Ogni regime, ogni dittatura e, in ultima analisi anche ogni forza politica, poco gradisce le voci "contro", chi critica, chi raccoglie e documenta errori, furti, irregolarità, abusi, stranezze. Non per niente i regimi censurano senza tante storie qualsiasi voce contro. È la regola di ogni democrazia: per ogni governo deve esserci un'opposizione, qualcuno che sorveglia, denuncia, controlla.
Per quanto riguarda l'informazione in Italia non siamo messi benissimo (lo dicono anche le classifiche sulla libertà di stampa), con giornali e mezzi di comunicazione assoggettati a questo o all'altro potente è difficile trovare qualcuno che dica le cose come stanno o che non si faccia condizionare da qualcuno. Nel campo della salute è veramente un quadro desolante.
Immaginate come sarebbe bello (che poi, sarebbe anche normale, ovvio) se davanti alle notizie ufficiali, alle "veline" della politica, dell'industria, del potente, delle formalità, ci fosse qualcuno che fa dell'informazione il suo mestiere (si chiama "giornalismo") che denunciasse ogni cosa non chiara, ogni abuso o ogni stortura. Ovviamente documenti alla mano, argomentando, con tanto di prove.
A fare questo, se proprio la speranza che a farlo siano i giornali è svanita, dovrebbero essere i cosiddetti siti di "controinformazione". Coloro che, indipendenti e slegati da potere e politica, informano i cittadini dei problemi veri, senza censure o "indorature". Bene.
Anzi male.
Perché a fare questo sporco lavoro non c'è nessuno persino i siti di presunta controinformazione, alla fine, sono immagini sbiadite dell'informazione. Parlano di sciocchezze, di finti problemi, diffondono fake news, hanno come opinionisti quattro scappati di casa, geni incompresi, presunti "candidati al premio Nobel", ciarlatani, truffatori, una sorta di circo equestre che soddisfa i complottismi e i sospetti (dice ai complottisti quello che vogliono sentirsi dire) ma alla fine non dicono una sola notizia vera ma nemmeno interessante o utile. Sono letteralmente inutili.
Potrei fare un piccolo elenco ma cambia poco, tanto sono tutti gli stessi ma se leggendo i più "noti" siti di controinformazione trovate notizie del calibro "la cura del cancro è il bicarbonato di sodio" o "i cerchi nel grano sono opera aliena". E si discute.
Se l'alieno li fa con la forza del pensiero o con le astronavi. Se le scie chimiche contengono virus o vaccini.
Scie chimiche e cerchi nel grano, problemi molto sentiti. |
Inutile nasconderlo, gli alieni sono tra noi. |
Questa è l'informazione "di protesta" in Italia. Insomma, i siti che si dicono "indipendenti" e "contro l'informazione mainstream", fanno un'informazione molto più scadente di quella "ufficiale", piena di baggianate quando non completamente falsa.
Per il colmo quindi, è meglio ascoltare l'informazione ufficiale, che ogni tanto ci azzecca e ha qualche rara eccezione di professionalità e serietà. Questi siti "indipendenti" alla fine fanno semplicemente il gioco del potere. Sono stupidi, inutili ma utilissimi al potere: degli utili idioti.
Qualcuno ha addirittura avanzato l'ipotesi (complottista e totalmente senza prove) che siano persone messe lì apposta. Dal potere.
Per distrarre dalla realtà, per rendere banali problemi seri, per spostare l'attenzione da cose reali e drammatiche. Per il potere è molto meglio avere il cittadino arrabbiato perché negli ospedali non si usa la citronella per curare il cancro che perché la cura del cancro (vera) costa 12.000 euro a fiala (che paghiamo tutti noi).
Questa tattica non è certo una novità ma è ben conosciuta, usata in tutto il mondo soprattutto dalla propaganda e dalla politica. Avete presente l'Italia? Nazione dove corruzione, mafia, burocrazia la fanno da padrone e condizionano vite e benessere? Bene. Analizzate quali sono i principali argomenti usati dai politici. Mafia? Scomparsa, ufficialmente ce ne siamo liberati, almeno così sembra dalle cronache politiche. Burocrazia? Corruzione? Boh, sembra non esistano. Di cosa parlano (urlando) i politici? Per quali problemi invitano la popolazione a "ribellarsi"? Lascio a voi la risposta.
