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venerdì 28 ottobre 2011

Ciarlatano s.p.a.

Quanti ciarlatani abbiamo conosciuto in questi mesi?
Ho mostrato come lavorano, come presentano il loro "prodotto", come lo vendono e come cercano di convincere gli ingenui.
Nello studio delle tecniche utilizzate da queste persone ho spiegato come, con dei semplici trucchetti, i ciarlatani riescano a convincere chi legge dei presunti successi ottenuti. Trasformano un trafiletto di una rivista di moda in un articolo scientifico pubblicato su una rivista internazionale, si dissociano ferocemente dagli altri ciarlatani trattandoli come, loro sì, imbroglioni (così da prenderne le distanze) ed attaccano ferocemente la medicina che a loro dire sarebbe tutta coalizzata contro di loro (e chissà perchè).

Senza particolare ritegno pubblicano video, referti, esami, concludendo in maniera arbitraria che questi rappresentino la prova che il loro metodo riesca a sconfiggere le malattie. La cosa più interessante è che è davvero raro trovare un guaritore che falsifichi un referto o ne modifichi un altro, in genere gli esami o le lastre che si vedono on line sono quasi sempre reali, nessuna modifica particolare, è l'interpretazione che si offre che è assolutamente falsa, tanto che per comprenderla è necessario l'intervento di un medico perchè chi non ha esperienza con le refertazioni o gli esami medici raramente riesce a districarsi nella selva di termini tecnici, espressioni strettamente mediche e sigle particolari.
E' un esercizio molto interessante e curioso, se alla fine non rappresentasse una drammatica truffa, capire come questa gente si prenda gioco dei pazienti. Non usano strani metodi o difficili tecniche psicologiche, giocano sporco come i più banali e patetici imbonitori. Il gioco delle tre carte, semplicemente.

Il caso che ho trattato dall'inizio di questo blog, quello di Tullio Simoncini il guaritore del bicarbonato, è esemplare.
All'affermazione (importante) di aver guarito una persona dal cancro, Simoncini affianca referti di TAC, esami istologici, video di testimonianza diretta. Chi non conosce per ovvi motivi una TAC, chi non sa leggere un referto istologico, vede in questi esami la prova di quella guarigione: "se c'è la documentazione, la guarigione è provata, c'è poco da dubitare" ed i testimoni "tutti attori"?. E' questo il trucchetto di bassa lega del guaritore.
All'occhio del professionista medico che legge ogni giorno referti ed esami istologici tutto ciò appare incredibile. Che la guarigione dal tumore (quando c'è una guarigione, perchè non è sempre così) sia dovuta al metodo alternativo non è così scontato ed anzi quasi sempre è assolutamente falso.
Basta sostituire una lastra, cambiare un termine o addirittura non far nulla, fidandosi del fatto che il pubblico non sa certo cosa significhi un termine medico come "pregressa TURBT" o "margin free", il pubblico legge "guarigione dal tumore" scritto dal ciarlatano e si ferma a quel concetto. Lo stesso fanno altri.
Come Simoncini anche gli altri.
Hamer non fornisce alcun riscontro delle sue migliaia di presunte persone guarite, la Clark mostrava semi di pompelmo spacciandoli per "parassiti" espulsi dai suoi pazienti, anch'essi guariti ma dei quali non esisteva nessuna documentazione e così via.
Facile e comodo. I ciarlatani "moderni" non hanno alcuna differenza con quelli "artigianali", i cosiddetti "venditori di olio di serpente": affermazioni drastiche ed esagerate (cura del cancro, falsa scientificità), millantato credito (conosciuto in tutto il mondo, metodo riconosciuto dagli scienziati), risultati facili e garantiti al 100% (anzi, al 90%, perchè il vero ciarlatano lascia sempre una finestra pronta per la fuga).

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Il metodo a quanto pare è di successo.
Il metodo dell'"azienda ciarlatano" è anche ricco di contraddizioni: si definisce perseguitato dalla comunità scientifica ma nello stesso tempo la comunità scientifica lo osannerebbe per le sue ricerche, il suo metodo sarebbe innocuo ma allo stesso tempo il guaritore è l'unico in grado di applicarlo con sicurezza, la cura miracolosa è economica ma chissà perchè chi la vende chiede un sacco di soldi.

Non importa neanche questo, la gente ci crede, c'è poco da fare, quando offri speranze di guarigione basta molto meno di un trucco in un referto per farti cascare come una pera matura dall'albero e questi ciarlatani hanno una clientela incredibilmente numerosa.
Anche i video sono un buon esempio di trucco da ciarlataneria. Ricordate il video della "recidiva di melanoma curata con la tintura di iodio?". Ricordate che ascoltando le parole del testimone, la tintura di iodio aveva fatto sparire "un puntino nero" e non una "recidiva di melanoma"? Se l'autore del video lo avesse intitolato "fa sparire puntino nero con la tintura di iodio" e non "recidiva di melanoma curata" lo stesso video avrebbe avuto, diciamo,...un altro senso.
E se qualcuno cominciasse a leggere bene i referti? Nessun problema, basta non mostrarli più. Come è successo.
E se qualcuno chiedesse questi referti per approfondire la notizia del secolo (la cura del cancro)? Nessun problema anche in questo caso, basta usare delle scuse banali: li hai persi in un trasloco, li stai preparando, non si trovano più, in ultima analisi c'è sempre la scusa finale, il paziente non vuole mostrarli...in ogni caso questi referti non li vedrete mai.
Mai mostrare il cilindro dal quale estrai il coniglio.

