Michael (Mike) Baker era uno stimatissimo giornalista inglese con un curriculum di tutto rispetto. Scriveva per il Guardian e collaborava con altre testate e con la BBC (la rete televisiva nazionale inglese). Per due volte vincitore del premio per il migliore giornalista educativo della sua nazione, Mike sfortunatamente un giorno, ad aprile 2011, si ammala di cancro, di uno dei peggiori, quello al polmone.
Decise coraggiosamente di mettere in rete la sua storia, i progressi, le scelte e le considerazioni e così molti lettori hanno avuto la possibilità di leggere cosa succedeva giorno per giorno. Mike era una persona intelligente, colta ed energica ed anche quando tra le righe dei suoi articoli si percepiva la paura e lo scoraggiamento per la malattia, non smetteva mai di ironizzare sulle sue condizioni e di raccontare i suoi hobby.
Il tumore non è di quelli che lasciano molte speranze ma il giornalista inizia le cure che gli propongono i suoi medici, con fiducia e dedizione. I successivi controlli vanno bene, il tumore risponde alla terapia, è un'ottima notizia, le sue dimensioni diminuiscono e così anche i disturbi, Mike sta bene e non può lamentarsi delle sue condizioni generali.
Finiti i primi cicli di chemioterapia l'appuntamento è per i prossimi controlli, l'estate passa bene e così anche l'autunno, Mike è in forma.
Passa qualche mese, la TAC fatta alla fine del 2011 portava brutte notizie, il tumore sembra tornato alla carica. Le sue dimensioni sono ancora minori di quelle iniziali, lo stato di salute generale è buono, non ci sono sintomi particolari ma il medico gli comunica che la sua malattia ricomincia a progredire.
Come scrive Mike nel suo blog, a questo punto il medico gli propone una nuova chemioterapia con due farmaci diversi dai primi, ce la può fare, anche se molto grave il tipo di tumore sembra rispondere bene alle cure e sperare in un miglioramento o almeno in una sopravvivenza più prolungata è una speranza reale. Mike ha un ripensamento, riflette e si trova davanti ad un bivio, lo scrive egli stesso:
So I now have two treatment options: either chemotherapy with a different drug, Docetaxel or a tablet called Erlotinib (trade name Tarceva). Actually there is a third option: to shun the conventional medical approach and keep going with my many complementary methods and with diet and exercise.
"(trad.) Così ora ho due possibilità di cura: ancora chemioterapia con un farmaco diverso, il Docetaxtel o una compressa che si chiama Erlotinib (nome commerciale Tarceva). In realtà c'è una terza opzione: rifiutare la terapia convenzionale ed iniziare con i miei tanti metodi alternativi e con dieta ed esercizio."
Il medico lascia Mike libero di scegliere, senza forzature né discorsi paternalistici e Mike decide: nessuna chemioterapia, dice "da quello che ho letto non ha molta efficacia e presenta tantissimi effetti collaterali, tanta stanchezza e soprattutto non mi piace il fatto che colpisca anche le cellule sane, rendendoti incapace di resistere alla malattia".
Mike si dice disposto a considerare la possibilità di ricorrere alla compressa di Docetaxtel ed ha firmato il consenso per una terapia sperimentale, se dovesse notare che la sua scelta non portasse i risultati sperati potrà sempre cambiare di nuovo direzione.
La decisione del giornalista deriva soprattutto dalla lettura di un libro "Cancer Concerns" che lo ha colpito. Secondo l'autore del testo i medici tendono a "rimuovere il cancro" quando invece questo è un processo nel quale la malattia è solo l'ultimo passo. Per tanti anni, processi biochimici e psicologici predispongono al cancro che poi si manifesta, così è semplice guarirlo risolvendo questi problemi e facendoli regredire. La cura del tumore è basata su una dieta che "affama" il cancro, aggiungendo enzimi, vitamine e vegetali. Si tratta dell'ennesimo libro spazzatura che mescola medicina (poca) e filosofia (troppa) illudendo chi è colpito da una grave malattia di poterla sconfiggere con mezzi inadeguati, non provati ed inutili.
La decisione è presa però ed è irrevocabile.
Mike aggiorna i suoi lettori tramite il blog e tra alti e bassi racconta anche delle sue attività più leggere, come dei suoi momenti di scoraggiamento. I sintomi si fanno più gravi, compare la stanchezza, la tosse, la difficoltà a compiere sforzi ma non demorde, la sua determinazione è fondamentale.
"Ho più tempo libero" dice Mike e così si abbandona a letture sul tema che sta "invadendo" la sua vita. Tra gli altri lo colpisce un libro di un'infermiera, Marion Dias, "Come fare sparire il cancro?" tanto da volerlo recensire nel suo sito.
La Dias si dice "autoguarita" per mezzo di "autoipnosi, energia e programmazione linguistica". La donna scrive nel libro che la parola "cancro" è negativa, bisogna così riprogrammarla e pronunciarla al contrario, "orcnac", così da "invertirne" gli effetti. Allucinante.
Ancora una volta, affidarsi a fonti non scientifiche, distoglie una persona dalle possibilità reali di cura.
Ancora una volta, affidarsi a fonti non scientifiche, distoglie una persona dalle possibilità reali di cura.
Tra gli altri concetti, nel libro, se ne trovano alcuni che abbiamo conosciuto in questi anni di ciarlataneria: i conflitti di tutta la vita si pagherebbero con la malattia, dieta strettissima senza zuccheri, farine e carne, abbondanza di frutta e verdura. Solo così si può guadagnare l'autoguarigione e Mike ci crede.
Il libro che ha convinto Mike a seguire la "cura" alternativa. "Come fare sparire un cancro in un mese senza cure mediche". |
A gennaio 2012, subito dopo la notizia del medico, Mike ha già iniziato la sua "cura".
Vegetali in quantità accompagnati da origano ed aglio, divieto per zuccheri, carne, pasta, pane, riso e farinacei. Dieta quasi totalmente crudista, enzimi pancreatici in quantità, succhi di frutta ed altro.
In fondo, dice, sta anche bene, non ha grossi sintomi e forse la tosse è anche un po' migliorata.
Dopo un anno dalla diagnosi e 4 mesi dall'inizio della "cura" alternativa Mike è orgoglioso: condizioni buone, sintomi scarsi, tanto da permettersi lunghe passeggiate e persino allenamenti in bicicletta (che fanno parte della "cura"), ora aggiunge anche l'omeopatia.
Resta la tosse, forse migliorata ma sempre presente ed il peso, ancora non è riuscito a recuperare quello originale. Invia i suoi esami in giro per il mondo chiedendo ad altri centri alternativi di inviargli novità su eventuali altre cure e consigli. Pensandoci bene anche la forza fisica e la resistenza sono sotto tono e così qualsiasi cosa possa aiutarlo è benvenuta, anche se la cura continua, Mike, dice, ha troppe cose da fare per lasciarsi andare così.
Purtroppo il morale di Mike crolla nelle settimane successive. I sintomi peggiorano e così sono necessari alcuni ricoveri per risolverli, Mike non è certo contento ma la sua fiducia nella cura alternativa è totale: lo scrivono quelle persone nei libri e se vuoi puoi autoguarirti, Mike lo vuole.
