lunedì 13 dicembre 2021

Le difese già le hai.

Le nostre difese immunitarie sono composte da un gruppo di strutture del nostro organismo.

Già la cute è una difesa immunitaria. Una barriera fisica ma anche chimica, visto che la pelle, le vie respiratorie, il cavo orale e altri organi producono sostanze protettive e persino direttamente antibiotiche, contro le "aggressioni" del mondo esterno. Non potremmo sopravvivere altrimenti. Se poi un'aggressione riuscisse a penetrare queste prime difese ne abbiamo altre, più profonde, che ci proteggono. Gli anticorpi (ne esistono di vari tipi), i leucociti, i linfociti che sono cellule presenti nel sangue e in certi organi, letteralmente "attaccano", distruggono l'agente estraneo. Ma anche altre sostanze chimiche (tipiche dell'infiammazione) che si attivano quando c'è un'aggressione in corso. Il sistema immunitario è una cosa complessa ed efficientissima (quando è  normale) che ci permette di resistere in un mondo che ci attacca continuamente dall'esterno: funghi, batteri, virus, corpi estranei, veleni, tossine, sono tutti agenti potenzialmente mortali ma nel corso dei millenni abbiamo sviluppato le barriere necessarie. Funzionano. 
Quando non funzionano ce ne accorgiamo proprio perché ci ammaliamo. Un sistema immunitario carente fa sviluppare una condizione detta "immunodeficienza", spesso congenita (cioè già presente alla nascita, per esempio per colpa di una malattia genetica) o acquisita (cioè successa dopo, per colpa di una nuova malattia o una nuova situazione). L'immunodeficienza è una malattia e come tale va trattata.

Al contrario, quando il sistema immunitario è "troppo attivo", anche quando non dovrebbe esserlo, siamo sempre in una condizione di malattia ma nel senso opposto: questa immunità attacca non solo gli "aggressori" ma pure noi, le nostre strutture e così esistono le malattie autoimmuni, causate da un "errore" del nostro sistema immunitario. Un esempio su tutti alcune malattie della tiroide.

In maniera semplice ecco descritto il sistema immunitario. Ha senso "migliorarlo"? In realtà c'è poco da migliorare, se funziona va bene così. Sappiamo però che una vita sana, uno stile di vita che evita abitudini dannose, mantiene efficiente il sistema immunitario. Bere alcol lo danneggia, così come fumare o fare una vita sedentaria. Sono abitudini che danneggiano gradualmente proprio quelle "barriere" nei confronti delle aggressioni esterne. Ecco, ha senso mantenerlo attivo, sano, efficiente. Non ha senso, perché proprio non significa nulla, "migliorarlo".

C'è chi pensa che bisogna "rinforzare", sostenere il sistema immunitario. In realtà questa convinzione ci è stata inculcata nei decenni. Le generazioni uscite dalle grandi guerre avevano vissuto un'epoca di stenti, fame, di malnutrizione e carenza di alimenti. In quel caso (il motivo era evidente) servivano i "ricostituenti" (termine che chi ha i capelli bianchi ricorderà sicuramente), ovvero sostanze (vitamine soprattutto) che integravano le varie carenze alimentari causate da anni di guerra e povertà. Poi arrivò il benessere, il consumismo, l'eccesso e il problema diventò quello opposto: non più carenza di alimenti ma eccesso, abbondanza, cattiva alimentazione. Oggi il problema non è il bambino che non può mangiare ma quello che mangia troppo (e non è un problema minore, è un'epidemia). Oggi gli adulti pagano per farsi dire come mangiare bene, si fa la dieta per dimagrire, non per ingrassare. E dire che basterebbe mangiare normalmente. Bene, in maniera equilibrata, sana e il nostro corpo sarebbe in forma (sono io il primo a dirlo a me stesso eh?). Non abbiamo nulla da integrare oggi, al limite da togliere, da disintegrare.

Integratore per "rinforzare le difese immunitarie dei bambini". Contiene sostanze di comune consumo (e facilissimo reperimento) in quantitativi disponibili con una normale alimentazione.