Però è abbastanza semplice. E i cittadini? Sono diversi dai politici? Quante manifestazioni avete visto contro la disoccupazione, la criminalità organizzata o le disuguaglianze sociali? Quanta gente in piazza?
Le ultime manifestazioni che ho visto sono state "contro i vaccini" e "contro le mascherine". Grandi problemi, in effetti.
E non potevano mancare quelli "contro il 5G" che, per chi conosce l'argomento, suonano un po' come quelli "contro le pentole a pressione" o "contro i pali della luce". La tecnologia 5G, che non è niente di diverso dalle tante, già esistenti tecnologie di trasmissione dati, è una evoluzione tecnica di una forma di energia (elettromagnetica) e di comunicazione (dati e telefonica) che già esiste da decenni. 5G significa "di quinta generazione" e si tratta di una variante, un miglioramento della tecnologia 4G (quella che usano i nostri telefoni cellulari oggi), a sua volta miglioramento della 3G e a sua volta evoluzione della tecnologia GSM e così via e ovviamente, per ogni nuovo passo, un nuovo movimento di protesta. Contro il 3G, poi il 4G e ora contro il 5G. E per protestare contro la nuova tecnologia ogni movimento usa la vecchia, quella per la quale faceva clamore e urla in piazza.
In realtà ogni passo avanti è inevitabile. Si chiama "progresso" ed è quella forma di avanzamento dell'umanità che gruppi di persone senza tanta istruzione ma nemmeno fantasia e voglia di imparare, riesce a capire.
Questa gente è esistita in ogni epoca (ne ho parlato), prima aveva paura della luce elettrica, poi dei videogiochi, del walkman e ora dei cellulari.
Niente di nuovo, è quello che non conosciamo che ci fa paura. Quando diventa qualcosa di famigliare, ecco che la paura svanisce e queste "terribili" tecnologie le usiamo tutti, anche quelli che ne erano terrorizzati. Ma allora la tecnologia e il progresso vanno accettati a occhi chiusi? Senza porsi domande? Sono sempre e solo passi utili all'umanità? Non è detto.
L'energia nucleare, scoperta scientificamente entusiasmante, può essere usata per alimentare elettricamente una città ma anche per distruggerla con una bomba atomica. Il petrolio può servirci per i mezzi di locomozione ma può anche inquinare il nostro pianeta. Le armi possono essere usate per difenderci ma anche per uccidere un innocente. Insomma, non è il progresso ad essere "cattivo" è l'uomo che può esserlo con l'uso che ne fa. Il progresso, le scoperte, sono un mezzo, però dobbiamo saperlo usare.
Se quindi la tecnologia 5G sarà sicuramente utile per avere comunicazioni più veloci, efficienti e precise, mettere cento antenne in una città potrebbe essere dannoso. Se le aziende che la usano non ripagano la cittadinanza per gli introiti che avranno, giocano sporco. Se per mettere un antenna si espropria un terreno agricolo potrebbe essere ingiusto. Ecco.
I gruppi "no 5G" non si oppongono alle antenne perché imbruttiscono il paesaggio, non analizzano l'impatto ecologico o economico, parlano di "microchip", di persone e uccelli morti dopo essere passati vicino all'antenna 5G. Dicono che il 5G "comanda a distanza i chip impiantati con il vaccino". Sciocchezze, cretinate, deliri da bambini. Inutili
Come sono inutili i deliri degli antivax.
Non controllano veramente gli effetti collaterali, gli introiti delle aziende farmaceutiche, le tasse, i sotterfugi fiscali e politici, no. Parlano di "feti nei vaccini", intonaco dentro le fiale, dicono di aver trovato vermi e Viagra. Baggianate, sciocchezze inutili.
Un giorno chiesi a un importante dirigente di un'azienda produttrice di vaccini il motivo del loro disinteresse nei confronti degli antivaccinisti. Perché li lasciavano tranquilli a dire quello che volevano. Lui rispose "sono moscerini, portano fastidio ma muovendo la mano li cacci via".
