domenica 9 agosto 2020

Potere all'ignoranza, ignoranza al potere.

Avete presente quando si parla di "post verità"? Qualcosa di molto simile a un altro termine: fake news, falsa notizia.
La post verità è la manipolazione di una notizia, di un fatto, creata ad arte per manipolare l'opinione pubblica, per scopi politici, personali o di interesse privato. Un atto scorretto e pericoloso.

Per me che mi occupo di salute e false notizie di medicina è sempre sconsolante e provoca molta rabbia notare quante siano le falsità dette al pubblico, alle persone. È ancora più assurdo quando le falsità sono sparse non da uno a caso o qualche disturbato ma da professionisti, persone ufficialmente serie, persino da politici.
Usare la salute delle persone come mezzo per ottenere consensi, prendere in giro la popolazione, spaventare la gente per attirarla è scorretto e può essere anche pericoloso. Ieri un politico laziale, Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio, a chi gli chiedeva se esistono studi sulla pericolosità del 5G (conoscete? La prossima tecnologia che farà funzionare le nostre comunicazioni) ha risposto con un sito internet. In una pagina c'era il link a ben 23.840 studi (!) che avrebbero dimostrato "i danni del 5G" sull'uomo.



Ora. La tecnologia 5G è semplicemente un'evoluzione, un passo in avanti di quella già esistente, la 4G (5G significa "quinta generazione", il 3G arrivò nel 2001), rispetto alla quale questa è più efficiente, veloce, migliora le coperture e l'efficacia delle connessioni. Un progresso, quasi inevitabile.
Non abbiamo ancora certezze ma tutti gli elementi e i dati in nostro possesso ci dicono che questa nuova tecnologia non è particolarmente dannosa o rischiosa, ha i rischi di qualsiasi mezzo che funziona con le onde elettromagnetiche (dal frigorifero al cellulare, dal computer alla lavatrice). Le onde elettromagnetiche della telefonia sono una delle tante forme di onde elettromagnetiche esistenti. La luce del Sole è formata da onde elettromagnetiche, il forno a microonde funziona grazie a onde elettromagnetiche, non sono queste a essere pericolose per definizione ma l'uso che se ne fa e il motivo d'uso. Per cui è stupido e falso dire che le onde elettromagnetiche (o il 5G) siano pericolose.
Bene.

Se il politico sostiene che quei 23.840 studi dicono che il 5G sarebbe dannoso stiamo parlando di una cosa importante. Una notizia che può cambiare addirittura la nostra vita. Se un passo avanti della tecnica fosse pericoloso per la salute, ci dovremmo fermare o almeno riflettere, fare un bilancio rischi benefici, vedere fino a che punto ci convenga rischiare.
Questo politico, che si dipinge come paladino del popolo contro i poteri forti, risponde alla richiesta di un utente (oltretutto un conduttore televisivo) che gli chiede di mostrare eventuali studi che notino la pericolosità di questa tecnologia, quei 23.840 studi sarebbero una pietra definitiva sulle opinioni sul tema. Ora, a parte che 23.000 studi non esistono forse nemmeno per la pericolosità del fumo di sigaretta figuriamoci per il 5G che è una tecnologia relativamente recente, lasciamo perdere che il nostro politico abbia come fonti il sito "alleanza italiana stop 5G" (eh?) ma davvero esistono questi 23.000 e rotti studi?
Ma chi vuoi che vada a vedere 23.840 studi?
Io intanto comincio, quante volte ho detto che il modo più semplice di scoprire la realtà delle cose è andare a controllare?

