Una bella soddisfazione ed una cosa impensabile fino a pochi anni fa. Un'istituzione medica che, finalmente, prende posizione netta contro le medicine alternative e contro le pratiche non scientifiche. Non è la prima, non è la sola (la stessa cosa ha fatto l'istituto superiore di sanità) e non è solo in Italia che le cose stanno cambiando.
Basterebbe guardare il sito del NHS (il servizio sanitario nazionale inglese), dove è spiegato chiaramente: l'omeopatia non funziona in nessuna malattia. Che non è una conclusione storica, sappiamo che un prodotto omeopatico oltre la 12ma diluizione contiene solo zucchero ma è un grande passo avanti nella lotta al mercato della salute. Vendere al paziente prodotti inerti come fossero curativi è un insulto al malato.
Basterebbe guardare il sito del NHS (il servizio sanitario nazionale inglese), dove è spiegato chiaramente: l'omeopatia non funziona in nessuna malattia. Che non è una conclusione storica, sappiamo che un prodotto omeopatico oltre la 12ma diluizione contiene solo zucchero ma è un grande passo avanti nella lotta al mercato della salute. Vendere al paziente prodotti inerti come fossero curativi è un insulto al malato.
La scheda l'ho preparata io, collaborato egregiamente con Roberta Villa e Luca De Fiore, i quali mi hanno onorato revisionando le mie parole con supervisione della Fnomceo.
Se la leggete non c'è scritto nulla di nuovo o rivoluzionario e neanche chissà quale anatema verso gli omeopati. Solo fatti. Incontestabili.
L'omeopatia è semplice zucchero, questo è un dato di fatto che ormai anche gli omeopati più incalliti non possono negare. Gli studi (oltre alla logica ed alle conoscenze scientifiche) ci dicono quindi che non ha valore terapeutico, non cura le malattie, attenzione quindi ad usarla. Basta così.
L'omeopatia è semplice zucchero, questo è un dato di fatto che ormai anche gli omeopati più incalliti non possono negare. Gli studi (oltre alla logica ed alle conoscenze scientifiche) ci dicono quindi che non ha valore terapeutico, non cura le malattie, attenzione quindi ad usarla. Basta così.
Le reazioni degli omeopati alla mia scheda sono state scarse, diluite, sempre le solite cose. La usano milioni di italiani...ci sono gli studi...ci sono le prove, solite parole, nessuna novità, niente di sostanziale. Non è certo l'uso estensivo di una pratica ad essere un merito altrimenti parleremmo bene del bere alcol, del fumare o del leggere gli oroscopi. L'omeopatia è la seconda forma di medicina più popolare al mondo nello stesso modo in cui la piattezza è la seconda forma della Terra più popolare al mondo.
Per questo gli omeopati non sottolineano mai il punto principale: stiamo parlando di zucchero.
Lasciamo da parte grandi discorsi e termini altisonanti, manteniamoci sui fatti, la scienza ha fatto abbastanza per capire se lo zucchero curi le malattie: non ci riesce. Fine.
Per questo gli omeopati non sottolineano mai il punto principale: stiamo parlando di zucchero.
Lasciamo da parte grandi discorsi e termini altisonanti, manteniamoci sui fatti, la scienza ha fatto abbastanza per capire se lo zucchero curi le malattie: non ci riesce. Fine.
Per questo le reazioni alla scheda sull'omeopatia sono fondamentalmente scatti di rabbia, insulti, maledizioni, una crisi epilettica che ha messo in agitazione i simpatizzanti dello zucchero magico, non hanno molto altro da mettere sul piatto, in effetti, allora giocano la carta dell'indignazione, del vittimismo, qualcuno li ascolterà.
Ma una reazione dimostra l'isteria che ha colpito gli omeopati. Quella di Paolo Bellavite, ex docente ora in pensione, che per anni è stato finanziato dalla Boiron (industria omeopatica) per alcuni suoi studi sull'omeopatia (e indovinate i risultati?) e quindi non si può dire senza conflitti di interesse, cosa che io posso dire tranquillamente.
Il professore omeopata ha pubblicato un lungo, complicato, amaro sfogo nella sua pagina Facebook.
Bellavite dimostra però di non avere grande interesse per i contenuti della scheda ma di averne molto per me. Io non so bene cosa faccia ora, in pensione, so che gira il mondo per parlare dell'omeopatia ma non so altro di lui, lo avevo già incontrato anni fa quando spiegai il trucco da lui usato per dimostrare l'efficacia di un rimedio omeopatico, esempio che ho riportato anche nel mio primo libro per mostrare come è facile "spremere" i dati per dimostrare in uno studio quello che vogliamo, da parte sua invece molta attenzione, quasi morbosa, nei miei confronti.
Infatti Bellavite, invece di passeggiare al parco come tutti i pensionati, punta a demolire me, il messaggero, sperando così scompaia anche il messaggio.
La stessa cosa hanno fatto altri che hanno criticato la scheda, il problema non è lo zucchero che cura ma Di Grazia che lo critica, è questo che fa arrabbiare gli omeofanatici.
A me dispiace essere severi con le persone anziane, secondo me meritano rispetto a prescindere ma se mi provoca non può pretendere stia zitto. Almeno per aggiornarlo sulle ultime novità deontologiche e normative.
Non riesce, il professore fumantino, a trattenere livore e astio nei confronti del "ginecologo-blogger" (così mi identifica, quasi con schifo nel nominarmi, la vedo la sua faccia tirata che è costretta a questo sacrificio) ma poi si lancia in una filippica infinita e poco comprensibile nella quale, inevitabilmente, combina un disastro.
Prima di tutto ho notato che praticamente tutti gli omeoseguaci non hanno gradito che sia stato io a preparare la scheda. Perché "ginecologo" (?) e perché non esperto di omeopatia. In pratica se vuoi giudicare l'astrologia dovresti chiamare un astrologo, secondo loro.
Ci sarebbe anche da chiedersi chi dovrebbe essere più competente di un medico su una pratica che è un atto medico, che è prescritta da medici e che pretende di curare le malattie (anzi, mi risulta che Bellavite non sia nemmeno un medico, non è iscritto all'albo, è solo laureato in medicina e quindi che parla a fare?) ma Bellavite ha deciso di svelare le mie bugie e le mie "falsità". Vuole sbufalare lo sbufalatore. Peccato che per smentire le affermazioni degli altri bisogna avere le spalle larghe. Invece il professore, oltre termini altisonanti, "falsità" ripetuto continuamente e un'enorme confusione, non sa fare.
Ma l'aspettativa delude. Non commento le solite (ebbasta...) balle sugli studi scientifici che dimostrerebbero l'omeopatia, sulla sua scientificità, sulle prove e sulla clinica. Bellavite tratta come fossi stupido (lui lo pensa davvero presumo ma io devo smentirlo). Parliamo di zucchero.
Zucchero. Sugar, sucre.
Zucchero. Sugar, sucre.
Non c'è bisogno di "prove", di studi, di perdite di tempo. Non esistono studi che provano che lo zucchero possa essere utile in qualche malattia, che voi ci crediate o no.
Zucchero puro. Che però diventa curativo se viene agitato cento volte e battuto su un libro foderato di crine di cavallo. Capito di cosa stiamo (ancora) parlando?
Ovviamente gli studi smentiscono che l'omeopatia funzioni (un elenco di studi della Cochrane, tanto per curiosità e per non iniziare una "battaglia" di studi infinita).
Il professore può ripetere mille volte che ci sarebbero le prove di una sciocchezza del genere. Lo ripeta, se per lui fosse importante ma non pretenda che gli altri ci credano.
Sono cose inutili, siamo nel 2018, cose già sentite, vecchie superstizioni buone per i nostri nonni, al pari dei talismani o dei decotti di prezzemolo, basta per favore, non si può ripetere una bugia all'infinito per l'interesse (economico) di pochi.
Ma in mezzo a tante parole già sentite (gli studi...gli italiani...) una mi ha colpito. Bellavite ignora che la legge italiana, per approvare un prodotto omeopatico, richiede che questo "non può contenere più di una parte per diecimila di tintura madre, ne' più di 1/100 della più piccola dose eventualmente utilizzata nell'allopatia per le sostanze attive".
Avete capito bene. Un prodotto omeopatico, per essere venduto come tale (per l'approvazione alla vendita), non può contenere un ingrediente in quantità "farmacologicamente attive" ma, al massimo la sua centesima parte (quindi se il ferro cura l'anemia nella dose di 100 grammi, per venderlo omeopatico non può essere più di UN grammo, ovvero non ha nessuna azione farmacologica, semplice, ovvio e chiaro, vero?).
È una legge, il DL. 219/2006, art. 20/C, cosa che ho scritto nella scheda.
Se non ci credete andate direttamente alla fonte (cercate 1/100 e lo troverete subito).
Ci siamo?
Questa è una cosa ovvia perché è una norma esistente da anni, Bellavite non solo la ignora ma addirittura si infervora, la chiama "falsità".
Bellavite se la prende anche con la parte di deontologia medica, supervisionata direttamente dalla Fnomceo, dove ho scritto che l'omeopata deve informare il paziente correttamente delle basi scientifiche (mancanti) dell'omeopatia e raccoglierne il consenso (come d'altronde si fa in qualsiasi terapia non convenzionale). Bellavite questa cosa proprio non la conosceva e la definisce, sempre con il suo fare nobile e principesco "panzana". Per lui non c'è traccia in nessun documento della federazione che si debba informare correttamente il paziente raccogliendone il consenso. Una panzana.
La sua. Perché se Bellavite fosse competente, saprebbe che la "panzana" è l'articolo 15 del codice di deontologia medica ed ecco il documento dove c'è...la "traccia" che lui non trova.
Chi propone medicine non convenzionali, sotto la sua responsabilità deve informare correttamente ed acquisire il consenso del paziente. |
La cosa può sembrare un errore pacchiano ma pazienza. Se non fosse che Bellavite regala il termine "falsità" e "panzana" a piene mani senza rendersi conto che prima dovrebbe controllare di non essere lui a dire panzane e falsità, inoltre alcuni seguaci dell'omeopatia hanno iniziato (ovviamente, se lo dice il professore) a darmi dello scemo perché avrei detto queste "falsità", riportando le parole del professore, tutti convinti di essere nel giusto e, quando mostro le cose come stanno, restano un po' ammutoliti e reagiscono nel solito modo. C'è chi scappa, chi inizia ad insultare, chi fa finta di niente, fischietta e se ne va. Poi gli omeopati: date un'occhiata alle loro reazioni alla scheda.
Nessuna critica nel merito, non una parola smentita, solo una fila di "incompetente", "ignorante", "corrotto", "pagato"...
Triste e noioso, perché poi le persone si accorgono di come ai dati si risponde con gli insulti.
Toccare la fede è mettere la mano in un nido di vespe, ti pungono e scappano via impazzite. Solo che qui parliamo di salute.
Nessuna critica nel merito, non una parola smentita, solo una fila di "incompetente", "ignorante", "corrotto", "pagato"...
Triste e noioso, perché poi le persone si accorgono di come ai dati si risponde con gli insulti.
Toccare la fede è mettere la mano in un nido di vespe, ti pungono e scappano via impazzite. Solo che qui parliamo di salute.
Triste, dicevo.
Il professore in pensione che regala insulti e cerca di demolire il "ginecologo-blogger" (ma che le hanno fatto di male i blogger, professore...e i ginecologi?) per la fretta di sparlare di me è caduto nella trappola e ha mostrato dove sta l'incompetenza e, in mancanza di argomenti, oltre agli errori, desidererebbe pure la censura: eliminiamo l'infedele! Scrive nella sua pagina Facebook di intercedere con il presidente della federazione degli ordini dei medici per "cancellare quell'orrendo scritto" (il mio). Lui è Paolo Bellavite.
Visto perché è tutto così triste?
Ovvio che non valga la pena fare discussioni scientifiche su caramelle di zucchero che dicono di curare le malattie, oggi parliamo di medicina robotica, personalizzata, di strumenti all'avanguardia, terapia genica e ci sono persone che vorrebbero tenerci fermi all'ottocento ma che un omeopata debba ridursi così pur di demolire chi non sopporta fa male. A lui sicuramente ma a tutto il mondo della medicina, che vede ancora queste lotte da caccia alle streghe di basso livello.
