, se segnala un raffreddore lo segnalerà e la casa farmaceutica dovrà a sua volta segnalarlo alle istituzioni. Saranno queste ad approfondire. Se ad esempio un evento avverso compare molte volte, potrebbe essere utile segnalarlo, se fosse plausibile anche. Nel documento della Glaxo (è questa l'azienda in questione) sono segnalati sei casi di autismo ma si tratta, appunto, di segnalazioni, tanto che, tra le altre, sono segnalati un morso di ragno, violenze domestiche e formazione di tappo di cerume alle orecchie.
Ma pure alcuni report di case farmaceutiche segnalano autismo e gravissime reazioni!
Anche in questo caso si tratta dell'obbligo di riportare qualsiasi segnalazione di eventi avvenuti dopo una vaccinazione, da quelli più seri ai più banali. In alcuni report ufficiali rilasciati da aziende produttrici di vaccini sono riportati eventi avversi quali il "morso di ragno", la "formazione di un tappo di cerume", il "senso di relax" o il "maltrattamento del bambino". (leggi)
Una studiosa italiana ha trovato persino particelle di metalli pesanti nei vaccini, com'è possibile?
È possibile semplicemente perché non esiste sostanza, oggetto o luogo al mondo che non possa contenere nanoparticelle (di questo si parla, particelle piccolissime). Non esiste zona al mondo priva di piccolissime particelle, nemmeno una sala operatoria o una camera sterile, anche gli oggetti che usiamo ogni giorno le contengono e le rilasciano, se per esempio si utilizza una siringa per prelevare il contenuto di una fiala, analizzandolo, si troveranno molto probabilmente nanoparticelle di acciaio provenienti dall'ago. La studiosa italiana (un fisico, non è un medico), inoltre, non ha eseguito nessun esperimento con metodo e non ha nemmeno cercato di eliminare errori tipici che si possono commettere in questi casi (escludere, ad esempio, contaminazioni o altro). Ha semplicemente osservato qualcosa al microscopio traendone una conclusione arbitraria e personale, presentando un'ovvietà (la presenza di piccolissime particelle in un flacone di un farmaco) ottenuta con metodi poco corretti come fosse una scoperta eccezionale. Le sue conclusioni sono in realtà la conferma che i vaccini sono puri e sicuri, visto che non ha trovato contaminanti in quantità pericolose.
Ciliegina sulla torta, la studiosa ha pubblicato le sue conclusioni, scritte malissimo, in una rivista di nessun valore scientifico. Che le sue conclusioni siano senza attendibilità lo ha confermato anche l'agenzia di sicurezza sui farmaci francese e gli esperti consultati.
Aiuto! Mi hanno detto che nei vaccini ci sono cellule di feti abortiti!
Ovviamente non è vero. È una notizia fatta per creare raccapriccio. I vaccini (quelli composti da virus vivi attenuati, come quello per il morbillo) hanno bisogno di virus per essere fabbricati. I virus, al contrario dei batteri che si riproducono nell'ambiente, sono obbligati, per riprodursi, ad invadere una cellula vivente, ad "occuparla" (ecco perché le malattie causate da virus sono tanto gravi, perché "distruggono" le cellule). Non esistono quindi molti modi per creare virus se non usare cellule viventi con le quali "coltivarli".
I laboratori di tutto il mondo usano cellule umane donate alla ricerca da una donna che, decenni fa, ebbe un aborto. Si usano ancora queste cellule (che si riproducono, si fanno moltiplicare in laboratorio) per motivi di studio e per fabbricare vaccini ed altri farmaci o test diagnostici. Quindi i virus si coltivano in queste cellule fetali da laboratorio, si prendono, si rendono inoffensivi e sono inseriti nel vaccino. Cosa c'è di strano o preoccupante? Nulla di segreto, si fa da sempre così. Al posto delle cellule umane si possono usare cellule animali. Altre cellule umane (anch'esse derivanti da cellule di una donna morta decenni fa) sono usate per studiare i tumori o testare farmaci. Non si mettono "cellule fetali di aborto" nei vaccini ed è chiaro che questi sono argomenti manipolati per creare un senso di repulsione.
Però un'associazione ha fatto delle analisi con le quali ha trovato sostanze estranee come vermi, Viagra e altro nei vaccini, com'è possibile?
Tutto è possibile se le analisi si fanno male. Ogni vaccino è analizzato prima della vendita e dopo dalle autorità di ogni paese ed europee con esami continui e severi. Queste analisi sono depositate all'EMA (agenzia europea del farmaco) che solo dopo aver riscontrato l'assoluta normalità del vaccino ne autorizza la vendita. Le analisi fatte saltuariamente da associazioni antivacciniste hanno come unico scopo quello di spaventare le persone.
Persino delle sentenze ammettono un nesso tra vaccini ed autismo, come mai?
Perché le sentenze sono fatte da uomini e spesso sono sempre gli stessi... (leggi)
In realtà le malattie stavano scomparendo prima dell'arrivo dei vaccini, quindi a cosa serve vaccinarsi?
Il fatto che le malattie stessero scomparendo prima dell'avvento dei vaccini è una vecchia bufala.
Ma hanno fatto una ricerca in Puglia e si è visto che gli effetti collaterali gravi sono tantissimi, il 4%!
In molti siti spazzatura questa notizia è riportata in maniera fraudolenta. La ricerca pugliese, la prima che usa la "sorveglianza attiva" (non si aspetta che siano gli altri a segnalare eventuali effetti collaterali dei vaccini ma sono le istituzioni mediche che si impegnano a ricercarli, quindi è più attendibile) ha confermato che i vaccini sono tra i farmaci più sicuri che esistano. Il 4% di eventi avversi è corretto (su 7 milioni di dosi!) ma chi fa il furbo non dice che il 73% di queste segnalazioni è correlabile al vaccino (non tutte quindi) e si tratta, nel 97% dei casi (nella quasi totalità, dunque) di febbre. Un effetto collaterale noto, sopportabile, temporaneo. Nessun decesso né sequela permanente dovuta al vaccino.
Ma in fondo, se non facessimo i vaccini, cosa succederebbe di grave?
Niente di strano, semplicemente la natura farebbe il suo corso permettendo a virus e batteri di infettare l'uomo, con la conseguente diffusione di malattie. Qualche disagio, tante sofferenze e qualche morte. Quello che succedeva quando i vaccini non c'erano e dove i vaccini non ci sono. (leggi)
==
Alcuni siti di buona informazione sui vaccini, utili per rispondere ai dubbi più comuni:
IoVaccino
Le vaccinazioni in sanità pubblica
Le vaccinazioni
VaccinarSì
Vaccinfo
Aggiornato al 04/03/19