Ad inizio settembre 2012 il giornalista è a casa sua, aiutato da una volontaria del servizio malati terminali della sua contea. Non riesce più a scendere al piano di sotto, definisce le scale che lo separano dall'ingresso di casa "un Everest insormontabile", ha bisogno dell'ossigeno, della sedia a rotelle e della morfina. Accetta tutto ma per quanto possibile chiede ai suoi famigliari di non negargli l'alimentazione che stava seguendo. Purtroppo in pochi giorni gli è impossibile proseguirla, compare la difficoltà ad alimentarsi e persino a bere.
Il 22 settembre Mike muore.
Questa storia è molto simile a quella di Steve Jobs che ha cercato nelle cure alternative una guarigione impossibile.
Per noi Mike non era un personaggio noto ma un essere umano con un problema di salute, per gli inglesi era un importante e conosciuto reporter che aveva scelto di condividere con tutti le sue emozioni. Non possiamo sapere con sicurezza se seguendo le cure proposte dall'ospedale Mike fosse vissuto di più, se si sarebbe potuto godere famiglia, amici e vita ancora per qualche mese o per anni, nessuno può dirlo anche se con molta probabilità le cure gli avrebbero assicurato una sopravvivenza maggiore, ma per l'ennesima volta si veda come le promesse di quei libri, dei ciarlatani e dei guaritori sono illusioni inutili, soprattutto quando distolgono i malati dalle cure provate. Quando la medicina non può guarire una persona lo dice e si può tentare, fare qualcosa, godere degli affetti per un tempo prolungato ma chi racconta di guarigioni miracolose, veloci, indolori, sicure, sta semplicemente barando.
La malattia di Mike ne è una prova crudele, morire a 4 mesi dall'inizio della nuova "cura" è esattamente quello che succede se non si fa nulla. Cosa ci ha guadagnato se non illusione ed imbroglio?
Cura alternativa=Assenza di trattamento, è quello che capita sempre.
La malattia di Mike ne è una prova crudele, morire a 4 mesi dall'inizio della nuova "cura" è esattamente quello che succede se non si fa nulla. Cosa ci ha guadagnato se non illusione ed imbroglio?
Cura alternativa=Assenza di trattamento, è quello che capita sempre.
Non dite mai nemmeno "che male vuoi che faccia", fa tanto male morire senza aver tentato il possibile, dico sempre che lasciare se stessi o i propri cari nelle mani dei ciarlatani è il peggiore insulto alla dignità ed all'umanità di chi vogliamo bene, se esiste una possibilità questa è nelle cure provate, nella medicina, solo in questo modo possiamo donare a chi ci sta vicino, l'ultimo regalo: la speranza, e questa non risiede certo in una dieta, un bicarbonato o una pozione miracolosa.
Alla prossima.
C'è solo da sperare che il suo esempio aiuti i malati a non affidarsi alle terapie alternative. Per il resto non c'è di che stupirsi se un giornalista BBC faccia una cosa del genere: per chi non lo sapesse, la BBC inglese è un covo di fuffari e di fanatici dell'omeopatia:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=nFm4uCxbMU0&feature=player_embedded#!
Condivido in pieno tutte le considerazioni finali. Solo chi è sano può fare discorsi come "sì ma un anno in più che ti frega", la vita è una sola e merita di essere vissuta fino in fondo, se uno lo vuole. E questo giornalista non mi pare che volesse morire presto, considerando che era davvero convinto che quelle cure facessero qualcosa.
RispondiEliminaQuanta verità.
RispondiEliminaQuando leggo queste storie mi sale una tristezza tremenda, e quello che riesco a fare è solo provare pena per la persona morta. Davanti alla morte non c'è discorso che tenga.
RispondiEliminaSolo chi non ha mai avuto una persona cara ammalata può dire che un anno o solo un mese in più contano poco; poi ognuno può decidere per sè stesso, ma non sopporto chi non da valore al tempo che una persona può guadagnare con le cure appropriate...
RispondiEliminaTi ringrazio per aver postato questa testimonianza drammatica. Ma come al solito non è una testimonianza chiarificatrice, nel senso che ha incominciato la cura con la chemio che risulta dalle ultime notizie più dannosa del previsto. Chi ci dice che non sia stata proprio la chemio a compromettere gli organi ?
RispondiEliminaDunque ti prego, se fosse possibile potresti postare qualche testimonianza di esperienze con le sole cure alternative, altrimenti sarà difficile considerarle esplicative. Proprio ieri leggevo invece su un blog che riporta la notizia sul sole 24ore ( Salute 24 ) di un malato britannico che inizialmente si è sottoposto alla chemio e cure tradizionali... morale è che gli avevano detto a chiari lettere che non c'è l'avrebbe fatta a sopravvivere. Lui non si è arreso e si è curato da solo attraverso le proprie ricerche.
Adesso questo signore risulta guarito, dunque per uno che è morto, un'altro è sopravvissuto.
D'altronde la storia è piena di testimonianze di persone che non guariscono con la medicina ufficiale, posso portare degli esempi personali che ho vissuto in famiglia, con mio fratello che soffre di diarrea da 12 anni, ha venduto la propria attività per potersi curare, viaggi della speranza in giro per l'Europa, niente, nessun medicinale, nessun medico ha potuto risolvere il suo problema, cosa fare ? Mia cognata è malata di sclerosi multipla da 15 anni, l'interferone le da allergia, non può utilizzarlo, che fare ?
Mia nipote ha un problema con i metalli pesanti, anche lei ha girato mezza Europa per risolvere il problema ( per fortuna il padre è andato in pensione, e ha potuto contare su una liquidazione cospicua ), ma non ha risolto il problema in nessun modo nonostante gli specialisti e soldi spesi. Quello che voglio dire è che la medicina non sempre risolve il problema, anzi spesso i medici ammettono la loro impotenza, chiaro che uno si dispera e le tenta tutte.
Attenzione: "actually" significa "in realtà", "realmente" e non "attualmente" (che è invece "currently"). Occhio ai "false friends"! ;)
RispondiElimina"actually" significa "in realtà", "realmente"
RispondiEliminaGrazie, correggo.
Che la medicina non curi tutto è un dato di fatto.
RispondiEliminaTuttavia la cosa importante è restare oggettivi ed usare una metodologia scientifica nel fare le ricerche. Il caos creativo non porta da nessuna parte.
Ê vero che alcune scoperte sono state fatte per caso, ma per sperimentare successivamente per verificarle è sempre stato usato un certo metodo.
"solo in questo modo possiamo donare a chi ci sta vicino, l'ultimo regalo: la speranza, e questa non risiede certo in una dieta, un bicarbonato o una pozione miracolosa."
RispondiEliminaCerto, proprio un bel regalo far sottoporre un proprio caro a cicli chemioterapici devastanti che gli peggiorano la qualità di vita, tra nausea, diarrea, vomito, dolori e via dicendo.