Vendete i vostri prodotti, fate business, convincete le persone della bontà delle vostre caramelle, oppure cercate un punto di incontro con la medicina, collaborate per trovare uno spiraglio di azione ma smettetela di trattare le persone da stupide.
Vendete i vostri prodotti, fate business, convincete le persone della bontà delle vostre caramelle, oppure cercate un punto di incontro con la medicina, collaborate per trovare uno spiraglio di azione ma smettetela di trattare le persone da stupide.
Giocare sporco poi è deprimente. Sembrano gli ultimi tentativi di sopravvivenza di una pratica ormai al tramonto, gli omeopati annaspano, si agitano cercando di sparare alla cieca, odiano i critici ed escono allo scoperto rabbiosamente con tutte le loro contraddizioni mostrando il loro vero volto. L'attacco personale è l'ultima arma di chi sta perdendo.
Mi attacchi pure quindi dimostrando tutto il suo livore contro la mia persona (non si preoccupi che non sono un tipo che si fa intimidire facilmente), dimostra la mancanza di argomenti ma, almeno, si documenti e sappia chi ha di fronte, che le bugie hanno le gambe corte e, seppur diluite in un mare di parole, sono segno di disonestà.
Buona passeggiata.
Alla prossima.
“Una superstizione dura più di una religione.”Théophile Gautier
Aggiornamento 10/05/18:
Il professore l'ha presa bene, benissimo:
Aggiornamento 10/05/18:
Per Bellavite norme e leggi che lo smentiscono le avrei falsificate. Non scherzo, lo ha scritto su Facebook:
[aggiornato dopo la pubblicazione iniziale]
Se lo lasci dire: lei ha un bidone di immondizia al posto del cuore.
RispondiEliminaVero, prendersela con un povero anziano un po' rincoglionito...vergogna!!!!
EliminaSe lo lasci dire: lei ha un bidone di immondizia al posto del cuore.
RispondiEliminaAHAH! Dovrei stare in reparto a mangiare le patatine e mandare qualcun altro (cit.) :D
Ecco.
EliminaLa seguo con interesse e costanza da parecchio.
RispondiEliminaMolte volte ho girato i suoi link riguardo la spiegazione dell'omeopatia.
I commenti sono stati come quelli che lei racconta:
1) i più "signori" hanno preferito tacere e lasciare cadere il discorso
2) qualche "ma a me funziona", "la uso da anni", "la usano da anni"
3) alcuni "ma che c...(completare a piacere) dici? Non capisci niente" senza argomentare
Insomma tutto già visto
Ma io sono molto indulgente con le persone che la usano, molte volte non sanno di comprare semplici caramelle, sono vittime del consumismo di medicine, sono più severo con chi, come il prof. in questione, non solo non si vergogna nel credere ad una cosa del genere ma pure attacca ed insulta. Cioè, nel puro stile dell'estremista religioso, se tocchi la mia fede io ti uccido.
EliminaQuesto sì che è grave.
Saluti!
Ho avuto di recente una discussione (pacata e interessante, per altro) con delle persone convinte che l'omeopatia fosse in fondo "il rimedio della nonna". Farmacisti e medici che praticano questa ...cosa fanno dei danni notevoli.
EliminaEra ora che l'ordine prendesse posizione. Grazie!
Inesimio Di Grazia é inversamente proporzionale. Anche se nei panni dell' estremista religioso io ci vedo solo lei.
Eliminaboh. Commento ermetico
EliminaGrazie, grazie, grazie altre 1000 volte, è grazie a persone come lei se un giorno riusciremo a liberarci di questa truffa e chi la pratica finirà dove merita, nascosto tra maghi e tarocchi nelle tv private. Grazie.
RispondiEliminaBellissima la chiusura "le bugie hanno le gambe corte e, seppur diluite in un mare di parole, sono segno di disonestà."! :D (non sarebbe da ridere, lo so)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUn abbraccio fraterno e non funambolico. Antonino Iacona
RispondiEliminaChe gli ha fatto un ginecologo? Nulla ovviamente. Diverso se invece lei fosse stato un urologo, magari pure con le dita grosse...
RispondiEliminaDa applausi!!
EliminaGrazie per il tempo e la fatica che dedica a questa battaglia nobile e utilissima.
RispondiEliminavorrei proprio vedere i rimedi omeopatici nell'endometriosi e come li giustifica Bella vite
RispondiEliminaHanno scritto "allopatia" in una Legge dello Stato.
RispondiEliminaIl legislatore ha definito la medicina scientifica "allopatia".
Avrò un finale di giornata un po' depresso.
L'avevo notato anch'io. Stessa reazione. Goebbels aveva ragione.
EliminaIo non capisco il senso di "condannare" pubblicamente l'omeopatia e contemporaneamente tenere elenchi di medici "non convenzionali" o peggio, uffici/commissioni sulle medicine non convenzionali.
RispondiEliminaA me sembra un controsenso, un tipico comportamento di chi vuole tenere il piede in più scarpe.
Un comportamento che genera confusione e dubbi tra la gente che vede l'omeopatia contemporaneamente condannata e regolamentata. La scusa del "regolamento per evitare mali peggiori" non regge: chi è convinto in buona fede della bontà dell'omeopatia non sarà in grado di abbandonarla quando le condizioni cliniche si aggravano mentre chi pratica in malafede l'omeopatia si commenta da solo ed ha un bidone dell'immondizia al posto del senso deontologico.
Infatti trovo assurdo che i rimedi omeopatici siano, per definizione legale, "senza indicazioni terapeutiche approvate", permettendone al contempo la pratica da parte dei medici. C'e' un'evidente incongruenza normativa, che gli omeopati e i loro sostenitori sfruttano (si veda il bilioso post di Pepe su Repubblica, tutto basato su questo).
EliminaQui l'autore è caduto su una buccia di banana, NON e' assolutamente vero che l'omeopatia non è mai efficace.
RispondiEliminaImportanti studi di rinomate università americane dimostrano che, presi in grandi quantità, i farmaci omeopatici riescono a curare la sete. Certo, costano magari 300 volte più di una birra però la sete passa.
Ok, ma poi sai che glicemia?!?!
EliminaLOL!
EliminaIl Dott. Bellavite ha risposto su facebook, 20 minuti fa, alle "accuse" del blogger-ginecologo.
RispondiEliminaI commenti al suo post sono devastanti! Mamma mia quanta ignoranza!!!
Ma è che Bellavite non ha fatto un colpo di telefono ai suoi amici della Boiron e quindi non sa di questo
RispondiEliminahttp://medbunker.blogspot.it/2011/01/paperino-lomeopata.html?m=1
aaa cercasi stormo di piccioni affamati o, in alternativa, grosso cantiere per pensionato bisognoso di stimoli
Io mi curo da più di 30 anni solo ed unicamente con medicinali omeopatici e qualche fitoterapico
RispondiEliminaMa può continuare a farlo eh, nessuno glielo impedisce qui.
EliminaPerò sul convincere gli altri a farlo, beh...io lascerei perdere.
Soprattutto su un blog di divulgazione scientifica.
(Ops! il mio cognome è puntato, come facciamo?!?)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaNo, io solitamente al mattino mi lavo la faccia e sorrido pensando all'ego smisurato di chi scrive "begnamino".
Elimina:P
Non posso ovviamente avere alcuna idea del suo livello di autostima, gentile Alessia A., però sono in grado di affermare che riesce a toccare vette elevate di perfidia.
EliminaSaluti.
Sono uno zuccherino...non omeopatico, però! :)
EliminaNon lo metto in dubbio, Alessia A. Tuttavia il suo dolce incedere pare avere occasionali effetti collaterali che spingono le persone a nascondere la polvere sotto i tappeti.
EliminaIo mi curo da 55 anni per lo più con prodotti omeopatici. Diciamo che ne uso talmente tanti che praticamente mi ci faccio il bagno.
RispondiEliminaIo invece ne uso solo ed unicamente quando ne ho bisogno. Perchè le medicine devono essere usate con parsimonia e sotto la guida sapiente di medici competenti
EliminaMedicine? Beh certo: per i cali di zucchero, in effetti...
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon demorda, continui nel suo lavoro.. ce ne vorrebbero mille milioni di persone come lei e Burioni.
RispondiEliminaCi vuole una gran caparbietà, io ho già gettato la spugna soltanto dopo una discussione con due sostenitori (in famiglia): non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire..
"L'omeopatia è la seconda forma di medicina più popolare al mondo nello stesso modo in cui la piattezza è la seconda forma della Terra più popolare al mondo."
RispondiEliminaSe queste sono le argomentazioni scientifiche, "alla Galileo", allora siamo a posto..ahaha
Infatti questa è solo un'analogia. Non è un'argomentazione né un dato scientifico.
EliminaLa trovo puntualissima e assai efficace. Me la appunto.
EliminaGli omeopati non hanno argomenti, hanno retorica e fallacie logiche.
Finché non dimostrano scientificamente che Avogadro aveva sbagliato, le loro chiacchiere stanno a zero.
Quale è Cris (di cognome?) e Marcoza (di cognome?) la base razionale e logica di questa così efficace (sono ironico) quanto divertente analogia?
EliminaSe già ha deciso che l'analogia non è efficace (e in più l'ha trovata divertente), vuol dire che a lei il significato - o almeno un significato - le è giunto, ma non ne condivide il costrutto; altrimenti si sarebbe limitato a chiedere un chiarimento senza ricorrere all'ironia.
EliminaQuindi, sono certo che lei non ha bisogno di spiegazioni (anche perché sarebbe imbarazzante, se davvero non avesse capito).
Dica, piuttosto, perché la ritiene inefficace. Magari, anche solo a livello semantico, ha individuato nell'analogia una falla.
Non faccia il furbetto ... allora Marcoz (cognome??) ci spieghi Lei, non avendo io capito, povero ignorantello quale sono che mi curo con l'omeopatia di più di 30 anni, la base logica e razionale di questa analogia : "L'omeopatia è la seconda forma di medicina più popolare al mondo nello stesso modo in cui la piattezza è la seconda forma della Terra più popolare al mondo."
EliminaSe non riesce a spiegarla vuol dire che non l'ha capita nemmeno Lei. Attendo fiducioso
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EliminaNon riesco proprio a capire come si possa pensare che 1 goccia di "principio attivo" diluita a 30 CH, cioè in 1000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 gocce (10^60), possa ancora avere un qualche effetto.
EliminaNeanche il polonio diluito così risulta tossico..
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EliminaSuvvia, Marco, metta da parte certi cliché infantili. Se non per altro, lo faccia almeno per l'istintiva solidarietà che generalmente si prova per un omonimo.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaQuindi in conclusione di questa "simpatica" chiaccherata con un omonimo-anonimo:
Elimina1) non vuole dire il suo cognome. E già questo la dice lunga sulla Sua serietà, sulla Sua professionalità, e soprattutto sulla Sua auto-stima
2) non è in grado di spiegare la base logica e razionale (per me non c'è alcuna base logica e razionale per questo la chiedo) di questa analogia : "L'omeopatia è la seconda forma di medicina più popolare al mondo nello stesso modo in cui la piattezza è la seconda forma della Terra più popolare al mondo."
Visto che sono arrivate le truppe cammellate, rigorosamente anonime e prive di alcuna auto-stima, saluto, non avendo alcun interlocutore serio e credibile a cui chiedere le miei umili domande
Pace e prosperità, Marco.
EliminaSe vuole gliela spiego io che l'ho scritta.
EliminaEcco qua: in tanti dicono, per difendere l'omeopatia che questa è la pratica complementare più diffusa dopo la medicina.
Che è un'affermazione sciocca.
Perché anche la piattezza della Terra è, dopo la forma a geoide che conosciamo, la forma più popolare della Terra (i terrapiattisti sono riuniti in gruppi, diffusi in tutto il mondo) ma non per questo, come sappiamo, la Terra è piatta.
È una analogia ironica, una battuta.
Se per lei fosse scioccante mi dispiace, non era mia intenzione.
Però non discutiamone per mesi, sono due righe poco importanti.
Saluti!
