Il nome è complicato anche da pronunciare: antroposofia. Chi la conosce?
Pochi.
Pochi.
Allora vi stupirete che questa pseudomedicina è a tutti gli effetti una pratica medica legale, permessa, inserita negli elenchi delle "medicine complementari" degli ordini professionali e può essere prescritta solo da medici iscritti all'ordine.
L'antroposofia fu il frutto di studi personali di un filosofo, Rudolf Steiner.
Steiner (1861-1925), austriaco, appassionato di esoterismo ed occultismo, diffondeva la sua filosofia (diffusa in vari campi) con corsi e lezioni molto seguite soprattutto dopo aver raggiunto una certa notorietà nei circoli culturali tedeschi. Egli allargò le sue ipotesi negli ambiti più diversi, dall'agricoltura alla medicina, l'architettura, la pedagogia e la religione. Nelle sue idee c'è tutto il repertorio della pseudoscienza: le "energie" ("cosmiche" e spesso indefinite) agli influssi astrali, le forze spirituali, l'autoguarigione ed altro ancora. Per il filosofo concetti come "ultraterreno" e "destino" erano abituali, egli stesso si definiva "spinto dal destino" e raccontava di esperienze di "viaggi astrali" o chiaroveggenza, si ritirava spesso in meditazione e parlava di "anima" non solo a proposito degli esseri umani ma anche degli animali, le piante, i minerali e questa diventò quasi un'ossessione, egli infatti dichiarò diverse volte che lo scopo della sua vita fosse quello di dimostrare l'esistenza dell'anima in maniera scientifica (ma non ci riuscì mai). Il suo interesse nei confronti dell'"aldilà" e della reincarnazione lo misero in contatto con un mondo del tutto fuori dalla scienza dal quale si fece influenzare, così come dalle figure dei "guru" spirituali in voga in quegli anni. Per lui esistevano due piani: quello fisico e quello spirituale del tutto collegati e che si influenzavano a vicenda per mezzo di "forze eteriche" mai dimostrate. Si interessò anche di occultismo (autore di diversi libri sul tema, come Occult science: an outline nel 1913 e Investigations in Occultism Showing Its Practical Value in Daily Life nel 1920) e magia nera. Libri di chiaro stampo settario e magico.
Nonostante le conoscenze acquisite con il tempo smentissero molte delle sue credenze più estreme, la filosofia steineriana è arrivata fino ai giorni nostri e, cosa ancora più misteriosa, è ancora applicata in vari campi. In agricoltura ad esempio, Steiner si ritrova in quella chiamata "biodinamica" (spesso confusa con quella definita "biologica".
L'agricoltura biodinamica fu fondata da Steiner nel 1924, utilizza tutti i concetti della sua filosofia in una serie di procedure e riti magici che favorirebbero i raccolti e la loro qualità in un insieme di pratiche del tutto inutili e che pescano a piene mani nella superstizione. Non ci credete?
Secondo Steiner, per "concentrare" gli influssi astrali sui prodotti della terra, bisognava utilizzare parti animali come la vescica di cervo, le corna di vacca o il suo intestino ed il cranio di bue. Questi oggetti devono essere trattati, sepolti e poi disinterrati con un preciso calendario che lo stesso Steiner spiegava nei suoi scritti, unendo a queste "particolari" preparazioni, anche concetti che ricordano l'omeopatia ed altre pseudoscienze (per esempio per ottenere un terreno "ragionevole" bisogna interrare qualcosa di "piccante" come l'ortica). Vecchie superstizioni? Credenze ormai sorpassate? Certo, ma oggi c'è ancora chi questi riti li fa e ne vende i risultati. Qualcuno potrà trovare interessante scoprire cos'è il "cornoletame", utilizzato tipicamente da chi usa l'agricoltura biodinamica.
Secondo Steiner, per "concentrare" gli influssi astrali sui prodotti della terra, bisognava utilizzare parti animali come la vescica di cervo, le corna di vacca o il suo intestino ed il cranio di bue. Questi oggetti devono essere trattati, sepolti e poi disinterrati con un preciso calendario che lo stesso Steiner spiegava nei suoi scritti, unendo a queste "particolari" preparazioni, anche concetti che ricordano l'omeopatia ed altre pseudoscienze (per esempio per ottenere un terreno "ragionevole" bisogna interrare qualcosa di "piccante" come l'ortica). Vecchie superstizioni? Credenze ormai sorpassate? Certo, ma oggi c'è ancora chi questi riti li fa e ne vende i risultati. Qualcuno potrà trovare interessante scoprire cos'è il "cornoletame", utilizzato tipicamente da chi usa l'agricoltura biodinamica.
Troviamo degli articoli che approfondiscono l'argomento qui e qui. L'austriaco ebbe l'occasione di approfondire i suoi studi occultistici guidando alcuni gruppi esoterici e persino una loggia massonica e fu autore di opere d'arte apprezzate e tutt'ora molto note (come il Goetheanum).
Rudolf Steiner |
Nel campo della pedagogia il filosofo austriaco sviluppò un suo metodo (detto Waldorf) che si tradusse nell'inaugurazione di diverse scuole che ne applicavano i principi: inizialmente frequentate dai figli della borghesia tedesca e svizzera, queste scuole si diffusero in molte parti d'Europa fino all'Italia, nazione nella quale la filosofia di Steiner fu sostenuta da suoi ammiratori ed in particolare da medici che volevano seguirne le orme.
La filosofia delle scuole Waldorf (o "steineriane") seguivano i dettami pubblicati in alcuni testi firmati da Steiner che avevano regole pedagogiche precise: scompaiono i libri di testo per assicurare libertà assoluta di apprendimento agli alunni, scompare il nozionismo, particolare attenzione alle attività artistiche ed altro ancora, solo dopo i 14 anni, quando l'"energia astrale entra nel corpo fisico", si può iniziare un percorso didattico più severo e costruito. Parte integrante della pedagogia steineriana è l'euritmia, l'arte del movimento, una sorta di danza-movimento particolare, ritmica e lenta, che è stata applicata prima come rappresentazione (anche teatrale), poi nelle scuole steineriane ed infine anche in medicina antroposofica.
"L'euritmia terapeutica può essere di estremo vantaggio nel trattamento delle malattie e può essere applicata in quei casi nei quali si sa che un certo movimento reagirà con un certo organo con risultati benefici."
Se esistono apprezzamenti sul tipo di "educazione" di tipo "steineriano" esistono altrettante critiche e testimonianze durissime che rendono sicuramente controversa la pedagogia del filosofo austriaco, esiste anche un sito web che racconta storie piuttosto raccapriccianti, come quella di Sharon e di sua figlia che, ammalatasi ma costretta a rifiutare ogni cura, fu obbligata a colorare e disegnare continuamente per guarire, fino ad arrivare in condizioni gravi. Solo la ribellione della madre le consentì un ricovero in ospedale che servì a salvarle la vita.
Fu alla fine del 1910 che Steiner iniziò ad occuparsi anche di medicina, cercando un nuovo approccio nei confronti della malattia e del paziente. Collaborò con diversi medici, diffuse i suoi libri, organizzò conferenze. Alcuni suoi seguaci crearono un'azienda farmaceutica che ne seguiva la filosofia (oggi ancora esistente e che produce omeopatia).
Fu alla fine del 1910 che Steiner iniziò ad occuparsi anche di medicina, cercando un nuovo approccio nei confronti della malattia e del paziente. Collaborò con diversi medici, diffuse i suoi libri, organizzò conferenze. Alcuni suoi seguaci crearono un'azienda farmaceutica che ne seguiva la filosofia (oggi ancora esistente e che produce omeopatia).
