Della vicenda Stamina ne abbiamo sentito parlare abbastanza, ma quando tutto sembra svanito, ecco che nuovi particolari sembrano rinnovare l'interesse per questa storia. Non particolari scientifici dei quali, in questo esempio di cattiva scienza ed interesse personale, non c'è mai stata traccia, ma notizie e comportamenti che sembrano coltellate nei confronti di chi si è chiesto come abbia fatto un simile scempio a diventare "cura" all'interno di un ospedale pubblico.
Dalle carte pubblicate (relative alla chiusura delle indagini della magistratura) dalla procura di Torino si scopre, tra le altre cose, come alcuni dei (pochissimi) medici che si erano più esposti in pubblico "a favore" della presunta terapia, davanti ai magistrati facciano dei passi indietro clamorosi, repentini: chi si "vergogna" di essersi espresso positivamente perché in realtà non conosceva neanche la cura e chi ammette di essersi fatto "coinvolgere" dalla vicenda mediatica.
Dei medici che si fanno coinvolgere dai media? Altri che non conoscevano la cura?
Incredibile ma vero, questi professionisti prendono le distanze e la sicurezza che mostravano nelle decise e pubbliche dichiarazioni di efficacia che arrivavano nelle case di milioni di italiani scompare così, in un attimo, lontano dalle telecamere ma immediatamente. I grandi miglioramenti di quei bambini urlati a destra e sinistra a favore di luci e microfoni e su Facebook (nuova frontiera della scienza cialtrona), scompaiono nell'asetticità di un ufficio del tribunale. Nel frattempo si scopre che Vannoni cercava di convincere i diplomatici dell'isola di Capoverde ad ospitare la sua falsa cura e per rendersi più credibile si faceva accompagnare da un falso medico e compagna (falsa infermiera), che bella scena, davvero edificante, pensare che dei genitori affidino a tali mani i loro bambini è scoraggiante.
Dalle carte pubblicate (relative alla chiusura delle indagini della magistratura) dalla procura di Torino si scopre, tra le altre cose, come alcuni dei (pochissimi) medici che si erano più esposti in pubblico "a favore" della presunta terapia, davanti ai magistrati facciano dei passi indietro clamorosi, repentini: chi si "vergogna" di essersi espresso positivamente perché in realtà non conosceva neanche la cura e chi ammette di essersi fatto "coinvolgere" dalla vicenda mediatica.
Le dichiarazioni ai magistrati di tre medici che avevano parlato di "miglioramenti" sui bambini grazie al "metodo Stamina" (nomi oscurati da me) |
Dei medici che si fanno coinvolgere dai media? Altri che non conoscevano la cura?
Incredibile ma vero, questi professionisti prendono le distanze e la sicurezza che mostravano nelle decise e pubbliche dichiarazioni di efficacia che arrivavano nelle case di milioni di italiani scompare così, in un attimo, lontano dalle telecamere ma immediatamente. I grandi miglioramenti di quei bambini urlati a destra e sinistra a favore di luci e microfoni e su Facebook (nuova frontiera della scienza cialtrona), scompaiono nell'asetticità di un ufficio del tribunale. Nel frattempo si scopre che Vannoni cercava di convincere i diplomatici dell'isola di Capoverde ad ospitare la sua falsa cura e per rendersi più credibile si faceva accompagnare da un falso medico e compagna (falsa infermiera), che bella scena, davvero edificante, pensare che dei genitori affidino a tali mani i loro bambini è scoraggiante.
Il nome del falso medico era già noto alle cronache visto che testate, anche nazionali, lo descrivevano come "assistente del prof. Di Bella" e prescrittore dell'altra presunta cura, mescolata con la tintura di iodio e l'argento colloidale (tutto fa brodo), con la quale guarisce malati di tutti i tipi meritandosi anche un'intervista su "Il Giornale", che lo dipinge come un eroe senza macchia e dai successi incredibili, parliamo di cancro eh? Ma non c'è niente di cui vergognarsi.
Ce le beviamo tutte noi italiani, in TV e sui giornali finiscono dei falsi eroi che piacciono al popolo perché il popolo di quelli ha bisogno e lo spettacolo deve continuare.
A proposito di spettacolo: ma che fine hanno fatto Le Iene, il programma che mesi fa lanciò proprio mister Vannoni?
Per un po' hanno abbandonato l'argomento ed ora si dedicano alle diete che guariscono il cancro, anche di questo ha bisogno il popolo dal mondo dello spettacolo. A chi ha chiesto a Giulio Golia (inviato delle Iene che ha realizzato tutti i servizi su Stamina) se avesse qualcosa di cui vergognarsi, il buon Giulio ha risposto per le righe, niente da fare, non c'è niente di cui vergognarsi ed in un attimo cancella un anno di servizi televisivi appassionati, sguardi ammiccanti e musichette sulle facce dei bambini malati nei quali ha raccontato di una presunta cura, mai dimostrata che serviva a "salvare" quei bambini.
Nel frattempo Vannoni e vannoniani si presentano alle elezioni, sia mai che qualcuno si vergogni a mettere in lista persone del genere, convinti che qualcuno disposto a votarli ci sarà sempre, non c'è niente di cui vergognarsi.
A proposito di spettacolo: ma che fine hanno fatto Le Iene, il programma che mesi fa lanciò proprio mister Vannoni?
Per un po' hanno abbandonato l'argomento ed ora si dedicano alle diete che guariscono il cancro, anche di questo ha bisogno il popolo dal mondo dello spettacolo. A chi ha chiesto a Giulio Golia (inviato delle Iene che ha realizzato tutti i servizi su Stamina) se avesse qualcosa di cui vergognarsi, il buon Giulio ha risposto per le righe, niente da fare, non c'è niente di cui vergognarsi ed in un attimo cancella un anno di servizi televisivi appassionati, sguardi ammiccanti e musichette sulle facce dei bambini malati nei quali ha raccontato di una presunta cura, mai dimostrata che serviva a "salvare" quei bambini.
Nel frattempo Vannoni e vannoniani si presentano alle elezioni, sia mai che qualcuno si vergogni a mettere in lista persone del genere, convinti che qualcuno disposto a votarli ci sarà sempre, non c'è niente di cui vergognarsi.
Non siamo in una commedia surreale, siamo in Italia, paese di inventori ed esperti da tastiera, nel quale ci sono giornalisti che pubblicizzano falsi medici e programmi televisivi che vendono bambini e malati in cambio di ascolti. Questa gente è finita in parlamento, i nostri politici hanno discusso quanti soldi pubblici spendere per loro, molte persone malate ci hanno creduto e persino dei giudici, individui che amministrano una cosa chiamata "giustizia", hanno ritenuto giusto obbligare dei medici a somministrare una falsa cura. Giustizia è fatta.
Intendiamoci, qui fino ad oggi nessuno è colpevole ma è proprio questo il punto: non stiamo parlando di un rigore non assegnato nel derby di calcio, ma di cure somministrate a persone malate in un ospedale pubblico. Se anche Vannoni fosse il peggior criminale nazionale, nulla aggiungerebbe o toglierebbe all'attendibilità delle sue "staminali segrete", non è questo il punto, sono ben altri.
PRIMA di somministrare la "cura segreta" nelle sale operatorie di un ospedale, bisognerebbe sapere cosa si sta somministrando, conoscere i suoi effetti, essere sicuri dei rischi, prima, non dopo. Per questo PRIMA di tutto questo, spacciare per cura salvavita o per terapia qualcosa che non ha nemmeno un test al suo attivo è criminale. Vannoni ha semplicemente venduto il suo prodotto, questo è commercio, di prodotti falsi o illusori ne conosciamo tantissimi e qualcuno che ci prova esisterà sempre, ma esistono persone ed organismi che dovrebbero proteggere le fasce più deboli da queste illusioni. Per questo, a prescindere dalle eventuali colpe di Vannoni ci sono altri che dovranno rispondere della loro superficialità, a partire dagli spettacoli televisivi che hanno confuso la cronaca con la pubblicità ingannevole per finire con chi, amministratore della cosa pubblica, ha permesso un simile scempio.
Prima di Stamina, alle Iene c'era il "veleno di scorpione cubano", la cura anticancro che non ha curato nessuno ma ha permesso a decine di truffatori e speculatori di organizzare viaggi della speranza ed importazioni illecite di flaconi d'acqua semplice venduti come "terapia". La stessa cosa successa con il "metodo Zamboni", lanciato sempre dalla stessa trasmissione televisiva, un'altra presunta cura, stavolta per la sclerosi multipla. Anche lì c'erano i "guariti" che poi con il tempo sono scomparsi (esattamente come i "guariti" di Vannoni, svaniti nel nulla), cosa ci sarebbe di vergognoso in tutto questo? Assolutamente nulla, Golia fa benissimo a dire di non vergognarsi.
Le Iene è un programma di intrattenimento, varietà, un contenitore tra uno spot ed un altro, Golia fa spettacolo, non informazione scientifica e muove in fondo l'economia ed il commercio, come quello delle decine di piccoli ambulatori e cliniche private in Italia ed all'estero che vendono "trattamenti" per la sclerosi multipla, illusori, inutili, pericolosi, ma che fanno guadagnare tanti soldi, (di guarigioni nemmeno l'ombra, ci mancherebbe), che ci sarà mai da vergognarsi, la TV ed i giornali "raccontano storie", non sono certo congressi scientifici.
O qualcuno pensa di scegliere le proprie cure in base ai servizi in televisione?