Benché essere denominato "truppa cammellata" non mi faccia eccessivo piacere, e benché non ritenga necessario che chiunque commenti su un blog debba avere necessariamente un nome e un cognome, provo a rispondere io, se vorrà avere la pazienza di leggermi nonostante utilizzi un nickname (in ogni caso la "A" sta per "Andrea").
EliminaPraticamente tutti gli esseri umani sono convinti (correttamente) che la Terra sia tonda; un'esigua minoranza è convinta che essa sia piatta, e di conseguenza la "piattezza" è la "seconda forma di Terra più popolare".
Allo stesso modo buona parte di noi è convinta (correttamente) della bontà della medicina (tout court, senza appellativi, sono inutili); una minoranza, anche se ahimè non così esigua come nel caso precedente, è convinta che l'omeopatia funzioni, rendendola così la seconda forma di medicina più popolare al mondo.
Spero di essermi spiegato...
"sono due righe poco importanti."
EliminaÈ esattamente quello che volevo far notare a Marco quando gli scrissi che si trattava solo di un'analogia.
Dopo le truppe cammellate, rigorosamente anonime, e quindi con scarsa auto-stima, la spiegazione di questa sconvolgente (sono ironico) analogia, è giunta dall'autore che, a quanto pare, cura le sue piante ed i suoi canarini, con medicine omeopatiche, come il sottoscritto, che usa, d apiù di 30 anni, solo ed unicamente l'omeopatia insieme a qualche fitoterapico. Soddisfatto di questa sconvolgente quanto scientifica "alla Galileo" analogia, ringrazio e saluto per questo salto quantico in così tanta sapienza
EliminaPrego, saluti a lei.
EliminaSe non da credito a chi usa solo il nome, figurarsi a me che uso un nick pennuto, comunque spreco lo stesso questi due minuti: se non ha colto l'ironia insita nell'analogia, allora le propongo una affermazione a lei più congeniale: il fatto che lei ed altre centinaia di migliaia di persone crediate di trarre beneficio dai preparati (perché mi rifiuto di chiamarli "medicinali") omeopatici non significa che siano efficaci e basati scientificamente: milioni di orientali credono che la polvere di corno di rinoceronte serva per l'impotenza...
EliminaSe poi giudica i commenti non sulla base del contenuto, ma sul fatto che chi li scrive metta un nickname invece do nome, cognome e codice fiscale, forse non ha idea del fatto che molto prima che internet diventasse così accessibile a ruschi, bruschi e analfabeti digitali che si sentono supernerd solo perché riescono a scaricare le app sul cellulare, tutti si usava dei nick: si chiama privacy, non assenza di autostima né codardia (come ebbe a dire un altro che la pensava come lei)
Marco Ippolito, contributo di rara inutilita' alla discussione.
EliminaIo sono piu' di 10 anni che porto una collanina e non ho mai contratto la peste bubbonica, quindi deduco secondo il suo ragionamento logico che quella collanina mi protegge dalla peste bubbonica?
30 anni di cure solo con omeopatia, prosaicamente "botta de culo", perche' le malattie serie che senza cure vere non vanno in remissione evidentemente non le sono capitate, buon per lei.
-Anonimo (stacce)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaStimo molto il suo coraggio! I vari siti di medicina alternativa/magica le vomitano addosso tonnellate di insulti; nonostante questo Lei riesce ad andare avanti e scrivere le cose come stanno. Ha tutta la mia sincera stima.
RispondiEliminaLa mia domanda riguardo l'omeopatia e': perche' si dice che l'omeopatia non ha effetti collaterali/non e' pericolosa?
Non credo che la pericolosita' dell'omeopatia sia solo dovuta all'eventuale ritardo nelle cure effettive o addirittura alla loro sostituzione con rimedi inutili: se si accetta che l'omeopatia "funzioni" per effetto placebo, allora non credo si possa escludere il rischio di un effetto nocebo.
Potrei benissimo risultare allergico ad un prodotto omeopatico allo stesso modo di come ritengo mi possa giovare, no?
Lei riesce ad andare avanti e scrivere le cose come stanno.
EliminaSarebbe stato preoccupante se nessuno avesse reagito.
perche' si dice che l'omeopatia non ha effetti collaterali/non e' pericolosa?
È scritto nella scheda. Sia perché si rischia di non fare le cure giuste, sia perché esistono prodotti omeopatici confezionati male e quindi pericolosi (questo può succedere con qualsiasi farmaco per questo non si può mai dire "tranquillo, non ti farà nulla").
allora non credo si possa escludere il rischio di un effetto nocebo
No di certo ma sia l'effetto placebo che il nocebo non sono "grandissimi" di entità, inoltre l'effetto nocebo avviene se sei convinto che quel prodotto faccia male, chi prende omeopatia è convinto invece che faccia bene. :)
Anche le mie piante, ed i miei canarini sono convinti dell'efficacia della medicina omeopatica che uso da più di 30 anni
EliminaAnche le mie di piante. Ogni mattina un po' di omeopatia e poi a riparo dal Sole. Quando sono via per più tempo lascio una bottiglietta che a goccia lenta le innaffia gradualmente, crescono bene. Il canarino ha ovviamente l'apposito abbeveratoio.
EliminaPensì un po', io addirittura sono breathariano: l'ultima influenza l'ho vista nel 1997 senza mai oscillocosarmi.
EliminaIn compenso provo spesso a convincere le mie emicranie ad andarsene così, con un po' d'acqua e zucchero, ma senza triptani proprio non mi ascoltano; saranno in malafede...
AMMMMMM se si cura coì efficacemente così come è entusiasmante la Sua elevata auto-stima che la porta a non rendere pubblico il Suo cognome, allora Le consiglio di cambiare medico
EliminaLe ricordo (valga come avviso) che la netiquette ritiene un atto di maleducazione chiedere ad un utente che non lo rende pubblico, il nome reale.
EliminaSaluti!
A parte il fatto che i miei figli (i cui nomi iniziano per "M" come quello di mia moglie) sono solo due e non cinque, il mio cognome non è pubblico semplicemente perché non è utile alla discussione, non per chissà quale autostima...
EliminaAh, il mio medico è mia moglie, quindi non lo cambio, anche perché il suo lavoro lo sa fare, e bene. Il problema è la mia testa, non il mio medico.
Accetto l'avviso, il che non significa che lo comprendo. Converrà con me, che voler rimanere anonimi vuol dire 2 cose:
Elimina1) non avere auto-stima tale da esporsi con nome e cognome
2) parlare con un interlocutore senza presentarsi, il che, nella "etiquette" della vita reale, tra persone, è un atto di maleducazione.
Saluti. Devo andare a dare lo zuccherino omeopatico al canarino, avendo lui capito, che quando glielo fornisco, rispettando i tempi, sta meglio...
Fa molto male a dare lo zucchero al canarino...
EliminaPensi un po', io alle mie cocorite, al mio papoagallo e a tutti gli altri volati che gestisco non devo dare medicinali, nemmeno omeopatici: basta una corretta gestione dell'alimentazione e del fondo della gabbia, quindi fondamentalmente lei sta dando "medicinali" inutili.
Poi, se a lei piace pagare lo zucchero e l'acqua come fossero d'oro, faccia pure.
"Saluti. Devo andare a dare lo zuccherino omeopatico al canarino, avendo lui capito, che quando glielo fornisco, rispettando i tempi, sta meglio..."
EliminaPraticamente la definizione di effetto placebo.
ma Marco Ippolito, al di là della polemica su nomi e nickname, riesci a dire qualcosa di LOGICO sull'efficacia dell'omeopatia? dati di efficacia, che non siano "mi curo da 30 anni e sto bene"? si cura per cosa? influenza? oppure ha mai avuto bisogno dell'anestesia dal dentista e si è servito dell'omeopatia? la prego, lasci perdere nomi & Co, parliamo dei dati di efficacia
Eliminaè ormai evidente che l'omeopatia è una truffa
RispondiEliminanon credo più alla buona fede dei medici omeopati
e spero si arrivi presto a trattarli come meritano: essere incriminati per truffa aggravata dallo sfruttamento dei più deboli
Serve tempo.
EliminaUn po' come convincere la popolazione dei danni del tabacco. Quando un'idea è profondamente spinta dalla pubblicità e dagli interessi economici, è difficile capovolgerla. Ma il progresso è proprio questo, lentamente, gradualmente, si spostano le montagne.
Io già oggi posso dire di aver visto enormi passi avanti. Una cosa del genere, come la scheda sul sito della Fnomceo, era impensabile fino a pochi anni fa.
quali prevede saranno i prossimi passi?
Eliminaio spero sia l'eliminazione della possibilità di detrazione per i preparati omeopatici nella dichiariazione delle tasse
Questo è un problema politico, non degli ordini o dei medici e la politica, si sa, deve accontentare, non governare bene. Se però si toglierà il carburante (i soldi, i clienti) all'industria omeopatica, presto spariranno leggi a favore, aiuti, patrocini e convenienze varie.
EliminaE' quello che e' successo nel Regno Unito: dopo il crollo rovinoso dell'omeopatia hanno via via tolto i rimborsi.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaVorrei permettermi di suggerire un paio di precisazioni alla scheda.
RispondiElimina- L'omeopatia è un'idea del '700, non dell'800. Il mentecatto formulatore originale, Samuel Hahnemann visse bensì sino al 1843, ma presentò le sue teorie nel 1796. E' vero che si tratta solo di quattro anni, ma parlare di '800 significa rischiare di mettere Hahnemann sullo stesso piano di gente come Pasteur, Koch o Vichrow, cioè con il trionfo della medicina scientifica. L'omeopatia è invece una tipica idea settecentesca.
- La formulazione "corretta" (si fa per dire) del principio del "il simile cura il simile” dovrebbe essere che "per curare un sintomo IN UNA PERSONA MALATA bisognerebbe assumere una sostanza che ne provochi uno affine IN UNA PERSONA SANA". Non è che cambi molto all'assurdità della cosa, ma tanto per la precisione.
- Il rapporto tra il principio "il simile cura il simile" e l'iper-diluzione deriva semplicemente dal fatto che quando Hahnemann cominciò a cercare di "curare" i pazienti in base al principio, finiva regolarmente per avvelerarli. Da qui, l'eliminazione di qualsiasi principio attivo nelle "medicine" omeopatiche.
Un problema GROSSO dell'omeopatia è che anche i sintomi nella persona sana non ci sono.
EliminaTolti gli effetti farmacologici noti delle sostanze che ne hanno, nella materia medica omeopatica ci sono tantissimi (molti di più di questi) effetti che sono rilevati facendo un "proving" in volontari sani con sostanze che non hanno effetti farmacologici rilevanti (che so, il latte in quantità a gocce), che non sono neppure solubili (es. il vetro) o che sono comunque ultradiluite (chi farebbe un provingo con stricnina non diluita?)
E quindi gli effetti riportati nella materia medica omeopatica semplicemente sono "nocebo", o cose capitate per caso a chi eseguiva il proving.
Per convincerne ci sono due possibilità:
- fare un proving su sé stessi, assumendo un farmaco omeopatico che dovrebbe produrre risultati vistosi (senza sapere quali)
- cercare su un motore di ricerca "Friz Donner homeopathy". Donner era un omeopata che mise alla prova il proving, con risultati disastrosi.
In effetti soffermarsi sull'aspetto della diluizione e della memoria dell'acqua, a mio avviso, significa fare il gioco dei pro-omeopatia, che negli ultimi anni hanno tentato di dare una veste scientifica a questa pratica magica. L'argomentazione più rilevante e comprensibile a tutti dovrebbe essere il principio del simile che cura il simile, la cui validità mai sarà provata, ovviamente. Cerco inoltre qualcuno che mi spieghi come può esservi memoria dell'acqua in un granulo di zucchero privo di acqua. Mah!
EliminaPerché è zucchero ricavato da una varietà "antica" e "gluten free" (😁 😁) di canna da zucchero (perché la barbabietola è brutta, sporca e Kattiva) la "Giovanni Pico della Mirandola": una volta ha incontrato una goccia di acqua che conservava memoria di un principio attivo incontrato in autobus e, siccome ha una memoria PRO-DI-GIO-SA, ancora se ne ricorda! Semplice, no?!