L'eco della sua filosofia arrivò quindi anche in Italia, alcuni medici si appassionarono alle idee estreme del filosofo austriaco fino a diventarne "rappresentanti" che con libri e corsi facevano anche proselitismo. Con il tempo così si formò anche nel nostro paese una piccola ma agguerrita rappresentanza dell'antroposofismo. La fama di Steiner però iniziò a procurargli anche molte critiche che, curiosamente, provenivano da parti spesso in contrapposizione. In medicina ad esempio, i medici "tradizionali" criticavano l'antroposofia perché pescava a piene mani dalla magia e dalla superstizione (anche in campo medico era frequente il richiamo alle energie impalpabili ed agli astri), gli "esoteristi" la criticavano perché mescolava concetti "astrali" e "filosofici" con altri scientifici e troppo "materiali". In realtà Steiner era a tutti gli effetti un valido divulgatore ma di teorie per la maggior parte di fantasia e con frequenti invasioni nel campo della magia e la sua figura, ritenuta valida ed inizialmente rispettabile, si macchiò definitivamente alle prime accuse di razzismo (sosteneva che la razza europea, in realtà inesistente, fosse quella superiore).
Nei suoi libri si parla di vita su Saturno o come in origine l'uomo avesse un solo sesso (maschio e femmina nello stesso tempo) e derivasse da razze sconosciute come quelle dei "lemuriani" e degli "atlantidei", di come la specie umana, secondo lui, esistesse dal momento della nascita del pianeta Terra, sono frequenti le citazioni astrologiche e la descrizione di pomodori con l'anima e cetrioli pensanti, i suoi discorsi da fantascienza però appassionavano la borghesia ed erano richiestissimi nelle riunioni di cortesia dei ricchi cittadini svizzeri e tedeschi e questo lo mantenne sempre uno scalino sopra i ciarlatani di strada. Anche questo però contribuì a scatenare l'invidia dei maghi e degli imbonitori più noti del momento.
Questi scontri di pensiero contribuirono a relegare la filosofia steineriana in campo medico a metà tra una filosofia profonda ed affascinante, una "psicomedicina" che considerava il paziente uno spirito etereo ed un rito magico bello e buono.
L'antroposofia è una medicina alternativa che ufficialmente "cura" corpo e spirito. C'è da dire che negli anni sono diverse le interpretazioni di questa pratica medica e spesso si assiste a medici che applicano una vera e propria seduta psicologica più che una terapia fisica. D'altronde fu lo stesso Steiner a sottolineare come per curare le malattie bisogna avere una solida base scientifica, "possono farlo solo i medici professionisti", per dirlo con le sue stesse parole e le sue teorie mediche volevano essere più un ragionamento su certi meccanismi e certi risvolti della malattia più che una vera e propria terapia, tanto che egli non provò mai a curare nessun malato, con il tempo però le idee teoriche di Steiner furono trasformate (da altri) in procedure mediche.
Il "cornoletame", uno dei rimedi rituali dell'agricoltura biodinamica di Steiner |
In questo modo si diffuse la cosiddetta "medicina antroposofica", insieme di credenze a metà tra lo spiritismo e l'astrologia che unisce a queste la somministrazione di erbe e minerali (quasi sempre di tipo omeopatico, a volte tinture madri o olii essenziali) e tutta una serie di pratiche ritualistiche.
Il medico antroposofico sottoporrà il proprio paziente (con qualsiasi malattia, anche la più grave, compreso il cancro che per Steiner si curava con il vischio, uno dei rimedi alternativi utilizzati per primi contro la malattia) ad una serie di pratiche fisiche come massaggi, bagni termali, aromaterapia, cromoterapia, tutto accompagnato da prodotti omeopatici o infusi di erbe e derivati minerali. Spesso il paziente è sottoposto ad un rito di "purificazione" (per esempio una sorta di meditazione con una borsa di ghiaccio sullo stomaco) oppure ad una "espiazione" del male (sempre con un rito di meditazione e l'uso di aromi o vapori o sostanze spalmate o semplicemente appoggiate sul corpo). Utilizzata anche "l'arteterapia" ed il "massaggio terapeutico", l'euritmia della quale ho accennato all'inizio, in un insieme di tentativi di arginare sintomi e disturbi che, quando non sono di tipo psicosomatico (massaggi, aromi, meditazione, rilassamento possono avere un ruolo nel miglioramento delle malattie di tipo ansioso o psicologico) non hanno mai ottenuto nessun risultato dimostrabile (qui per esempio nel miglioramento dei sintomi della menopausa, ma anche in altri ambiti non si evidenziano effetti superiori al placebo), segnalato il miglioramento di disturbi con possibili basi psicologiche (ansia, cefalea, insonnia, stress) o in patologie con tendenza al miglioramento spontaneo. C'è da dire che la maggioranza degli studi realizzati su questa pratica sono appannaggio di cliniche antroposofiche, che praticano medicine complementari e presentano diverse lacune di metodo e statistiche, non esistono ad oggi, purtroppo, studi ben realizzati e seriamente organizzati. Il vero rischio della medicina antroposofica è legato sia alla rinuncia a terapie efficaci che all'uso di questa pratica come cura principale di malattie serie.
Per i medici antroposofici è da limitare al massimo l'uso di medicine, specie gli antibiotici o i vaccini perché "ucciderebbero" delle vite (che per Steiner sono da avere come amiche e non da eliminare) ma in genere, quando è necessario, non si nega alcuna prescrizione fondamentale (ciò rende "legale" l'applicazione dell'antroposofia). Alcune volte però non è così, uno dei casi più drammatici di morte da pseudoscienza (quello di Clara Palomba, ormai simbolo di come l'ignoranza uccida) fu caratterizzato, almeno nelle sue fasi iniziali, proprio da un'imperdonabile negligenza da parte di medici antroposofici, ma sono note anche epidemie di morbillo in comunità antroposofiche (per rinuncia alla vaccinazione) con complicazioni che hanno richiesto il ricovero. Segnalati anche effetti collaterali da prodotti antroposofici iniettati a scopo terapeutico (anche se molto rari e di lieve-media entità).
Può quindi non stupire che dal punto di vista scientifico non vi sia alcuna evidenza che le pratiche antroposofiche possano migliorare malattie o condizioni patologiche, l'uso costante di prodotti omeopatici ne sottolinea l'inconsistenza scientifica e l'utilizzo di pratiche esoteriche ne aumenta il fascino ma contemporaneamente il valore di "pratica magica" e non curativa. D'altronde (e come detto fu lo stesso Steiner a sottolinearlo) l'antroposofia non nacque come "medicina" ma come filosofia che tentava (con le conoscenze dell'epoca) di spiegare la malattia, l'uomo, la sofferenza. Trasferire la filosofia in medicina, arte che ha molto di "materiale" e poco di filosofico però può essere rischioso ed è per questo che Steiner è ricordato come un interessante filosofo ma uno scadente scienziato.
Non è facile, come si è visto, comprendere appieno la filosofia steineriana e l'antroposofia (che come detto ha poi subìto numerose modifiche con gli anni), come non si può accettare l'uso nella medicina scientifica di concetti come "Karma" o "energie cosmiche", ma è anche l'aspetto pratico dell'antroposofia a non lasciare spazio a ragionamenti scientifici, per capire l'uso delle "sostanze" che usa questa filosofia, può essere utile leggere perché si usano vegetali come l'ortica secondo la società italiana di medicina antroposofica :
L' Ortica cresce laddove materiali di deposito vengono riassorbiti dall'ecosistema: ai limiti di una discarica, vicino a mucchi di letame o di pietrisco. Nel trattamento antroposofico essa è usata in conformità alla sua natura: viene somministrata in tutti quei casi in cui qualcosa sia fuoriuscito dal normale flusso vitale – vene varicose, emorroidi.