Giusto ieri sera parlavo con due amici: uno mi ha raccontato di sua madre, deceduta un paio d'anni fa, data per spacciata a causa di un tumore cerebrale. Suo marito, chiedendo lumi a un medico, si sentì dire di provare la cura Di Bella, non per salvarla (dato che era chiaro che non c'era più nulla da fare) ma per alleviarle le pene nei suoi ultimi mesi.
Il marito così le diede ogni giorno questo "sciroppo", senza farsi vedere dai medici o dal primario, e il risultato fu che la donna trascorse serenamente i suoi ultimi mesi e anche le ultime ore, senza dolori di alcun tipo, tant'è che il primario confessò al mio amico di essere stupito del fatto che la donna non avesse provato e non provasse nessun dolore.
L'altro mio amico mi ha raccontato di un suo parente, a cui fu diagnosticato un tumore polmonare, ma che decise di non fare alcuna cura: visse per dieci anni ancora.
Quindi: se avessero voluto farsi questo grandioso "regalo", la donna avrebbe trascorso gli ultimi mesi soffrendo come un cane mentre l'altro oltre a soffrire a causa della chemio molto probabilmente sarebbe passato a miglior vita ben prima dei dieci anni.
Ah, per la cronaca: sia questo Mike che Steve Jobs sono arrivati a scegliere cure alternative dopo essere passati, inutilmente, per quelle "vere", "ufficiali".
Steve Jobs si era sotoposto a chemio e radioterapia, entrambe devastanti, e anche a un trapianto di fegato: chi me lo dice che non siano state queste a ucciderlo o a dargli il colpo di grazia?
Perchè si vuol far passare l'idea che sia morto a causa di cure alternative?
Noto dello squallido sciacallaggio ogni volta che succedono fatti simili: ossia, si tenta di dare la colpa della morte alle terapie alternative (o anche al solo rifiuto delle cure ufficiali), facendo finta di non accorgersi che queste persone avevano subito le cure "vere", ma inutilmente.
Non sono morti a causa del tumore incurabile o peggio a causa degli effetti devastanti della chemio e radioterapia, no, sono morti al 100% e senza la minima ombra di dubbio a causa della loro scelta alternativa.
Facile, no?
Quanti sono le persone che invece hanno seguito le "cure vere" e poi sono decedute lo stesso?
Migliaia? Milioni?
Ah già, quelle non fanno scalpore, sono morte secondo i protocolli.
Tutto ciò è nauseante.
Saluti.
Io vorrei che venissero chiamate le cose con il giusto nome. Non esistono "cure o terapie ufficiali" o la "medicina ufficiale". Esistono le "cure o le terapie" e la "Medicina". Non esistono "cure o medicine alternative". esistono "pratiche alternative".
RispondiEliminaGrazie.
Il marito così le diede ogni giorno questo "sciroppo", senza farsi vedere dai medici o dal primario
RispondiEliminaOra capisco perché credi al guru dell'acqua distillata, te le bevi proprio tutte eh?
:)
(che poi te lo dico sottovoce, la "cura Di Bella" non è "uno sciroppo" ma decine di pastiglie, vitamine, sciroppi, chemioterapici, infusioni...tutto di nascosto naturalmente).
L'altro mio amico mi ha raccontato di un suo parente, a cui fu diagnosticato un tumore polmonare, ma che decise di non fare alcuna cura: visse per dieci anni ancora.
Sìsì, anche mio cuggino (solo che lui aveva il casco, ma è un'altra storia).
sia questo Mike che Steve Jobs sono arrivati a scegliere cure alternative dopo essere passati, inutilmente, per quelle "vere", "ufficiali"
Non spostare i paletti e non fare il furbetto che qui di creduloni come te ne sono passati a decine (poi scappati tutti). Non stiamo parlando di chemio, ma di sciocchezze alternative: hanno fallito come sempre. Fattene una ragione.
Perchè si vuol far passare l'idea che sia morto a causa di cure alternative?
Sei tu che hai un'idea fissa. Io non ho scritto che sia morto per le cure alternative ma che le cure alternative, al contrario di quello che promettono, non fanno nulla e non lasciano alcuna speranza. Quelle mediche un effetto lo avevano avuto. Chiuso. Zitto.
Noto dello squallido sciacallaggio ogni volta che succedono fatti simili
Io invece noto una preoccupante ignoranza mista a patetico lavaggio del cervello, se sei un credulone la vita è tua e ne fai quello che vuoi ma non pretendere che la gente ragionevole abbia i tuoi stessi parametri.
Facile, no?
No, per niente. Sei tu ed i boccaloni come te che la fate facile.
Solo che poi si muore...
Tutto ciò è nauseante.
Saluti.
Sono d'accordo, perché gente come te è talmente plagiata, talmente convinta che nemmeno davanti alla (tragica) realtà riesce ad ammettere di sostenere ciarlatani ed imbroglioni, cercando di salvarsi parlando di chemio e "medicina ufficiale", nauseante e patetico, cose di cui non ho bisogno e che mi infastidiscono particolarmente, te lo avevo già detto.
Addio.
Il marito così le diede ogni giorno questo "sciroppo", senza farsi vedere dai medici o dal primario, e il risultato fu che la donna trascorse serenamente i suoi ultimi mesi e anche le ultime ore, senza dolori di alcun tipo, tant'è che il primario confessò al mio amico di essere stupito del fatto che la donna non avesse provato e non provasse nessun dolore.
RispondiEliminaChe poi non ho capito che amici frequenti.
Questo dava lo "sciroppo" di nascosto dei medici e del primario, ma perché medici e primario dormivano a casa sua?
E se non dormivano a casa sua, vuol dire che sua mamma era in ospedale?
Ma se prendeva solo lo "sciroppo" di nascosto, che ci faceva ricoverata in ospedale?
:)
Neanche le bugie sapete raccontare...
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RispondiEliminaRicordo di avere fatto tacere uno che faceva i discorsi di costantino madau in un modo molto semplice. Il dialogo è stato questo:
RispondiEliminaBerto: i medici non sanno fare niente, guarda quanta gente hanno rovinato, guarda quella bestia di medico che danni ha fatto!
Io: Berto, tu fai l'elettricista da 20 anni, giusto?
Berto: Si, perchè?
Io: Berto, quante volte hai visto elettricisti ignoranti che non vanno bene neanche per avvitare una lampadina?
Berto: Sapessi quante...
Io: E quante volte hai visto ditte di installatori elettrici gestite da incapaci totali?
Berto: Tantissime!
(A questo punto Berto si zittisce. Da quel momento non ha più denigrato la classe medica in generale, ma solo un medico in particolare)
Gianlo sei imbarazzante, non so come Salvo possa trovare le parole per risponderti, davvero
RispondiEliminaAllora ho un esempio in famiglia anche io. Mia cugina (con un g sola, nel senso che è davvero mia cugina), Linfoma di Hodgkin, quando gliel'hanno diagnosticato anni fa aveva una bimba piccola... ha fatto chemioterapia e radioterapia. É stata malissimo, ha perso i capelli, ha avuto fortissimi effetti collaterali....
RispondiEliminaÉ VIVA :-) ha avuto il secondo figlio quest'anno e sta bene. Grazie alla medicina.