EliminaEsistono prodotti omeopatici (addirittura tinture madri) che hanno concentrazioni superiori a 1/100 della dose attiva; ho scoperto che pare derivi dal fatto che furono posti "in deroga".
RispondiEliminaLa deroga è applicata ai medicinali omeopatici che erano già in commercio, con autorizzazione ope legis, alla data del 6 giugno 1995.
Cfr. l'art. 16 del D.Lgs. 219/2006:
(Se vuoi ti mando i rif completi)
Si ma oggi per l'autorizzazione in commercio non possono essere approvati alla vendita (le richieste ovviamente che vengono fatte dal 2006 in poi). Quindi Bellavite che ha definito questa una falsità ha detto una falsità.
Elimina:)
"Per Bellavite norme e leggi che lo smentiscono le avrei falsificate. Non scherzo, lo ha scritto su Facebook"
RispondiEliminaPartendo dal presupposto che tutto è relativo, ciò non dovrebbe destare molta incredulità. Anzi, si dovrebbe prendere l'affermazione del Dott. Bellavite come una testimonianza di lucidità.
Voglio dire: rispetto a questioni come la memoria dell'acqua, che lei abbia craccato il sito della Gazzetta Ufficiale per modificarne i contenuti è una eventualità più che verosimile.
Al tempo in cui fu concepita l’omeopatia era scientificamente ammissibile. Inoltre era, ed è ancora, falsificabile (infatti è stata abbondantemente falsificata). Requisiti che l’agopuntura non ha mai posseduto. Quando gli ordini dei medici si decideranno a pronunciarsi contro questa superstizione? vedi anche http://medicinaeillusioni.blogspot.it/2017/10/omeopatia-screditata-ma-agopuntura-no.html
RispondiEliminaSi faccia venire un blocco alla schiena e poi vediamo se l'agopuntura non funziona. Prima provi, poi parli, please.
EliminaProvato sulla mia pelle.
EliminaSchiena bloccata ed ai tempi mio figlio aveva 8 mesi, quindi non potevo stare lì a provare aghetti o magiche imposizioni delle mani o lo sblocco dei chakra.
Un ciclo di iniezioni di *non dico il nome perché non si può* (i grandi classici, comunque) e alla terza già potevo riprenderlo in braccio.
;)
Non ho capito, ha provato o non ha provato?
EliminaDa come scrive comunque direi che non sa di che sta parlando, imposizione delle mani e chackra non c'entrano.
Con schiena bloccata l'agopuntura nel punto giusto (un ago che stuzzica per qualche secondo un nervo sul dorso della mano) funziona da anestetico bloccando la percezione del dolore. In casi di emergenza funziona. Provato 3 volte su 3 anni fa. Ovviamente l'effetto dura qualche ora, è ripetibile e contemporaneamente si prende altro in base alla natura del blocco.
Ma il sollievo è istantaneo.
Secondo lei "provato sulla mia pelle" cosa significa?
EliminaForse è lei che è un po' in confusione...
Quale nervo stuzzica? In che modo?
Solo in casi di emergenza?
E negli altri casi?
Però: "contemporaneamente si prende altro"!
LOL
Ma se funziona l'agopuntura nel punto giusto al momento giusto perché prendere altro?
Gli altri leggono quello che scrive, non cosa ha in testa. Lei ha scritto che non aveva tempo da perdere ed è partita con le iniezioni, quindi cosa ha provato?
EliminaHo scritto che l'agopuntura in quei casi funziona da anestetico, ergo non la cura della causa. E questa può essere risolta o lasciando passare tempo e prendendo farmaci, dipende da che blocco di schiena è. Nel mentre che indaga e aggredisce la causa ha sollievo immediato con quei trattamenti di agopuntura. Chieda ad un agopuntore decente e le risponde più nello specifico, ovviamente non scrivo qui il nome del mio MMG su cui ho sperimentato di persona l'efficacia altrimenti apri di cielo, conoscendovi parte la corsa a chi arriva prima a far denuncia agli ordini dei medici...
Ha presente cosa vuol dire avere la schiena bloccata e dopo un trattamento di una manciata di secondi riuscire a toccarsi le punte dei piedi? Mi par chiaro come effetto.
Certo, la/vi anticipo: suggestione/placebo (che potenza!).
As usual.
Guardi, oggi vado dal dentista per un'estrazione.
EliminaAl posto dell'anestetico chiederò del suo MMG!
Vediamo se funziona meglio della solita iniezione!
Comunque, se il suo agopuntore è a posto, perché dovrebbe temere denunce? Forse perché l'agopuntura NON E' scientificamente provata e si basa sul "ma su di me funziona!"?
As usual.
Ho parlato di blocco alla schiena, non parta per la tangente.
EliminaChiudo.
Lei ha scritto che l'agopuntura funziona come anestetico.
EliminaGli altri leggono quello che scrive, non cosa ha in testa. ;)
Saluti!
Visto che Lei é un omeopata certificato:
RispondiElimina- se prendo un grave e lo diluisco omeopaticamente, poi il rimedio omeopatico schizzera' verso l'alto? Non sarebbe utile sfruttare questa proprietá per la costruzione di motori di razzi e satelliti?
- se rimango per strada senza benzina, non posso prendere dell'acqua (che si usa per spegnere incendi), diluirla omeopaticamente in modo da renderla infiammabile e metterla nel serbatoio? Come potrei controllare il numero di ottani?
- L'omeopatia produce nel soggetto sano gli stessi sintomi che si intende curare nel soggetto malato. Come spiega questa frase (di Hahnemann) alla luce del fatto che ci sono persone che affermano di prendere prodotti omeopatici tutti i giorni da 30 anni e di stare bene? Stanno bene perché sono malati cronici? E se sono malati cronici perché stanno bene? Se sono malati cronici allora come fanno a dire che l'omeopatia funziona?
- L'omeopatia produce nel soggetto sano gli stessi sintomi che si intende curare nel soggetto malato. Se soffro di stitichezza prenderó quindi un rimedio che non diluito, stringe. Per esempio, il limone.
Quando devo smettere di prenderlo? Esiste il momento giusto? Perché finché sono malato, l'omeopatia mi curerá ma quando sono guarito l'omeopatia mi fará ammalare di nuovo perché causerá gli stessi sintomi che intende curare. Non c'é il rischio di innescare un loop impietrimento+corsa al cesso?
- L'omeopatia funziona regolando il miasma. Non é opportuno dotarsi di un miasmometro prima di assumerla? E dove dev'essere infilato il miasmometro?
- L'omeopatia funziona secondo la nota teoria dei contrari.
Se le dico "NON CREDERMI!" lei cosa fa? Allora perche' crede all'omeopatia?
Se le scrivo sul muro di casa "IL MESSAGGIO SUL MURO DI FRONTE É VERO" e sul muro del suo dirimpettaio "IL MESSAGGIO SUL MURO DI FRONTE É FALSO", lei chiama i carabinieri e mi denuncia?
- Alle prime lezioni di analisi matematica in universitá, i professori dicono agli alunni, spiegando le serie numeriche, che piegando un foglio di carta 42 volte esso avrá uno spessore pari alla distanza Terra-Luna. Lei ci crede? Se si, volendo diluire una tintura madre completamente diciamo, a 100CH, quanto sarebbe alto l'acquedotto destinato a contenere il rimedio? E se la tintura madre fosse presa da una pisciatina di mio zio (che sente MALE DAPPERTUTTO) non potremmo facilmente eliminare ogni sorta di dolore dal mondo?
Spero in una sua risposta; in caso contrario sará mia premura farle sparire il Tom Tom dall'auto....
Bellissimo.
EliminaMa quella del limone è la più bella di tutte (e anche il miasmometro).
Complimenti.
:)
Oddio, sono rotolata dalla sedia...
EliminaIn particolare al "loop impietrimento+corsa al cesso"!!
Roba vecchia. (Prima pagina, seconda colonna in fondo. Altre cose interessanti nell'ultima pagina.)
EliminaChiedo scusa al padrone di casa, ma questo non è un link pubblicitario...
Anche io ho il benzinaio omeopata (ha preso il diploma su FB) e vende benzina omeopatica diluita almeno 1000CH. A dir suo , è potentissima.
EliminaMe la fa pagare 10.000 euro al litro, ma io mi fido. Lui non è mica come quei delinquenti pagati dalle aziende petrolifere brutte cattive e inquinanti.
la macchina è un po', ferma, però. E anche un po' rugginosa.
A proposito di auto: una statistica dice che il 90% degli autisti si ritiene superiore alla media. Per far quadrare i conti, direi che chi non si ritiene superiore alla media - come il sottoscritto - deve essere notevolmente inferiore a questa benedetta media.
EliminaPer ovviare alla mia incapacita' alla guida mi sono rivolto ad un prodotto omeopatico acquistabile comodamente in farmacia: il "senex cum petasum". In pratica la tintura madre e' ottenuta mettendo in infusione il cappello di un vecchio col cappello, e poi ovviamente diluendo per aumentarne la potenza. E' molto usato anche in ambito agonistico, visto che supera brillantemente i test antidroga!! Inoltre esiste la versione piu' potente (per i casi disperati) nella quale il principio attivo e' "cum uxor vetus hat". Per ottenere questa versione, i ricercatori hanno studiato le abitudini del vecchio col cappello alla guida ed hanno scoperto che e' spesso accompagnato dalla sua anziana signora, la quale chiude la portiera lasciando fuori un pezzo di impermeabile, che ovviamente sbatte a causa del vento creando l'inconfondibile rumore del vecchio con cappello con signora.
I ricercatori hanno prelevato - con grande cautela - il pezzo dell'impermeabile rimasto chiuso nella portiera e l'hanno usato per creare questa potentissima tintura madre, dalla quale hanno ottenuto il rimedio omeopatico. Provare per credere!!!
Suggerirei come potenziante un prodotto locale delle mie parti: la "Zanetta" segmento di materiale rigido, per lo più legno, con estremità foggiata a garantire la presa usata dai suddetti per aiutarsi nella deambulazione; data la natura dell'oggetto sarebbe semplice polverizzarne parti per poi ottenere una tintura madre, suggerirei successiva diluizione almeno 100Ch e sucussione su libretto di risparmio postale del senex
EliminaAnalisi perfetta. Ah ah ah!
Elimina@Salvo Di Grazia - La ringrazio per il commento, anche se il sospetto e' che l'abbia fatto per salvarsi il Tom Tom. Avrei un'ultima domanda da porLe ma credo di averLe gia' rubato troppo tempo.
RispondiElimina@Mammiiiinaaa - sbaglio o Lei e' di genere femminile? Stia attenta all'omeopatia, credo che per le donne sia ancora piu' pericolosa che per gli uomini.
@Riccardo (D.O.C.) - devo confessare che sono un pazzo furioso con licenza di uccidere. Credo pero' di aver trovato un mio simile: posso (cordialmente, ci mancherebbe) chiederLe come cavolo ha fatto a recuperare una cosa del genere? Non mi dica che ce l'aveva sottomano! Comunque notevole, complimenti!
@Trivial - Ha mai sentito parlare di San Google?
EliminaBeh, si, sono di genere femminile: ancora alle gravidanze maschili non ci siamo arrivati 😁😁. Comunque stia tranquillo: io non posso usare l'omeopatia, perché ho una intolleranza, me l'ha diagnosticata una dottoressa che metteva le boccette con le varie sostanze sulla pancia e poi guardava come vibravano le energie...😁 😁
EliminaSono sempre in ogni caso spettacolari: loro paladini della libertà possono accusare aziende di nascondere cure, ditte di sottacere potenziali danni, multinazionali di ostacolare ricerche, governi di essere collusi con tutto questo. Perché esistono la libertà di opinione e quella di parola.
RispondiEliminaIn compenso appena qualcuno si permette di mostrargli, non dico un errore, ma anche solo un'incongruenza in quello che dicono, quel qualcuno pagato dalla Ka$ta dovrebbe tacere o meglio ancora venire denunciato.
Questo, si noti, vale anche per 9/11, luna e quant'altro.
Evito di commentare sulla falsificazione che il buon Di Grazia avrebbe operato su quanto riportato dalla legge perché pur ateo devo aver immagazzinato culturalmente il concetto di "pietà cristiana".