PRIMA di somministrare la "cura segreta" nelle sale operatorie di un ospedale, bisognerebbe sapere cosa si sta somministrando, conoscere i suoi effetti, essere sicuri dei rischi, prima, non dopo. Per questo PRIMA di tutto questo, spacciare per cura salvavita o per terapia qualcosa che non ha nemmeno un test al suo attivo è criminale. Vannoni ha semplicemente venduto il suo prodotto, questo è commercio, di prodotti falsi o illusori ne conosciamo tantissimi e qualcuno che ci prova esisterà sempre, ma esistono persone ed organismi che dovrebbero proteggere le fasce più deboli da queste illusioni. Per questo, a prescindere dalle eventuali colpe di Vannoni ci sono altri che dovranno rispondere della loro superficialità, a partire dagli spettacoli televisivi che hanno confuso la cronaca con la pubblicità ingannevole per finire con chi, amministratore della cosa pubblica, ha permesso un simile scempio.
Prima di Stamina, alle Iene c'era il "veleno di scorpione cubano", la cura anticancro che non ha curato nessuno ma ha permesso a decine di truffatori e speculatori di organizzare viaggi della speranza ed importazioni illecite di flaconi d'acqua semplice venduti come "terapia". La stessa cosa successa con il "metodo Zamboni", lanciato sempre dalla stessa trasmissione televisiva, un'altra presunta cura, stavolta per la sclerosi multipla. Anche lì c'erano i "guariti" che poi con il tempo sono scomparsi (esattamente come i "guariti" di Vannoni, svaniti nel nulla), cosa ci sarebbe di vergognoso in tutto questo? Assolutamente nulla, Golia fa benissimo a dire di non vergognarsi.
Le Iene è un programma di intrattenimento, varietà, un contenitore tra uno spot ed un altro, Golia fa spettacolo, non informazione scientifica e muove in fondo l'economia ed il commercio, come quello delle decine di piccoli ambulatori e cliniche private in Italia ed all'estero che vendono "trattamenti" per la sclerosi multipla, illusori, inutili, pericolosi, ma che fanno guadagnare tanti soldi, (di guarigioni nemmeno l'ombra, ci mancherebbe), che ci sarà mai da vergognarsi, la TV ed i giornali "raccontano storie", non sono certo congressi scientifici.
O qualcuno pensa di scegliere le proprie cure in base ai servizi in televisione?
Infatti la lezione non è servita a nulla.
Le Iene ora hanno iniziato a diffondere l'idea che basti una dieta vegetariana per guarire dal cancro (però mi raccomando, si aggiunge l'aloe, da sola non funziona, sembra...dicono...raccontano), ci sono pure i testimoni.
Certo, il primo "testimone" interpellato si era curato in ospedale ed è vissuto 11 anni grazie a questo fino ad ora, ma vuoi mettere la storia della dieta con quella del ricovero in ospedale tra infermieri scorbutici e sveglie all'alba?
Il secondo ed il terzo stanno purtroppo peggiorando, ma il primo peggiora perché ha iniziato a fumare il sigaro ed il secondo perché è tornato a mangiare carne (non scherzo, dicono proprio così), quindi che vergogna o scuse, le cose le dicono chiare, anzi, le raccontano chiare, spettacolo, storie strappalacrime, avventure emozionanti.
Pensate che bellissima trama: aveva un tumore, mangia frutta e verdura con frullati di aloe e guarisce, poi fuma un sigaro toscano e sta di nuovo male, non è bellissimo come lancio pubblicitario pure con il finale triste a sorpresa?
Le Iene ora hanno iniziato a diffondere l'idea che basti una dieta vegetariana per guarire dal cancro (però mi raccomando, si aggiunge l'aloe, da sola non funziona, sembra...dicono...raccontano), ci sono pure i testimoni.
Certo, il primo "testimone" interpellato si era curato in ospedale ed è vissuto 11 anni grazie a questo fino ad ora, ma vuoi mettere la storia della dieta con quella del ricovero in ospedale tra infermieri scorbutici e sveglie all'alba?
Il secondo ed il terzo stanno purtroppo peggiorando, ma il primo peggiora perché ha iniziato a fumare il sigaro ed il secondo perché è tornato a mangiare carne (non scherzo, dicono proprio così), quindi che vergogna o scuse, le cose le dicono chiare, anzi, le raccontano chiare, spettacolo, storie strappalacrime, avventure emozionanti.
Pensate che bellissima trama: aveva un tumore, mangia frutta e verdura con frullati di aloe e guarisce, poi fuma un sigaro toscano e sta di nuovo male, non è bellissimo come lancio pubblicitario pure con il finale triste a sorpresa?
Cosa c'è di strano in tutto questo?
Nulla. Se qualcuno davvero si beve la storia del professore di lettere bravo e buono spuntato dal nulla che cura tutte le malattie neuromuscolari o del veleno di scorpione che fa sparire il cancro, se c'è gente che crede che basti mangiare lattughe e carote per guarire dal cancro, non conta nulla, ognuno fa le sue scelte. Persino quella di bere "l'acqua alcalina", come diceva la dottoressa (sempre "raccontata" dalle Iene) che con lo sguardo fisso alla telecamera elencava le proprietà miracolose di quella è che una vera e propria bufala (ma fa spettacolo ed ora organizza corsi a pagamento).
Che Vannoni abbia ricevuto centinaia di migliaia di euro da una casa farmaceutica, che abbia ammesso di aver preteso dei pagamenti dai suoi "pazienti" (non è un medico, ma non importa) che con la sua cura non sia guarito nessuno, non importa, sono particolari che rovinerebbero la storia da raccontare, la ridurrebbero ad ordinaria vicenda da giornalino di periferia, qui servono i "miracoli", le speranze, le persone che si alzano dalla sedia a rotelle.
Nulla. Se qualcuno davvero si beve la storia del professore di lettere bravo e buono spuntato dal nulla che cura tutte le malattie neuromuscolari o del veleno di scorpione che fa sparire il cancro, se c'è gente che crede che basti mangiare lattughe e carote per guarire dal cancro, non conta nulla, ognuno fa le sue scelte. Persino quella di bere "l'acqua alcalina", come diceva la dottoressa (sempre "raccontata" dalle Iene) che con lo sguardo fisso alla telecamera elencava le proprietà miracolose di quella è che una vera e propria bufala (ma fa spettacolo ed ora organizza corsi a pagamento).
Che Vannoni abbia ricevuto centinaia di migliaia di euro da una casa farmaceutica, che abbia ammesso di aver preteso dei pagamenti dai suoi "pazienti" (non è un medico, ma non importa) che con la sua cura non sia guarito nessuno, non importa, sono particolari che rovinerebbero la storia da raccontare, la ridurrebbero ad ordinaria vicenda da giornalino di periferia, qui servono i "miracoli", le speranze, le persone che si alzano dalla sedia a rotelle.
Nel frattempo nascono come funghi centri di "terapie naturali", dopo le cliniche che "riaprono le vene" come nel "metodo Zamboni, le cliniche ucraine che guariscono con le staminali non si contano e le farmacie che vendono i dosaggi corretti del "metodo Di Bella" come se tutte le altre fossero gestite da poveri incompetenti, sono sempre lì, come di associazioni "pro Stamina" se ne contano decine, qualcuna organizza pure viaggi della speranza (a pagamento, mica gratis, la pubblicità costa) e poi vai con le collette non-si-sa-per-cosa, in mezzo a tutto questo ci si dovrebbe vergognare per uno che vende diete per guarire dal cancro o macchinari che "alcalinizzano il sangue"?
C'è da vergognarsi se esistono agenzie di viaggio specializzate nella compravendita di "flaconi di veleno di scorpione cubano" (che contengono solo acqua, sono ultradiluiti, acqua e niente altro)?
Che poi, diciamocela tutta, ma che ci importa, la pellaccia è vostra cari miei, siete voi che avete creduto alla pubblicità televisiva, peggio per chi ci crede.
Pensate che il giorno in cui vi sveglierete capendo che l'erba gatta non cura il cancro potrete prendervela con Le Iene o con il giornale? Ingenuotti, quelli raccontano storie, non sono medici né scienziati ed i medici e gli scienziati (quelli che non vanno in TV) ce l'avevano detto, vi avevano avvertito e voi li avete insultati, non li avete voluti ascoltare.
Arrivate ad essere talmente ingenui da pensare che i giornalisti che pubblicizzano la dieta alcalina o il "metodo Di Bella" si curino con le pozioni magiche? Oppure pensate davvero che praticamente tutti gli scienziati ed i medici del mondo vi somministrino veleni e di nascosto si curino con le erbe e le staminali magiche? Ci credete proprio?
Qualcuno ancora ha dubbi, si appella alla deontologia: possibile che stampa e televisione si prestino a cose così delicate? Non pensino alle conseguenze?
Un giornalista o un programma televisivo hanno certo il dovere di "raccontare" le storie, ma avrebbero anche quello di documentarsi, informarsi, indagare, approfondire, non dico tanto, ma almeno il minimo, a maggior ragione su temi delicati e seri, oppure se non si capisce ciò che si vuole trattare chiedere a chi ci lavora, usare molto tatto, stare attenti ad ogni minima parola. La stessa cosa che dovrebbero fare tutte quelle persone che solo perché "noti" al pubblico hanno sostenuto Stamina nonostante tutte le contraddizioni.
Il giornalista, lo showman, non deve farlo solo per correttezza e dignità, non solo per fare il proprio lavoro con amore e senso del dovere, ma anche perché domani quei falsi medici e quelle false cure potrebbero usare anche i loro figli per i loro scopi, potrebbero essere una trappola anche per quelli che con tanta leggerezza e superficialità, parlano di "cura" senza neanche sapere cosa significa. Essere corretti professionalmente, oltre che valore personale è un dovere morale che prevede grandi responsabilità.