Ben 8 piccoli pazienti del nostro ambulatorio pediatrico malati di tumore stanno proseguendo il cammino della vita, ...alcuni dichiarati guariti (per il tempo trascorso) alcuni ancora monitorati ma con ottime prospettive (passatemi i termini io sono solo assitente di studio): grazie all'oncologia pediatrica, alla chemioterapia, ai medici.... credo non ci sia altro da aggiungere....
RispondiEliminaComplimenti per tutti gli interessanti articoli.
Allora ho un esempio in famiglia anche io.
RispondiEliminaGrazie per la testimonianza Sara.
Vedo personalmente tante persone che hanno superato la montagna della malattia, sono testimone oculare che le cure, quando possibile, funzionano. Come tutti i medici, vivo storie drammatiche e felici, condivido emozioni, vittorie e sconfitte con un impegno spesso sottovalutato ma infinito.
Queste baggianate alternative sono interessanti sociologicamente e per capire gli anfratti della mente umana, ma negli ospedali le persone si curano con la medicina, non con le pozioni o l'acqua distillata. Il resto sono illusioni.
Complimenti per tutti gli interessanti articoli.
RispondiEliminaGrazie.
L'oncologia pediatrica ha fatto passi da gigante e frequentarne un reparto ti cambia la vita, in meglio, anche se è durissima.
@Gianlo:
RispondiEliminaGiusto ieri sera parlavo con due amici:
Mio cuggino, mio cuggino..
Quello che mi stupisce ogni volta che leggo questi casi è il fatto che a cascare nel baratro delle cure alternative non sia solo gente ignorante ma anche chi in teoria ha un pò di cultura.
RispondiEliminaHa ragione Gianlo, vogliamo testimonianze di gente che è peggiorata con le sole cure alternative, senza aver fatto precedentemente cicli di chemio ! Altrimenti è un batti e ribatti tra sordi.
RispondiEliminaChi da dell'ignorante a coloro che non credono alla medicina ufficiale dovrebbero:
RispondiElimina1° Sapere che la chemio uccide ( oramai lo dice la scienza ufficiale, lo sanno anche i sassi )
2° Ci sono migliaia di persone guarite con metodi alternativi
3° Quando la medicina non ha soluzioni, non puoi fermare chi vuole sopravvivere. Mettetevi nei panni delle persone che non hanno neanche un briciolo di speranza.
4° Il 90% delle persone che accettano le cure alternative, lo fanno soltanto dopo che si sono sottoposti a cicli di Chemio e Radio, dunque nella maggior parte dei casi lo fanno soltanto per disperazione ! La verità è che sono veramente poche le persone che credono alle cure alternative.
1) dove lo dice?
RispondiElimina2) dove stanno le cartelle cliniche? Dove stanno gli studi?
3) ed è qui che gli sciacalli abbondano
4) quindi questo come è compatibile col punto 2 e con la storia raccontata nel post?
e per quanto riguarda
Ha ragione Gianlo, vogliamo testimonianze di gente che è peggiorata con le sole cure alternative, senza aver fatto precedentemente cicli di chemio ! Altrimenti è un batti e ribatti tra sordi.
non bastano vero le statistiche di aumento di sopravvivenza delle persone dopo le cure serie, vero? Vogliamo aggiungerci magari anche il fatto che il cancro ha una mortalità del 100% (o quasi, remissioni spontanee sono possibili) se non trattato? Vogliamo aggiungere anche il fatto che non esiste una documentazione chiara su chi segue le fandonie alternative e quindi una statistica del genere è pressoché impossibile?
specifico meglio.
RispondiElimina1) dove lo dice? In che modo? Cosa dice esattamente la "scienza ufficiale" (come se ce ne fosse un'altra)? Si tratta di effetti avversi della chemio? Si parla di volontà di uccidere dei medici? Si parla di volontà di uccidere delle case farmaceutiche?
Vorrei precisare che Steve Jobs prima ha tentato con le alternative, e quando queste non funzionavano è passato alla medicina. Ma quel tempo perso dietro alle alternative ha ritardato l'avvio della corretta terapia che gli avrebbe prolungato la vita, se non addirittura guarito, in quanto si trattava di rara forma di tumore pancreatico trattabile.
RispondiEliminaSi veda la biografia ufficiale di Steve Jobs redatta da Isaacson: "Con orrore di sua moglie e dei suoi amici, Jobs decise di non farsi asportare il tumore chirurgicamente, l’unica terapia medica accreditata in un caso del genere. «Non volevo assolutamente che mi aprissero la pancia, per cui cercai di vedere se c’erano altre cose capaci di guarirmi» mi ha detto ad anni di distanza con una punta di rimpianto. Nel caso specifico, si mise a osservare una rigorosa dieta vegana, consumando grandi quantità di carote fresche e succhi di frutta. A quel regime alimentare aggiunse l’agopuntura, svariati rimedi fitoterapici e ogni tanto altri trattamenti che trovò in Internet o consultando diverse persone, tra cui un sensitivo, in tutto il paese. Per qualche tempo si lasciò influenzare da un dottore che dirigeva una clinica della California del Sud in cui si praticavano terapie naturali basate perlopiù su erbe coltivate senza antiparassitari, diete a base di soli succhi di frutta, uso frequente di purghe, idroterapia e l’espressione di tutti i sentimenti negativi".
E' inutile blaterare ed insistere nel creare due fronti.
RispondiEliminaLe malattie si curano con la medicina, chi per sua scelta (libera ed informata) la rifiuta non ha alcuna speranza.
Il tentativo di paragonare le bufale con la scienza, qui non attacca.
secondo me sbagliamo tutto nell'utilizzo dei termini e da lì viene la confusione nel linguaggio che usiamo ogni giorno.
RispondiEliminaQuando noi scriviamo "cure" o "terapie" alternative le stiamo legittimando, le stesse parole presumono che ci sia del vero....
io per definire il mondo dei ciarlatani userei invece per dire: Falsità Ufficiali oppure Stupidità Dimostrata...
A: mi hanno diagnosticato la malattia X
B: ah, allora adesso dovrai sottoporti al trattamento Y della scienza medica
A: no, ho deciso di curarmi con la Stupidità Dimostrata...
B: ah, capisco, per il funerale vuoi fiori o opere di bene?
Sinceramente che una persona muoia perchè crede a stronzate non mi fà ne caldo ne freddo, alla fine è solo la legge di Darwin in azione (e molti sono fortunati perchè viviamo in un mondo occidentale super protetto, altrimenti per la stupidità media molti si sarebbero già estinti), mi dispiace invece per i bambini, o anche per adulti indifesi che magari attorniati da parenti creduloni di religioni, stupidità affermata, omeopatia....facciano la fine del topo...questo si...spero in una legge che tolga la patria potestà in taluni casi.
@Giuliano Parpaglioni
RispondiEliminaMa dove vive ? Notizia di pochi giorni fa su Repubblica :
Le frodi delle ricerche scientifiche sono in vertiginoso aumento, dunque mi illumini, come si distinguono quelle taroccate da quelle genuine ?
Nessuno mette in dubbio la serietà dei medici ( spero almeno la maggioranza ), ma se la chemio è pericolosa, non lo dico io e comunque non vorrei essere nei loro panni visto che non hanno nessun altro mezzo.