Buongiorno Di Grazia e complimenti per l'articolo, al suo fianco nel portare avanti razionalità e competenza scientifica.
RispondiElimina"L'omeopatia è la seconda forma di medicina più popolare al mondo nello stesso modo in cui la piattezza è la seconda forma della Terra più popolare al mondo."
RispondiEliminaSenza voler banalizzare un ottimo articolo ma...questa è stata una vera perla! :-D ahahahaha!!! Bella doc!
Ho da poco scoperto che esistono suicidi omeopatici, e sono confusa. Mi immagino che gli servirà almeno una 60 di anni per fare effetto.
RispondiEliminaÈ un metodo analogo al Dim Mak.
Elimina"Io non so bene cosa faccia ora, in pensione, so che gira il mondo per parlare dell'omeopatia ma non so altro di lui, lo avevo già incontrato anni fa quando spiegai il trucco da lui usato per dimostrare l'efficacia di un rimedio omeopatico"
RispondiEliminaD'accordo che l'omeopatia è una sciocchezza, va bene che Bellavite sia un cialtrone, ok anche che lo studio sui topi fosse fatto male ma alla fine il "trucchetto" per validare il rimedio omeopatico non è stato l'alcol, su questo era stato fatto un errore, o no?
A parte che ad ogni topo (anche al gruppo di controllo) sembra sia stata somministrata la stessa quantità di alcol e a meno di supporre che al topo sia stata fatta un'iniezione addominale superiore al peso della povera bestiola, non si può dire che il topolino fosse ubriaco, e nemmeno brillo...
Se mi bevessi una tazzina di soluzione idroalcolica allo 0,3% non ci si potrebbe aspettare che il mio tasso alcolemico ammonterebbe allo stesso valore. Semmai dovrei bere un paio di bicchieri di vino con 12% alc. per sentirmi un po' brillo avvicinandomi a un tasso alcolemico di 0,5% nel sangue.
Questo non sposta di un millimetro la stima che ho per il dottor Di Grazia e per il lavoro che fa, ma se non ho (ri)letto male l'articolo del 2010 questo mi sembrava l'unico punto sul quale il Bellavite avesse ragione.
L’alcol non era l’unico punto debole dello studio, poi negato perché mi sono reso conto che era scorretto come appunto, mi ero basato (sbagliandomi) su un articolo di giornale che spiegava male l'esperimento e quindi ho sbagliato la critica.
EliminaInvece la cosa più evidente e che falsava tutto era l’aver confrontato i topolini “omeopatici” con quelli che avevano assunto un farmaco inattivo (Buspirone, a lenta comparsa di effetto).
In pratica hanno confrontato un placebo con un placebo ed il risultato è stato che si somigliano come effetto. Questa ed altre obiezioni le ho inviate alla rivista che aveva pubblicato il lavoro di Bellavite, però, “strano” non l’hanno pubblicata.
(Questa storia l’ho raccontata nel mio primo libro).
La critica corretta allo studio di Bellavite si trova nella seconda parte di un altro articolo, questo:
http://medbunker.blogspot.it/2011/07/omeopatia-ghiandole-di-rospo-e-veleno.html
Ho provato a commentare il post dell'omeopata su facebook, lo riporto qui di seguito.
RispondiElimina"Tutto molto divertente, direi spassoso se non fosse che si lucra sulle malattie altrui. Per dissuadere mia madre ho dovuto bere in sua presenza 3 boccette di prodotti omeopatici prescrittile. Chissà, forse avrò avuto un temporaneo aumento degli zuccheri. A parte questo, inizierò a prendere sul serio persone come il dott. Bellavite solo quando replicheranno con seri studi scientifici alla mano (che, purtroppo, non esistono). Buona acqua e zucchero a tutti!"
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Benvenuto nel club!!!
Elimina"Quando una teoria cozza contro l'esperimento la teoria va abbandonata".
RispondiEliminaGiusto. La teoria e' che se diluisci qualcosa piu' lo diluisci piu' e' efficace.
L'esperimento (anzi gli esperimenti) dimostrano che questa roba diluita e' meno efficace del placebo (mistero omeopatico). Quindi la teoria dell'omeopatia va' abbandonata.
Chi glielo dice a prettyscrew?
Umorismo omeopatico:
RispondiEliminahttps://tartarotti.files.wordpress.com/2018/04/la-giornata-dellomeopatia.jpg
È buona. Da appiccicare all'ingresso di certi studi fantamedici
EliminaÈ geniale!
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaE con questa, capisco perché gli omeomaniaci non smettono mai di rendersi ridicoli. Proprio non se ne rendono conto...
EliminaDi omeopatia non so nulla. Legga e provi a capire
EliminaA parte che ho disdetto faccia da buco due anni buoni or sono, e non ho nessuna voglia di rientrarci manco per sbaglio, cos'è che dovrei capire? Ho letto la scheda di dottore ma è vero che, ho letto l'articolo qui sopra, tutti i commenti e l'unica cosa che si capisce è che l'omeopatia ne esce annichilita (non che avessi dei dubbi a riguardo, i miei dubbi si rivolgono ad altro) e che Bellavite è stato letteralmente asfaltato non solo da Di Grazia, Burioni & establishment medico in generale nonché da alcuni dei più sagaci commentatori di questo amabile blog, ma che oltretutto continua a (non so se far finta o altro) di cadere dal pero, diluito o meno. Ora, visto che devo capire, mi spiega che cosa la frase "Si tratta di uno scritto di natura diffamatoria e pieno di falsità" dovrebbe/potrebbe dimostrare, al netto di ciò che è già stato detto dal Bellavite di cui sopra e che è già stato abbondantemente demolito in questa sede, per non parlare di altre? Citazioni, indici, amenità varie che senso hanno senza contesto? Citato da chi? Dove? Ma soprattutto, a che pro?
RispondiEliminaMi scusi ma l'espressione "abbondandemente demolito in questa sede" va bene per i pigri. Peraltro si tratta di precisazioni pubblicate poche ore fa, in cui Bellavite risponde punto su punto.
EliminaQual'è il contesto? Un blogger che attacca con tono diffamatorio, esponendolo alla pubblica, e ingiustificata, derisione un importante scienziato, con argomentazioni deboli e sprezzanti. Ecco. Ma a che pro?
"...Bellavite semplicemente NON E’ OMEOPATA. Egli è un medico, ricercatore di base, scienziato. Egli ha pubblicato oltre 140 lavori scientifici recensiti dalle banche dati internazionali, di cui più della metà su argomenti diversi dall’omeopatia. Di Grazia, la cui attività è di ginecologo e “blogger” (pura verità) non ha pubblicato nemmeno un lavoro degno di questo nome sugli argomenti coltivati da Bellavite e dal suo gruppo. Bellavite ha 6134 citazioni nella letteratura e un Indice H (parametro indiscusso di validità della carriera scientifica di un ricercatore) di 44, uno dei più alti tra tutti i docenti dell’Università di verona e fa parte della clasifica dei “Top scientists” italiani."
1) Ho cancellato il suo primo commento, qui si usa l'educazione, se non le piace cambi pure sito, ne troverà tanti molto interessanti.
Elimina2) "L'importante scienziato" (?) ha attaccato me, parlando di scemenze, panzane, falsità, incompetenza. Io ho risposto ai suoi insulti con i dati smentendone le affermazioni, dimostrandone l'assoluta inesistenza e non gli ho regalato nemmeno un insulto, non ne ho bisogno. Non parliamo quindi di chi ha insultato perché Bellavite ha dimostrato (ma non è nuovo a queste cose) di non aver altro argomento che l'aggressione e l'insulto.
3) A me di Bellavite non importa più di tanto, per me è un signore anonimo che ce l'ha con il mondo. Uno che ha passato la vita a studiare omeopatia d'altronde ha fatto una scelta ben precisa e quindi se ne assume le conseguenze, sarà ricordato come quello che studiava l'ansia nei topolini curata con il gelsomino omeopatico. L'importante professore. :D
Io ho scritto una scheda sull'omeopatia, non su Bellavite, lui ha scritto una paginata di vomito su di me. La "piccola" differenza è che lui ce l'ha con me e gli verrà l'ulcera, io non ce l'ho con nessuno e sto benissimo.
4) Se lei paragona gli studi di Bellavite (che è un ricercatore) con i miei (che NON sono un ricercatore) per fare una gara a chi ce l'ha più lungo, le propongo di paragonare gli interventi chirurgici che ho fatto io (che sono chirurgo) con quelli che ha fatto Bellavite.
Lei quanti interventi chirurgici ha fatto? Pochi? Zero? Bene, io poco più di 2500. Io sono un genio, lei no. Giusto?
Bellavite quanti Pap-test ha fatto? Io circa 9000. Lui? Zero? Uno? Bene, sono bravissimo e lui no!
Si rende conto dell'idiozia o le faccio un disegnino?
Per capire una banalità del genere non bisogna essere laureati, basta un minimo di buon senso e competenza.
E visto che non sopporto gli incompetenti che pure non si vergognano a parlare, quasi fieri della loro assoluta inconsistenza, la avverto che non accetterò più suoi commenti (né commenti simili).
Si regoli di conseguenza.
Grazie per la comprensione e saluti.
E l'asfaltatrice se ne andò col suo carico fumante di bitume...😁 😁 😁
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina@ dad dero: ahahah! Cos'è che NON sarebbe Bellavite? Lol! In ogni caso, sa che l'appeal to authority è una fallacia logica? Comunque, basta leggere la famosa scheda di "dottore..." per capire che, da qualsiasi parte la si guardi, l'omeopatia è indifendibile, e altrettanto lo diventa chi ne propugna la validità, peraltro argomentando solo a suon di insulti. L'importante scienziato non ha un briciolo di credibilità, citazioni o non citazioni. Buona giornata.
RispondiElimina@dad dero: Ma come mai l'importante scienziato non è stato in grado di sfatare i FATTI, i dati oggettivi e le prove portate a supporto dal dottor di Grazia e si è limitato ad insultarlo?
RispondiEliminaDi insulti, nelle ultime precisazioni di Bellavite, che nell'articolo qui sopra si cerca di far passare per un vecchio omeopata rimbambito, non ne ho letti.
EliminaSig. Dad Dero, sappia che le notifiche dei commenti mi hanno permesso di far tesoro dei suoi interventi non più disponibili online, con i quali presto ricatterò il dott. Di Grazia per esclusivi interessi personali.
RispondiEliminaSempre detto tra noi, e qualora non l'avesse già fatto, con un minimo di ricerca mirata si potrà rendere conto che gli indici riportati, molto utili per una serie di valutazioni generiche sull'attività degli addetti ai lavori, non è affatto un "parametro indiscusso di validità della carriera scientifica di un ricercatore".
Se poi a questo aggiungiamo che anche i Premi Nobel prendono sonore cantonate (cosa che non dovrebbe sorprendere, ma ancora succede), qualcosa dovrebbe suggerirci di mettere da parte le onorificenze e i gradi guadagnati sul campo quando si trattano temi specifici.
Bellavite dice che alcuni preparati omeopatici hanno dosi ponderali del principio attivo, se non sbaglio. Cosa significa quindi? CHe alcuni preparati sono meno diluiti di quello che si pensa? Ma questo non va contro il fatto che più diluito è un preparato e più dovrebbe funzionare? Non capisco.
RispondiEliminaChiedo per favore di non continuare la discussione e di non rispondere a Dad Dero. Visto che ho chiesto a lui di chiudere è bene che nessuno prosegua o non sarebbe corretto.
EliminaPer il resto ribadisco: io ho esposto dei fatti in risposta alla rabbiosa aggressione personale di Bellavite che annaspa nel tentativo di difendersi. Se questo personaggio ha qualcosa da dire su questi fatti lo faccia, le polemiche personali, le invidie, la sua ulcera, non sono cose che mi riguardano o ai quali darò risposta.
Ed è ovvio che cercare inutilmente un modo per screditare me (ci provano da 10 anni tutti i ciarlatani) è la conferma che i fatti li ho azzeccati.
Il resto non mi riguarda.
Ho piaceri e soddisfazioni più serie nella vita che andare dietro alle frustrazioni dei singoli.