È questo il motivo per il quale l'enorme business degli integratori, tra i più fiorenti al mondo e che ormai è un vero e proprio mercato dell'ipocondria, ha tanto successo. Si vendono prodotti che non servono a niente, che non devono dimostrare di servire e che per legge non possono curare nulla. Però sono comprati da tantissime persone. Si è creata la falsa convinzione che certe sostanze, utili alla nostra vita, esistano solo in forma di pillole e sciroppi, compresse o bustine. Le vitamine sono contenute negli alimenti, è lì che nascono e quasi sempre in quelli più comuni (e non è un caso). Frutta, verdura, legumi, pesce, olio. Sono alimenti quotidiani che ci assicurano il normale apporto di vitamine e di sostanze fondamentali alla vita. Le medicine si danno ai malati (ma va?). Questo equivoco mi ricorda quello che mi diceva un'amica: suo figlio era convinto che le tigri vivessero negli zoo e non che fossero animali liberi, rinchiusi negli zoo per il piacere umano (non certo loro). Le vitamine sono sostanze che si assumono alimentandosi, non comprandole in farmacia.


A chi possono servire gli integratori? Semplice: a chi ha carenze di vario tipo, in caso contrario non servono a niente, costano e possono avere pure qualche rischio.

Malattie, periodi particolari della vita (gravidanza, anzianità, convalescenza, puerperio, post operatorio...), difficoltà ad alimentarsi correttamente, allergie reali ad alimenti fondamentali, attività fisica importante. Poche condizioni quindi. In linea generale gli integratori servono solo a fare guadagnare chi li produce. Il primo modo per mantenere attivo (non "migliorare", non "stimolare" ma mantenere normale) il nostro sistema immunitario è curare lo stile di vita. Fine. Il resto sono speculazioni per creare una discussione su un argomento che non ne avrebbe bisogno. Gli integratori vitaminici non hanno praticamente nessun ruolo nel prevenire o ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, tumorali o la mortalità, sono una spesa inutile.

Chi mi segue sa infatti che da sempre mi batto per fare capire una cosa ovvia. E il fatto che, nonostante tutto, alcuni non la capiscano significa che in fondo siamo fatti per farci fregare. Integrare significa aggiungere qualcosa quando c'è carenza. Se manca acqua aumento, integro l'apporto di acqua, berrò di più. Se mancasse ferro al mio organismo perché ho una malattia o una condizione che causa questa mancanza (chiamata anemia sideropenica) cercherò di integrarlo, ne mangerò di più. Semplice. Ovvio. Com'è ovvio che per avere un adeguato apporto di nutrienti serva semplicemente alimentarsi normalmente. Frutta, verdura, acqua, proteine, carboidrati, grassi. In giusto equilibrio, variando, limitando al massimo le cattive abitudini. Fine. Eppure questo concetto è difficile da far digerire. Vogliamo la pillola miracolosa, quella che ci fa "stare meglio" perché, anche se stiamo bene, vogliamo stare meglio.

Pillole, bustine e beveroni sarebbero da riservare ai malati ("Che sta male in salute, che è colpito da malattia; ammalato, infermo"). L'integrazione di vitamine farmacologica è fondamentalmente senza rischi seri. In rari casi è possibile un'intossicazione (un vero avvelenamento, anche letale, come può avvenire con l'eccesso di vit. D o con la A) dovuta a eccessivo consumo. Per questo motivo gli integratori sono un mercato florido per industrie serie e ciarlatani. Di moda negli ambienti alternativi sono un vantaggio solo per chi le vende. E se proprio volessimo prendere alla lettera la possibilità di "rinforzare il sistema immunitario" esiste un solo modo al mondo per farlo: vaccinarsi. Ma chissà perché gli amanti dell'"alternativo" fuggono dai vaccini e comprano bustine inutili.

Ci siamo innamorati (ci hanno fatto innamorare rendendoli fondamentali, necessari) degli integratori. Che sono quei prodotti che non sono medicinali, non possono avere effetti curativi, non devono essere sottoposti a studi scientifici per dimostrare che funzionano ma sono vendutissimi, ricercati, comprati con ingordigia. Ci sono integratori per tutti i gusti e nella stagione invernale ecco che tra i più venduti ci sono quelli per i bambini. Per aiutarne la crescita, per rinforzare le difese immunitarie, per proteggerli dal raffreddore. Hanno una caratteristica in comune: non servono a niente (e costano tantissimo). Il problema è che spesso queste sostanze sono prescritte da medici. Vuoi per ignoranza, a volte per accontentare genitori ansiosi, a volte perché si vuole favorire un produttore, per tanti motivi. Non è difficile capire la loro inutilità. Se avessimo un sistema immunitario carente saremmo malati. Il nostro sistema immunitario non deve essere rinforzato (abbiamo visto che quando il sistema immunitario lavora troppo si è malati), deve semplicemente funzionare bene e questo succede se si vive normalmente, in maniera sana. Mi ha scritto un lettore che chiedeva l'utilità di un integratore (per "rinforzare le difese immunitarie del figlio") prescritto dal pediatra, che contiene un quantitativo di vitamina D inferiore (meno della metà!) a quello di un uovo o di 100 grammi di pesce comune e un contenuto di vit. C simile a quello di un kiwi. Con il pesce o il Kiwi, oltre alla vitamina utile, assumi anche altre sostanze, sali minerali, proteine, altre vitamine. L'esposizione al Sole è un modo semplice, gratuito e persino piacevole di produzione endogena di vitamina D che così può svolgere egregiamente il suo compito di sostegno delle difese immunitarie e alla salute generale.