Le industrie farmaceutiche fanno quello che vogliono, non sto dicendo che la loro volontà è quella di uccidere, ma con il Vioxx ad esempio hanno continuato ad immetterlo sul mercato nonostante i morti accertati, per fortuna qualcuno poi è intervenuto e li ha bloccati, altrimenti di loro spontanea volontà col cavolo che si fermavano. Business is Business. Vai a spiegarlo agli azionisti che forse sarebbe meglio ritirare il farmaco imputato!
Come questi esempi c'è ne sono tanti altri.
Dunque, non penso ci sia un medico malvagio che inietti veleni per uccidere, e non penso neanche che ci sia l'orco di Big Pharma che vuole sterminare gli essere umani, ma sostengo
che l'ingranaggio non si può fermare per una serie di circostanze, questa è la pura verità.
Dico di più, il mestiere del medico è il lavoro più difficile e ingrato del mondo, non vorrei mai essere nei panni di uno che non riesce a salvare una vita oppure deve dire al paziente ''la verità'' del tempo che gli rimane da vivere, vedere la faccia della disperazione, quanto coraggio ci vuole ? Senza contare tutti i rischi che corrono legalmente per i motivi che ben conosce. Ho grande stima per chi fa il Vostro lavoro, ma allo stesso tempo siete anche vittime del sistema e provo molta compassione.
se la chemio è pericolosa, non lo dico io
RispondiEliminaAnche l'alcol è pericoloso, anche l'Aspirina, il tabacco, l'automobile, la moto, il vento, l'acqua calda, l'elettricità, il mare e tante altre cose.
Nella vita è sempre un bilancio rischi/benefici, la medicina ti espone le sue percentuali ed i risultati che in certi casi sono scarsi in altri ottimi, ne sei al corrente e sai che quello che farai è il meglio che c'è a disposizione.
In ogni caso, anche se le cure per il cancro (perché parlare sempre e solo di chemio?) fossero del tutto inutili, questo naturalmente non giustificherebbe le sciocchezze alternative che restano tali.
L'alternativo promette cose false, millanta risultati mai dimostrati, racconta bugie e si appoggia sull'ignoranza e sull'ingenuità delle persone (disperate, quasi sempre).
Non vi è quindi alcun paragone né si possono porre sullo stesso piano, la medicina e le baggianate.
Se poi tu o altri, per qualsiasi motivo, credete che esista un genio incompreso che tutti boicottano e che le sue promesse siano reali bene, basta contattarlo e pagarlo.
Perché discuterne quindi? O per caso sogni un mondo nel quale io, medico, curassi me ed i miei simili in base ad un articolo di giornale o un libro da bancarella?
Non succederà mai, mi dispiace.
PS: Sull'articolo di "Repubblica" sulle ricerche, se si cercassero le fonti (perché il giornale non le ha inserite) forse si comprenderebbe meglio in senso dell'articolo che com'è scritto è inconcludente.
@ Fabio:
Quando noi scriviamo "cure" o "terapie" alternative le stiamo legittimando, le stesse parole presumono che ci sia del vero....
Hai ragione.
Io lo faccio solo per una migliore comprensione, per linguaggio comune o dovrei contorcermi grammaticalmente.
Un'altra cosa che pervade il mondo dei seguaci dei ciarlatani è la convinzione che la medicina sia "invasa" o condizionata da queste sciocchezze, quando in realtà rappresentano solo una minoranza seguita da chi naviga in rete in cerca di notizie.
E' proprio di questi giorni il risultato di un sondaggio che relega all'ultimo posto il ricorso a rimedi sulla salute "trovati su internet" mentre la stragrande maggioranza delle persone si cura, com'è giusto che sia, dal medico.
Non è "un'invasione", solo solo un po' di "invasati" che però fanno molto rumore e sembrano tanti.
quella dovrebbe essere la risposta alle mie quattro domande? Le rifaccio:
RispondiElimina1) dove lo dice? In che modo? Cosa dice esattamente la "scienza ufficiale" (come se ce ne fosse un'altra)? Si tratta di effetti avversi della chemio? Si parla di volontà di uccidere dei medici? Si parla di volontà di uccidere delle case farmaceutiche?
Voglio vedere dove la scienza ufficiale dice quel che è stato riportato e in che modo lo dice
2) dove stanno le cartelle cliniche? Dove stanno gli studi?
Dove sono le prove?
3) ed è qui che gli sciacalli abbondano
Come tutti i fuffari
4) quindi questo come è compatibile col punto 2 e con la storia raccontata nel post?
Come è possibile che la stragrande maggioranza delle persone non si curi con le alternative e poi ci siano migliaia di guariti dalle alternative?
Spero ora di essere stato più chiaro
Dato che il sotenitore medio delle cure alternative sa solo citare dati anedotici, io ne ho a sufficenza da dire che tutte le persone che consco che si sono curate con la medicina ufficiale sono sopravvisuti più a lungo e megli delle persona che consco che si sono affidate alle cure alternative, quindi gli aneddoti sono un metodo privo di qualsiasi valore.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'articolo di Repubblica sulle "frodi delle ricerche scientifiche in vertiginoso aumento" penso che il sig Madau abbia letto solo il titolo, se le truffe e i cialtroni nel campo delle sedicenti cure alternative fossero passate in 30 anni da 10 casi su un milione a 100 casi su un milione si potrebbe fare un paragone sensato, ma dato che sull'affidabilità e l'utilità delle cure alternative non esite neanche uno straccio di documentazione credibile, e le notizie di cure alternative pericolose e dannose sono all'ordine del giorno sarebbe meglio evitare di fare simili paragoni.
Alla fine Repubblica ha detto che la credibilità delle ricerche della scienza medica ufficiale è passata dal 99,99% al 99% in 30 anni.....
correggo, dal 99,99% al 99,9%
RispondiEliminaSono parzialmente OT, lo ammetto, ma ho letto un interessante articolo su Internazionale della settimana scorsa nel quale si dice, parlando di medici statunitensi, che molti tra loro, quando gli viene diagnosticata una malattia incurabile, preferiscono non cercare rimedi salvavita (che peraltro sanno perfettamente non esistere) ma, utilizzando cure palliative contro il dolore, preferiscono passare il tempo che rimane loro con la famiglia e gli amici, in modo da andarsene serenamente e senza soffrire.
RispondiEliminaE' un articolo che rivela quanto la medicina difensiva sia ormai diffusa negli stati uniti: molti medici ormai lavorano NON per il bene dei pazienti, ma per evitare di essere citati in giudizio. Se dimostrano di aver fatto "tutto il possibile" (di aver cioè applicato sul paziente tutte le terapie disponibili sul mercato) non potranno essere accusati di negligenza professionale (quando va bene).
E questo perché solo poche persone sono così adulte da pensare serenamente al momento della loro morte e a decidere cosa vorranno sia fatto o non fatto loro nel caso di malattie gravi.
Il mio non è in alcun modo un esempio polemico né vuole essere un sostegno ai sostenitori della Stupidità Dimostrata (grazie Fabio), sia chiaro, anche perché la sanità statunitense è totalmente diversa dalla nostra; volevo solo segnalare un articolo che, secondo me, andrebbe letto perché sarebbe un interessante spunto di discussione.