Ma anche questa ingenua illusione crolla subito.
I giornalisti ed i conduttori televisivi sono stati ampiamente messi in guardia da chi si occupa di scienza e medicina, si è scomodato addirittura un premio Nobel, sono stati in tanti ad esporsi a spiegare, criticare e dall'altro lato una selva di "opinionisti", cantanti, attrici, showmen che hanno detto la loro, chissà con quali competenze sull'uso delle staminali o sull'attendibilità scientifica di un cura.
Un giornalista o un programma televisivo hanno certo il dovere di "raccontare" le storie, ma avrebbero anche quello di documentarsi, informarsi, indagare, approfondire, non dico tanto, ma almeno il minimo, a maggior ragione su temi delicati e seri, oppure se non si capisce ciò che si vuole trattare chiedere a chi ci lavora, usare molto tatto, stare attenti ad ogni minima parola. La stessa cosa che dovrebbero fare tutte quelle persone che solo perché "noti" al pubblico hanno sostenuto Stamina nonostante tutte le contraddizioni.
Il giornalista, lo showman, non deve farlo solo per correttezza e dignità, non solo per fare il proprio lavoro con amore e senso del dovere, ma anche perché domani quei falsi medici e quelle false cure potrebbero usare anche i loro figli per i loro scopi, potrebbero essere una trappola anche per quelli che con tanta leggerezza e superficialità, parlano di "cura" senza neanche sapere cosa significa. Essere corretti professionalmente, oltre che valore personale è un dovere morale che prevede grandi responsabilità.
Ma anche questa ingenua illusione crolla subito.
I giornalisti ed i conduttori televisivi sono stati ampiamente messi in guardia da chi si occupa di scienza e medicina, si è scomodato addirittura un premio Nobel, sono stati in tanti ad esporsi a spiegare, criticare e dall'altro lato una selva di "opinionisti", cantanti, attrici, showmen che hanno detto la loro, chissà con quali competenze sull'uso delle staminali o sull'attendibilità scientifica di un cura.
Qualche domanda il giornalista, a questo punto, dovrebbe pure farsela, potrebbe semplicemente rendersi conto di aver sbagliato ed accettare il consiglio di chi è competente, se non lo fa quali possono essere le spiegazioni oltre all'ignoranza o all'incapacità di accettare il proprio errore?
Così, quando qualcuno chiede di "vergognarsi", la risposta è chiara: non si vergognano.
Credo anche io non ci sia alcun motivo di vergognarsi, devono invece preoccuparsi dei danni che stanno facendo.
Crescere una generazione di creduloni, di spettatori e lettori "mordi e fuggi", formare un pubblico ingenuo, superficiale, acritico, è un pericolo per tutti. Quel pubblico saranno i professionisti di domani (del prossimo domani), i futuri giornalisti, medici, giudici, governanti e politici. Formare una generazione ignorante è preoccupante.
Crescere una generazione di creduloni, di spettatori e lettori "mordi e fuggi", formare un pubblico ingenuo, superficiale, acritico, è un pericolo per tutti. Quel pubblico saranno i professionisti di domani (del prossimo domani), i futuri giornalisti, medici, giudici, governanti e politici. Formare una generazione ignorante è preoccupante.
Preccupatevi perché un giorno, in un ospedale, quando uno dei vostri figli starà male, potrebbe trovare quello che gli propina l'infuso di lattughe per guarire dal cancro e se questo non bastasse, una bella bevuta di veleno di scorpione omeopatico non guasta mai, basta uno che ne parla in TV, la giusta quantità di pubblicità ed un insieme di incapaci, non ci vuole tanto. Un pendolino magico al posto dell'ecografia? Una seduta spiritica al posto di un consulto tra specialisti? Aspettate con fiducia, prima o poi capiterà.
Pensate di cavarvela? Non siatene certi, questa gente non si fa scrupoli e potreste sentirvi dire "non avremo pietà di voi", già successo e questi sono molto più protetti di chi fa il suo lavoro in maniera seria, pubblica, poiché deve rispondere ai propri datori di lavoro che sono i cittadini e non vende "cure segrete", le cure che usa sono a disposizione di tutti.
Pensate di cavarvela? Non siatene certi, questa gente non si fa scrupoli e potreste sentirvi dire "non avremo pietà di voi", già successo e questi sono molto più protetti di chi fa il suo lavoro in maniera seria, pubblica, poiché deve rispondere ai propri datori di lavoro che sono i cittadini e non vende "cure segrete", le cure che usa sono a disposizione di tutti.
Preoccupatevi quindi, non vergognatevi.
Preccupatevi perché se domani al pronto soccorso, invece del medico che organizza le fasi dell'intervento chirurgico per salvarvi la vita, capitate con quello sbagliato, vi potrebbero proporre una macchina astrale che toglie il malocchio, non ci sono prove scientifiche, ma in TV hanno raccontato che funziona e voi sarete sbandierati come "casi pietosi" (con le musichette se servisse), chi oserà impedirvi di usare il pendolino su di voi?
Vergognarsi di cosa quindi?
Vergognarsi di cosa quindi?
Non c'è motivo: la libertà di cura esiste e se qualcuno si beve quello che dicono negli spettacoli televisivi, se la prenda con se stesso, si batta la testa nel muro per essere stato tanto credulone.
Siete convinti che basti imbottirsi di melanzane per stare meglio? Vi fidate del primo che passa che si inventa la cura per tutti i mali? Insistete, si troverà sempre quel politico in cerca di voti o l'attricetta al tramonto che vorrà darvi spazio (per proprio tornaconto certo, non perché amante del prossimo), troverete sempre il disonesto o l'arrivista e prima o poi qualche altra cura magica o truffaldina entrerà in un altro ospedale italiano, a spese di tutti noi.
Fantascienza? Macché, qualcuno (e sarà la magistratura a scoprire chi) ha fatto entrare in una struttura pubblica, pagata con i soldi di tutti, dove si ricoverano persone che cercano aiuto, una pseudocura inutile e pericolosa. Succede, eccome se succede, è scandaloso, ma giornali e TV invece di scoprire lo scandalo e denunciarlo, lo hanno usato ne hanno fatto uno spettacolino, per poi uscirsene con un "non ne sapevamo niente". Facile, in Italia d'altronde ultimamente di persone che fanno cose "a loro insaputa" ce ne sono tantissime, si comprano pure le case "insaputamente", figuriamoci i beveroni miracolosi.
Per questo dovete preoccuparvi, perché da parte mia, come medico e come la stragrande maggioranza dei medici, curerò sempre i miei pazienti in scienza e coscienza, come uomo e come la stragrande maggioranza degli uomini, mi curerò e curerò i miei cari con quanto di meglio la medicina, la ricerca, l'uomo e l'onestà, abbiano saputo offrire.
Non importa se non dovessi farcela, avrei almeno la consapevolezza di non essere l'ulteriore spot pubblicitario per uno o l'altro ciarlatano, per il genio incompreso e per l'ambizioso frustrato, sarei un uomo normale, non la marchetta di gente in cerca di polli da spennare. Sarei anzi fiero di essere una persona normale, che ragiona con la propria testa, che usa la logica, che si basa sui fatti, non sull'audience e che, nonostante il fango ricevuto per avere il coraggio di dire la verità, non accetterà mai di dire il falso come hanno fatto altri medici davanti le telecamere.
Per questo motivo io non avrei nulla di cui preoccuparmi, farei il possibile, affidandomi al meglio.
Siete convinti che basti imbottirsi di melanzane per stare meglio? Vi fidate del primo che passa che si inventa la cura per tutti i mali? Insistete, si troverà sempre quel politico in cerca di voti o l'attricetta al tramonto che vorrà darvi spazio (per proprio tornaconto certo, non perché amante del prossimo), troverete sempre il disonesto o l'arrivista e prima o poi qualche altra cura magica o truffaldina entrerà in un altro ospedale italiano, a spese di tutti noi.
Fantascienza? Macché, qualcuno (e sarà la magistratura a scoprire chi) ha fatto entrare in una struttura pubblica, pagata con i soldi di tutti, dove si ricoverano persone che cercano aiuto, una pseudocura inutile e pericolosa. Succede, eccome se succede, è scandaloso, ma giornali e TV invece di scoprire lo scandalo e denunciarlo, lo hanno usato ne hanno fatto uno spettacolino, per poi uscirsene con un "non ne sapevamo niente". Facile, in Italia d'altronde ultimamente di persone che fanno cose "a loro insaputa" ce ne sono tantissime, si comprano pure le case "insaputamente", figuriamoci i beveroni miracolosi.
Per questo dovete preoccuparvi, perché da parte mia, come medico e come la stragrande maggioranza dei medici, curerò sempre i miei pazienti in scienza e coscienza, come uomo e come la stragrande maggioranza degli uomini, mi curerò e curerò i miei cari con quanto di meglio la medicina, la ricerca, l'uomo e l'onestà, abbiano saputo offrire.
Non importa se non dovessi farcela, avrei almeno la consapevolezza di non essere l'ulteriore spot pubblicitario per uno o l'altro ciarlatano, per il genio incompreso e per l'ambizioso frustrato, sarei un uomo normale, non la marchetta di gente in cerca di polli da spennare. Sarei anzi fiero di essere una persona normale, che ragiona con la propria testa, che usa la logica, che si basa sui fatti, non sull'audience e che, nonostante il fango ricevuto per avere il coraggio di dire la verità, non accetterà mai di dire il falso come hanno fatto altri medici davanti le telecamere.
Per questo motivo io non avrei nulla di cui preoccuparmi, farei il possibile, affidandomi al meglio.
