Ho deciso, qualche settimana fa, di "aggiornare" i miei canali di divulgazione medica. Spinto un po' da mio figlio che mi dava del "vecchio" perché mi limitavo al blog e ai social più classici (Facebook, Twitter) mentre secondo lui oggi i "gggiovani" usano e seguono YouTube e Instagram, ho provato, con grande indecisione e grandi dubbi a realizzare alcuni video.
Parlo e parlerò degli argomenti classici ma farò anche video di medicina, di storia della medicina, di commento ai post di questo blog e su qualsiasi argomento (anche attuale o di cronaca medica) che mi piaccia.
Il riscontro c'è. Aumentano gli iscritti sul canale YouTube, qualche messaggio di ringraziamento e incoraggiamento e lo stimolo di fare qualcosa di nuovo, perché no, ci provo.
Ho già pubblicato alcuni video tra i quali uno che spiegava e commentava l'osteopatia, la medicina alternativa che pretende di curare malattie manipolando il corpo, no, non ci riesce, posso anticiparvi il finale ma nel video spiego un po' di cose.
Nel video ho spiegato quello che sappiamo e che ci dice la scienza. L'osteopatia è una pseudomedicina. Una pratica basata su teorie campate in aria, senza nessuna efficacia dimostrata e pure con qualche rischio. Questo succedeva prima dell'emergenza Coronavirus e quindi è passato un po' di tempo ma è interessante parlarne, anche ora.
Ovviamente sono arrivate anche le critiche al video, praticamente tutte da parte di osteopati e simpatizzanti e sono anche queste da leggere perché offrono degli spunti importanti. Una delle caratteristiche che sottolineo dell'osteopatia è che la formazione (in Italia) degli osteopati praticamente non esiste. Queste persone "curano" gli altri senza avere nessuna base sanitaria, nessun percorso accademico e, molto probabilmente, nemmeno basi culturali personali sufficienti.
Ero abituato alle critiche (e agli attacchi, anche violenti) di omeopati, guaritori, seguaci di guru e sette e gli argomenti erano i soliti. Accompagnati da insulti e minacce. Gli osteopati (quelli ovviamente che hanno commentato, non tutti) hanno avuto in comune una caratteristica inedita (per me): un'ignoranza medica (e generale) abissale.
Una cosa che ho trovato interessante. Alla fine gli osteopati, come ho spiegato nel video, non sono (necessariamente) medici. Anzi, visto com'è oggi il percorso per diventare osteopata ci sono tantissimi osteopati che con la medicina, la salute e la mentalità scientifica, non hanno nulla a che fare (il mio ex meccanico oggi fa l'osteopata). Quindi se l'omeopata (è obbligatorio sia un medico) magari ha le sue basi di medicina, l'agopuntore (deve essere un medico) anche, l'antivaccinista a volte è un biologo o un fisico, un moto antivaccinista è farmacista, insomma, hanno almeno un'infarinatura di scienza, l'osteopata no, quasi sempre non ce l'ha.
Fare il "medico" quando non lo sei è pericoloso. Non hai idea di ciò che stai facendo. Finché lo fai in privato, tra quattro mura, con chi si fida di te, tutto si può fare, non ci sarà nessuno a controllarti o ascoltarti ma quando ti affacci al mondo o ti confronti, ecco che tutto può crollare.
Fare il "medico" quando non lo sei è pericoloso. Non hai idea di ciò che stai facendo. Finché lo fai in privato, tra quattro mura, con chi si fida di te, tutto si può fare, non ci sarà nessuno a controllarti o ascoltarti ma quando ti affacci al mondo o ti confronti, ecco che tutto può crollare.
In questi giorni, come dicevo, ho avuto a che fare con tanti osteopati e seguaci di questa pseudocura. E le loro reazioni sono state sconsolanti, deprimenti.