E per capire la confusa commistione tra medicina e paranormale, basta leggere la definizione di medicina antroposofica della stessa società:
Il medico che orienta la sua professione in senso antroposofico si sforza di cogliere, assieme al paziente, il significato della malattia riguardo alla sua evoluzione corporea, psichica e spirituale, tenendo conto delle leggi intrinseche alla biografia dell’uomo.
Il ricorso a termini quali "spirito", "natura", "cura dell'anima", preparazione di "medicamenti basati sui ritmi tra Terra e Cosmo" danno un'idea sulle basi scientifiche a proposito dell'antroposofia. In ogni caso questa pratica è affidata per legge ai soli medici iscritti agli albi professionali i quali, si presume, sono in grado di distinguere una malattia organica da una psicosomatica, per questo motivo, se proprio qualcuno desidera sottoporsi a riti magici che lo faccia almeno con un minimo di accortezza, provando a comprendere che in caso di malattia reale bisogna affidarsi a medici, non ai filosofi.
Alla prossima.
Leggo sempre con molta attenzione i tuoi interventi.
RispondiEliminaTutte le volte mi stupisco di come le persone siano affascinate dalle fesserie piu' assurde e impensabili.
Eppure ho perso piu' di un amico tentando di difendere la razionalita'.
E anche sui blog (il tuo, quello di Dario Bressanini, quello si Silvia Bencivelli) e' inutile argomentare.
Si'. Non ci sono dubbi che l'unico approccio sia la razionalita' e la scienza.
Ma la stupidita' e' troppo forte!
Eppure ho perso piu' di un amico tentando di difendere la razionalita'.
RispondiEliminaOppure sono loro che hanno perso te per intestardirsi sull'irrazionalità. Punti di vista.
Io trovo molto più affascinante la realtà rispetto alle bufale e mi stupisco molto di più davanti ad una Luna piena che pensando all'unicorno rosa.
Qui in Svizzera le Scuole Steiner sono vive e vegete, e permettono di seguire la formazione obbligatoria (asilo, elementari e 4 anni di medie). Inutile dire che lo scontro con le superiori è spesso traumatico!
RispondiEliminaI prodotti *di quella marca lì* sono venduti anche nei supermercati, e a dire il vero shampoo e docciaschiuma li acquisto, dato che sono biologici e non testati sugi animali. L'agricoltura biodinamica è molto diffusa: ricordo ancora una zia, china in una notte di luna piena, a rimestare l'acqua piovana in un tino, contando bene i giri per dinamizzarla...
Mah..
RispondiEliminaMa solo a me mi si accende la lucina della "Bufala Alert" semplicemente leggendo un articolo ? Dai, alcuni li capisco pure io che sono un pozzo d'ignoranza !
Opss.. parlavo di ignoranza e zacchete ! Mi parte un bel "a me mi" Sorry..
RispondiEliminaNon era proprio Veronica Lario una sostenitrice della scuola Steineriana per i suoi figli?
RispondiEliminaFanno presa anche qui in Italia le scuole Steiner. In pratica quando senti una mamma dire "mio figlio non gioca ai cowboy perché l'uso delle armi è negativo" oppure "mio figlio non sa cosa sia la TV perché crea uno stimolo negativo" o ti parlano di "scuola libera"...sai che si tratta di seguaci Steiner. Per come la vedo io, un approccio che sia di assoluta protezione nei confronti di "stimoli negativi" è comunque sbagliato, ma mi guardo bene dal commentare perché chi manda i propri figli in una scuola Steineriana di solito è abbastanza invasato da non accettare discussioni in merito.
RispondiEliminaSe poi in soldoni vai a chiedere del programma didattico: "fanno molta musica" "si ma matematica italiano storia?" "Anche quello ma fanno molte attività manuali e musica" (True story).
...e non avete ancora sentito magnificare, da degustatori sopraffini, le qualità organolettiche e papillo-gustative nonchè aromatiche e tanniniche dei vini ottenuti da coltivazioni biodinamiche che, sempre secondo i suddetti someiller, sono nettamente superiori ai vini ottenuti da coltivazioni biologiche. Ne ho dedotto che esiste una sorta di effetto placebo anche in enologia visto che, le degustazioni fatte in doppio cieco (o qualcosa del genere, non sono uno scienziato) hanno dato come risultato che i due tipi di vino sono indistinguibili al palato. :-D
RispondiEliminaVerissimo! Non esistono criteri, o sentori, o descrittori gusto-olfattivi che permettano inequivocabilmente di distinguere un vino biodinamico da qualunque altro vino. In molti casi i vini biodinamici hanno dei difetti sensoriali che si riscontrano anche in vini convenzionali prodotti e/o conservati senza troppe attenzioni ma ciò deriva dal fatto che il biodinamico duro e puro vuole a tutti costi produrre vini con zero solfiti aggiunti e crede che la maturazione e la conservazione del vino sia affidata agli elementi e alle "forze astrali"
Eliminaconfermo che l'istruzione steineriana si sta diffondendo parecchio ultimamente, sulla scia ovviamente del fascino che aleggia attorno a tutto ciò che sia riconducibile al "naturale, consapevole e spirituale".
RispondiEliminaanni fa,incuriosita e intenzionata a farmi un'idea un po' più approfondita, seguii un ciclo di conferenze ed incontri tenuti da insegnanti antroposofi: parlarono di cose tutto sommato innocue e per certi aspetti condivisibili, ( lo spazio dato all'insegnamento di attività manuali e artistiche, l'attenzione rispetto a certi elementi del gioco e dei giocattoli, anche se effettivamente lì dove si prenda tutto per oro colato e in maniera rigida e categorica bene di certo non fa) ma anche di una quantità di concetti spaventosi.
per esempio i quattro temperamenti, (flemmatico, sanguigno, collerico e non ricordo più...) ai quali secondo loro corrisponde un determinato e ben riconoscibile aspetto fisico...fisiognomica, nulla più.
oppure che è necessario che i bambini contraggono le malattie esantematiche perchè attraverso l'esantema ogni malattia permette al bambino di sviluppare ed "espellere" aspetti della propria personalità e temperamento...che altrimenti rimarrebbero repressi, o qualcosa del genere.
ci fu anche un incontro con il corvelva, noto comitato di genitori, medici ed avvocati che offre consulenze e supporto a chi non intenda vaccinare i figli o a chi ritene di aver subito dei danni in seguito a vaccinazioni.
o tutta la storia che il bambino compia nel suo sviluppo intellettuale, e spirituale ovvio..., dei salti significativi in concomitanza con l'eruzione e la caduta dei denti...
e via così.
Sono pienamente d'accordo con Salvo quando dice che è più affascinato dalla realtà che dalle bufale. Ho amici che parlando di empatia sono convinti che essa abbia a che fare con l'emissione di quanti di informazione che il DNA antenna riceve e codifica facendoci convibrare con lo stato emotivo di chi abbiamo di fronte.... Quanto è più affascinante, incredibile e, a suo modo, magica la teoria dei neuroni specchio! Ma non ci consente di sparate boiate su Entanglement e DNA antenna e Quant'Altro
RispondiEliminaAll'inizio degli anni '90 soffrivo di continui mal di gola che il mio medico curante non seguiva e curava come avrei voluto. Mi rivolsi così ad un luminare dall'antroposofia, medico iscritto all'ordine, e le cose migliorarono, forse anche perché sarebbero migliorate comunque, ma non è questo il punto. Fui visitato con un'attenzione a cui non ero abituato, non fui sottoposto a nessun rito magico o altra cosa esoterica, anzi mi chiese se preferivo una cura classica o "omeopatica". Scrivo omeopatica tra virgolette perché alcune delle medicine che mi diede non erano affatto a dosi omeopatiche: erano sì estratti di erbe, ma la loro concentrazione non era affatto omeopatica. Una volta feci una cura "mista", farmaci classici e alternativi. Un'altra volta, preso atto che l'alternativa non funzionava, mi consigliò il farmaco classico.