Io invece sarei preoccupato al posto vostro, il rischio è quello che riceveranno i vostri figli grazie a voi ed alla vostra superficialità e quando qualcuno di loro chiederà perché in un ospedale pubblico si ritrovi circondato da sciamani e guaritori, qualcuno potrà sempre trovare la scusa "l'hanno detto alla TV, ma a loro insaputa".
Per questo, non serve vergognarsi ma preoccuparsi.
Alla prossima.
Alla prossima.
Direi, anzi: affermo che questo scritto ha il valore, l'importanza che ha avuto il "Io so" di Pasolini.
RispondiEliminaMerita ancor più diffusione e conoscenza.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSalvo, ti ringrazio per il collegamento con l'intervista al "collega" Biscardi (ma Biscardi chi? quel tale con i capelli rossi che in uno spot televisivo mostrava la sua conoscenza dell'inglese rispondendo "Denkiu" al conferimento del diploma?). Non ho mai letto qualcosa di così tragico e spassoso insieme.
RispondiEliminaPer fortuna le autorità sanitarie di Capoverde si sono mostrate più avvedute di quelle della Lombardia.
Ho un solo appunto da fare. Mi sembra che tu tenda a spiegare quello che è accaduto in Italia con la avidità e la volontà di truffare quei poveretti che sono cascati nella rete.
Secondo me la spiegazione è un’altra: alcuni professionisti della sanità e dell'informazione hanno creduto veramente alle storie raccontate dalla premiata ditta! E questo è ancora più disonorevole, per tutte e due le categorie.
Grazie per questo appassionato articolo. Io, nel mio piccolo ho cominciato ad arrabbiarmi. Prima, quando qualche conoscente o amico mi parlava convinto di qualche panzana a cui credeva ciecamente, per quieto vivere lasciavo perdere. Ora, con educazione, esprimo il mio parere con decisione. Si passerà pure per rompi....le ma bisogna prendere posizione. Grazie. Andrea.
RispondiEliminaMi sembra che tu tenda a spiegare quello che è accaduto in Italia con la avidità e la volontà di truffare quei poveretti che sono cascati nella rete.
RispondiEliminaTi riferisci ai medici che hanno "ritrattato"? Se sì allora mi sono spiegato male.
Non so se loro siano o meno avidi, a me sembra che si siano semplicemente "lasciati prendere", che è quello che poi dicono al magistrato.
L'entusiasmo delle loro testimonianze l'ho visto più come una leggerezza da "tifoso" che come parere da medico, è grave, gravissimo, comprensibile quando non rifletti su quello che dici, ma se ti riprendono e vai in TV resti medico, umano quanto vuoi, ma ogni tua parola è un macigno.
Sul comportamento di altri "coinvolti" spero la magistratura farà chiarezza. Sicuramente c'è stata molta ingenuità ma a quanto pare qualcuno tanto ingenuo non era ed ha agito consapevole di dare spago a qualcosa di assolutamente non credibile.
Ringrazio anche io per questo articolo. Bello, bellissimo, perché ci leggiamo dentro tutto lo spettro di sensazioni che un medico - un medico VERO - prova davanti alla vicenda di Stamina. Impotenza, frustrazione, rabbia. Concordo pienamente con chi mi ha preceduta nei commenti: è un pezzo che tutti dovrebbero leggere.
RispondiEliminaQuanto al discorso sugli "altri" medici, quelli che hanno tifato per Stamina, io ho un parere ancora diverso. Non voglio vedere a tutti i costi avidità e assenza di scrupoli dietro alle loro azioni, ma d'altro canto non riesco a vederci nemmeno un entusiasmo nato da una sorta di fiducia mal risposta. Onestamente, io ci vedo soltanto superficialità e imperdonabile incoscienza. E sì, intendo proprio dire che a mio avviso costoro hanno sentenziato senza informarsi abbastanza e senza rendersi conto che, appunto essendo medici, il loro giudizio avrebbe pesato come un macigno e sarebbe stato strumentalizzato.No, mi dispiace, una cosa così non la giustifico con l'ingenuità, non ci riesco. Se sei un medico, prima di pronunciare una parola che potrebbe dare una speranza inesistente ad un paziente, o peggio indirizzarlo verso possibili ciarlatani, ci pensi un miliardo di volte e ti documenti, non spari giudizi casuali sorridendo in TV senza badarci troppo.
Personalmente i "villains" di questa storia sono - IMHO - i medici. Certamente sono in errore, ma tendo a non necessariamente colpevolizzare Davide Vannoni e Giulio Golia.
RispondiEliminaNon mi stupirei se, sottoposti alla "macchina della verità" (ammesso che esista e sia attendibile), emergesse che, in qualche maniera, credessero a ciò che stavano facendo.
I "villains" sono coloro, in particolare i medici, che hanno lasciato che venissero aperte le porte degli Spedali di Brescia.
Sono i medici che hanno infuso nonsisacosa ai quei poveri bambini.
Sono quei medici che solo ora tentano di prendere le distanze da quella tragica bolla di illusioni che hanno contribuito a gonfiare.
Sono i sanitari che hanno fatto parte del Comitato Etico degli Spedali Civili di Brescia.
Sono anche Carlo Tomino di Aifa (che però non è medico), sono l'Ordine dei Medici di Brescia.
Che cosa hanno preso una laurea a fare? Eppure l'agricoltura ha ancora bisogno di braccia buone!
anch'io in questa, e in generale, in quasi tutte le teorie "complottiste" che riguardano la salute, quelli che vedo uscire peggio sono i medici, certo non si può generalizzare però: sono medici-sanitari quelli che hanno fatto entrare Stamina agli ospedali riuniti di Brescia, hanno estratto cellule staminali dai poveri parenti dei bimbi eppoi le hanno reinfuse nei poveri pazienti... Andolina solo ieri su un articolo del corriere si diceva disposto a continuare le infusioni... era un medico con il suo team di ricercatori quello che ha scatenato la bagarre autismo-vaccini... era un medico l'inventore del "cancro-fungo" così come era un medico l'inventore della nuova medicina germanica... sono medici i più citati sostenitori della dieta vegetariana e del digiuno ed è (ancora) un medico quella che dice che con la dieta vegana si guarisce dal cancro.. etc etc insomma facciamo un parallelismo: il caso Aldrovandi: non tutti pensiamo che la polizia sia cattiva, anzi, ma qual'è l'immagine pubblica che ne esce delle forze del'ordine da questo e da alcuni altri episodi? qual'è stata la reazione pubblica all'applauso shock del SAP? cioè se parte dell'opinione pubblica non si fida più della medicina tradizionale forse c'è qualcosa che non funziona nel controllo della stessa e delle pseudotorie che medici e non santoni si inventano ad un certo punto della loro carriera professionale.. IMHO
RispondiEliminaDal Corriere di oggi:
RispondiElimina«Confermo: sarò a Brescia lunedì 5 maggio, davanti agli Spedali Civili. E ho già dato all’avvocato una lettera firmata, per la direzione dell’ospedale, in cui metto nero su bianco la mia disponibilità a effettuare io stesso le infusioni». Ad annunciarlo è Marino Andolina, vice presidente di Stamina Foundation. Perché questo accada, spiega, «serve che l’ospedale mi chieda di entrare come consulente esterno». Una possibilità prevista, a detta del medico, «in casi di obiezione di coscienza». Quanto alla necessità anche di altro personale, precisa: «I problemi potrebbero esserci in caso di necessità di anestesista, ma io ho somministrato infusioni anche senza anestesia. Lunedì potrebbero arrivare a Brescia pazienti in gravi condizioni. Si rischia di portare sotto l’ospedale malati in pericolo di vita che rischiano di non essere curati».
...era un medico con il suo team di ricercatori quello che ha scatenato la bagarre autismo-vaccini... era un medico l'inventore del "cancro-fungo" così come era un medico...
RispondiEliminaLo so benissimo ed infatti è la risposta che do quando qualcuno esce fuori con l'argomento "tu sei contro tutto ciò che non è medicina", io sono contro tutto ciò che è ciarlataneria, da qualsiasi parte essa provenga ed in questo caso il fatto che tutto si sia svolto all'interno di una struttura pubblica è ancora più grave (perché se un medico lo fa in privato ne risponde personalmente, qui invece ne rispondiamo, almeno economicamente, tutti).
Sulle responsabilità personali e giuridiche sarà la magistratura a fare chiarezza, su quelle "professionali" o deontologiche dovrebbero essere gli organi deputati a farlo, ma credo che non succederà nulla, visto che di medici che non rispettano la deontologia ce ne sono fin troppi ma a quanto pare non interessa a nessuno.
in caso di necessità di anestesista, ma io ho somministrato infusioni anche senza anestesia.
Eccolo qua.
Una puntura epidurale senza anestesia a bambini malati.
Eroe.
Concordo sostanzialmente con quanto scrive luciob e soprattutto con quanto scrive Salvo Di Grazia.
RispondiEliminaTutto ciò, però, mi induce a una ultima considerazione, già in effetti richiamata chiaramente da Salvo Di Grazia, ma così tanto importante da avvertire - IMHO - la necessità di ribadirla con il megafono, anche a costo di essere tacciato di pedanteria.
Luciob parla dei medici patrocinatori di teorie alternative (Wakefield, Simoncini, Hamer a cui si possono aggiungere Di Bella, Bonifacio, Mozzi, gli agopuntori, gli omeopati e tanti altri).
Personalmente ritengo che sia assolutamente inestirpabile una qualche forma di medicina alternativa e quindi non mi scandalizzerei sul fatto che già oggi - da qualche parte - stia germogliando una nuova ennesima variante della medicina alternativa, che sarà oggetto di una futura trasmissione de "Le Iene".