Dimenticavo.
RispondiEliminaper gli interessati: l'articolo si trova in Internazionale della settimana 28 settembre - 04 ottobre, e l'autore è Ken Murray, assistente alla facoltà di medicina familiare all'University of Southern California
Scusami WeWee, se dico una cosa, ma Costantino Madau e Gianlo mi fanno davvero schifo. Cancella pure se vuoi ma è quello che penso.
RispondiEliminavolevo solo segnalare un articolo che, secondo me, andrebbe letto perché sarebbe un interessante spunto di discussione.
RispondiEliminaGrazie della segnalazione.
Il sistema sanitario statunitense è, come dici, molto distante dal nostro ed è caratterizzato da una pressione medico-legale ormai paranoica. In USA, esistono ospedali nei quali il consenso informato si recita a voce alta al paziente che è ripreso da una telecamera. I chirurghi sono progressivamente sostituiti da colleghi pakistani ed indiani perchè gli americani evitano queste specialità per i rischi legali che corrono e praticamente tutti i pazienti operati, al loro ritorno a casa, trovano un legale o una società che li interroga sul loro stato di salute per cercare qualche appiglio per una richiesta di risarcimento. Da noi in Italia stiamo imboccando questa strada e la medicina difensiva diventa sempre più una realtà Da tempo ho intenzione di scrivere qualcosa e lo farò. Cerco di procurarmi anche l'articolo che segnali.
@ Grezzo:
in genere i commenti come quelli di Gianlo e madau li lascio perché dimostrano perché esistono i ciarlatani, con un "pubblico" così non possono che prosperare, certo, le loro parole mi infastidiscono ma poi rifletto anche sul fatto che in fondo esisto anche per loro, per provare a farli svegliare dal sonno della ragione.
E' chiaro che quando travalicano il limite del buon senso o dell'educazione (e di pazienza ne ho fin troppa), lo spettacolo finisce e loro qui non ci entrano più (ne hanno di posti dove scrivere certe cose, tra gli applausi oltretutto).
Io farò pure schifo, infatti tolgo il disturbo e vi lascio alle Vostre certezze, chiudendo con il fatto che la chemioterapia ha miseramente fallito. Il Dr. Peter S. Nelson, membro del Fred Hutchinson Cancer Research Center, e il suo team hanno messo in evidenza l'importante ruolo dei fibroblasti, delle cellule non cancerose, nella cicatrizzazione delle piaghe e la produzione di collagene. Ma se si trovano nei pressi di un cancro e esposte alla chemioterapia, queste cellule subiscono alterazioni nel loro DNA e producono una proteina chiamata WNT16B che permette alle cellule tumorali di crescere e invadere i tessuti circostanti resistenti al trattamento.
RispondiEliminaIn laboratorio è tutto ok, ma il corpo vivente evidentemente è un'altra cosa.
Per finire mi viene in mente la storia di due scienziati stimatissimi, Árpád Pusztai e Ignacio Chapela che hanno la loro vita e carriera rovinata perché ''stavano indagando sugli OGM''. Entrambi hanno fatto importanti scoperte. Entrambi stanno soffrendo il destino di coloro che criticano i potenti interessi che ora dominano il grande business e la ricerca scientifica. Penso che questa storia faccia ancora più schifo di me e Gianlo messi insieme.
Attento, costantino, questo blog in realtà è gestito dai rettiliani! Scappa finchè sei in tempo! Sai già troppo!
RispondiElimina@Salvo:
RispondiEliminase vuoi te lo posso mandare io. Va bene se lo invio alla mail del tuo profilo Blogger?
Il Dr. Peter S. Nelson, membro del Fred Hutchinson Cancer Research Center, e il suo team hanno messo in evidenza l'importante ruolo dei fibroblasti
RispondiEliminaUna scoperta molto interessante che però nulla toglie e nulla aggiunge alla chemioterapia. Purtroppo la notizia è stata come al solito distorta dai giornalai e da diversi siti internet (come se fosse oltretutto una rivoluzione, solo una piccola parte della ricerca è "innovativa") e tanti bevono come boccaloni assetati. Chissà se hai capito davvero cosa significano quei risultati, io posso dirti che è un ulteriore passo avanti nella ricerca, ben altra cosa di fronte alle cretinate alternative. Se ti interessasse sono disposto a spiegartelo in breve, sono qui anche per questo.
Più che altro mi chiedo: ma 'sta scienza, è buona ed attendibile solo quando vi conviene?
:)
chiudendo con il fatto che la chemioterapia ha miseramente fallito
Che vuoi che ti dica, hai sempre la possibilità di bere acqua distillata per curarti, costa pure poco. Io resto fedele alle cure scientifiche. Ah! Le tue parole in questo momento le legge Teresa, guarita dalla leucemia e mamma (neomamma, oggi) di due bellissime bambine.
E' proprio felice di essere testimone di un fallimento (e sorride pure, pensando al fallimento, guarda un po'...).
:)
@QueenElisabeth
Va bene se lo invio alla mail del tuo profilo Blogger?
Va benissimo, grazie mille!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Gianlo:L'altro mio amico mi ha raccontato di un suo parente, a cui fu diagnosticato un tumore polmonare, ma che decise di non fare alcuna cura: visse per dieci anni ancora.
RispondiEliminaIl parente del tuo amico dev’essere stato un caso unico ed eccezionale nel suo genere, di quelli di cui viene il dubbio che sia passato attraverso la lente di ingrandimento del telefono senza fili (si inizia con 10 mesi e l'ultimo che riporta l'aneddotto parla di 10 anni e magari era un nodulo infiammatorio ma quando la notizia arriva all'ultimo nodulo o tumore sono ormai la stessa cosa)...
se consideriamo che il decorso naturale della malattia manifesta e’ di qualche decina di settimane:
The natural course of inoperable lung cancer (formato pdf)
Certo qui stiamo parlando di una casistica di 7500 persone affette da tumore al polmone, purtroppo si puo’ sempre eccepire che non si dispone di 7500 racconti fatti dai parenti degli amici
E non e’ che per gli altri tipi di cancro le cose siano piu’ confortanti se si lascia che la malattia faccia il suo corso Duration of life in untreated cancer
le mediane di sopravvivenza variano da un massimo di 26 mesi per il tumore al seno ad un minimo di 7 mesi per il tumore all’esofago.
Incidentalmente questo spiega perche’ i racconti dei parenti degli amici siano in genere sporadici e tutti eccezionali
@Costantio Madau:2° Ci sono migliaia di persone guarite con metodi alternative
Solo di Dio ci fidiamo, tutti gli altri ci forniscano le statistiche altrimenti tacciano per sempre. O per dirla piu’ chiaramente “statistiche alla mano, non pugnette”.
Che e' successo? Mi sono perso qualche cosa? Io vado in giro a pubblicare l'articolo sulle bufale di Grillo e tra capo e collo mi pubblicano che la Cura Di Bella e' stata riabilitata addirittura da Veronesi (vegetariano)?