Non c'è confronto e non c'è bisogno, per un bambino sano che conduce una vita normale, di nessuna integrazione. Ma allora perché il pediatra ha prescritto quell'integratore? Io glielo chiederei ma prima devo raccontarvi dell'altro pediatra che ha prescritto alle mie nipotine, gemelline, l'Oscillococcinum, cuore di anatra omeopatico che contiene solo zucchero, niente altro.
Non sapeva che le gemelline sono le nipoti di MedBunker. 😏

Con questo articolo ne approfitto per augurarvi buone feste. Godetevele.

Alla prossima.

10 commenti:

  1. Prebiotici, probiotici e postbiotici possono servire (microbioma)?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se hai carenze o succede qualcosa che determina alterazione dell'equilibrio (intestinale) potrebbero essere utili In caso contrario no.

      Elimina
  2. Mi risulta invece che la pappa reale sia molto utile ....
    .....
    .....
    se vuoi diventare un'ape regina !!
    A parte gli scherzi, io sono concorde col fatto che ci vuole un patto di onestà tra il tecnico/medico e il paziente, che non devono raccontare bugie. Ricordiamoci che una volta il medici e farmacisti erano i rappresentanti della scienza nel territorio, ed oggi in farmacie vedi troppe cose che con la scienza non hanno nulla a che vedere. Tuttavia va detto che la funzione consolatoria che ad esempio certi sciroppi hanno nei confronti dei genitori è non secondaria e delle volte fondamentale per il buon funzionamento della famiglia.
    Tuttavia concordo che soprattutto per i bimbi stare all'aria aperta a fare gioco libero o sport è fondamentale per la tutela della salute, anche nel freddo invernale.

    RispondiElimina
  3. Le persone spesso pensano che per risolver tutto, anzi poter fare tutto abbiano bisogno di una pastiglia.

    Come Eva Poles ed i Prozac+ cantavano...

    Pastiglie per viaggiare
    Pastiglie per dormire
    Pastiglie per mangiare
    Pastiglie per sognare
    Pastiglie per il bene
    Pastiglie per il male
    Pastiglie ad ogni ora
    Di mille mille forme

    Pastiglie per il giorno
    Pastiglie per la notte
    Pastiglie per volare e
    Poter toccare il cielo
    Legali-illegali
    Care ed economiche
    Pastiglie nere, viola, blu, multicolore


    Pastiglie-eh
    Pastiglie-eh-eh
    ...

    Pastiglie per pisciare
    Pastiglie per morire
    Piccole, grandi, medie
    Pastiglie sempre sempre
    Pastiglie per calmare
    Pastiglie per parlare
    Pastiglie per l'amore
    Di mille forme

    Pastiglie-eh
    Pastiglie-eh-eh
    ...

    RispondiElimina
  4. Buongiorno, e complimenti per l'articolo.
    Cosa intendi per bambino sano che svolge una vita normale? Perchè in molti casi è difficile capire dove sta il confine tra la necessità o meno di integrare vitamine. Esempio : ho un bimbo che gioca a calcio va a cavallo , mangia frutta e verdura e legumi; non ha bisogno di niente. Ho anche una bimba anche lei attiva (studio , gioco e cavallo) ma non mangia ne frutta (solo un po di cocomero..d'estate), ne verdura, tranne qualche volta la settimana sotto forma di risotto o crema di zucca.. Ecco per lei ho deciso di integrare con un complesso multivitaminico, seppur non giornaliero. Eppure anche lei infondo conduce una vita normale. Sto forse "sbagliando"?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non mangia per niente frutta e verdura non mangia bene e in modo equilibrato, quindi non si può dire "normale" la sua alimentazione ma squilibrata, soprattutto nell'età dello sviluppo. Fattore oggi, ahimè molto comune. Certo che il complesso multivitaminico in questi casi può servire ma è il principio che conta e quella che sarà un'abitudine futura. Stai sostituendo artificialmente una cosa disponibile, economica, utile e che, per abitudine è rifiutata. :)