A un certo punto, come correttamente scrive Salvo Di Grazia, "peggio per chi ci crede".
Il punto è un altro.
Lo snodo cruciale è l'apertura delle porte degli Spedali Civili di Brescia al Metodo Stamina e le responsabilità dei medici che hanno consentito tale apertura!!
In altre parole, personalmente sono a favore della tolleranza e non sollevo obiezioni se qualcuno, grande e vaccinato, vuole spendere i propri soldi per curarsi con acqua fresca e zucchero oppure con spilli oppure con fiorellini (fiori di Bach) oppure con diete gruppo-sanguigno-guidate o altre ciarlatanerie.
Il problema è quando vedo che ciò è fatto con i soldi dei contribuenti. E quindi anche con i MIEI soldi! Allora la mia istintiva propensione alla tolleranza è scavalcata da una - in linea di principio - intransigenza senza "se" e senza "ma".
In conclusione, la porta attraverso cui qualsiasi potenziale presidio medico possa entrare nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN) deve avere "severi guardiani" (che non possono che essere medici).
Se questi "severi guardiani", come nel caso di Stamina, non fanno il loro dovere, dovrebbero essere perseguiti in modo esemplare.
Cordialità
E' proprio vero che abbiamo la memoria corta: la candidatura alle elezioni si è già vista con il famoso pretore di Maglie del metodo di Bella (sull'archivio del Corriere potete trovare ancora l'intervista in cui fa il conto dei voti che potrebbero arrivargli considerato il numero di pazienti neoplastici in regione)...
RispondiEliminaIl nostro è un paese di santi, di conseguenza è un paese in cerca costante di miracoli per giustificarli. E crede pure di trovarli: a proprio danno.
RispondiEliminaLa Scienza in generale e la Scienza Medica in particolare NON sono e NON devono essere democratiche, IMHO.
RispondiEliminaSe - ad esempio - il 10% della popolazione "crede" a Stamina, ciò non è un buon motivo perché il 10% degli ospedali italiani adottino il Metodo patrocinato da Vannoni & Andolina.
Cordialità
Se - ad esempio - il 10% della popolazione "crede" a Stamina, ciò non è un buon motivo perché il 10% degli ospedali italiani adottino il Metodo patrocinato da Vannoni & Andolina.
RispondiEliminaSe solo un bambino (o un adulto) avesse avuto benefici dalla bufala di Stamina avrei ritenuto corretto somministrarla anche in ospedale pubblico. Il "piccolissimo" problema è che da un anno parliamo di qualcosa che non ha aiutato nemmeno a stare un po' meglio (i malati).
Che Vannoni stia meglio dopo aver inventato Stamina credo sia verissimo e non mi riferisco alle sue condizioni cliniche.
Quindi si apra un centro in Ucraina, uno tra i tanti che promettono miracoli, troverà lo stesso clienti.
Bellissimo articolo, come sempre. Peccato che le medicine alternative continuino a proliferare!
RispondiEliminaVergognarsi devono La Stampa, anzi seppellirsi dalla vergogna del suo disonesto operato; e idem: Paolo Risso, Gramellini, Report, Wired con la bionda debuttante writter, e moltissimi altri,poco informati, prevenuti, poco professionali e disonesti. Carissimo Salvatore, informati meglio prima di scrivere, non solo un bambino, ma tutti i 34 pazienti in cura hanno i benefici. Sai benissimo che scrivi di molte cose senza la competenza giusta e spesso fai il buco nell'acqua. te lo dicono e scrivono (per esempio Villanova), ma tu passi sopra e continui imperterrito. Sei esattamente come Lorenzin, che fa finta di cercare "gli appigli", ma in realtà fa tutto per seppellire la sperimentazione. Adesso mi banni anche da quì?
RispondiEliminaah,..... ho dimenticato. A quelli, che con la bocca aperta leggono gli articoli di Salvatore, ma sono pigri di contattare i genitori personalmente e informarsi, consiglio recarsi nell'edicola per comprare la rivista Grazia, in questa settimana c'è un articolo sulla vicenda. Un articolo onesto, sottolineo.
RispondiEliminaMah, tra "Grazia" e "Di Grazia" preferisco il secondo. :D
RispondiEliminaSi potrebbe sottolineare che tra i "moltissimi altri, poco informati ecc." ci sono biologi, medici, premi Nobel ecc., ma meglio di no, meglio credere alla TV e alle riviste.
@sorianablu come sempre non si può passare dal circuito "ufficiale" perchè al soldo dei soliti noti, mentre le informazioni "vere" ci arrivano solo dalla stampa/TV onesta (che invece non ha padroni, sponsor, etc, sono tutti santi)... mah...
RispondiEliminainvece non è stato affrontato il problema delle terapie compassionevoli che mi pare l'europa ci abbia obbligato a recepire mi pare nel 2003 per cui in teoria viene giustificata Stamina ai Civili di Brescia... ci sai dire qualcosa di più?
soniablu, non sai che in medicina non puoi documentare i miglioramenti "telefonando ai genitori". Servono misure oggettive, evitare bias, etc. etc. Quante volte lo dovremo ripetere? Puff...
RispondiEliminaInsomma, perché fidarsi di medici, ricercatori, di fonti autorevoli, di riviste scientifiche?
RispondiEliminaMeglio telefonare ad un impiegato del catasto che ha la figli ammalata e chiedere a lui un parere; o, al più, comprare Grazia. O Novella 2000?
si può sempre consultare il sito "movimentostamina.it"
RispondiEliminaIl sito in questione ha tutta l'apparenza di un sito di liberi sostenitori del metodo stamina.Vi si può leggere:
"Il movimento Stamina nasce per volontà di molti sostenitori della fondazione Stamina foundation onlus e dello stesso prof. Davide Vannoni, ideatore e fautore dell’omonimo metodo". Tuttavia nessuno dei "molti sostenitori" ha sottoscritto la propria adesione mettendoci la faccia. Sul sito , alla voce "chi siamo" compare solo il nome di Vannoni. Altri nomi? Nessuno.
facendo una ricerca su Whois.net si può leggere in effetti a chiare lettere che il proprietario del dominio è proprio Davide Vannoni.
Direi che sia un lampante caso di informazione con conflitto d'interessi.
In una graduatoria di attendibilità scientifica potremmo metterlo al di sotto dei già citati "Grazia" e "Novella 2000" ai quali aggiungerei , come faceva il mio professore di Farmacologia all'università, "Rakam".
"consiglio recarsi nell'edicola per comprare la rivista Grazia, in questa settimana c'è un articolo sulla vicenda". Non ho riferimenti su quanto sia l'IF di Grazia, chi mi può aiutare?
RispondiEliminaL'Italia è in fondo alla classifica della libertà di stampa non solo per le note ingerenze nella stampa che non sono argomento di questo blog, ma anche e sopratutto perché nella gran parte del mondo giornalistico si sono perse, e da tempo, le due regole base dello stesso, ovvero cercare conferme diversificate delle fonti e separare fatti e opinioni.
RispondiEliminaIl guaio delle trasmissioni tipo Jene non è solo il modus particolare di presentare le notizie, ma di farlo in modo preordinatamente fazioso, incompleto, tendente alla riposta e non alla conclusione che dovrebbe essere propria dello spettatore.
Sia chiaro, un giornalista ha tutto il diritto di esprimere le sue opinioni, ma queste debbono essere ben distinte dai fatti su cui si discute, che dovrebbero essere presentati nella completezza.
Peccato che se i fatti venissero mostrati in TV anche solo per sommi capi in forma completa (tipo dare conto delle indagini dei NAS), le conclusioni le trarrebbe chiunque da solo.
Insomma, la stampa non è libera anche perché ha il brutto viziaccio di essere schierata a priori, anche quando non servirebbe, in quanto schierarsi è oramai diventato un suo modo di essere, e non è più in grado di fare il suo lavoro originario.
Ho appena finito di leggere lo speciale de La Stampa. Interessante, peccato che sia stato edito nella versione epub con grossolani errori di impaginazione e che sia mancato, nella collezione di articoli, una sorta di coordinamento che legasse in maniera organica tutte le notizie spezzettate.
@boboviz mettiti nei panni di queste persone: la scienza "ufficiale" dice che non serve a niente, però Vannoni e Andolina dicono che invece potrebbe servire, quindi è evidente che Big Pharma et similia stanno boicottando un "benefattore" dell'umanità, che tutto "il circo" della scienza ufficiale è marcio e corrotto (cfr vaccini, terapie oncologiche, etc) per cui puoi citargli Nobel, Science, Impact Factor etc ma loro sono come macigni irremovibili... anche perchè i Giudici (su consiglio spero e temo di qualche Consulente tecnico) continuano a imporre la terapia (vedi http://www.giornalettismo.com/archives/1472565/stamina-il-tribunale-di-matera-impone-le-cure-per-daniele-tortorelli/) per cui alla fine sti poveri cristi a chi devono credere? Che strano paese un paese dove i giudice impongono delle terapie...
RispondiEliminaQuando Vannoni venne nel mio ex Liceo Scientifico (sic!) in Abruzzo, alla fine del suo "convegno" e quando i suoi sodali fanatici interessati(tranne il padre di una bambina affetta da SM) finirino di "informare" i poveri studenti e di zittire le poche voci timidamente critiche, regalai al Guru un libretto del 1986: "Stronzate" del filosofo Harry Frankfurt "...per Frankfurt la pericolosità della "stronzata" è appunto nel diffondere l'idea che è impossibile sapere come stanno veramente le cose. Ne consegue che qualunque forma di argomentazione critica o analisi intellettuale è legittima, e vera, se è persuasiva".