Vado a vedere questi studi. Il primo, il secondo, il terzo. Poi proseguo. Una pagina, venti studi, trenta. C'è qualcosa che non va. Quegli studi non solo non parlano della pericolosità del 5G (ce ne sono addirittura alcuni che dicono che può essere anche una tecnologia vantaggiosa) ma quasi tutti non c'entrano nulla. Quello è un elenco che studia i campi elettromagnetici, argomento vastissimo e scientifico. Il sito che raccoglie gli oltre 28.000 studi "sulla pericolosità del 5G" è in realtà un sito (serio) che aggiorna sugli studi (non che parlano di danni ma su tutti gli studi) che escono riguardanti le onde elettromagnetiche, argomento assolutamente serio e degno di studio.
I campi elettromagnetici non sono "il 5G" ma sono i campi prodotti da praticamene tutti gli strumenti elettrici (e anche dall'ambiente terrestre, spontaneamente) che ci circondano. Un televisore produce campi elettromagnetici, così uno spazzolino elettrico, una radio, un cellulare, una lampadina. Come se per dimostrare la presunta pericolosità dell'acqua di casa elencassi gli studi che si occupano di oceano.
Quell'elenco studia gli effetti delle onde elettromagnetiche in vari ambiti e nemmeno "gli effetti negativi" ma le applicazioni di questi campi. Punto. Il 5G non c'entra nulla.

Basta leggere gli studi della lista.
Uno per esempio studia il volo della farfalla del tabacco, che sembra condizionato dai campi elettromagnetici, uno studia la possibilità dell'uso di campi elettromagnetici per allontanare gli insetti (una sorta di "pesticida elettrico"), un altro studia l'effetto dei campi elettromagnetici nella crescita dei peli nelle cavie, un altro studia la localizzazione di capsule endoscopiche grazie a risonanze magnetiche e un altro il trattamento chirurgico delle ustioni da elettricità pediatriche.

Cosa c'entra tutto questo con il 5G o con i presunti suoi danni?
Niente. Nulla.
Barillari ha dato una falsa informazione, una falsa notizia. Sparge allarme, confonde, aizza. Tratta chi legge da stupido, da credulone.
Ho fatto presente al politico il problema. Secondo voi qual è stata la reazione?


Sei uno scansafatiche. L'assessore insulta. Non discute, non chiede chiarimenti, insulta.
Perché certo che si può sbagliare ma cosa fa una persona perbene? Si accorge dell'errore e chiede scusa, a maggior ragione se sei un rappresentante del cittadino: lavori per lui, per i suoi interessi, quello che fai deve andare a SUO vantaggio non a vantaggio personale. Ma la reazione è tutt'altro che serena:



Scuse?
Ha detto di essere stato frainteso? Di aver capito male? Ha chiesto spiegazioni perché lui non è del campo?
No.


Prende in giro.
Il politico non discute, dice la sua (sbagliata) e chiesta una rettifica o una discussione non la fa. Questa è la cosa più grave il fatto che messo davanti alle sue responsabilità non sono non ha risposto, non solo non ha chiesto scusa o ammesso l'errore (chiamiamolo così, dai) ma è scappato, tra grasse risate e prese in giro. Mi ha anche consigliato di "lasciare perdere" perché "sprecherei tempo". Non si assume le sue responsabilità davanti al cittadino, non risponde delle sue azioni.

Ha lanciato la falsa notizia (allarmante, se dici che una cosa è pericolosa allarmi la gente) ed è scappato ridendo. Come i bulli, come un teppista. Siamo ormai a questo.
Così il politico ha lanciato il suo allarme interessato, i suoi seguaci (che magari per ingenuità o perché non vogliono porsi domande, pigramente) danno per scontato che esista un allarme e le opinioni e i fatti sono falsificati. Poi è passato ad altro, la falsa notizia è già vecchia, non ne parla.

Questa è la post verità. Manipolare la realtà a proprio vantaggio per ottenere qualcosa. 

Attenzione, queste cose non sono esclusiva di un partito politico o di uno schieramento, visto con i miei occhi: nessuno escluso. Non commettete quindi l'errore opposto, dare una patente a qualcuno quando in realtà la patente ce l'hanno già tutti. Anzi, io spererei che proprio le persone, i cittadini, si rendano conto di chi è colui che devono votare. Non ha importanza l'idea politica, lo schieramento, gli ideali, se una persona dice bugie, se è ignorante, se è potenzialmente un danno non facciamolo salire al potere. Mai. Sarebbe un pericolo, un danno per tutti, non solo per noi. Nessuno metterebbe un incapace alla guida di un aereo supersonico sul quale voliamo.