È intervenuta persino la segretaria nazionale di una delle associazioni di punta dell'osteopatia che, oltre che dimostrare una scarsa conoscenza della lingua italiana, ha fatto affermazioni a dir poco impressionanti. Secondo lei le ossa (anzi, "le osse") craniche (le ossa che compongono il cranio) non sarebbero fuse (alla nascita ogni parte del cranio è "mobile", separata dall'altra, poi gradualmente si fonde e diventa immobile) un'affermazione che, proveniente da chi dice di occuparsi di salute è, a dir poco, deprimente.
È intervenuta persino la segretaria nazionale di una delle associazioni di punta dell'osteopatia che, oltre che dimostrare una scarsa conoscenza della lingua italiana, ha fatto affermazioni a dir poco impressionanti. Secondo lei le ossa (anzi, "le osse") craniche (le ossa che compongono il cranio) non sarebbero fuse (alla nascita ogni parte del cranio è "mobile", separata dall'altra, poi gradualmente si fonde e diventa immobile) un'affermazione che, proveniente da chi dice di occuparsi di salute è, a dir poco, deprimente.
Ma dopo di lei altri. Uno che si chiedeva che c'entra l'ictus (uno dei rischi dell'osteopatia) con l'emorragia cerebrale (l'emorragia cerebrale è una delle cause di ictus), un altro che il femore (osso della coscia) sarebbe una parte del bacino e un altro che il sangue, dal cuore, va al cervello dove verrebbe ossigenato (il cervello che svolgerebbe il ruolo del polmone, un disastro). A me questa cosa ha intristito molto.
Capisco credere alle fandonie, in giro c'è tanta creduloneria, faciloneria, c'è gente ingenua ma negli osteopati che ho incontrato in questa occasione c'era molta impreparazione ma proprio profonda, inaspettata. Significa che questa gente non ha studiato nulla, non ha idea di ciò che sta facendo. Ha una conoscenza del corpo umano nemmeno di livello base.
Un po' come dire di fare il meccanico e non sapere come funziona un motore di macchina.
Il problema è anche questo. Gli osteopati non studiano all'università, non c'è una facoltà di osteopatia o una scuola di specializzazione universitaria. Si tratta di scuole private. Persone anche senza formazione scientifica (ovviamente anche un medico o un operatore sanitario può fare l'osteopata ma non è obbligatorio esserlo), senza alcuna base culturale, che un giorno si iscrivono in una scuola privata che insegna una teoria che non ha alcuna base e fornisce una tecnica che non ha nessun riscontro medico e tutto senza alcun controllo accademico. Ci può essere la scuola più severa e attenta ma ci sono quelle che "imbarcano" e "sfornano" chiunque, tanto per accaparrarsi i soldi delle iscrizioni. Ed ecco il risultato.
Certo, qualcuno si è dimostrato gentile, educato, ha provato a intavolare una improbabile discussione, ci saranno sicuramente osteopati (magari quelli laureati in medicina o i fisioterapisti) che sanno come siamo fatti ma come credere a chi dice "la palma della mano è innervata dalle arterie del braccio" o che "arriva ai polmoni, sempre tramite la trachea [...] l'energia vitale esterna, il Prana"? [Pagliaro. Osteopatia viscerale: Il sistema pneumofonatorio e cardiovascolare.]
"Avremo prima l'energia centrale, che è l'energia ancestrale e poi l'energia interna che è la continuità della precedente e che assicura la sua rotazione lungo le arterie anteriori e posteriori e infine la sua distribuzione nel resto del corpo tramite i meridiani e le fasce come energia esterna" [La ronda delle emozioni e l'osteopatia].
Stiamo parlando, con un linguaggio totalmente campato in aria e non scientifico, di aria fritta.
Capisco credere alle fandonie, in giro c'è tanta creduloneria, faciloneria, c'è gente ingenua ma negli osteopati che ho incontrato in questa occasione c'era molta impreparazione ma proprio profonda, inaspettata. Significa che questa gente non ha studiato nulla, non ha idea di ciò che sta facendo. Ha una conoscenza del corpo umano nemmeno di livello base.
Un po' come dire di fare il meccanico e non sapere come funziona un motore di macchina.