RispondiEliminaNon sapevo ancora che il sedicente prof.Vannoni conoscesse benissimo questi temi tanto da dare alle stampe pochi anni prima un testo per studenti dal titolo "Manuale di psicologia della comunicazione persuasiva".
Vede dott.Di Grazia, io penso che la comunicazione di massa sia irrimediabilmente corrotta.Molti di quelli che ci ostiniamo a chiamare giornalisti non sono altro che abili e abilissimi intrattenitori, totalmente dissociati dalla responsabilità del loro "operare":la vergogna non può far parte del loro lavoro se non in funzione e a vantaggio della perseveranza e reiterazione della comunicazione emotiva/distorta/amnesica/a-responsabile portata avanti fino a quel punto.
Come scrisse Perniola in un suo fruttuoso saggio "Contro la Comunicazione" : "la comunicazione è l'opposto della conoscenza. È nemica delle idee perché le è essenziale dissolvere tutti i contenuti" aggiunge però "l'alternativa è un modo di fare basato su memoria e immaginazione, su un disinteresse interessato che non fugge il mondo ma lo muove".
È proprio questo disinteresse interessato che può riempire la comunicazione di peso informativo.
Per mia, e di molti altri, fortuna è ciò che trovo nel suo blog :)
Grazie Doc
p.s.:scusi se ho inviato più volte il mio commento ma non ero sicuro di averlo inviato correttamente! :)
Ecco, quando dicevo che si troverà sempre un politico disposto a tutto per giustificare queste indecenze, eccolo qua, subito pronto (avrà letto Grazia?):
RispondiEliminahttp://www.associazionelucacoscioni.it/comunicato/stamina-intervenga-ministro-sulle-dichiarazioni-di-mantovani
A quelli, che con la bocca aperta leggono gli articoli di Salvatore, ma sono pigri di contattare i genitori personalmente e informarsi, consiglio recarsi nell'edicola per comprare la rivista Grazia
RispondiEliminaO si tratta di un troll geniale oppure è l'implacabile legge di Poe in azione.
È proprio questo disinteresse interessato che può riempire la comunicazione di peso informativo.
RispondiEliminaPosso dirti che uno dei motivi che mi ha appassionato a questo tipo di argomenti (le pseudo medicine, i guaritori, le false cure...) è che trovo estremamente interessanti i metodi persuasivi, comunicativi, la diabolica banalità dei guaritori. Più approfondivo gli argomenti più mi rendevo conto che dietro al genio del male (parlo in generale, non di Vannoni) c'era un abile manipolatore, spesso con trucchi semplici, evidenti, elementari. È stata questa l'illuminazione, capire che il messaggio, per arrivare, deve essere semplice, immediato, sono le cosiddette "banalità scintillanti", messaggi grezzi ma comprensibili da tutti e che arrivano dritti al bersaglio. Pensiamo ora a Vannoni, cos'ha fatto quest'uomo nel campo della salute? Chi ha curato, guarito, quale sofferenza ha alleviato? Niente, nessuna, ma continua nonostante tutto a dire che la sua cura funziona, guarisce ed è l'unica che ha successo.
È esattamente la stessa cosa che dicono tutti (proprio tutti) i medici alternativi, loro guariscono, a dispetto di tutto.
Sono diabolicamente idioti.
Diceva Di Bella (l'inventore di un'altra cura alternativa) che sarebbe bastata una sola persona guarita con la sua cura per dire che funzionasse: una frase illeggibile, volgare e scorretta dal punto di vista scientifico ma perfetta e vincente da quello comunicativo.
Questi personaggi mi affascinano, lo confesso ed è per questo che non di libereranno mai di me.
;)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina"A quelli, che con la bocca aperta leggono gli articoli di Salvatore, ma sono pigri nel prendere contatto con la realtà personalmente e nell'informarsi, consiglio recarsi a prendere visione diretta della realtà...!"
RispondiElimina"Ma chi vogliamo prendere in giro? Si deve credere solo a quel che si vede, a questo che si tocca, a quello che si constata direttamente, come hanno fatto quei genitori di quei poveri bambini, che hanno visto con i loro occhi gli evidenti miglioramenti. E carissimo Salvatore informati meglio prima di scrivere, perché racconta evidenti inesattezze!"
"Sei, carissimo Salvatore, come quei tali che vorrebbero convincerci che la Terra è come una palla. Ma io credo ai miei occhi, io credo a ciò che constato direttamente! Con mio cugino siamo andati al mare e sulla spiaggia abbiamo visto benissimo che il mare è piatto e anche la terraferma non può che essere anch'essa piatta!!"
"I cosiddetti scienziati e loro accoliti, come La Stampa, devono vergognarsi anzi seppellirsi dalla vergogna del loro disonesto operato; e idem: Paolo Risso, Gramellini, Report, Wired con la bionda debuttante writter, e moltissimi altri, poco informati, prevenuti, poco professionali e disonesti".
"I cosiddetti scienziati che vorrebbero convincerci che la Terra ruota su sé stessa e che, in corrispondenza dell'Italia, vi sarebbe una velocità di rotazione pari a 1180 Km/orari... tre volte la velocità massima di una Ferrari da Formula Uno.. ma volete prenderci per babbei?"
"Se così fosse,... se vi fosse tal velocità di rotazione, avrei capogiri, vertigini, sensazioni di sbandamento, nausea, cinetosi... e poi vi sarebbe un continuo vento tumultuoso e formidabile in senso opposto alla rotazione ... e invece nulla di tutto ciò!"
"Non contenti di volermi rifilare simile baggianata, i cosiddetti "scienziati" sostengono che la Terra viaggia nel cielo, intorno al Sole, alla velocità strabiliante di 108000 Km/orari: e come faccio a spiegare loro che non mi sento assolutamente a cavalcioni di un missile, come invece sostengono coloro che con la bocca aperta leggono gli articoli di Salvatore e i cosiddetti "scienziati", tutte persone che sono pigre nell'informarsi su riviste autorevoli, come Grazia, e nel prendere personalmente contatto diretto con la realtà...!"
luciob ha commentato... @boboviz mettiti nei panni di queste persone: la scienza "ufficiale" dice che non serve a niente, però Vannoni e Andolina dicono che invece potrebbe servire, quindi è evidente che Big Pharma et similia stanno boicottando un "benefattore" dell'umanità, che tutto "il circo" della scienza ufficiale è marcio e corrotto (cfr vaccini, terapie oncologiche, etc) per cui puoi citargli Nobel, Science, Impact Factor etc ma loro sono come macigni irremovibili....
RispondiEliminaRE: luciob, commentando ciò che afferma boboviz, gli dice: ... "[...] mettiti nei panni di queste persone [... Pro-Stamina ... ]"...
Concordo con quanto afferma luciob.
Si deve provare a mettersi nei panni di queste persone e parlare a queste persone attraverso concetti che possono comprendere, senza citargli "Nobel, Science, Impact Factor etc ".
Ricordo, a questo proposito, una argomentazione che usai con successo nei confronti di un mio conoscente, che era un fiero sostenitore del Metodo Di Bella (MDB).
A discolpa del mio conoscente, ricordo che sto parlando di un confronto che ebbe luogo fra il 1997 e il 1998, in un periodo in cui l'85% degli italiani era favorevole al MDB.
Gli dissi che il MDB non era scientifico, ma Lui faceva le spallucce.
Per Lui, era semplicemente insignificante che il MDB non fosse scientifico.
Allora mi preparai accuratamente per sferrargli un attacco con una argomentazione che andava a colpire direttamente un importante sostegno della "visione d'assieme" che lui aveva sulla vicenda del MDB.
Una "visione d'assieme" della vicenda del MDB che necessitava, tra l'altro, di un "villain", nel ruolo di regista che orchestrava gli attacchi contro il MDB.
Il ruolo del "villain" era rappresentato da Big-Pharma, protesa a difendere i suoi "favolosi" fatturati.
Presi allora un appuntamento con una mia carissima amica che lavorava come esperta di ricerche di mercato in una ditta farmaceutica che non commercializzava farmaci oncologici (e quindi senza conflitti di interesse).
Gli chiesi un appuntamento di mezz'ora di tempo nel suo ufficio in un tardo pomeriggio di un venerdì.
Lei acconsentì.
Era facile conoscere i prezzi dei farmaci oncologici, ma quale era la dimensione reale del mercato dei farmaci anti-neoplastica in Italia negli anni precedenti il '97-'98??
Insieme alla mia amica, in una mezz'oretta ricostruimmo il mercato dei farmaci oncologici e dimostrammo che tale mercato fatturava all'anno una cifra pari a circa 800 milioni delle vecchie lire!!
SOLO OTTOCENTO MILIONI DI LIRE!!!
(Parte 1 di 2).
(Parte 2 di 2).
RispondiEliminaNegli anni '95-'96 il mercato dei farmaci oncologici rappresentava una cenerentola del mercato farmaceutico che, in quegli anni, si basava principalmente su farmaci da "mass market", quali anti-ipertensivi, anti-dislipidemici, anti-osteoporotici, ecc. con un fatturato globale di poco meno di 15.000 miliardi delle vecchie lire.
In quegli anni, il fatturato di Big-Medium-Small-Pharma era trainato da quei prodotti da "mass market" e i costosissimi farmaci oncologici odierni non erano, 16-17 anni or sono, neppure ipotizzati.
Feci vedere le tabelle del mercato oncologico al mio conoscente e riuscii a convincerlo che non vi poteva essere nessuna ragionevole ostilità da parte dell'industria farmaceutica contro il MDB.
Riuscii a convincerlo che i "nemici" del MDB non potevano essere marionette i cui fili erano tenuti da burattinai, identificati dall'industria farmaceutica, interessata a difendere "favolosi" fatturati... perché non vi erano "favolosi" fatturati da difendere!