Ma davanti a questo scenario squallido ci sono due piccoli poteri che noi cittadini abbiamo.
Primo, il più classico, quello del voto.
Un politico dice bugie? Manipola la realtà? Ci tratta da stupidi? Non dimentichiamolo. La prossima volta lasciamolo a casa, imparerà a gestire meglio la sua persona.
Secondo: non beviamoci tutto ciò che leggiamo, nemmeno se ciò che leggiamo ci può dare ragione o conferma le nostre idee. Trasformiamoci in esseri pensanti, non diventiamo tifosi.
Dobbiamo farlo per noi, per i nostri discendenti e, in fondo, per il mondo intero.

Alla prossima.

23 commenti:

  1. Purtroppo quello è recidivo. Un cretino patentato che andrebbe incriminato per procurato allarme, nonché incapace di avere una discussione con chicchessia. Indegno di qualunque incarico pubblico e palesemente bugiardo

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    1. Più che un cretino, uno che non si fa scrupoli ad usare queste leve. Per la maggior parte di noi uno furbo, quindi un modello.

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    2. Altro che furbo. I furbi sono altri. Questo casomai é una mezza tacca pure tra I furbastri. A livello politico, uno incapace di prendersi la responsabilità delle proprie parole ed azioni: il tipo peggiore di politico, quello che andrebbe mandato a casa immediatamente e mai più votato. Maledetti partiti che candidano cani e porci, ormai.

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  2. Purtroppo quello è recidivo. Un cretino patentato che andrebbe incriminato per procurato allarme, nonché incapace di avere una discussione con chicchessia. Indegno di qualunque incarico pubblico e palesemente bugiardo

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  3. Non sarebbe il caso di denunciarlo per procurato allarme? Insomma, lui ha sostenuto che ci sono 23.000 studi che dicono il 5G sia pericoloso e non è vero. Ci sono le prove del misfatto. Secondo me andrebbe denunciato. Fnomceo, where are you?

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    1. Dubito sia possibile, viste le larghe maglie del diritto di opinione. Ma se qualche avvocato vuole far chiarezza, é benvenuto. Io non sono del campo..

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    2. E invece sarebbe da fare, se non altro come monito per chi pensa che pubblicare qualsiasi falsità tirando in ballo come giustificazione il diritto di opinione gli consenta di restare impunito.

      Attenzione a non illudersi che il diritto di opinione conferisca l'immunità per le proprie affermazioni!
      Esercitare diritto di opinione vuol solamente dire che io non posso essere censurato per il semplice fatto di aver espresso un mio pensiero. Ma non mi protegge dalle conseguenze che tale espressione può comportare.
      Se affermo una falsità, se diffamo una persona, se insulto qualcuno facendomi scudo con il diritto di opinione, non sono punibile per il fatto di averlo detto, ma lo sono per il contenuto delle mie affermazioni, e devo essere pronto a risponderne.

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    3. Il reato di procurato allarme è un'altra cosa. Si configura se è verso le autorità. Un esempio, chiamare i pompieri per scherzo.

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  4. ti chiede se hai letto 23000 studi

    lui li ha letti?

    considerate le normali ore di sonno, cibo e cesso, ci ha passato sopra un anno!!!
    se non ha dormito, 6 mesi!!!

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  5. Purtroppo pochi vanno a verificare le notizie e molti credono a quello che fa loro comodo. Sarebbe bello censurare sul nascere le false notizie

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  6. Barillari in un paese normale sarebbe cliente fisso dei centri di igiene mentale.

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  7. Che personaggione. E c'è gente che ci crede...