Ricevuto.
EliminaNon avevo intenzione di rispondere a Dad nero, avevo letto la risposta su Facebook di Bellavite ancora l'altro giorno e questa cosa delle dosi ponderali mi lasciava perplessa.
Elimina"Ed è ovvio che cercare inutilmente un modo per screditare me (ci provano da 10 anni tutti i ciarlatani) è la conferma che i fatti li ho azzeccati."
EliminaLei ha già vinto a mani basse, dottor Di Grazia.
Complimenti e continui a portare avanti questo lavoro!
questa cosa delle dosi ponderali mi lasciava perplessa
EliminaÈ possibile che in un prodotto omeopatico ci siano dosi ponderali di principio attivo, succede nelle diluizioni più basse (non ci sono dalla 12ma diluizione in poi).
L'importante è che (come dice la legge che Bellavita ignorava chiamandola "falsità") non contengano più della centesima parte di principio attivo considerato "efficace" nella farmacologia. Ho fatto l'esempio del ferro, faccio quello dell'Aspirina.
L'Aspirina è venduta in compresse da 1 grammo, se volessimo vendere l'Aspirina omeopatica dovremmo confezionarla in compresse da 0,01 grammi. Dosi ponderali quindi ma assolutamente ed ufficialmente inefficaci.
Rispondo a Kulu "Bellavite dice che alcuni preparati omeopatici hanno dosi ponderali...." 17 maggio 2018
EliminaGli omeopati fanno una confusione pazzesca. E cambiano le carte in tavola a seconda di dove soffia il vento. E' omeopatico il metodo. Il tipo di diluizione, decimale, centesimale, korsakoviana ecc, sempre intervallata da "succussioni". Tutto qui. Se Lei prende 1 mg/l di un estratto di Echinacea e lo diluisce di 100 volte sbattendolo come fanno gli omeopati avrà una Echinacea 1CH, se diluisce questa di altre 100 volte sbattendola (in acqua e alcool 30%) è una 2CH, se dluisce questa di altre 100 volte sbattendola è una 3CH, eccetera. Ora, chimicamente (e solo chimicamente) si può calcolare che se nella 1CH ci sono 1 mg/L di sostanza, nella 2CH ce ne saranno 100 volte meno (10 microgrammi/L) e nella 3 CH 10.000 volte meno (100 nanogrammi/L)...eccetera. Ora è chiaro che le prime diluizioni dette anche "basse potenze") contengono ancora diverse molecole di principio attivo ma andando avanti con la diluizione,arrivando alla 9CH, 12CH e avanti (30CH, "alte potenze"), non c'è più niente. E' solo acqua e alcool. Vaccate. Sono tutti rimedi omeopatici. Ma quelle con le prime diluizioni sono estratti erboristici, perchè contengono materiale.
La confusione è proprio qui.
Gli omeopati la usano per farsi invitare nei circoli dei farmacologi.
>L'Aspirina è venduta in compresse da 1 grammo
RispondiEliminaTecnicamente già 100 mg (dieci volte meno di 1 g) ha effetti terapeutici come profilassi antiaggregante ed è conosciuta come cardioASA ;)
L'Aspirina è venduta in compresse da 1 grammo
EliminaHo fatto un esempio. Un grammo non è il dosaggio consigliato come anti infiammatorio (ma per le compresse è 500 mg) e 100 mg è il dosaggio come antiaggregante, non come anti infiammatorio.
Un antiaggregante omeopatico sarebbe 1 mg di Aspirina. Che è ovviamente, senza effetti. Per questo la legge certifica che tutti i prodotti omeopatici in vendita, per sicurezza, non devono avere nessun effetto farmacologico.
Per questo la legge certifica che tutti i prodotti omeopatici in vendita, per sicurezza, non devono avere nessun effetto farmacologico.Sarebbe interessante che fosse scritto a caratteri cubitali sulle confezioni. "Questo prodotto per Legge non puo' avere effetto farmacologico"
EliminaNon lo faranno mai. Motivo? Il business dell'omeopatia mista ad una ignoranza inacettabile per il solo fatto di essere nel 2018.
EliminaSono stata attaccata da simpatizzanti di Bellavite e definita amica delle multinazionali farmaceutiche. Poi chissà come mai, sono loro a portare i propri figli al Gaslini o al Meyer dato che i "rimedi curativi" che si ostinano a imporre a quelle povere creature, hanno valenza 0.
>Ho fatto un esempio
RispondiEliminaLo so benissimo. Ma sappiamo entrambi che qui fuori è pieno di personaggi pronti a dire che il "blogger-ginecologo" fa esempi non corretti ed i suoi "lettori-pecore" li ripetono a pappagallo. Che un dosaggio sbagliato non inficia l'esempio (è pur sempre 1/100 del dosaggio minimo, indipendentemente da quale dosaggio si sceglie di portare come esempio) lo sappiamo (quasi) tutti.
Spero di aver chiarito. Il mio non era un intervento polemico.
Gates ci ha rivelato quello che già sapevamo: bellicapelli è di una ignoranza abissale!!!
RispondiEliminaC'è un altro personaggio che somiglia molto, per irascibilità e elevata sensibilità a scatenare denuncia di diffamazione per qualsivoglia legittima opinione espressa contro l'omeopatia, ed è il Dr Domenico Mastrangelo, Università di Siena. Ieri ha parlato ad Olginate (nel Lecchese) ad un Congresso organizzato dai soliti genitori anti-vax su un tema sempre caldo che è quello dei vaccini e con un titolo che lasciava trapelare un concetto a lui caro, evidentemente: la medicina di regime. Caro non solo a lui ma anche al Sen Arrigoni, che, ricordiamolo, è promotore della riforma contro l'obbligatorietà vaccinale e ha presentato all'On Salvini il libro di Bellavite "Vaccini si, obblighi no". Ora, è curioso, ma Mastrangelo è un omeopata. ANCA LU???? Ha fatto causa al Rettore dell'Università di Siena, Tosi, diversi anni fa ed è stato (a sentir lui) allontanato dalle ricerche, abbandonato, vilipeso, offeso,emarginato e (mi chiedo..con tutto rispetto di un Altro...inchiodato in croce e poi risorto noo?). Il quotidiano La Repubblica ci ha fatto un panegirico (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/02il-prof-tenuto-isolato-senza-fondi-ma.html), rilevando che alcuni articoli dicono bene della sua ricerca. Si, io li ho cercati e non esistono. Della sua balzana ricerca in omeopatia ci sono 3 pubblicazioni su Pubmed, di cui 2 su riviste senza IF (Med Sci Monitor), niente di sperimentale, ed una sulla nota rivista Homeopathy, che "aveva" un ridicolo IF di 1.5. E dov'è tutta sta scienza? Palloni gonfiati!!
RispondiEliminaPerò, aggrediscono facendo il piagnisteo delle vittime!
Sono come lo straniero che non pagando il biglietto del treno e vedendosi fare una multa dal controllore, lo epistrofa, mentre l'ufficiale sta facendo doverosamente il suo verbale, con l'appellativo "razzista". Senza nulla dire della complessità del nostro mondo globalizzato e del sacrosanto diritto di tutte le minoranze ad esprimersi, l'omeopatia, che è una bufala, si trincera dentro il guscio da paguro della diffamazione, dell'oltraggio, dell'offesa, eccetera, quando qualcuno dice contro di loro la verità, quella che tutti rispettiamo e siamo tenuti a rispettare in un mondo civile.
E l'atteggiamento, di Bellavite come di chiunque altro con la sua stessa moratoria indecente, è di svilire e mortificare il dibattito serio, scientifico, civile e democratico, in un attacco alla sua persona, minacciando denunce, citazioni e cose del genere. Comportamento intrinsecamente violento e contrario alla discussione, al confronto e al dibattito. Io non dico che l'"anziano" Bellavite debba curare l'orto di casa e fumare la pipa sulle panchine dei parchi pubblici...no...vada avanti se vuole con la sua attività di ricerca. Ma che tenga presente che non è su Marte. Lì, avrebbe sicuramente persone che lo stimerebbero. Perchè, studiare l'acqua diluita dove notoriamente non c'è...è chiaro no? E' da Nobel.
Vorrei aggiungere un commento alla risposta del Bellavite data sulle sue pagine Facebook a ciò che ha scritto Di Grazia su questo blog.
RispondiEliminaIl Bellavite è stato smentito ufficialmente (pubblicazioni scientifiche) più volte sull'affidabilità scientifica (metodologica e interpretativa) delle sue entusiastiche scoperte sperimentali, soprattutto in merito all'etanolo e alla statistica e ha sempre accusato chi ha svolto tali ricerche di "attacco personale", intimando a diversi Editor ed Editor in Chief di non pubblicare tali studi o di ritirarli in corso di stampa per motivi personali. In merito a ciò che dice sul conflitto d'interesse beh...per cortesia Paolo. Abbi un pò di decenza e di pudore! Ricordati cosa hai combinato nel 2011.
...ehm..cos'ha combinato il nostro "eroe" nel 2011?? :-D
EliminaHa permesso alla Boiron di fare "pressioni" perchè un dipendente pubblico dell'Università venisse "spostato" o punito e dismesso dall'incarico di ricerca. In seguito lo stesso ha subìto una sanzione per "eccesso di autnomia" a causa di pubblicazioni su Pubmed contrarie all'omeopatia.
RispondiEliminaI ricercatori dell'Università Sao Paulo del Brasile, molto noti con la Prof Leoni Bonamin nel mondo degli oggetti diluiti e succussi, ha appena pubblicato sul giornale di regime, Homeopathy, una rassegna che raccoglie tutte le informazioi relative alle bislacche teorie sul perchè dovrebbe funzionare un rimedio omeopatico (nel mondo della fisica chimica e della meccanica quantistica) e delle relazioni con la biologia. Il nostro pensionato si vanta, sul suo sito Facebook, di essere citato con ben 4 lavori sperimentali.
RispondiElimina(cit Guedes JRP, Bonamin LV, Capelozzi VL. Water-Related Mechanisms Proposed for Storing and Transmitting Homeopathic Information: Putative Links with Biological Responses. Homeopathy. 2018 May 16. doi: 10.1055/s-0038-1642055).
Come ho sempre sostenuto, particolarmente in passato, addirittura scrivendo un libro (in italiano) sull'argomento, le teorie delle nanobolle, della cavitation, dell'elettrodinamica quantistica, dei sistemi dissipativi, dei bofotoni e di tutti questi "alieni" da osteria di Star Wars, sono solo amenità teoriche, che usano un linguaggio scientifico ma che poi, in pratica, non sono mai state dimostrate come meccanismi in grado di spiegare la "presunta" efficacia dell'omeopatia. Che è e resta una pratica tradizionalmente esoterica e rudemente empirica. Gli omeopati si azzuffano come le galline sull'argomento "esiste una hard science per l'omeopatia?" perchè quasi tutti, per rispetto religoso ad Hahnemann, "devono" rispettare i metodi, i canoni e i principi del 1814, altrimenti, l'omeopatia non funziona. Usano ancora la Materia Medica di Cullen (fine settecento!!!) per fare diagnosi.
Voglio spiegarmi meglio.
(continua)
Dato che non esiste alcuna prova reale che queste teorie spieghino perchè l'acqua diluita abbia proprietà farmacologiche e dunque non si possono creare rimedi omeopatici con un altro metodo rispetto a quello tradzionale che impieghi, appunto, le evidenze nate da tali teorie, si continua a fare come faceva Hahnemann nel XIX secolo, cioè cn pratiche empiriche e assolutamente poco controllate sul piano scientifico.
RispondiEliminaUn esempio di questa assurda contraddizione l'ho dato io stesso in casa loro, cioè pubblicando apposta su Homeopathy, dove "loro" più leggono, con un collega medico norvegese:
Chirumbolo S, Bjørklund G. Homeopathic Dilutions, Hahnemann Principles, and
the Solvent Issue: Must We Address Ethanol as a "Homeopathic" or a "Chemical" Issue? Homeopathy. 2018 Feb;107(1):40-44. doi: 10.1055/s-0037-1608898.
Cosa dico qui? Semplice.