Il mio conoscente, però, non aveva fatto un atto di Fede nei confronti del MDB.
Semplicemente in quei mesi era assai allettante sperare che il MDB "funzionasse" e d'altra parte tanti giornali, trasmissioni televisive e finanche giudici e magistrati e anche più di qualche medico davano credito al MDB.
In conclusione, non furono le accuse di ascientificità del MDB a far vacillare il mio conoscente, ma i fatturati che gli mostrai.
Ciao
P.S. Ora smetto di fare interventi, perché altrimenti Salvo Di Grazia mi mette - a ragione - negli spam
però, scusate, qui si sfiora la schizofrenia paranoide: http://www.repubblica.it/salute/medicina/2014/05/05/news/stamina_medici_di_brescia_no_a_infusioni_scatta_la_denuncia-85299962/?ref=HREC1-5
RispondiEliminada una parte una azienda ospedaliera ed i medici in essa coinvolti si rifiutano di somministrare una "pseudo"terapia, dall'altra alcuni giudici ordinano la somministrazione di tale terapia, e ciliegina sulla torta un assessore della "regione" lombardia fa un appello alla ricerca di medici "obiettori" degli obiettori... siamo alle comiche... TOGLIETE LA POLITICA DALLA SANITA' (scusate il maiuscolo)...
Nel TG 1 delle 20.00 di ieri, lunedì 5 maggio 2014, viene intervistato Vannoni. Il quale puntualmente cortocircuita i nessi di causa effetto, asserendo senza alcuna remora che rifiutare la "cura Stamina" significa causare la morte. Nessuna intervista a persone che possano riportare verso una corretta visione il problema.
RispondiEliminaSta fiorendo un dialogo su questo post di Medbunker su comunicazione vs conoscenza, sul mettersi nei panni di chi sta male, sul modo migliore per far capire. Perchè credo che comunicare non sia necessariamente antitetico a conoscere e far conoscere.Comunicare significa rendere appettibile e assimilabile un idea. Quindi via libera a bravi comunicatori se sono onesti nel dare una forma comunicabile alla conoscenza scientifica. Mi sarebbe piaciuto sentire, per esempio, un Angela (padre o figlio) parlare subito dopo Vannoni. Ma invece non è stato così e il servizio si è chiuso sulle parole lapidarie di Vannoni, sulle minacce di denuncia per omicidio, sull'equazione falsa "no Stamina = Morte".
"consiglio recarsi nell'edicola per comprare la rivista Grazia"
RispondiEliminaHAHAHAHAHAHAHAHA!
Memorabile! Questa è memorabile!
Io questo articolo lo farei leggere in tutte le scuole di ogni ordine e grado!
RispondiEliminahttp://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_maggio_06/cattaneo-basta-abusare-speranza-chi-soffre-stamina-luca-angelini-b42eb294-d4f8-11e3-b55e-35440997414c.shtml
"consiglio recarsi nell'edicola per comprare la rivista Grazia"
RispondiEliminaIn effetti, Salvo, se fossi in te questa la metterei tra gli specchi arrampicati.
Simone Marini, etichettare quel suggerimento come specchio arrampicato equivale a fargli un complimento.
RispondiEliminaSaluti
Marcoz
certo che in un post cosi' articolato mischiare il "metodo Zamboni", che parte da solide basi scientifiche con l'affaire stamina, MDB e la dieta vegetariana mi sembra un po' una forzatura...
RispondiEliminamischiare il "metodo Zamboni", che parte da solide basi scientifiche con l'affaire stamina, MDB e la dieta vegetariana mi sembra un po' una forzatura..
RispondiEliminaIl "metodo Zamboni" non parte da "solide basi scientifiche" ma è un'ipotesi portata avanti correttamente da un valido scienziato. Le Iene lo hanno banalizzato rendendolo la solita "cura magica", mostrando recuperi miracolosi (poi scomparsi). Il primo ad essere danneggiato è stato (secondo me) proprio Zamboni. Chi ne ha tratto vantaggio invece le decine di cliniche estere che adottano una specie di imitazione e che guadagnano sulle spalle dei malati.
La differenza tra quando pubblicizzavano il metodo Zamboni e Stamina è tutta nei protagonisti, Zamboni uno scienziato che studia una sua ipotesi, Vannoni uno che vende la sua inutile cura.
Scusami Salvo,
RispondiEliminaAdesso che hai precisato la differenza tra i protagonisti l'informazione che dai è più completa e corretta anche nei confronti di Zamboni stesso che ha già dovuto rilasciare delle dichiarazioni per sottolineare la distanza abissale della sua vicenda dal caso Stamina cui un prof. Di biologia molecolare lo aveva in qualche modo accostato.
La tua critica a come le iene hanno trattato il caso la condivido in pieno se pur con alcune inesattezze (non ricordo a memoria che i miglioramenti mostrati da chi si era "sturato" siano stati presentati come guarigioni) che non rendono merito alla precisione con cui scrivi di solito.
Ultima nota riguardo la sostanziale eguaglianza tra il partire da solide basi scientifiche e il far partire degli studi da una ipotesi di uno scienziato che hanno comunque delle solide basi scientifiche(la scoperta della CCSVI). Ti ricordo poi, a proposito di precisione e pignoleria, che il "metodo Zamboni" da te citato non esiste in quanto tale ma esistono degli studi per capire una eventuale correlazione tra ccsvi e sm.
Saluti.
Scusate, lo so che non è bello ridere degli altri, ma il consiglio di leggere un articolo su Grazia mi ha piegato in due meglio di una peritonite. Ora scusate, vado a mettere delle staminali nel bicarbonato, ci piscio sopra e mi ci faccio un clistere: diventeró immortale.
RispondiEliminaSenza neanche un po' di aloe dinamizzato a 200 diluizioni olistiche?
EliminaEeeeh... mica posso fare tutto. Immortale sì, ma sull'onnipotenza sto ancora lavorando. Penso che proveró a dinamizzare l'acqua con lo zapper, ma usando una corrente elettrica industriale a 360 volt. Appena riesco a staccarmi ti so dire.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaCerto, anche una camminata scalzi sugli scorpioni ardenti (rigorosamente castristi, è ovvio), potrebbe essere un'idea. Per farsi passare il singhiozzo.
RispondiEliminaApplausi. Niente da aggiungere
RispondiEliminaNON PENSARE CHE CHI UCCIDE ANIMALI CON UN VOLTO E LI MANGIA SIA ESENTE DAL CASTICO DIVINO, E CHE IL SUO SANGUE NON TI AVVELENI FINO A FARTI MORIRE FRA I DOLORI IL RESTO E' RETORICA POLITICA.
RispondiElimina@ELSAIED
RispondiEliminaA) Sai che scrivere con caps lock equivale a gridare?
B) Mai letta la parabola del fariseo e del pubblicano o la storia della prostituta salvata, quella della famosa frase chi è senza peccato scagli la prima pietra?
C) Scommetto che sei vegana ma sai che la tua dieta uccide tanto quanto quella onnivora? Oppure ti senti esente dalla morte degli insetti o dei topini di campagna?
Tra parentesi, qualche vegetariano o vegano (magari ELSAIED) saprebbe indicarmi quale sia la religione o la setta che prometta il "castigo divino", nientemeno, a chi si ciba di carne? Chiedo perchè, pur se le basi etiche del vegetarianismo sono ovvie e ben presenti in diverse religioni, questa faccenda del "castigo divino" non mi risulta proprio. Da onnivoro conclamato e inpenitente, mi sarebbe quanto meno utile sapere cosa mi aspetti.
RispondiEliminaEbonesi:
RispondiElimina"Tra parentesi, qualche vegetariano o vegano (magari ELSAIED) saprebbe indicarmi quale sia la religione o la setta che prometta il "castigo divino", nientemeno, a chi si ciba di carne? "
Se riporti lo scritto di qualcuno fra virgolette devi usare letteralmente le stesse espressioni. ELSAIED non ha parlato di "castigo" ma di "castico". ( che deriva da KA$TA, immagino... )
ELSAIED:
"ANIMALI CON UN VOLTO"
Animali con un volto? Ti riferisci alle scimmie antropomorfe? O al Cannibalismo?
Animali con un volto? E le meduse? Le spugne? I molluschi? Il verme-pene che mangiano in oriente? Quanto razzismo.
RispondiEliminaVolevo ricordare una cosa importante. Golia, il conduttore delle Iene, si limita ad interpretare i testi scritti dagli autori del programma, come in tutti gli altri programmi di questo tipo. Tra gli autori del programma cè` una vecchia conoscenza della satira, tale Roberto Marcanti, ex colonna di Cuore nei primi anni '90. Vado a memoria, ma il suo profilo linkedin e`pubblico: https://www.linkedin.com/pub/roberto-marcanti/7/5b8/29b.
RispondiEliminaEcco, e`inutile parlare con Golia, bisogna parlare con Marcanti e gli altri autori (se si vuole capire e, perche`no, sputtanare un po` Le Iene. Io per esempio vorrei capire perche` un creativo intelligente e anticonformista come Marcanti firmi dei testi pericolosi e eticamente in bilico come quelli della vicenda Stamina. E provo a chiederglielo (imitando il suo stile di quando era giovane) direttamente, sperando che risponda, magari su questo sito. Caro Roberto, perche`lo fai? Ti mancano i soldi per la piscina climatizzata? No problem, apriamo una sottoscrizione! E`un geniale tentativo per incasinare tutto, confondere vero e falso nel frullatore delle idee (anche noto come televisione)? Ok, pero`ci sono delle persone di mezzo, non e`come la tua vecchia, splendida idea di chiedere l`abolizione del rosso dai semafori. Oppure, piu`semplicemente, con l`eta`hai finito le idee, e segui la corrente piu`facile? Se e`cosi`, prova a rivolgerti a chi ha resistito a queste lusinghe, a Bottura, Celi, Grassilli, Robecchi, Disegni.