RispondiEliminaE dunque? E adesso, da scettico, che devo pensare?
E adesso, da scettico, che devo pensare?
RispondiEliminaDipende, se sei vegetariano le bufale le consumi, no? Beh, questa è una bufala bella grossa, buon appetito. :)
my two cents:
RispondiEliminaalle multinazionali del farmaco, big pharma, o come volete, non conviene do più avere una popolazione di persone medio-sane (qualche disturbo stagionale, qualche mal di testa) che possa arrivare alla vecchiaia mediamente sano, e che possa sopravvivere qualche decina di anni in più e consumare farmaci fino alla fine della vita, piuttosto che farci fuori tutti a 40 anni (di media, senza contare i tumori giovanili) con le cure anticancro??
che ci guadagna, se interessa solo il business??
Francesca
Non è proprio in tema ma sarebbe possibile organizzare una FAQ degli omeopati? Cioè organizzare in un documento le domande/osservazioni più frequenti e fornire le risposte da dare. Immagino che da quando hai questo blog tu abbia bene in mente quali sono le domande che girano sempre tra di loro.
RispondiEliminapiuttosto che farci fuori tutti a 40 anni (di media, senza contare i tumori giovanili) con le cure anticancro??
RispondiEliminaE' uno dei controsensi dei complottisti. Per me fa a pari con l'altro, quello dei medici che con le "cure segrete" perderebbero il lavoro, come se a me, se curassi una malattia con l'aglio o con l'acido benzilclaramidanico cambierebbe qualcosa (anzi, se esistesse davvero la cura sempre efficace diventerei ricco e famoso in due giorni!).
:)
Epsilon74: intendi una FAQ di "obiezioni" all'omeopatia?
Io stavo preparando una serie di domande da porre agli omeopati, poi interpellerò noti omeopati per vedere se sono disposti a rispondere.
rischiesta pervenuta da una mia amica du facebook (alla quale parlerò delle cazzate omeopatiche appena la incontro)
RispondiEliminapoverini mi fanno pena...pure la petizione
http://firmiamo.it/art-13-omeopatia/
La Stupidità Dimostrata e la sua bella letterina....ahahah che ridicoli...e il target son solo 5.000 iscritti...ahahaah
Mi spiego meglio. Organizzare una serie di risposte migliori alle domande/osservazioni più frequenti che fanno gli omeopati ed i loro sostenitori. Ad esempio cosa rispondere quando dicono, me lo ha segnato il medico, oppure sono anni che lo uso e non ho mai preso un raffreddore, etc... Immagino che i sostenitori dell'omeopatia fanno sempre le stesse osservazioni/domande.
RispondiEliminaResto sempre disponibile a fare infographic sulle balle/convinzioni top 10 su vaccini e omeopatia ;)
RispondiEliminaL'intento è lodevole, ma ciò è stato già fatto altre volte senza risultati apprezzabili. Chi ricorre all'omeopatia e chi rifiuta i vaccini lo fa di solito per fede o per presa di posizione, non per prove scientifiche (che in ogni caso sono troppo difficili per essere comprese dalla grande maggioranza degli italiani e sono meno attraenti delle bubbole pseudoscientifiche o metafisiche dei pallonari)
RispondiEliminaNon si vuole convincere i "fedeli". Non funziona.
RispondiEliminaSarebbe però utile uno strumento di impatto immediato per informare i disinformati, facili prede della disinformazione dilagante (chiunque abbia un account su facebook sa di cosa sto parlando).
Io stesso prima di leggere il blog di Attivissimo avevo gli stessi dubbi dei complottisti.
E sono arrivato qua perchè amici mi avevano parlato dei vaccini nei termini cari ai complottisti (purtroppo il libro di Gava sta facendo danni enormi).
Informarmi ha cambiato le mie opinioni, perchè non dovrebbe funzionare su tanti altri?
Sarebbe però utile uno strumento di impatto immediato
RispondiEliminaHai ragione e raccolto la tua disponibilità, devo solo trovare il tempo per progettare questa cosa...
Grazie.
"praticamente tutti i pazienti operati, al loro ritorno a casa, trovano un legale o una società che li interroga sul loro stato di salute per cercare qualche appiglio per una richiesta di risarcimento"
RispondiEliminaCavolo, perche' non ho letto prima l'articolo, mia moglie e' stata appena operata negli USA e di ritorno a casa non c'erano ne' legali ne' avvocati ad attenderci! Ad averlo saputo magari avremmo potuto farci dei bei dollaroni :-)
Visto che si va sull'aneddotica, posto il mio contributo familiare:
RispondiEliminaNel 2000 a mia madre venne diagnosticato un adenocarcinoma polmonare. Decise di seguire la MdB. Morì qualche mese dopo, e ogni ora dei suoi ultimi mesi era segnata dal "memento" delle medicine che doveva prendere (tra cui un bel paio di chemioterapici...)
Nel 2006 toccò a mio padre, dove gli diagnosticarono un tumore al fegato che gli dava una speranza di vita di 16-20 mesi. Decise di sottoporsi a dei cicli di chemio, di cui uno sperimentale. E' morto alla fine dell'anno scorso, e ha condotto una vita abbastanza attiva fino a venti-trenta giorni prima della fine.
Fate un po' voi, fanatici delle cure alternative. Piuttosto che prendere, ogni santa ora del giorno, un farmaco diverso, preferisco rimanere calvo e sottopormi una volta ogni due-tre settimane a qualcosa E VIVERE DI PIU'.
Visto che si va sull'aneddotica, posto il mio contributo familiare
RispondiEliminaGrazie.
PS: La mia "aneddotica" (che rispecchia le statistiche mediche) è che ho visto tante persone vive e vegete dopo un tumore e l'essersi curati con la medicina, altre sopravvissute a lungo e godersi i propri cari, mentre non ho mai visto una sola persona viva e vegeta grazie ad illusioni alternative.
Ognuno scelga la sua strada.
> mentre non ho mai visto una sola persona
RispondiElimina> viva e vegeta grazie ad illusioni alternative.
Caro Salvo,
posso portarti un paio di link con relativa documentazione clinica riguardante un paio di persone in cura con terapia biologica e tuttora vive?
posso portarti un paio di link con relativa documentazione clinica riguardante un paio di persone in cura con terapia biologica e tuttora vive?
RispondiEliminaSe si tratta di documentazione originale (o copia, naturalmente, anche "anonimizzata") e completa puoi inviarla al mio indirizzo mail (aggiungendo un riassunto più preciso possibile della storia clinica), se si tratta invece di pagine internet non le posso ritenere attendibili (però se vuoi puoi inviarmi i link sempre via mail) perché incomplete e naturalmente senza valore medico.
Ciao Salvo, sono Fabio.
RispondiEliminaRicordo che già qualcosa ti avevo inviato nel corso dei tempi...
Per quanto riguarda i link a cui ho fatto riferimento, questi rimandano a due articoli mostranti la documentazione clinica di due casi che ho pubblicato sul sito della mia associazione.
Il primo mostra la scomparsa di metastasi polmonari ed epatica in una paziente con pregresso tumore all'utero.