RispondiEliminaPoi sposai un medico tradizionale e non ebbi più bisogno di altri, per mia fortuna.
Ho imparato da queste esperienze (e dalla mia ormai ex moglie) che l'ascolto del paziente è un'arte che spesso i medici trascurano e che è assolutamente necessaria per qualsiasi cura.
La mia esperienza con il medico antroposofico testimonia che non sono tutti uguali e necessariamente da evitare.
@ ilcomizietto
RispondiEliminaCredo che tu abbia colto nel segno. Non sempre sono d'accordo con salvo ed altri che scrivono qui sul fatto che i medici Alternativi siano per forze imbroglioni e che mentano sapendo di mentire. Ne conosco diversi e , per quanta rabbia provi nei loro confronti e sopratutto nei confronti della caparbietà con cui alcuni di essi difendono le loro tesi, ho imparato che non tutti sono in malafede.
La cosa che ho imparato è che alcuni hanno sviluppato una capacità di accogliere ed ascoltare il paziente, di incuriosirsi di lui e della sua vita. Le domande che ti pone un omeopata sono affascinanti, insolite, talvolta colgono nel segno in modo incredibile.
I (pochi) alternativi che ritengo facciano questo in totale buonafede, lo fanno veramente credendo di fare il meglio per il loro assistito. Recentemente ho avuto n breve scambio epistolare (digitale naturalmente) con un amica che mi chiedeva di aderire ad una campagna pro omeopatia. Le scrissi che non avrei aderito. Mi rispose , secondo me con un po' di ingenua arroganza, che mi perdevo una parte di mappa della realtà. le risposi che avevo letto abbastanza sull'argomento da farmi un idea piuttosto precisa e lei, con totale candore, mi disse che c'erano delle novità, mi suggerì di leggere qualcosa di Vitoulkas... Ora, il dott. Vitoulkas, guru dell'omeopatia, è uno che scrive delle cose incredibilmente bizzarre. Per esempoi sostiene che l'AIDS non è causato dal virus HIV . E fin qui è in buona compagnia. Egli dice che è colpa degli antibiotici assunti dagli omosessuali in grandi quantità per prevenire le malattie veneree... E qui iniziano a venire i brividi. Poi afferma che nel corpo delle primi individui affetti da AIDS si è prodotto spontanemante e a simulacro della malatia, un virus , l'HIV. il quale di generazione in generazione è diventato più virulento tanto da causare l'epidemia.
Quindi HIV non è ma è causa dell'AIDS.
Ora io penso che se mi suggerisci di leggere Vitoulkas vuol dire che ci credi così tanto da non accorgerti più dell'insensatezza di ciò in cui credi.
delirio? ma se un idea è largamente accettata nella popolazione non è delirio ma cultura e sopratutto religione. Si credo che gli alternativi convinti siano pochi e che abbraccino il loro credo come una religione, un po' come i tifosi di calcio (non me ne abbiano i fedeli ed i tifosi)
a proposito di Vithoulkas
http://www.vithoulkas.com/en/books-study/books-of-gv/2151.html
Non sempre sono d'accordo con salvo ed altri che scrivono qui sul fatto che i medici Alternativi siano per forze imbroglioni e che mentano sapendo di mentire.
RispondiEliminaNon ho mai detto che tutti gli alternativi (medici) siano imbroglioni, ho tanti colleghi agopuntori ed omeopati ed alcuni dicono di credere davvero alle loro pratiche e non penso siano imbroglioni. Anzi, mi incuriosisce il loro punto di vista, però ogni volta che voglio approfondire (faccio qualche domanda da scettico, insomma) non è che si impegnino tanto a chiarirmi le idee...anzi, tendono a sfuggire. Poi ci sono quelli che "mentono" e lo ammettono pure. Tempo fa realizzai un'intervista ad un omeopata che mi diede delle risposte molto interessanti (in pratica che lui sapeva benissimo dell'inconsistenza dell'omeopatia, ma era il suo lavoro...e di qualcosa doveva campare): garantìi l'anonimato per poterla pubblicare, poi rileggendo, mi sono reso conto che in maniera anonima l'intervista non aveva senso, un omeopata anonimo che dice che l'omeopatia è una bufala...beh, chiunque avrebbe detto che l'intervista fosse falsa e quindi non l'ho mai pubblicata.
OK Salvo, chiedo scusa per la generalizzazione.
RispondiEliminama tu pensa. Ho degli amici di famiglia che sono attivi frequentatori e difensori della scuola steineriana (la mamma è una insegnante lì e i tre pargoli sono passati tutti per quelle mura) e altri conoscenti che la esaltano come metodo educativo. Ma non conoscevo il collegamento con tutte queste altre cose... Bene, dubbio risolto: grande bella e valida Scuola Pubblica e se proprio dovesse essere privata la sceglierei montessoriana.
RispondiElimina@piccola Romana: scusami la domanda, ma mi incuriosisce la tua propensione verso la scuola montessoriana. Come mai la sceglieresti ?
RispondiEliminaTe lo chiedo perché anche io inizialmente l'avrei voluta per mio figlio più che altro spinta da una simpatia nei confronti di Madame Montessori, e spinta da pochi entusiasmanti sentito dire.... Poi (causa retta troppo alta e distanza troppo lunga) non se ne è fatto più nulla, e ne sono ben felice, perché da poco ho iniziato a conoscere meglio il pensiero montessoriano o quella che è la sua attuale interpretazione e su alcuni punti educativi importantissimi non mi ci trovo proprio, non fa per me.
@Benedetta,
RispondiEliminapotresti per favore riassumere quali sono i punti del "pensiero montessoriano o quella che e' la sua attuale interpretazione" che non ti convincono?
Grazie
PS Scusate l'OT!
@Paolino: ti rispondo con questa frase che ritorna in continuazione: " Se un bimbo riceve premi e punizioni, significa che non ha l’energia di guidarsi. I premi e le punizioni, in quanto estranei al travaglio spontaneo dello sviluppo del bambino, sopprimono e offendono la spontaneità dello spirito.. I bambini lasciati liberi sono assolutamente indifferenti a premi e castighi."
RispondiEliminaE' vietata qualsiasi estinzione graduale di comportamenti indesiderati e si tiene che lodare sia ugualmente dannoso e controproducenti a qualunque età.
Non sono un'educatrice ma queste teorie non fanno per me.
io sono un'educatrice mancata e quelle teorie non fanno neanche per me e per nessuno che davvero conosca l'animo umano
Elimina@ Benedetta
RispondiEliminaEsistono metodi che vogliono evitare puniizoni e premi e che ritengono che un giudizio negativo sia, al pari di uno positivo, pur sempre un giudizio e quindi una cristallizzazione di un processo, un impoverimento della realtà.
Alcuni metodi prevedono una contrattazione di obiettivi e metodi didattici con la finalità ultima di contribuire alla reciproca crescita. Quindi propugnano un processo comunicativo che porta ad un cambiamento nel comportamento che vada nella direzione del soddisfacimento dei bisogni di crescita educazione e conoscenza degli allievi/discenti.