Gli omeopati scienziati, che si credono seri scienziati, usano, ad esempio, l'etanolo nella costruzione dei rimedi omeopatici. Dato che l'etanolo (ed è spiegato anche nel lavoro che ho citato) favorisce queste strane strutture che gli omeopati dicono portare l'informazione farmacologica dell'acqua, i ricercatori DOVREBBERO testare i rimedi omeopatici sulle cellule in vitro così come dovrebbero essere per funzionare omeopaticamente, cioè con 30% etanolo. Perchè così dice la tradizione hahnemaniana (che usava il brandy). Tuttavia, dato che l'etanolo è tossico per le cellule e gli esperimenti fallirebbero in partenza, il ricercatore cosa fa? Diluisce l'etanolo, trattandolo (giustamente) come un composto CHIMICO. Ma la preparazione omeopatica con l'etanolo diluito non è più funzionale, non è più omeopatica secondo i canoni indicati da chi segue Hahnemann e anche le strane teorie alla base dell'omeopatia e rivisitate dallaLeoni Bonamin nell'articolo appena uscito di cui sopra. E dunque qui nasce la sconcertante contraddizione. Il ricercatore prepara le diluizioni con etanolo trattando l'etanolo come un composto OMEOPATICO, cioè con strane proprietà omeopatiche. E per far questo deve essere al 30% v/v in acqua. Poi però sulle cellule viene diluito e dunque è trattato come un composto CHIMICO, non omeopatico. La diluizione testata sulle cellule non ha alcuna proprietà omeopatica, stando alle loro ipotesi di partenza. Ma, nella discussione del lavoro, il ricercatore tratta i risultati come derivanti dale proprietà OMEOPATICHE della diluizione. Già...ma se avete diluito l'etanolo, tali propietà, per rispetto alle vostre premesse, non sono scomparse?
Guardate che tutti i lavori di "prestigio" di cui si vanta il nostro pewnsionato veronese, hanno questa pesante contraddizone.
E' qui che si apre la serranda ed entra la luce della verità. Ovvero che l'omeopatia è una presa per i fondelli (per non usare un termine (slang) più diffuso di questo....
La tradizione hannemaniana usava il brandy? Ecco spiegato perché funzionava!! A forza di bicchieri di brandy, stai bene per forza (finché non vai in coma etilico!!)
RispondiEliminaah, allora la mia salute è dovuta al bicchierino di grappa autoprodotta che mi bevo a sorsi omeopatici tutte le sere
Eliminaun bicchierino lo centellino in 3 ore
comunque, cara mammina, se si esagera, magari ti viene la cirrosi, ma le arterie restano pulite (questo ho letto in un testo di Pierandrea Lo Nostro, praticamente sulla chimica-fisica dell'acqua)
non so se l'omeopatia funzioni
RispondiEliminala superomeopatia invece sicuramente
per più di 30 anni non ho preso farmaci e non mi sono mai ammalato
ora, passati i 70 anni, qualcosa mi capita di prendere, suggerito dal medico, come prevenzione; sostanzialmente non ho problemi
Antonio
Antonio....fortunato te. Se stai bene, e te lo auguro per tempi incalcolabili, è questione di mente sana...
RispondiEliminagrazie
Eliminacomunque la superomeopatia funziona :) basta confondere la causa e l'effetto: niente farmaci e sto bene O sto bene niente farmaci
i problemi che ho derivano dal troppo sport: sci alpinismo e montagna con zaini pesanti: Vertebre un po' consumate (viste al check up). Non ho dolori, ma certo lavori pesanti non li faccio più. Lo sport fa male
Concordo: lo sport fa bene a chi lo guarda! Dopo 2/3 sella vita passati a fare sport, ho già seri problemi strutturali! Se fossi un edificio, sarei da radere al suolo e ricostruire!
EliminaBELLAVITE E L'ENTANGLEMENT QUANTISTICO (sul suo sito Facebook)
RispondiEliminaL'unica cosa ormai che ci manca è che Maurizio Crozza ne faccia una buffa caricatura. Ma in realtà è già famoso. E ha superato di gran lunga il compianto Jacques Benveniste. Che negli ultimi anni della sua infelice vita si era spinto a convincere il mondo che l'informazione biologica potesse essere "imprintata" nell'acqua come messaggio elettromagnetico, questo veicolato in un supporto informatico, un CD, tradotto in un segnale che, anche a enorme distanza (come per la radio o i telefoni) se immesso in un bicchere di acqua avrebbe dato a quest'ultima le proprietà biologiche della soluzione di partenza. Star Trek ci fa un baffo!
Questi i suoi assurdi esperimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=kZkQtHDLE-w
https://www.youtube.com/watch?v=Qh9uOnPf7m0
Bellavite fa un endorsement ai fenomeni fisici citando un recente lavoro sulla rivista di E Calabrese, "Dose Response", e si avventura a spiegarci l'entanglement quantistico che, nel mondo macroscopico in effetti non si verifica o non può essere misurato a causa del fenomeno della decoerenza o "collasso della funzione d'onda". Tuttavia, l'articolo non parla di entanglement ma del cosiddetto "effetto spettatore" o radiation induced bystander effect (RIBE), che è un fenomeno legato alla radiobiologia, alle radiazioni ionizzanti e alla formazione di radicali liberi (vedasi Najafi M, Fardid R, Hadadi G, Fardid M. The mechanisms of radiation-induced bystander effect. J Biomed Phys Eng. 2014 Dec 15;4(4):163-72). Niente entanglement. Niente digital biology. Niente biofotoni. Nulla che possa "confortare" l'idea di una omeopatia "medicina di avanguardia". Siamo alle solite. Bellavite non ci azzecca una fava e spara panzane. Bellavite: non arrischiarti in campi minati che non sono di tua competenza, come fai con i vaccini. Hai già fatto i tuoi danni. E dire che nel 2016 l'Università di Verona mi ha sanzionato con 4 giorni di sospensione per avere criticato Paolo Bellavite su Pubmed!
Non vorrei apparire pedante e noioso ma attenzione che il Bellavite dice anche sconcertanti falsità. Sulla pagina Facebook riporta:
RispondiElimina"Nuova rassegna sulle basi scientifiche dell’omeopatia (dedicata con affetto all’Ordine dei Medici e con un po' meno di affetto agli scettici di professione). Fra l'altro, cita 4 dei nostri recenti lavori sull'argomento..."
No. E' falso.
Cita 3 reviews, di cui una su una rivista non indicizzata:
Bellavite P, Betti L. Homeopathy and the science of high dilutions:
when to believe the unbelievable. Int J High Dilution Res 2012;11:107–109
Nessuna citazione sperimentale. Si, bravo Paolo, hai fatto bene a consigliarla ai medici. Così si rendono conto completamente di chi sei.
IL CORAGGIOSO SALVATORE RAINO' (e chi è????)
RispondiEliminaScrive (https://salvatoreraino.com/detrattore-cialtrone/)
"OMEOPATIA
GRAVI ATTACCHI AI MEDICI
AD ESTREMI MALI ESTREMI RIMEDI
Tutto quello che segue, nelle righe che scrivo, è come un colpo di coda di un leone che sonnecchia sotto ad un baobab, nel meriggio, satollo, infastidito dalle mosche. Voglio dire che trattasi di una situazione cronica, che dura da sempre, e che ogni tanto ha qualche riacutizzazione, dovuta al cambio di guardia di qualche oligofrenico, che incautamente osa attaccare l’omeopatia, ridicolizzarla, ma anche scimmiottarla, per dare a intendere che trattasi di ben poca roba, di fronte all’onnipotenza della Medicina di Stato...."
Il solito Bellavite (sempre lui) lo cita come "coraggioso".
Solo che (vedasi https://oggiscienza.it/2016/10/27/acquascissore-palla-frequenze-cosmiche-essenziali/) Salvatore Rainò è un impostore.
Cito testualmente: "Su Affaritaliani, testata nota per le informazioni rigorose, la collega Mariella Colonna ha pubblicato di recente una réclame per l’Acquascissore, una palla d’acciaio venduta dal 2012 in offerta speciale a 854 euro più Iva da Salvatore Rainò. L’omeopata unicista aveva già inventato l’Hydrobiotronics che sperimenta dal 2009 su pazienti nel Laboratory for Medical Research in the bio-energetic sector Via Gemona 15, Altamura (BA) dove si trova il suo studio medico. L’Hydrobionics – da non confondere con l’Hydrobetatron da fusione fredda preleva dal terzo occhio sulla fronte del paziente il segnale della frequenza magnetica emessa dalla malattia, e glielo restituisce amplificato in “un granello di zucchero vergine” che posto sotto la lingua “elimina la sintomatologia”...." CASPITA! Ma dove siaamo? Ma la gente si ammala e muore pure...ooh!! Vogliamo fare le persone serie?
Dopo questa perlona, non so più se ridere p piangere...vorrei sapere quanti hanno comprato le mirabolanti macchine omeopatiche di questo soggetto...anzi, no, forse è meglio non scoprirlo...
Eliminac'è una semplice legge fisica che "impedisce" l'omeopatia ed è che tutte le reazioni sono governate dalls loro energia di attivazione
Eliminaad es. noi non bruciamo pur essendo immersi in ossigeno perché l'energia di attivazione della combustione, paragonata all'energia cinetica delle molecole coinvolte, è molto elevata.
il legame tra le molecole d'acqua (pura) è molto debole, paragonata alla loro energia cinetica. Pertanto anche se fosse indotto qualche "ordine" (tra l'altro entropicamente sfavorito) questo sarebbe rapidamente distrutto.
Comunque c'è da dire che la struttura dell'acqua (liquida) non è ancora esattamente conosciuta. Ciò non equivale comunque a dire che non sappiamo nulla. Langmuir sosteneva (forzando un po') che una massa d'acqua pura liquida è un'unica molecola.
sulla chimica fisica dell'acqua liquida c'è ancora parecchio da scoprire e fenomeni sperimentali "strani" da spiegare, ma non per questo si è autorizzati ad usare fanta-scienze per giustificare fantasie mentali
È interessante quello che scrivi. Cosa non è ancora chiaro della struttura dell'acqua? E quali sono i fenomeni sperimentali "strani" (a parte l'andamento anomalo della sua densità con la temperatura), puoi farci esempi? Grazie!
EliminaBeh, qui ne elanca quarantuno: https://fathersergio.wordpress.com/2006/01/29/forty-one-anomalies-of-water/
EliminaUn sito in italiano: http://www.chimicare.org/blog/definizioni-e-distinzioni/lacqua-il-caso-anomalo-intorno-a-noi/
EliminaBello. Ma prende anche Sky? ;)
Eliminapreciso:
RispondiEliminaad es. noi non bruciamo pur essendo immersi in ossigeno
a temperatura ambiente ...
Caro Antonio,
RispondiEliminahai toccato il ventre molle dell'omeopatia. Gli omeopati infatti sostengono che l'omeopatia sia scientificamente ragguardevole e meritevole di rispetto proprio perchè l'acqua liquida è ancora un oggetto sconosciuto all'hard science. Devo essere molto sincero, a questo punto. Anni fa lavoravo con il Bellavite e c'è stato un momento della nostra collaborazione in cui io voluto forzare la mano (anche andando da Vittorio Elia a Napoli) per capire se questa questione della fisica dell'acqua fosse sperimentalmente una cosa seria. Ne parlammo con il collega di fisica qui all'Università ma il Bellavite non volle cogliere la sfida. Invece di usare tecnologie molto avanzate e sofisticate (esistenti e a disposizione nel nostro Ateneo) per verificae se tra questi diversi modelli, che avevano incuriosito alcuni fisici, tra cui Martin Chaplin a Londra,si nascondesse una verità, cara a Prigogine, Preparata, Langmuir eccetera, Bellavite preferì dimostrare l'assurda tesi che l'acqua diluita avesse le stesse proprietà di una soluzione, trattandola con i mezzi usuali della biologia molecolare. Doveva testare farmaci cari alla Boiron e dunque la ricerca seria fu terribilmente avvilita. Nè io più mi fidai, stando questa "attiudine" degli omeopati, a proseguirne alcunchè. Capii dunque che in chi caparbiamente voleva studare l'omeopatia con mezzi di biologia cellulare e molecolare, c'era un altro fine rispetto a quello scientifico: l'amor proprio. E questo mi convinse ad attaccare scientificamente questa pseudoscenza. Dopo anni, ho avuto ragione io.
