Tullio Simoncini è un ex medico (radiato per ripetute condanne penali) specializzato in oncologia salito ai disonori della cronaca perché da anni teorizzava che la causa di tutti i tipi di cancro fosse la candida (un fungo molto comune) e che per curare i tumori bastasse usare (in diversi modi, dalle flebo alle irrigazioni) bicarbonato di sodio. La sua teoria non ha fondamento e le sue "prove" non hanno nulla di scientifico ma sono un insieme disordinato di video, testimonianze disordinate ed evidenti manipolazioni dei dati e false conclusioni.
Di lui mi sono occupato diverse volte, soprattutto all'inizio di questa mia avventura di divulgazione scientifica. Più di 15 anni fa fu proprio quando riuscii a scoprire un trucco di questo guaritore che decisi di mettere tutto qui, in questo sito e il resto è "storia".
Così ecco donne guarite dal tumore mammario, persino un medico che diceva di essere guarito da un tumore al colon e una donna che sosteneva di essere guarita da un tumore vescicale seguendo le indicazioni via mail di Simoncini. Molte di queste persone sono purtroppo morte (di tumore), altre erano state curare in realtà in ospedale e stavano semplicemente recitando, di altri ancora non si hanno notizie. Il classico copione dei guaritori, marketing, nessun dato che faccia pensare alla bontà della teoria. Nessun referto e, quando ne spuntava qualcuno, era un insieme di correzioni, manipolazioni e trucchi da baraccone.
Guardando proprio uno di questi video trovai il "trucco" della presunta guarigione che la testimone diceva fosse dovuta all'uso di bicarbonato.
Una donna, australiana, sosteneva di essere affetta da tumore vescicale, di aver fatto irrigazioni di bicarbonato e poi di essere guarita, tutto certificato da una visita medica.
Il problema è che proprio la visita medica che "certificava" questa guarigione era in realtà la prova che si trattava di una bufala. La donna si era operata (con un intervento che si usa in quei casi, si chiama "turbt"), il tumore le era quindi stato asportato in ospedale e il controllo diceva proprio questo "non c'è traccia di tumore dopo la turbt eseguita". Fine.
Nessun miracolo né guarigione incredibile: malattia, intervento, guarigione. Ma ovviamente l'oncologo dei miracoli diceva che fosse tutto merito suo.
Il compare di Simoncini, l'ex regista che gestisce il sito complottista e ha realizzato molti video di testimonianze false ribadì che la donna (Lorna) non avesse subito nessun intervento se non il bicarbonato.
Nel sito si è quindi raccontata una balla. E il "bello della balla" è che quel referto era stato mostrato dal regista nel video a testimonianza della guarigione, dimostrando che o c'è stato un falso consapevole o, semplicemente, l'ignoranza è pericolosa.
Un trucco banale, stupido. Sotto gli occhi di tutti. Tanto evidente che nessuno ci aveva fatto caso. Il video era stato pubblicato nel sito dell'ex regista (che parlava anche di UFO, cerchi nel grano, viaggi sulla Luna e Terra Cava), italiano che viveva negli Stati Uniti e che nel frattempo aveva creato un sito in inglese sulle attività del guaritore proponendosi come contatto americano.
Il problema era che quando in quel sito svelai il trucco successe un pandemonio. Il gestore del sito fu preda di una sorta di crisi isterica, chiuse il sito per qualche giorno, bisticciò con i suoi utenti, non ammise il trucco, finendo per espellermi dal sito. Un'ammissione involontaria (e nervosa) di aver combinato un pasticcio (perché se un buonafede poteva benissimo ammettere un errore).
Iniziai quindi a studiare altre presunte "guarigioni" di Simoncini e in tutte lo stesso procedimento. Referti falsi, immagini manipolate, storie false e procedure sistemate. Un grande bluff.
Certamente in tanti continuarono a cascare nelle grinfie di questa persone (la paura e la disperazione non aiutano a essere lucidi) pur essendo le sue idee totalmente fuori da ogni conoscenza scientifica e non avendo nessun riscontro ma nello stesso tempo si ebbe l'ufficialità della sua inattendibilità e molti aprirono gli occhi. E forse pure qualche vita è stata risparmiata. Certamente il fatto che io smontassi le sue teorie, rivelassi i trucchi e probabilmente rovinassi gli affari di qualcuno mi creava nemici e in quegli anni non mancavano (poi mi abituai) minacce, anche gravi e aggressioni serie. Iniziai a capire che il mondo delle pseudoscienze era una lobby, un gruppo di interesse soprattutto economico. Io ero il primo, inaspettato, a mettere qualche bastone tra le ruote.
Simoncini nel frattempo continuava a collezionare pazienti che morivano e condanne.
Raccontai tutta la sua storia in una pagina che conservo qui.
Per chiudere racconto l'episodio che forse più mi coinvolse in questa vicenda e che per me, che nel tempo sono diventato una sorta di "archivio della memoria" sulle false cure e ciarlatanerie mediche, è stata eclatante, mi ha aperto gli occhi e insegnato tanto.
Un giorno mi accorsi di alcuni manifesti che pubblicizzavano un convegno di Simoncini nella mia città. Non lo avevo visto ma quella persona sarebbe venuta proprio a pochi passi da casa mia. Incredibile. Ero poco conosciuto e la tentazione di vedere la vicino il mio "nemico" era troppo forte, così andai.
Le impressioni furono chiare, da un lato fortissime, dall'altro deludenti. Non mi trovavo di fronte a un furbo ingannatore o un abile affabulatore. Simoncini era un personaggio grezzo, a tratti pure volgare nel senso di popolare. Le sue "prove di efficacia" erano sempre le stesse, banali, stupide, basate su "ipotesi", il nulla. Cose del tipo "i tumori sono bianchi, la candida è bianca, quindi i tumori sono causati dalla candida". Un sillogismo elementare, stupido ma, proprio per questo, di facile presa sulle menti più ingenue (o più disperate).
Forte accento romano, parole in dialetto, atteggiamento spocchioso e superficiale. Le sue teorie spiegate come tra amici davanti una birra. A uno spettatore che gli rinfacciava la mancata guarigione di un parente rispose "e 'cche vole, mica semo immortali!", non era medicina ma un circo. I seguaci volevano quello spettacolo folkloristico esattamente come al chitarrista famoso si chiede un assolo, era un'esibizione, non medicina.
Da un lato restai deluso, uno si immagina questi personaggi come intelligenti e scaltri ma mi trovai di fronte un mercante di illusioni. E così mi interessai a quel mondo fatto di dolore, disperazione e furbizia. Senza nessun ritegno.
Ora Simoncini non c'è più. Come non c'è più Vannoni o Di Bella. Se ne vanno come qualsiasi essere umano e, come per tutti, di loro resterà la memoria. Che per questi personaggi non è certo edificante né radiosa ed è scolpita per sempre nella pietra. Che hanno fatto? Cosa hanno rappresentato? Ne vale la pena? Arricchirsi o diffondere falsità (anche fosse solo per vanità o voglia di fama) ha un senso nella vita?
Chissà se incontreranno in un altro mondo quelli che hanno illuso, lo chiederanno a loro.
Alla prossima.
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RispondiEliminaQuanti ricordi. Il mondo va avanti, speriamo solo diventi migliore.
RispondiEliminaGrazie infinite per il tuo impegno di lunga data.