Un modello di pedagogia deriva dal modello della Comunicazione NonViolenta, che mi ha dato molte soddisfazioni personali.
prova a leggere a questo proposito:
Educazione che arricchisce la vita
Marshall B Rosenberg Ed Esserci
Non esistono scuole che utilizzano questo metodo come fondamento didattico, ma alcune scuole in Italia hanno fatto formazione per iniziare ad usarlo, nel rispetto dei programmi ministeriali che restano vincolanti, come strumento educativo.
"Quindi propugnano un processo comunicativo che porta ad un cambiamento nel comportamento che vada nella direzione del soddisfacimento dei bisogni di crescita educazione e conoscenza degli allievi/discenti." rimbambire le persone con frasi complicate come questa che a rileggerla più e più volte non ha un significato preciso e sensato è il modo che hanno certe pseudoscenze di sembrare serie e convincere le persone, in genre quelle ingenue, senza spiccate capacità analitiche.
Elimina@Graziano Fiscella: ti ringrazio per la tua risposta. Però non rientra nelle mie corde. In soldoni il non poter neanche dire un "Bravo !" motivato a mio figlio per essere riuscito a fare qualcosa che io ritengo importante, mi sembra eccessivo. (questo è quanto leggo di ciò che è, secondo me, l'interpretazione attuale del metodo). E ritengo eccessivo non estinguere comportamenti che ritengo lesivi per me o per gli altri.
RispondiEliminaMi piacerebbe farti degli esempi pratici per farti capire di cosa sto parlando (come il rispetto verso il prossimo) e di quali siano le mille strategie tentate e quali, per disperazione le "punizioni" adottate (come l'allontanamento dal parco, piuttosto che saltare la favola della buonanotte). Non mi sembrano cose così pesanti.
Ho un bimbo duenne e la sola verbalizzazione in questi casi, non ha funzionato. Il sentirmi dire che, "punendolo" lo ho umiliato, che è stato controproducente e tutto il resto.... per me non ha proprio senso.
Comunque, nel dubbio, ho chiesto un parere alle maestre attuali, e a esperti di educazione infantile, i quali mi hanno rassicurata riguardo al mio modo di procedere.
Tutto questo solo per dire che, inizialmente, già solo sentire nominare il "Metodo Montessori" senza conoscerlo e conoscere le sue applicazioni pratiche, a me ispirava istintivamente fiducia.... poi, approfondendolo e vedendo in concreto cosa vuol dire, ho capito che proprio non fa per me e per il mio modo di essere e di educare.
Scusate l'OT.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMio padre è stato "trattato" con la chemio per un tumore del sistema linfatico. Il tumore in questione aveva un lento decorso, unito al fatto che mio
RispondiEliminapadre, seppur non propriamente anziano, era comunque avanti con l'eta. Si parla di un uomo che è morto all'età di 67 anni.
Sono concorde con tutti coloro che sostengono l'arroganza della medicina tradizionale.
mio padre a seguito della chemio si era aggravato parecchio. i medici dello IEO hanno continuato a sostenere che quella era l'unica via, l'unico protocollo
da catena di montaggio applicabile al caso. i medici hanno sostenuto che i danni al midollo di mio padre erano stati causati dal tumore. I danni al midollo hanno ucciso mio padre.
Ho dimostrato loro attraverso l'aiuto di un luminare di genova, il professor Bacigalupo, che il danno al midollo era stato causato dalla chemio SENZA OMBRA DI DUBBIO. fatto negato fino all'ultimo dal gruppo
dello ieo. non mi sono accanito con nessuno perchè molto probabilmente (a parte forse l'ipertermia insieme a radioterapia) quella era l'unica strada percorrible, anche se forse visto il decorso del tumore mio padre sarebbe potuto vivere di più
non facendo nulla. Mi ha solo dato fastidio l'arroganza di coloro che pensano POSSEDERE L'UNICA VERITA' APPLICABILE
Altra situazione opposta, mia cugina salvata dalla chemio a 22 anni colpita dal morbo di hodgkin.
due casi opposti.Io non sto demonizzando la medicina tradizionale, non ammetto la arroganza di coloro che pensano di sapere tutto, anche tutto ciò che non è spiegabile ma che esiste.
pratico shiatsu e sono laureato in statistica, ogni qualvolta ho qualcosa che non va mi rivolgo sia al medico di base che al pranoterapista che conosco da una vita e che mi ha curato parecchi dolori
e problemi senza avere capito come.. ma di fatto è successo. scusate l'intervento se considerato fuori luogo o inappropriato, ma non mi pare che qui ci siano laureati in
fisica quantistica che abbiano risposte su tutto ed in grado di dare del cialtrone bugiardo a lipton e compagnia bella.
ammettete semplicemente che molti meccanismi che riguardano l'essere umano dal macrocosmo al micro semplicemente non sono ancora noti, ma non per questo non esistano o non ne siano mai stati registrati gli effetti
sul "campo".
in verità è scientificamente riconosciuto che non tutte le cure funzionano ugualmente su ogni organismo. la chemio si sa che può produrre danni in una percentuale di casi, ma è attualmente quella più efficacie sui tumori almeno statisticamente.-- se una persona non risponde o addirittura riceve danni da una cura non significa che ciò si applicabile a tutti. ne questo nobilita le pseudoscienze a medicine migliori. alla fine sono di dati che contano. -- mi sono operata il polso e mi hanno fatto massicce dosi di antidolorifici. il paracetamolo non mi ha dato nessunissimo sollievo. questo non vuol dire che sia inutile in assoluto. è il mio organismo particolare che non lo assimila. sarà diverso per altri organismi.
Eliminai medici dello IEO hanno continuato a sostenere che quella era l'unica via, l'unico protocollo[...] molto probabilmente quella era l'unica strada percorrible
RispondiEliminaCioè, tu sei giunto alle stesse conclusioni dei medici che hanno curato tuo padre, non capisco perciò quale sia il problema.
Mi ha solo dato fastidio l'arroganza di coloro che pensano POSSEDERE L'UNICA VERITA' APPLICABILE
Perciò i professionisti che fanno questo lavoro hanno percorso "l'unica strada possibile", tu (che non sei un professionista della salute) hai raggiunto la stessa conclusione e loro sono arroganti?
Boh...
due casi opposti
Che quindi non fanno testo né in un senso né nell'altro, meno male che studi statistica.
ammettete semplicemente che molti meccanismi che riguardano l'essere umano dal macrocosmo al micro semplicemente non sono ancora noti
Ci sono delle persone (facciamo i medici, ok?) che ti curano secondo le conoscenze attuali ed altre (facciamo quel guaritore di Bruce Lipton ok?) che ti curano con conoscenze mai acquisite, mai dimostrate, mai sperimentate e tu dici che gli arroganti sono i primi.
A me sembra una "lievissima" contraddizione, ma si sa, ognuno sceglie ciò che gli sembra più plausibile.
Più che altro mi chiedo: ma perché hai inserito di nuovo un commento che avevi già fatto (con risposte date) già qualche giorno fa?
Saluti.
Cioè, tu sei giunto alle stesse conclusioni dei medici che hanno curato tuo padre, non capisco perciò quale sia il problema.
RispondiElimina"il problema è che hanno negato una verità, ovvero che il danno al midollo era stato causato dalla chemio e loro sostenevano il contrario, strano
visto che si parla di persone che dati alla mano seguono pedissequamente un metodo basato su verità nere su bianco. un dettaglio di poco conto a suo avviso."