Ora: dire che esste un mistero non significa che la teoria spiega il risultato, se tale teoria non è stata verificata. E inoltre, come già qualcuno ha scoperto e detto, negli esperimenti c'erano anche bias e imbrogli (alla Benveniste). Uno schifo. Se anche l'acqua veicolasse un diavoletto di Maxwell, questo non lo si può scoprire trattando una cavolata medievale (come il rimedio omeopatico) come fosse una soluzione biomolecolare e poi per spiegarne la funzione inventarsi modelli funzionali presi a prestito dalla fisica dell'acqua...Che è??' Ma, forse, stiamo sbagliando tutto. Potrebbe solo darsi che stiamo perdendo tempo ad andar dietro a cose dette e trattate da gente senza senno...
andar dietro a cose dette e trattate da gente senza senno...
Eliminae soprattutto ignorante senza essere consapevoli di esserlo
ci sono ancora molte cose che non sappiamo (qualche anno fa ad una conferenza feci una presentazione su ciò che NON sappiamo o non riusciamo ancora a spiegare), ma da qui ad andare contro i principi fondamentali della fisica ce ne vuole
i tizi omeopati sono ignoranti e/o presuntuosi
ps. quale sarebbe la novità cara a Prigogine? che tu citi, circa decima riga
RispondiEliminaSono d'accordo con Antonio sull'essere "presuntuosi", anzi perfino arroganti, degli omeopati. E forse è la difesa di chi ha il terreno sabbioso sotto di lui, il pantano, le sabbie mobili, insomma.
RispondiEliminaCome il caso dei nodsodi, rimedi omeopatici fatti da materiale infettivo e/o purulento, che qualcuno vorrebbe usare al posto dei vaccini (Patel B, Mashru R. Viral Nosodes as an Alternative to Vaccination: An Update. J Immunol Vaccine Technol. 2017;2(1): 106).
I nosodi sono preparati grezzi e rozzi di a) liquido cervicale da donna con gonorrea (Medorrhinum), colera (Camphor), virus influenzale (Influenzinum), virus polio (Poliomyelitis), sifilide (Luesinum), eccetera... Esattamente come gli untori di manzoniana memoria. Li diluiscono si...ag...ok...quindi sono inefficaci? Placebo da sifilide? Ma Bellavite che boicotta i vaccini obbligatori con la complicità di Salvini lo sa? Eccome se lo sa....Ma...fa finta....Sapete com'è...in nome della scienza....
LE BUFFONATE SUI VACCINI
RispondiEliminaIL CASO DIFTERITE
Nella sua intervista a Torino, il Professore (o ex…) risponde ad una domanda sul caso difterite, riprendendo la stessa e identica assurdità che si era espressa in Italia nei prmi anni del secolo scorso: l’acrimonia e l’attacco pregiudizale al vaccino con l’anaossina, la cui impotanza la conoscono anche i bambini, grazie ai cartoni animati del personaggio di Balto.
Il Professore sostiene, con aria virtuosa, la tesi che le vaccinazioni non servano a molto, laddove si fosse sviluppata una significativa igiene pubblica e personale e fossero largamente usati gli antibiotii. Sempre questa cima d’intelligenza, sostiene, evdentemente sulle idee del suo amico e collega Ortolani, che l’igiene e gli antibiotici sono state le vere cause della forte riduzione o scomparsa delle epidemiologie virali e batteriche per cui esiste un vaccino.
L’anatossina, sostiene l’ex Prof, serve per curare i sintomi ma non per eliminare il batterio (sic!) che invece viene eliminato con gli antibiotici.
Ora, il Corynebacterium diphtaeriae è sensibile anche ai beta-lattamici (penicillina, amoxicillina e simili, per intenderci…), viene trattato con benzilpenicillina sodica ma anche con macrolidi. Il trattamento antibiotico è certamente molto diffuso nei Paesi endemici che riguardano quasi tutto il continente asiatico, Siria, Giordania, Iran, India, ;Filippine e Russia ma la vaccinazione è la terapia d’elezione. Per quale ragione?
Gli antibiotici inducono resistenza, il vaccino no. L’antibiotico-resistenza è un problema mondiale, denunciato dall’OMS in quasi tutti i Paesi del mondo, come deuncia un articolo su La Stampa del 7 aprile scorso (7 apile 2018) (http://www.lastampa.it/2018/04/07/scienza/gli-obiettivi-delloms-si-concentrano-su-vaccini-e-antibiotico-resistenza-yldK8PI9K44GZ5JTLmW0IM/pagina.html). Dunque, enfatizzare gli antibiotici al posto del vaccino per la difterite, va contro il buon senso.
La polemica pregiudiziale contro il vaccino della difterite è antica, nel nostro Paese.
In Italia la vaccinazione antidifterica si diffuse molto presto perché il nostro Paese fu tra i primi ad adottarla in Europa. Già nel 1929 il Ministero dell’Interno incoraggiava la vaccinazione nella popolazione infantile e nel 1930 il Podestà di Genova la rendeva addirittura obbligatoria nel comprensorio. Il 6 giugno 1939 il decreto legge n. 891 la rendeva obbligatoria in tutto il Regno in associazione alla vaccinazione antivaiolosa. Nonostante ciò i ritardi nell’applicazione della legge ci furono e furono dovuti alla scarsa capacità di persuasione del medico di fronte alle famiglie recalcitranti per insufficiente informazione e/o per prevenzione culturale, quando, addirittura, il medico non si rendeva complice addirittura di false certificazioni, fenomeno che durò molto a lungo.
Quindi...un deja vu...
Vergogna.
https://www.youtube.com/watch?v=MXpEIqW7eeA&feature=share
Qualcuno l'altro ieri si è espresso così, con questa eleganza:
RispondiElimina"Le solite fregnacce contro l’omeopatia. Ci mancava anche la Cattaneo messa lì da Napolitano. Ogni tanto gli “esperti” del regime devono fare una pisciatina politicamente corretta. Senza saperne una mazza.
Scusatemi il post non politicamente corretto, ma non ne posso proprio più. Eppoi qui a Verona fa molto caldo..." (P. Bellavite Facebook post 27 maggio 2018 ore 14.29 https://www.facebook.com/PBellavite/).
E vabè...ha perso la calma anca lu...poverino...Ma la domanda è: la "pisciatina" era diluita e succussa?
Tutte e due, evidente, sennò non funziona e non avrebbe potuto causare un altro po' di gastrite a prettyscrew!!
EliminaRIPORTO TESTUALMENTE dalla pagina Facebook pubblica del Dr. Paolo Bellavite:
RispondiEliminaLopalco: “Paolo Bellavite che ci sia tanto da capire su tutta la medicina è fuori discussione. Se lei crede di dover approfondire le conoscenze sul morbillo, lo faccia. Studi, faccia esperimenti, approfondisca le
conoscenze. Ma prima di aver prodotto una minima prova sperimentale seria (esperimento>risultato>verifica>pubblicazione) la prego di tacere sull'argomento, perchè enunciare teorie non verificate a vanvera causa solo confusione fra i genitori. E' questo atteggiamento che io definisco imbecille e pericoloso. Non è un insulto, è un dato di fatto.” Bellavite: “Caro Lopalco io mi riferivo alla mancanza di prove sperimentali di quanto LEI afferma perentoriamente, pretendendo poi di dare dell’imbecille a chi tali prove chiede. Quella poi del “dato di fatto” non è neanche una battuta sua, ma evidentenente di un suo maestro.” Lopalco: “Paolo Bellavite cioè lei vorrebbe dire che non esistono prove sperimentali della effectiveness vaccinale? Vorrebbe dire che la difterite e la polio ad un certo punto abbiano deciso di scomparire da sole? Spero di no. Io non mi permetterei mai di dare dell’imbecille a chi fa domande. Io dico che è un atteggiamento imbecille e pericoloso insinuare dubbi senza avere uno straccio di prova ma solo sulla base di teorie fantasiose. Se un ricercatore si pone un dubbio deve prima provarlo e poi va in giro a parlarne per conferenze.”
Bellavite: “Non ho detto quello, mica sono imbecille! Ho detto che non ci sono ptove che l’epidemietta di
morbillo sia stata dovuta al calo di coperture, cosa affermata da Ricciardi e da Lei”
Lopalco: “Caro Bellavite , l'epidemia (altro che epidemietta) di morbillo del 2017/18 non è stata certo
causata dal calo di coperture osservato a partire dal 2013. Mai detto una cosa simile. E' stata causata dal cronico perdurare di basse coperture vaccinali che hanno portato (e continueranno a portare se non si interviene adeguatamente) ad un ennesimo evento epidemico ciclico. L'accumulo di suscettibili per il
morbillo nel corso degli ultimi decenni, mai contrastato da una seria operazione di catch-up, sarà sempre il terreno su cui si svilupperanno le epidemie. Non vedo cosa ci sia di tanto difficile o oscuro da capire in questa banale dinamica epidemica. Per interrompere la circolazione endemica di morbillo servono due azioni: mantenere alte le coperture nei bambini (per evitare la circolazione nelle scuole e d evitare il costituirsi di nuove sacche di suscettibili) e ripulire le sacche di suscettibili fra gli adulti. Io ripeto queste cose da anni, non da ieri.”
Roberto Burioni: “Bellavite si goda la pensione”
Francesco Polizzi: “Se uno non capisce la differenza fra un immunologo e un omeopata e pensa che
abbiano la stessa competenza in ambito di vaccinazioni, allora vuol dire che è parte del problema.”
Bellavite: “Ho capito: anche qua non si può discutere serenamente e seriamente. Io resto disponibile in
altra sede….”
Francesco Polizzi: "Discutere serenemante e seriamente", quando lei omeopata viene qui e pretende di spiegare il suo lavoro ad un epidemiologo? E' serio o si tratta di una barzelletta, che tra l'altro non fa ridere?”.
Leggete a tal proposito l'interessante articolo di come il dibattito sui vaccini si sia spostato quasi tutto su Facebook
RispondiEliminaSchmidt AL, Zollo F, Scala A, Betsch C, Quattrociocchi W. Polarization of the
vaccination debate on Facebook. Vaccine. 2018 Jun 14;36(25):3606-3612. doi:
10.1016/j.vaccine.2018.05.040. PubMed PMID: 29773322.
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RispondiEliminaSalve, mi ritengo una persona a cui piace osservare le cose e in merito di medicina e cura se non ci sono alternative non ho problemi ad assumere un farmaco. Tendenzialmente mi rivolgo a metodi alternativi, omeopatia compresa, e sicuramente con la velocità con cui è facile fare le visite specialistiche col SSN ho speso i miei soldi tanto quanto con gli omeopati ecc. Deve ammettere che non tutti i medici sono uguali e hanno la stessa competenza, cosa questa sperimentalmente da me verificata, così come ci sono degli omeopati poco competenti. La inviterei a leggere la storia dell’omeopatia, partendo da Hanneman, anche perché ho la fortuna di conoscere molte persone che ne traggono benefici. Chissà perché quando si parla di medicine alternative come omeopatia, shiatsu, tuina, reiki, qi gong, molti discepoli della scienza hanno delle espressioni di sufficienza. Il problema è la presunzione che ci sia un solo e unico punto di vista valido ed efficace, senza neanche immaginare che un diverso metodo abbia altri canali e possibilità di interpretazione. Un’ultima cosa sui vaccini. Dovreste dire che alla gente che vaccinato non vuol dire immunizzato e poiché per quanto blandi siano gli effetti collaterali (così dite voi ma ne conosco almeno uno di grave) il problema sta nella libertà di scelta. Mi viene da sorridere quando parla di corretta informazione da parte dei presidi sanitari, non so in che mondo vive lei ma io vivo nel reale e allora si guardi un po’ intorno.
RispondiEliminaCortesemente saluto
Sergio Porzionato
rimango sempre scioccato nel constatare come le cure omeopatiche abbiano diritto alla detrazione 19% in dichiarazione dei redditi, mentre -ad esempio- gli integratori alimentari (per carenze, si intende) no.
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