      Elimina
  5. Una volta lessi un simpatico articolo che paragonava la nostra mania per le pillole al fervore religioso con cui una volta si invocavano i santi, di cui sarebbe una naturale evoluzione.
    In altre parole, una volta quando avevi un problema (o pensavi di averlo) c'era il santo giusto per quell'occasione: hai male al nasino? Prega San Piripino! Ti opprime la gotta? Rivolgiti a Santa Bagotta!
    Oggi pochi si rivolgono ai santi, hanno scoperto "la scienza": prendi la pillola X alla tal ora per quel male, la pillola Y a quell'altra ora per quell'altro male, la pillola Z nelle notti di plenilunio vestito di rosso con un piede sollevato e una mano sulla Bibbia...

    Di fatto, concludeva quell'articolo, a chi tocca tocca, l'unica cosa da fare è usare il buon senso e fare una vita regolare.

    RispondiElimina
  6. Buongiorno, dottor Di Grazia, e grazie per i suoi articoli sempre molto chiari, competenti e convincenti.

    Mi permetta due brevi domande, la prima delle quali mi sta particolarmente a cuore. Anni fa uno stimato cardiologo mi consigliò un noto integratore a base di riso rosso per ridurre il colesterolo, che non riuscivo a ridurre. Cominciai a prenderlo, e il colesterolo si abbassò. Continuo tuttora a prenderlo. Immagino lei abbia capito di cosa si tratta: serve? La mia esperienza dice di sì, ma l'esperienza personale non fa mai testo.

    b) Tra gli integratori che non servono mettiamo anche quelli a base di creatina, alanina, vitamina c, etc che servono a "sostenerci" quando ci si sente stanchi, sovraffaticati, sonnolenti, magari a un cambio di stagione o in un periodo di eccessivo lavoro?

    Grazie anticipatamente delle sue risposte. E buone feste, dottore.

    RispondiElimina
  7. Immagino lei abbia capito di cosa si tratta: serve? La mia esperienza dice di sì, ma l'esperienza personale non fa mai testo.

    IL riso rosso fermentato (di buona qualità) contiene una sostanza che si chiama "monacolina K" che è una...statina, ovvero la stessa molecola usata come farmaco anticolesterolo. Quindi un ruolo per la diminuzione del colesterolo ce l'ha ma ne ha anche gli effetti collaterali e presenta il problema che essendo venduto come integratore è spesso assunto male, esponendo a insuccessi o a effetti inaspettati (anche gravi). Per cui si tratta di un integratore efficace ma da assumere sotto controllo medico. In questo caso l'integratore ha un senso, c'è un problema e si integra così.

    Tra gli integratori che non servono mettiamo anche quelli a base di creatina, alanina, vitamina c, etc che servono a "sostenerci" quando ci si sente stanchi, sovraffaticati,

    Direi di sì. Al solito, perché assumerli? C'è una malattia? Una carenza o un problema? Se si è affaticati perché si è disidratati si beve, non c'è bisogno di integratori. Se si suda tanto si fa lo stesso. Se si è stanchi perché si è lavorato 12 ore (a me capita!) serve il riposo, non la vitamina o l'aminoacido. Insomma, come ho scritto l'integratore ha un senso SOLO se serve a integrare una cosa che non c'è più o è richiesta in quantità maggiore del solito. Negli altri casi no.
    Un saluto.

    RispondiElimina

I tuoi commenti sono benvenuti, ricorda però che discutere significa evitare le polemiche, usare toni civili ed educati, rispettare gli altri commentatori ed il proprietario del blog. Ti invito, prima di commentare, a leggere le regole del blog (qui) in modo da partecipare in maniera costruttiva ed utile. Ricorda inoltre che è proibito inserire link o indicare siti che non hanno base scientifica o consigliare cure mediche. Chi non rispetta queste semplici regole non potrà commentare.
I commenti che non rispettano le regole potranno essere cancellati, anche senza preavviso. Gli utenti che violassero ripetutamente le regole potranno essere esclusi definitivamente dal blog.

Grazie per la comprensione e...buona lettura!