Perciò i professionisti che fanno questo lavoro hanno percorso "l'unica strada possibile", tu (che non sei un professionista della salute) hai raggiunto la stessa conclusione e loro sono arroganti?
"sono solo arroganti e mancano di umiltà nel momento in cui negano e non vogliono vedere ciò che avevo dimostrato loro."
Che quindi non fanno testo né in un senso né nell'altro, meno male che studi statistica.
"perchè collega ciò che ho scritto, che non voleva essere assolutamente una analisi statistica, ai miei studi ed al mio lavoro
dicevo solo che la medicina tradizionale salva le persone ed in questo ci credo, ma che alle volte i sostenitori dell'approccio scientifico (che si traduce in credo solo in tutto ciò che è stato dimostrato ed il resto non esiste)
dovrebbero un secondo "aprirsi" e non chiudersi, o quantomeno non irrigidirsi troppo su verità destinate a cambiare da secoli ed è la storia ad aver insegnato questo, non io, non lei."
Ci sono delle persone (facciamo i medici, ok?) che ti curano secondo le conoscenze attuali ed altre (facciamo quel guaritore di Bruce Lipton ok?) che ti curano con conoscenze mai acquisite, mai dimostrate, mai sperimentate e tu dici che gli arroganti sono i primi.
A me sembra una "lievissima" contraddizione, ma si sa, ognuno sceglie ciò che gli sembra più plausibile.
"ma lei che parla di ciò che è dimostarto e di cosa non è dimostrato è in grado di spiegare cosa sia esattamente l'effetto placebo, di come la mente riesca a guarire il corpo, eppure è un parametro fondamentale in qualsiasi studio statistico medico"
Più che altro mi chiedo: ma perché ha inserito di nuovo un commento che avevi già fatto (con risposte date) già qualche giorno fa?
perchè pensavo vi fosse semplicemente un errore nel caricamento, avevo perso il post e le chiedo scusa per il disagio, nessun secondo fine o attacco terroristico, si rilassi la prego
saluti e complimenti per il blog che in ogni caso reputo utilissimo nello smascherare molte cose
il problema è che hanno negato una verità, ovvero che il danno al midollo era stato causato dalla chemio e loro sostenevano il contrario, strano
RispondiEliminaIn medicina a volte è difficile stabilire la verità anche davanti ad un'evidenza, figuriamoci su cose che hanno tantissimi fattori che le condizionano. Ma non posso commentare, stai discutendo di un fatto che non conosco.
sono solo arroganti e mancano di umiltà nel momento in cui negano e non vogliono vedere ciò che avevo dimostrato loro.
Loro potrebbero dire la stessa identica cosa, la medicina non è assolutamente bianco o nero come sostieni, altrimenti basterebbe un computer, inserisci i sintomi, l'età, il sesso ed ecco la terapia. Sembra facile...
alle volte i sostenitori dell'approccio scientifico
dovrebbero un secondo "aprirsi" e non chiudersi, o quantomeno non irrigidirsi troppo
E come ti "apriresti" tu?
Vedi, chi fa l'oroscopo in genere può causare un danno economico, male che vada compri due numeri del lotto, perdi qualche euro e va bene, tranne casi rari di grossi problemi non ce ne sono, io ho in mano la salute delle persone.
C'è chi viene da me per un dolorino al dito e posso pure sbagliare consigliandogli un granulo omeopatico, tranne casi rari non gli procurerò alcun danno se non quello economico, pazienza.
C'è invece chi viene perché ha una malattia grave, un tumore magari: cosa dovrei fare, seguire una strada provata, battuta, misurata e della quale sappiamo risultati, effetti, pregi e difetti o andare su internet, vedere un video di Bruce Lipton (che è solo uno dei centinaia di "guaritori" che hanno capito tutto senza però dimostrarlo) e tanto per essere "aperto" curare quella persona con la meditazione multidimensionale?
E se quella muore, tu che accusi i medici di arroganza e chiusura, cosa diresti quando ti spiegherei di aver curato sulla base di un video su internet?
E poi, io curo come dice Lipton perché mi piace, il mio collega è un amante della pranoterapia, l'altro impazzisce per le piramidi energetiche, che facciamo?
Ti rendi conto che l'unico modo per offrire la possibilità migliore è il metodo scientifico?
Ti rendi conto che tanti medici recuperano disastri causati da ciarlatani ma nessun ciarlatano ha mai recuperato un solo disastro medico?
Riflettici.
Saluti!
@ francesco tempesta
RispondiEliminatu dici: dovrebbero un secondo aprirsi e non chiudersi.
io dicco che basta fare qualche ricerca su Pubmed, sulla Cochrane Library o su Plos One per vedere quanta curiosità ed apertura c'è.
Migliaia di ricerche su agopuntura o su omepatia o su medicina ayurvedica su Pubmed
con le sole parole Homeopathy + Metaanalisys trovi 110 risultati
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=homeopathy+metaanalysis
se provi ayurvedic + medicine ottieni 2324 risultati di cui 258 review
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed
La curiosità è molta come vedi. poi bisogna saper scegliere gli articoli per comprendere i risultati di questa curiosità
Ma anche su riviste di settore, che dovrebbero errere in qualche modo di parte, troviamo interessanti disillusioni:
leggi ad esempio cosa conclude una review del 2006 sulla rivista Homeopathy a proposito di ansia e omeopatia :
Homeopathy for anxiety and anxiety disorders: a systematic review of the research
Conclusion
comprehensive search demonstrates that the evidence on the benefit of homeopathy in anxiety and anxiety disorders is limited
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16815519
Scusate, non c'entra con l'antroposofia, ma qualcuno di voi ha una copia di questo articolo: Ruta 6 selectively induces cell death in brain cancer cells but proliferation in normal peripheral blood lymphocytes: A novel treatment for human brain cancer" , pubbicato in Int J
RispondiEliminaOncol 2003 Oct;23(4):975-82 ? Secondo l'abstract lo avrebbero provato su persone affette da cancro ed avrebbe funzionato (??). Sarei proprio curiosa di leggerlo per capire che cosa è stato dimostrato e come. Questo studio viene citato dai sostenitori dell'omeopatia come un grande successo. Il fatto che una ricerca del 2003 non sia stata ripresa da altri in 11 anni (almeno così pare) fa pensare ad una grossa bufala (falsa scienza!), naturalmente. Potete aiutarmi?
credo che credere sia il credo...gli annebbiati della cultura intellettuale troveranno ossigeno nella non-cultura...ovvero una cultura stimolata dall'istinto...in fondo quel sentire e' una cultura non razionale..se non ci fossero perfidi cervelli diabolici non ci sarebbero problemi...la strumentalizzazione e' il voler riccreare i suoni della natura...la musica e l'arte vera, in genere hanno questo obbiettivo...altrimenti sono proiezioni dettate da una concezione umana relativamente distorta
RispondiEliminaSarei proprio curiosa di leggerlo per capire che cosa è stato dimostrato e come.
RispondiEliminaNon ho l'articolo completo ma basta leggere l'abstract per capire che si tratta di cellule in vitro e quel composto omeopatico (in alcol) ha ucciso le cellule neoplastiche, peccato che l'alcol (senza omeopatia) uccida le cellule neoplastiche in ogni caso. Aggiungo che gli autori dello studio sono i Banijeri, medici indiani che affermano di curare il cancro con l'omeopatia: ciarlatani.