Il secondo mostra un tumore polmonare al IV stadio in cura da 30 mesi, quando la mediana di sopravvivenza è inferiore a 10.
Credo che anche i tuoi attenti lettori desiderebbero visionare la documentazione di cui scrivo.
Intanto, ti invio i link per posta elettronica.
Un saluto a tutti, e sempre complimenti per il lavoro che svolgi,
Fabio.
questi rimandano a due articoli mostranti la documentazione clinica di due casi che ho pubblicato sul sito della mia associazione.
RispondiEliminaHo capito a cosa ti riferisci, allora la risposta è NO, almeno qui, non puoi inserire links o riferimenti a quel sito, l'ho già visionato e non risponde (anzi, è proprio contrario) alla policy di questo blog, sarei costretto cancellarli.
I casi puoi inviarmeli in posta privata (sai come fare perché l'hai già fatto) ma non ti assicuro una risposta.
Ciao.
Sì sì, tranquillo, avevo scritto:
RispondiElimina> Intanto, ti invio i link per posta elettronica.
Ciao Salvo,
RispondiEliminareplico qui sotto ad alcuni tuoi scritti: le mie parole non vogliono essere polemiche e le puoi leggere come se a voce le esprimessi in maniera pacata. Non voglio accusarti in maniera litigiosa, in quanto sai quanto stimo il lavoro che finora hai compiuto su questo tuo intessantissimo blog.
> Ho capito a cosa ti riferisci, allora la
> risposta è NO, almeno qui, non puoi inserire
> links o riferimenti a quel sito, l'ho già
> visionato e non risponde (anzi, è proprio
> contrario) alla policy di questo blog, sarei
> costretto cancellarli.
Mi viene da pensare quale realmente sia la policy di questo blog, ovvero, se trovi on line documentazioni su un caso di tumore polmonare purtroppo conclusosi malamente di una persona che ha abbandonato le cure "ufficiali" va bene, mentre se ti porto la documentazione di un altro caso di tumore polmonare che fortunatamente procede abbastanza bene di una persona che ha abbandonato le cure "ufficiali" non va bene?
> mentre non ho mai visto una sola persona
> viva e vegeta grazie ad illusioni
> alternative.
> Ognuno scelga la sua strada.
Credo di averti informato di alcuni casi che hanno seguito o stanno seguendo cure non "ufficiali", tra cui i due casi, di persone in vita, di cui scrivevo più sopra e di cui ti ho inviato i link.
> E' esattamente quello che succede qui ogni
> volta che all'affermazione di guarigioni con
> medicine alternative, diete, aghi e pozioni,
> chiedo documenti o riferimenti consultabili.
>
> Fughe che nemmeno da Alcatraz.
Suppongo sia capitato con altri, ma io non sono mai fuggito.
Seppur rifletto sul fatto che una volta trovi uno che non scappa e ti porta ciò che richiedi, la risposta è "non risponde alla policy di questo blog"...
Cordialmente,
Fabio.
le mie parole non vogliono essere polemiche e le puoi leggere come se a voce le esprimessi in maniera pacata.
RispondiEliminaNeanche io sono polemico, però sai anche che non ho molti peli sulla lingua. Ognuno ha i suoi difetti.
Però se segui il blog sai benissimo che non ho mai permesso che si inseriscano link a pagine di medicina alternativa, perché ti stupisci? E' una regola ferrea a cui tengo particolarmente e forse è proprio per questo che qui non è diventato un inferno come tanti.
Mi viene da pensare quale realmente sia la policy di questo blog
Quella indicata nelle regole che tutti sono invitati a conoscere prima di inserire commenti (cosa che non sono tenuto a dirti, ma va bene...), in particolare, alcuni punti:
1) È proibito in maniera assoluta pubblicizzare, promuovere o divulgare siti legati a guaritori, cure non scientifiche, terapie alternative.
e
2) E' buona norma riferirsi ad articoli scientifici (e non per esempio ad articoli di quotidiani, riviste, periodici, siti internet) quando si pubblicano commenti a favore di una cura non ancora adottata dalla medicina.
Il sito che proponi (e che è curato anche da te, quindi è un sito personale, non di istituzioni o riviste scientifiche, personale) divulga una cura non scientifica, valutata negativamente dalla comunità scientifica, non adottata dalla medicina (ed alla quale io non credo assolutamente). Allo stato è un sito che pubblicizza una cura alternativa.
E' ampiamente fuori da ogni possibilità di avere rilievo nel mio blog, non avresti dovuto neanche chiedermelo.
se ti porto la documentazione di un altro caso di tumore polmonare che fortunatamente procede abbastanza bene di una persona che ha abbandonato le cure "ufficiali" non va bene?
Non va bene qui, nel blog, privatamente puoi inviarmi quello che vuoi e mi pare di averti ampiamente risposto. Inoltre "procede abbastanza bene", non significa nulla, almeno in medicina, il caso l'ho letto ed è quello che è, cioè, come dici tu "procede abbastanza bene". Da qui a parlare di efficacia o risultato interessante ce ne passa. Credo tu lo sappia, no?
rifletto sul fatto che una volta trovi uno che non scappa e ti porta ciò che richiedi, la risposta è "non risponde alla policy di questo blog"...
Sai benissimo che nel tuo caso (che non è di guarigione ma di prolungamento della sopravvivenza rispetto alle mediane, dato non per forza "miracoloso"), abbiamo discusso ampiamente ed io ho riconosciuto la tua disponibilità, pubblicamente. Però mi dispiace, il mio blog non può essere (e non lo è mai stato per nessuno) un palcoscenico per cure non ufficiali, come ti ho detto (e lo dico a tutti), sono sempre pronto ad analizzare casi di presunti miglioramenti o guarigioni relativi a cure alternative ma la pubblicazione deve necessariamente dipendere da me, come sai c'è gente che pur di farsi pubblicità sarebbe capace di tutto, quindi il filtro deve esserci e sarà sempre più rigido.
Altrimenti da domani chiunque può scrivere nei commenti di essere guarito grazie all'origano o ai bagni di latte d'asina tanto per lanciare l'esca (non è sicuramente il tuo caso, certo, ma non faccio eccezioni) e gli spot pubblicitari sul mio blog non sono graditi.
Il tuo sito puoi pubblicizzarlo dove preferisci, non qua.
Se poi vuoi altri particolari o le mie impressioni puoi sempre scrivermi in privato perché qui il discorso si può chiudere con le nostre rispettive precisazioni.
Grazie per la comprensione.
Peccato, quando iniziano a presentare le "prove" e le "testimonianze" muoio dal ridere! Si vedono scene di arrampicata sugli specchi degne di Manolo!
RispondiEliminaPer tutti coloro che continuano ( anche su questo blog..bho, incredibile) a difendere le cure "non mediche", ecco un'altra bella notizia:
RispondiEliminahttp://www.giornalettismo.com/archives/559071/luomo-morto-per-aver-curato-il-cancro-con-il-bicarbonato/
sai salvo..vedo però che i link che "portano acqua al tuo mulino" sono permessi....tutti i link che osannano la lobby medica e infossano le cure alternative sono cancellati..gli altri sono permessi....
RispondiElimina