Aveva ragione. Gli antivax sono un movimento inutile. Servono solo ai loro guru che, tra analisi farlocche, cause e finte proteste raccolgono dei bei gruzzoletti pagati da chi si beve le loro sciocchezze.
Ma vogliamo parlare dell'ultimo gruppo di "rivoluzionari" da poltrona? Quelli che si sono ritrovati a Roma a urlare e sbraitare contro...le mascherine, sì, le mascherine.
C'è una epidemia, non abbiamo tante medicine per contrastarla, non c'è un vaccino ma c'è un modo semplice ed economico per rischiare poco: coprirci la bocca. Non che sia un modo infallibile, non da solo ma è già qualcosa. Bene. Queste persone tra bandiere, slogan e urla "governo assassino", hanno manifestato contro la mascherina. Un pezzo di carta da pochi grammi da mettere davanti alla bocca per evitare di trasmettere una malattia potenzialmente mortale. Una cosa da niente.
Eppure queste persone (ed erano pure agitatissime!) non hanno avuto meglio da fare se non protestare. Una protesta vibrante, coraggiosa, oltre ogni limite, contro la minaccia delle mascherine.
Potete capire che qui siamo a livello del dubbio se queste persone ci credano davvero o no, se sono manipolate, se qualcuno ha fatto loro il lavaggio del cervello e capirete pure che proteste di questo tipo non servono a nulla, oltre a essere palesemente stupide. Il nemico di questa gente è, inspiegabilmente Bill Gates. Sì, il proprietario della Microsoft, mega azienda informatica. No, il nemico non è il capo mafia, il politico furbastro o il calciatore della squadra avversaria ma Bill Gates.
Nessun corteo per la disorganizzazione mostrata dalle istituzioni in molte occasioni, nessuna protesta per la mancanza di mascherine e protezione dei lavoratori degli ospedali e dei medici di medicina generale. Nessuno slogan né urla per aiuti arrivati in ritardo o colpevoli disattenzioni, no: le mascherine, Bill Gates, i vermi nei vaccini.
L'inutilità. Il nulla, le mascherine.
Ecco, quello che viene da pensare è che tutto questo, questi "rivoluzionari" del web, siano in fondo utili. Cioè, come ho detto finora inutili ai fini del problema che vorrebbero sollevare ma utili, utilissimi al sistema che così ottiene due risultati.
Il primo, più evidente, che distrae dai problemi veri. Lavoro? Giovani? Cultura? Salari? Pensioni? Ma se vogliamo anche ambiente? Clima? Case? Quello che volete. Invece si spendono settimane a parlare di mascherine, cerchi nel grano e Viagra nei vaccini. E poi utili, utilissimi a concentrarsi su sciocchezze sesquipedali invece di farlo su problemi veri.
Il vaccino contiene Viagra, certo, però che si parli da settimane di un vaccino che non esiste (quello per la Covid, con contratti già fatti, coperture legali per l'azienda produttrice e tutto in cambio di contratti di lavoro in Italia) non importa.
Il pericolo enorme delle mascherine, ovvio. Però che decine di anziani siano stati lasciati morire nelle RSA pazienza, non manifestiamo sono cose che succedono, molto più preoccupante il pericolo nascosto delle mascherine.
Questi si chiamano "utili idioti", sono persone totalmente prive di senso critico, masse informi che vengono aizzate e sfogano la loro rabbia sui governanti ma su problemi inesistenti, banali, sciocchi, così da non parlare di veri problemi e veri scandali. Utilissimi quando un sistema è corrotto, quando ci sono veri scandali e veri problemi, quando bisogna incanalare la rabbia della gente su problemi insulsi e non su questioni epocali.
Quindi se si discute di questa gente, se utile o inutile, chiedetevi sempre da che punto di vista, perché se apparentemente sembrano pazzi scatenati, potrebbero semplicemente essere sì scatenati ma da qualcuno che, in fondo, ne ottiene qualche beneficio.
Alla prossima.