:)
Caro Salvo, grazie per la risposta. Purtroppo, però, non dicono di averlo provato solo sulle cellule in vitro, ma anche sui malati! "Fifteen patients diagnosed with intracranial tumors were treated with Ruta 6 and Ca3(PO4)2. Of these 15 patients, 6 of the 7 glioma patients showed complete regression of tumors." Per questo vorrei proprio sapere che cosa avrebbero trovato
RispondiEliminaeffettivamente l'abstract parla anche di 15 pazienti e non fa menzione dell'alcool come solvente, anche se spesso è così. Mi sembra uno studio condotto con la tecnica dell'insalata di pollo, un po' di tutto dentro.Nell'abstract parlano somministrazione in vitro su cellule tumorali umane e di ratto e su linfociti B umani sani. In vivo 15 pazienti con diversi tumori endocranici, 7 gliomi. Ruta 6 viene somministrata in vivo ed in vitro insieme a Ca3(PO4)2, di cu inon si capisce bene se la concentrazione è omeopatica o no. Non sono riuscito ad avere l'articolo perchè la libreria online della mia azienda non mi fa accedere gratuitamente a questa rivista Ma dall'abstract direi che lo studio presta il fianco a diverse critiche metodologiche, a prescindere dal fatto che il solvente utilizzato sia alcol o acqua.
RispondiElimina@Graziano Fiscella: se cerchi su scholar.google.com mettendo il titolo del paper il primo link è all'articolo completo in pdf. Da una lettura veloce i risultati ottenuti sui pazienti si limitano ad una descrizone generica in un paragrafetto, cose tipo "i pazienti sono migliorati come provano le tac in serie" senza ulteriori dettagli.
RispondiEliminaMaxL, grazie del link!! OK, fuffa pseudo-scientifica (CVD)! Nell'articolo dicono che "il tempo necessario per la cura/ stato asintomatico/condizione statica è stato da 3 mesi a 7 anni (??)." Dicono di aver dimostrato la guarigione con la TAC e poi non le mostrano: ma come, hai ottenuto un risultato miracoloso e non ne mostri delle gigantografie?? Quello che è tremendo però e che ci sia chi ci crede e magari lascia le cure "ufficiali". A Locarno c'è una clinica dove curano il cancro con l'omeopatia: in alcuni casi dicono di avere guarigione *solo* trattando con omeopatici!!
RispondiEliminaSeguo con divertita curiosità il suo blog da ormai qualche anno, perché, anche se spesso non condivido il suo punto di vista, apprezzo la sua buona fede ed onestà del suo pensiero.
RispondiEliminaPiù volte ho pensato di scriverle per mettere in discussione le sue posizioni sull'omeopatia ma ho rinunciato perché sarebbe stato un inutile battaglia di parole, visto che la differenza tra le nostre posizioni è di natura epistemologica.
Ora per fortuna lei ha avuto la bella idea di scrivere un articolo sulla medicina antroposofica, e l'antroposofia è la mia base epistemologica per la conoscenza.
Se ha tempo e voglia le consiglio di riflettere su questo: per poter affermare che qualcosa vero, o più vero di qualcos'altro, è necessario possedere un criterio di verità.
Senza questo criterio il relativismo è inevitabile. Senza questo criterio ciascuno è libero di affermare per vera qualunque cosa, ed è addirittura impossibile comunicare davvero perché ciascuno è libero di dare il significato che vuole alle parole.
L'opera di Rudolf Steiner, se compresa a fondo (così come si comprende una equazione matematica), indica la strada per trovare una solida base di verità nel "pensare puro" inteso come il processo che da vita ai pensieri. È proprio quella facoltà che permette al matematico di riconoscere come "vero " un teorema, senza bisogno di un appiglio esterno.
Lei naturalmente è libero di avere le basi epistemologiche che preferisce... ma se non le possiede non vedo il senso di criticare chi le ha: altrimenti cadrebbe nel tipico errore di quei relativisti che sono relativi su tutto tranne che sul proprio relativismo, che è assoluto.
Se vuole farsi una idea sul pensiero di Steiner, che ha preso in prestito molte parole dalle tradizioni esoteriche per parlare agli uomini del suo tempo, le consiglio di leggere "la filosofia della libertà".
Mi sfugge cosa sia il 'pensare puro', ma se si riferisce all'idea di verità o torto assoluti, lo ritengo sbagliato e nocivo, in quanto esso sì foriero di dogmatismi. Quindi, per me la posizione epistemologica corretta resta il criterio di verosimiglianza, soprattutto se si parla di medicina.
EliminaL'opera di Rudolf Steiner, se compresa a fondo (così come si comprende una equazione matematica), indica la strada per trovare una solida base di verità nel "pensare puro" inteso come il processo che da vita ai pensieri.
RispondiEliminaHo scritto che Steiner era considerato un ottimo filosofo, ho scritto che le sue idee erano apprezzate, ho raccontato un po' della sua vita. Ma io sono un medico e per quanto una filosofia possa essere affascinante o geniale, mi piace curare la gente con terapie, non con ipotesi personali.
Oltretutto lo stesso Steiner sottolineava come le sue non fossero "cure" mediche, ma fondamentalmente stili di vita, nonostante questo oggi i medici steineriani le applicano proprio come terapia.
Pazienza.
Articolo più che necessario, tanto più che spesso omeopatia,antroposofia,et similia si trovano concatenate in mischioni filosofici che hanno molto del 'new age' e niente di scientifico. Tra i nuovi termini in voga come non citare l'ormai onnipresente 'olistico'?! Basterebbe per un articolo intero
RispondiEliminaDottor di grazia le porto la mia esperienza...venivo da tre anni di dipendenza da cortisonici erano sei mesi che avevo smesso e non riuscivo a riprendermi avevo mal di schiena e di testa molto forti ,sono stato indirizzato da un'amico da un'osteopata che poi ho scoperto usare la biodinamica...calcoli che prima di andare da l'osteopata ero stato tra gli altri da un endocrinologo che mi aveva prescritto tante analisi da fare di sicuro anche giuste molte incentrate sul capire se il mio asse ipotalamo ipofisi surrene funzionasse ancora e come....io prima di farmi tutte le analisi ho preferito provare l'osteopata ...bhe' questa signora mi ha appoggiato le mani prima in pratica su tutto il sistema linfatico e poi sulla parte bassa della schiena per 5 min....il risultato e' stato che in 10minuti sono stato bene come non stavo da anni e calcoli pure che da quando avevo smesso bentelan ne prendevo 4mg al giorno avevo iniziato con novalgina e brufen 800 mg perche' stavo impazzendo dal dolore...io credo semplicemente che ci siano delle cose che la scienza non puo ancora provare ma che funzionano...lei non crede?
RispondiEliminaio credo semplicemente che ci siano delle cose che la scienza non puo ancora provare ma che funzionano...lei non crede?
RispondiEliminaCerto che sì, chissà cosa ci riserva il futuro. Ma se una pratica che dice di essere "curativa" non dimostra di esserlo, perché dovremmo crederci o coprirci con il "tanto ancora non sappiamo tutto"? Se ragionassimo sempre così, se io proponessi una cura a base di radici di barbabietola per il cancro, il primo che mi accusasse di ciarlataneria lo stenderei con la stessa risposta. È questo il modo per fare differenza tra scienza e pseudoscienza. Per farti un esempio sul tuo caso: sei sicuro, almeno molto sicuro che il tuo miglioramento sia dovuto a questa pratica?
Sai che "mettere le mani sul sistema linfatico" è una frase dal punto di vista anatomico senza significato? Sei sicuro, almeno molto sicuro, che la signora con le mani non ti abbia tramesso una sostanza anestetica che assorbita dalla pelle ha avuto un effetto immediato? Quest'ultima domanda è chiaramente provocatoria, ma serve a fare capire perché per ogni cosa, il metodo ed il controllo (con il procedimento scientifico) possono distinguere tra caso ed effetto o tra truffa e realtà (o tra effetto placebo ed effetto terapeutico).