Spero di non averti offeso, sono tutte cose note e pubbliche. E spero che tu possa rispondere all`autore di questo blog e ai suoi molti lettori.
Come dici, eri in buona fede? Mi viene da risponderti con una delle sotriche prime pagine di Cuore: http://webgol.tumblr.com/post/20374943/hanno-la-faccia-come-il-culo-via-cuore
Cordiali saluti,
Enrico Marsili
Ricercatore
Dublino, Irlanda
Giusto. La risposta peró è venuta da Golia, e non ritenendolo giustamente solo un pappagallo, si pretendono le scuse anche da lui.
EliminaGentilissimo, volevo segnalarLe un articolo di Giuseppe Pepe su Repubblica: http://pepe.blogautore.repubblica.it/2014/06/03/morire-per-un-diritto-negato/
RispondiEliminaSono certo che già conosce il giornalista suddetto. Da parte mia lo ritengo simile ad un orologio guasto (diciamo così)..è in grado di indicare l'ora giusta due volte al giorno e, pertanto, gode di un certo credito per cui forse è più ascoltato di altri, sia quando parla di cose sensate sia quando sostiene l'efficacia dell'omeopatia. Mi pare, tra le altre, di riconoscere un suo sostegno alla cura Stamina, malcelato dall'intento di "difendere i diritti delle famiglie" ed altri aggiramenti. Nell'articolo che Le indico, però, si sbilancia sin dal titolo nell'affermare un legame tra il decesso della povera bambina e l'assenza della cura; a poco è valso che sia io che gli altri utenti gli chiedessimo di chiarire se davvere ritenesse certo il nesso causale tra assenaz di cura e decesso, e pertanto (secondo logica) sostenesse con certezza che in presenza della cura la bimba non sarebbe morta. Notevole inoltre la Sua capacità elusiva (certamente è un bravo scrittore) nonchè persino la capacità di accusare chi muove queste osservazioni di essere antiscientifico..
A me la cosa è parsa grave, più grave di altre cose (condivisibili o meno) scritte in altri editoriali..
Le chiedo, può gentilmente esaminare il testo e darmi la Sua opinione? e, magari, dirgliene quattro? (con educazione, s'intende).
può gentilmente esaminare il testo e darmi la Sua opinione? e, magari, dirgliene quattro? (con educazione, s'intende).
RispondiEliminaHo provato a discutere con Pepe qualche tempo fa, ci ho rinunciato, è del tutto incapace di ridiscutere le sue idee e quando è messo di fronte ai fatti è (come hai detto) evasivo, elusivo e come ultima arma usa l'aggressività (per sviare i contenuti).
Non mi piace.
:)
Salvo Di Grazia
RispondiEliminachi si "vergogna" di essersi espresso positivamente perché in realtà non conosceva neanche la cura e chi ammette di essersi fatto "coinvolgere" dalla vicenda mediatica
... e chi ha fatto 'na capa tanta a Gilberto Corbellini e a me (più a me, perché Corbellini se n'è sbarazzato in due secondi netti) il 16 novembre 2013 a Brescia.
Se non fosse l'unico medico [quelnome] [quelcognome] italiano, penserei ad un'omonimia, visto il totale ribaltamento di opinioni nel giro di cinque mesi.
Faber, ho eliminato un tuo commento, non è ammesso il turpiloquio.
RispondiEliminaGrazie.
L'articolo sarebbe anche giusto ma l'autore si dimentica i punti chiave:
RispondiElimina1) la medicina allopatica funziona in un regime di monopolio. Finchè sarà così ci sarà sempre qualcuno che spunterà fuori dichiarando di avere soluzioni alternative. Il monopolo è come una cappa che non lascia respirare, non permette che si dispieghino tutte le potenzialità umane.
2) Non è possibile avere una scienza e una medicina "ufficiali". Lo facciamo perchè non siamo liberi, sarebbe come dire che in architettura tutti devono costruire la medesima casa.
3) La medicina "ufficiale" non ha risolto granchè. Il tema è enorme e i punti oscuri tanti. Quindi non potendo veicolare delle certezze in tutto il campo medico è evidente che si aprono spazi immensi per altre strade.
In breve, quello che voglio dire è che questi problemi che l'autore lamenta sono causati proprio dalla medicina stessa e dal fatto che si è scritto nella costituzione che è lo stato che si deve prendere cura dei cittadini, formando così l'idea che debba esserci una sorta di "esercito" di valorosi soldati (che detengono una sorta di esclusiva) che combatte le malattie.
E' tutto profondamente sbagliato, fin dalle premesse.
Rispondo per punti:
RispondiElimina1) la medicina allopatica funziona in un regime di monopolio. Finchè sarà così ci sarà sempre qualcuno che spunterà fuori dichiarando di avere soluzioni alternative.
Non capisco: c'è un monopolio quindi escono fuori le alternative? Se esiste un monopolio non ci sono alternative, per definizione. L'alternativa in medicina non esiste, c'è la medicina e ci sono le cure fasulle. Quale medico rifiuterebbe di somministrare cure che funzionano? Perché? Cosa ci guadagnerebbe?
2) Non è possibile avere una scienza e una medicina "ufficiali". Lo facciamo perchè non siamo liberi, sarebbe come dire che in architettura tutti devono costruire la medesima casa.
Ma sono gli ignoranti per parlano di "medicina ufficiale", non esiste, esiste la medicina. Punto. Gli architetti progettano case diverse ma basandosi sulle regole comuni, se ne esce fuori uno che progetta una casa che galleggia nel vuoto o che ha fondamenta di acqua non è un "alternativo" è un imbroglione. Se esiste un medico che inventa una cura con fondamenta di acqua, non è un "medico alternativo", è un imbroglione.
3) La medicina "ufficiale" non ha risolto granchè.
Anestesia
Antibiotici
Insulina
Radiologia.
Ho elencato solo i primi quattro "fallimenti" della medicina moderna.
Considerato che i nostri bisnonni morivano per infezione a milioni direi che chi sostiene che la medicina non abbia fatto passi avanti è ignorante o in malafede.
:)
Quando si manifesta dell'arroganza, la discussione si fa malvolentieri. Ma continuiamo..
RispondiElimina1) Tempo fa venne condannato a Bologna un medico ayurvedico che aveva detto al paziente: "Sospendi le medicine (allopatiche)".
Ora, è evidente che se un medico crede nelle sue terapie (o anche un non medico) e dice al paziente "Sospendi le medicine" non dovrebbe essere perseguito, perchè le medicine allopatiche potrebbero essere in contrasto con i risultati che l'altro tipo di terapia si prefigge di ottenere.
Perciò se tu persegui una persona che fa il "medico" e da i consigli che crede giusti stai facendo COERCIZIONE sulla società e impedisci che si possano manifestare altre forme di cura.
Il monopolio è inteso in questo senso, cioè nel senso che siete considerati gli unici che possono operare per la salute.
Bene, vediamo cosa rispond su questo, poi, eventualmente ti do le repliche degli altri punti.
Quando si manifesta dell'arroganza, la discussione si fa malvolentieri. Ma continuiamo..
RispondiEliminaArroganza? Ma dove!?
...e comunque se non ti fa piacere discutere non lo fare, nessuno ti obbliga.
se un medico crede nelle sue terapie (o anche un non medico) e dice al paziente "Sospendi le medicine" non dovrebbe essere perseguito
Come no?
Cioè se un medico "crede" (ma da quando in qua la medicina si fa in base alle credenze?) che con il cianuro ti fa passare la tosse e ti uccide non dev'essere perseguito, ci credeva!
:)
Poi ci sarà quello che ti cura la cefalea con il veleno per topi, oppure l'altro che ti vende a 1000 euro a flacone l'acqua fresca per curare il cancro, ci credono, perché perseguirli?
:)
se tu persegui una persona che fa il "medico" e da i consigli che crede giusti stai facendo COERCIZIONE sulla società e impedisci che si possano manifestare altre forme di cura.
Credo tu abbia qualche piccola lacuna sul concetto di coercizione e sui diritti umani, piccola eh?
Chi si occupa di medicina deve farlo garantendoti i migliori rimedi per il tuo problema (pensa, è anche giurisprudenza), se poi tu paziente, anche se incompetente e senza gli strumenti culturali adatti per capirlo sei consapevole e vuoi curarti con la danza della pioggia puoi farlo benissimo, nessuno ti blocca. Se invece è il medico a proportelo deve essere radiato (o messo in galera se danneggia), perché lui le informazioni e le competenze dovrebbe averle.
nel senso che siete considerati gli unici che possono operare per la salute.
E ci mancherebbe. L'unico che può giudicare l'accusato di un delitto è un giudice, l'unico che può firmare il progetto di una costruzione è un ingegnere, l'unico che può prescrivere farmaci, operare e fare una diagnosi è il medico. Ogni professione ha le sue competenze, fermo restando che un cittadino è libero di farsi costruire la casa da un medico o operare da un ingegnere, con le conseguenze del caso.
Ma che discorsi sono...
Hai un ego individuale e un ego medico di "casta" troppo forte.
RispondiEliminaNon voglio perdere tempo in discussioni con chi non ha l'apertura mentale necessaria.
Saluti.
Attento, che non avendo troppa apertura mentale, non ti cada giù il cervello.
EliminaTroppo tardi...
Elimina