    Solo un appunto: ti conviene rimuovere/modificare il link al sito dell'allenza 5G, chè può abbassare la reputazione del tuo sito su Google e aumentare quella di quel sito.

    Dovrebbe bastare anche solo togliere i punti e sostituirli con [punto], e chi è interessato sa cosa fare.

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  8. C'è un racconto di sf The Marching Morons (Gli idioti in marcia) di Cyril M. Kornbluth, risalente agli anni 50, che illustra assai bene la realtà attuale.

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  9. Bravo Salvo. Grazie per le tue "battaglie".
    Come sempre, in caso di dubbi, chiedere le prove delle affermazioni, specialmente quando provengono da personaggi pubblici.

    Solo una nota: il 5G di fatto non è una nuova tecnologia ma un nuovo standard. La tecnologia è sempre la stessa: trasmissione di dati tramite onde elettromagnetiche.

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  10. Barillari è un cretino certificato che nel corso degli ultimi anni ha distribuito a piene mani ogni tipo di idiozia complottara e che "grazie" alle sue idee quanto meno bislacche è riuscito addirittura a farsi espellere dal moVimento 5 bufale. Questo giusto per dare un'idea sulla dimensione del fenomeno.
    Quindi la cosa più saggia secondo me rimane attendere il 2023 quando il signore tornerà a fare l'impiegato metalmeccanico e nessuno auspicabilmente sentirà più parlare di lui.

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    1. Se il fotografo tuttologo li odia così tanto i 5 stelle, tanto da lanciare anatemi nei loro confronti, forse non sono poi così male.
      https://i.imgur.com/QnOsKHZ.png

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  11. Caro Salvo, prendendo ispirazione da questa frase:

    "Ora, a parte che 23.000 studi non esistono forse nemmeno per la pericolosità del fumo di sigaretta"

    Ecco, uno dei mantra dei Barillari's boys (in senso lato) è che siccome si pensava che il fumo (e l'amianto, e la radioattività, ecc.) non facessero male - o non così male - allora lo stesso vale per gli studi dei "professoroni" sul 5G (e sui vaccini ecc.).

    La mia domanda è la seguente: ma davvero le cose stanno nei termini posti dai complottisti? Ovvero: posso immaginarmi che qualche prof. degli anni '50, '60 possa essersi speso nel minimizzare il rischio derivante dal fumo (in fondo esiste chi fa lo stesso oggi contro la scienza del cambiamento climatico), ma allorché studi scientifici secondo standard attuali sono stati condotti, fumo & co. sono stati liquidati tra le esposizioni non nocive? Immagino di no. Magari può essere materiale per un tuo futuro post.

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    1. interessante, quoto la richiesta di delucidazioni...

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  12. Sono stati finanziati e pubblicati studi che dimostravano la non nocivita' del fumo. Solo che erano sponsotrizzati da Philip Morris e company. Quando qualcuno ha voluto vederci chiaro e' saltata fuori tutta la montagia di panzane messa su a semplice scopo pubblicitario e evitare cause miliardarie (un po' come il caso dei vaccini e l'autismo, ormai ripetuto n volte).
    Gli scenziati sono uomini come tutti gli altri e in quanto tali corruttibili e sensibili al vil denaro o alla carriera. Non sono incorruttibili neppure i sacerdoti, perche' dovrebbero esserlo proprio loro? Fortunatamente c'e' ancora chi si sente in diritto e in dovere di sbugiardarli o indurli piu' pacatamente a un review dei loro studi.

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  13. "un po' come il caso dei vaccini e l'autismo, ormai ripetuto n volte"

    Con quella piccola differenza per cui il 98% dei medici di famiglia pure 40 anni fa ti diceva che fumare faceva male, mentre per i vaccini ti invitava a farli. O che abbiamo vaccini obbligatori mentre persino 40 anni fa non esisteva marca di sigarette imposta per legge.
    Si vede che il business dei vaccini (da fare da una a tre volte nella vita) è inferiore a quella del tabacco (da comprare praticamente ogni giorno)...

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