Così, te lo dico tanto per amore di discussione. In ogni caso buon per te per il miglioramento.
:)
Grazie per avermi risposto dottore...non saprei dirle se aveva una sostanza miracolosa tra le mani ma se la aveva vorrei davvero sapere qual'e'..comunque in scia alla mia esperienza ho mandato anche mia moglie a provare per problemi di stitichezza che duravano ormai da anni forse da sempre e anche in quel caso alla prima seduta problema risolto adesso e' molto regolare ..una precisazione comunque tutti e due siamo dovuti tornare altre due volte ma a distanza di tempo crescente per rendere definitivo il processo di guarigione..tipo una volta dopo 15gg e poi dopo un mese e poi basta....io poi sono ritornato dopo sei mesi ma perche' ho esagerato col surf e stavo tutto acciaccato....ma in generale per me la prima volta e' stata veramente una sensazione assurda appena sono sceso dal lettino mi sembrava di non aver mai camminato come se mi avesse messo per la prima volta sul giusto asse...non so se mi spiego ah e c'e' dell'altro non so come ma ti spiega anche il motivo per cui vengono determinati dolori..ad esempio la prima volta mi disse tu affronti troppo le situazioni nello stesso modo in cui quando uno cade mette le mani davanti per non farsi male un riflesso incondizionato come una sensazione di paura costante e in piu' mi disse che non dovevo fare cose che non mi andava di fare..ed infatti in quel periodo mia moglie mi picchiava in testa per trasferirci lontano dalla citta' e per fare un'altro figlio...mentre a me in realta' non andava propio...insomma una dottoressa psicologo per me e' il massimo..e poi quando mi capitava perche capitava alcuni giorni dopo il trattamento di stare cosi' cosi' la chiamavo perche' volevo riandare subito e lei invece mi diceva di aspettare perche' stare poco bene un giorno e' normale fa parte del processo di guarigione...insomma se avesse voluto solo prendermi i soldi sarebbe stato facile visto che io insistevo per andare e lei mi diceva di no..ma alla fine ha avuto ragione lei...
RispondiEliminaLo hanno scritto a noi rivolgendosi a te quando abbiamo condiviso il tuo articolo, quindi fo da fattorino:
RispondiElimina"Punto primo: per conoscere un tema non sono sufficienti un paio di blog, gentile Salvo.
Punto secondo: il ciclo di conferenze da questi citato è il famigerato "Impulsi Scientifico Spirituali per il Progresso dell'Agricoltura", e come tutte le PRESUNTE conferenze di Steiner, è pubblicato POSTUMO da un ente (la società antroposofica) che NON E' il diretto interessato. Questo significa più o meno che potrei averlo scritto pure io, e spacciarlo serenamente come "la conferenza che Steiner ha tenuto nello scantinato di casa mia".
La bibliografia DIRETTA e FIRMATA dell'autore è sotto gli occhi di tutti: tratta sì di spiritualità, filosofia, pedagogia e un po' di medicina, ma è molto competente e non vi sono scritte né sciocchezze superstiziose e né tantomeno descritti rituali di "magia nera"... come da voi riportato, molto ingenuamente e ben poco "scientificamente". Mi stupisce vedere che spesso certi razionalisti cadano nelle stesse dinamiche del cattocomplottista, di quelli che scrivono sui blog che Gesù ti ama e che i teletubbies sono satanici.
Detto ciò, mi preme ricordare a tutti che il pensiero "scientifico" è (o dovrebbe essere) anche sinonimo di "onestà intellettuale".
Buon anno.
- Giulia Haller Eden"
io credo nel potere dell'autoguarigione, nel senso che credo che se uno si impegna a sopportare le sofferenze e desidera guarisce prima. questo lo dicono anche i medici "convenzionali": la psiche agisce sul fisico. tuttavia mi sembra che molte persone ci hanno
RispondiEliminadavvero tanta voglia di cure e di miracoli, hanno bisogno di qualcosa per sentirsi meglio, in verità non stanno troppo male, il moedico convenzionale gli dice solo di condurre vita sana, ma loro niente vogliono qualcosa, vogliono le cure, così fioccano integratori, erbe curative, pomate rilassanti, tutte cose naturali, così non fanno male (??) e si possono prendere come caramelle... la cura fittizia per il malato immaginario che ovviamente si sente meglio perchè non ha nulla da cui guarire. poi succede che alcuni malati veri si lasciano condizionare da queso ottimismo e pensano che la cura può andar bene anche per loro... e patatracche. Le cure non convenzionali, vanno associate come azione di rilassamento e rinforzo della medicina, non privilegiate su di essa. credo. ciao.
credo che se uno si impegna a sopportare le sofferenze e desidera guarisce prima
RispondiEliminaMagari! Purtroppo non è vero.
questo lo dicono anche i medici "convenzionali"
Mai sentito. È un'antica credenza: se ci credi starai meglio. Purtroppo non è così.
Direi di fare attenzione ! .Le cose in fin dei conti non stanno precisamente così perché si rischia di generalizzare troppo! Si tratta di un discorso serio ed impegnativo e non credo sia esauribile in questa la sede . La frase "se ci credi stai meglio" va presa nel suo senso più autentico e profondo..non di certo con la nostra logica routinaria. Oggi il pensiero razionale sta lasciando spazio ad approcci più unitari ed olistici. La leteratura in merito e ampia e documentata scentificamente...Se ci ancoriamo solamente al rigore e alla razio rischiamo di perderci un altra parte di realtà i cui effetti sono poi evidenziabili...
RispondiEliminaLa medicina (e la scienza) non sono solo raziocinio e rigore ma se queste due qualità le perdessimo di vista avremmo maghi e ciarlatani a curarci negli ospedali. Che sono personaggi che hanno tutto l'interesse a dimenticare raziocinio e rigore, non dimentichiamolo.
EliminaCara Signora Patzelt,
RispondiEliminaho letto pochi libri di Rudolf Steiner e devo confessare di non aver trovato in essi la benché minima utilità per me. Dovete capire che io sono un ricercatore e non un profeta. Ciò che conta per me è ciò che può essere verificato con l' esperienza.
Ma non sono interessato in tutto ciò che può essere speculato senza nessuna prova.
Tutte le idee che Steiner propone nei suoi libri si possono già trovare nelle fonti indiane.
Tutto ciò che non può essere dimostrato nel dominio dell' esperienza umana, non rientra nei miei interessi e se qualcuno afferma di saperne di più gli chiedo di fornirmi le prove necessarie.
Ho letto un paio di libri sull' antroposofia e un buon numero sulla teosofia.
Ho anche conosciuto molti antroposofi e teosofi e purtroppo ho scoperto che questo genere di persone immagina e sostiene ogni sorta di cose senza essere in grado di offrire alcuna prova.
Non ho nessun pregiudizio nei confronti delle più grandi meraviglie a patto che qualcuno mi porti le prove necessarie, né esiterei a sostenere una verità che può essere dimostrata.
Ma mi guardo bene dall' aderire al gruppo di coloro che si avvalgono di affermazioni non dimostrate per erigere un sistema del mondo che non poggi su una base concreta.
Fintanto che Steiner non è o non è stato in grado di capire le iscrizioni ittite riuscendo tuttavia a comprendere il linguaggio di Atlantide, della cui esistenza nessuno è certo, non c'è ragione per entusiasmarsi per nulla di ciò che il signor Steiner ha detto.
Sinceramente vostro
C. G. Jung - 29 Novembre 1935