Il problema è anche questo. Gli osteopati non studiano all'università, non c'è una facoltà di osteopatia o una scuola di specializzazione universitaria. Si tratta di scuole private. Persone anche senza formazione scientifica (ovviamente anche un medico o un operatore sanitario può fare l'osteopata ma non è obbligatorio esserlo), senza alcuna base culturale, che un giorno si iscrivono in una scuola privata che insegna una teoria che non ha alcuna base e fornisce una tecnica che non ha nessun riscontro medico e tutto senza alcun controllo accademico. Ci può essere la scuola più severa e attenta ma ci sono quelle che "imbarcano" e "sfornano" chiunque, tanto per accaparrarsi i soldi delle iscrizioni. Ed ecco il risultato.
Certo, qualcuno si è dimostrato gentile, educato, ha provato a intavolare una improbabile discussione, ci saranno sicuramente osteopati (magari quelli laureati in medicina o i fisioterapisti) che sanno come siamo fatti ma come credere a chi dice "la palma della mano è innervata dalle arterie del braccio" o che "arriva ai polmoni, sempre tramite la trachea [...] l'energia vitale esterna, il Prana"? [Pagliaro. Osteopatia viscerale: Il sistema pneumofonatorio e cardiovascolare.]
"Avremo prima l'energia centrale, che è l'energia ancestrale e poi l'energia interna che è la continuità della precedente e che assicura la sua rotazione lungo le arterie anteriori e posteriori e infine la sua distribuzione nel resto del corpo tramite i meridiani e le fasce come energia esterna" [La ronda delle emozioni e l'osteopatia].
Stiamo parlando, con un linguaggio totalmente campato in aria e non scientifico, di aria fritta.
E questo è niente. Gli osteopati dicono di sentire le vibrazioni del cranio e delle meningi ("vibrazioni" che sentono solo loro).
Qualche osteopata si è detto "imbarazzato" per queste cose e che si augura che si arrivi a un linguaggio più accettabile grazie a studi e ricerche future, io ho risposto che, naturalmente, finché questi studi non ci saranno non parliamo di scienza e medicina ma di stregoneria.
Mi sembra ovvio. Però ho apprezzato il tentativo (raro, vago) di qualche osteopata di cercare uno spiraglio, di discutere civilmente e di tentare un approccio vagamente scientifico al mestiere che pratica. Un po' quello che è successo con gli agopuntori: vogliono dignità scientifica, discutono di efficacia, medicina e cura delle persone ma poi parlano di meridiani, energia vitale e flussi energetici. E guai a chi li contraddice, come in tutte le religioni.
Il canale che serpeggia e arriva alla narice. (da "La ronda delle emozioni e l'osteopatia") |
Qualche osteopata si è detto "imbarazzato" per queste cose e che si augura che si arrivi a un linguaggio più accettabile grazie a studi e ricerche future, io ho risposto che, naturalmente, finché questi studi non ci saranno non parliamo di scienza e medicina ma di stregoneria.
Mi sembra ovvio. Però ho apprezzato il tentativo (raro, vago) di qualche osteopata di cercare uno spiraglio, di discutere civilmente e di tentare un approccio vagamente scientifico al mestiere che pratica. Un po' quello che è successo con gli agopuntori: vogliono dignità scientifica, discutono di efficacia, medicina e cura delle persone ma poi parlano di meridiani, energia vitale e flussi energetici. E guai a chi li contraddice, come in tutte le religioni.
Che dire?
Non entro nel merito dell'osteopatia, ne ho parlato, non entro in approfondimenti, ho voluto solo raccontare un aspetto per me nuovo e imprevisto.
E preoccupante.
Non so se occorra aggiungere altro o approfondire ulteriormente l'argomento. Quando qualcuno vi propone osteopatia per i vostri problemi, rileggete queste cose e pensateci. Molto bene.
Alla prossima.
Non entro nel merito dell'osteopatia, ne ho parlato, non entro in approfondimenti, ho voluto solo raccontare un aspetto per me nuovo e imprevisto.
E preoccupante.
Non so se occorra aggiungere altro o approfondire ulteriormente l'argomento. Quando qualcuno vi propone osteopatia per i vostri problemi, rileggete queste cose e pensateci. Molto bene.
Alla prossima.