E' sempre così e rispecchia fedelmente le regole del marketing. Sono dimagrita di 15 kg con la cura del mago Gianfilippo, lo dice qualcuno in un video e "quindi" perchè non crederci? Ho vinto 100.000 euro al Lotto, fidatevi del Mago Pallino. C'è il testimone che lo dice in TV, perchè dovrebbe mentire?
Poco importa se in quel video non c'è altra documentazione: perchè quel testimone non dovrebbe dire la verità?
Il passo successivo è la "diffusione"...diffondi più che puoi, parlane, utilizza internet, Facebook, descrivi tutto come un mistero, aggiungi la persecuzione, un po' di complotto ed il gioco è fatto. Passaparola!

Il bello è che pure se spieghi passo passo questi trucchetti c'è sempre qualcuno che dice di crederci, in fondo è molto più comodo e rilassante credere al miracolo che affrontare la dura realtà.
Che il metodo Simoncini abbia fatto scuola non c'è quindi dubbio e sono sempre più i guaritori che lo stanno adottando.

Il lato più oscuro di questa vicenda è che il "passaparola" può arrivare anche grazie a siti come il mio: non importa come ne parli, intanto diffondiamo il caso qualche allocco per strada si trova sempre.

Mi sono reso conto di questo strano fenomeno quando ho capito che molti "guaritori", tutti con la scoperta della cura del cancro in mano, mi scrivevano semplicemente per indurmi a parlare di loro.
I primi messaggi ricevuti da parte di ciarlatani li consideravo errori o coincidenze, quando poi ho notato che sempre più "geni incompresi" cominciavano a scrivermi per chiedermi di pubblicare anche se negativa un'analisi delle loro "cure" mi sono chiesto il motivo di questo improvviso "amore" per la verità.
Ma com'è possibile, un guaritore da quattro soldi che scrive proprio a me per annunciarmi che guarisce il cancro con infusioni di alloro e limone?
Che abbia sbagliato indirizzo mail?
Quando poi il ciarlatano insisteva con i suoi messaggi ho avuto l'illuminazione. Anche un mio articolo di critica, anche un'analisi sull'inconsistenza di certe teorie, sarebbero stati il primo passo per la diffusione incontrollata...anzi, se quel furbo di MedBunker ne parla male sicuramente qualcosa sotto c'è, perchè Big Pharma, le multinazionali, il complotto, Veronesi, eccetera eccetera (elencare il luogo comune che si preferisce).
Che poi  fa sempre figo andare contro tutto ciò che è ufficiale e proviene dalle autorità.

Così ho pensato di rendere un servizio migliore a questi signori, parlerò dell'ennesimo guaritore per smascherarne i giochetti di quart'ordine ed i trucchetti da fiera ma non lo nominerò, non linkerò il suo sito...non gli farò pubblicità insomma (e se qualcuno riuscisse a capire di chi parlo non lo faccia presente nei commenti, significherebbe solo fargli un favore).
Se poi qualcuno è tanto testardo da volersi infilare sotto le ali di questi avvoltoi ha sempre la possibilità di farlo ma non sarò certo io ad accompagnarlo.

Oggi è il turno di un medico, uno "vero". Ha scoperto la cura per tutte le malattie, AIDS, malattie neurologiche, cardiovascolari, malattie degenerative e...cancro, l'onnipresente cancro, anche in fase terminale, sostiene lui. E' anche capace di far ringiovanire.
Come riesce?
Con varie sostanze, melatonina, vitamine ed altro (questo "altro" è il componente principale, una sostanza presente comunque nel nostro corpo, inefficace contro il cancro, non la nomino per non facilitare il riconoscimento del soggetto).

Ci chiediamo allora: come fa un guaritore a "provare" al mondo di aver scoperto la cura per tutte le malattie?
Studi scientifici? Statistiche? Pubblicazioni? No. Forse ha catalogato tutti i suoi dati per presentarli alla comunità scientifica? Nemmeno, niente di tutto questo. Come abbiamo visto il guaritore usa dei trucchi da palcoscenico, poi diffonde la sua idea ed aspetta...aspetta...aspetta, come un ragno nella sua tela.
Qualcuno passerà e se non passa, aspetta ancora, questione di tempo...
Se un giorno questo ulteriore guaritore dovesse diffondere il suo nome, farò presente di chi si tratta ma fino ad allora non sarò certo io a procurargli potenziali vittime.

Ho la convinzione che i ciarlatani quelli "professionisti" sappiano bene quello che fanno. Non sono dei poveri sprovveduti che credono di aver scoperto chissà cosa, sanno benissimo che nessuno può toccarli finchè non ci scappa il morto e visto che con i malati di cancro il morto con le loro cure (inefficaci) ci scapperà purtroppo sicuramente, sanno che c'è un semplice metodo di farla franca: lasciarlo morire di cancro. Nessuna pastiglia velenosa, nessuna pozione magica, basta somministrare aria, acqua, aglio o limone e nessuno potrà accusarti di omicidio o di qualcosa di grave, male che vada ti becchi una denuncia per truffa e sei a posto. Molto più rischioso somministrare strani intrugli che rischiano d'intossicare il povero truffato e se poi mi mettono dentro per omicidio?
Meglio fare le cose semplici.
Così questa volta il ciarlatano di turno interpreta pienamente il suo ruolo.

Cura facile ed efficace, testimonianze video (non linko il sito come detto ma i video sono lì) che raccontano di improbabili guarigioni (dalla signora che "si sentiva cadere il mondo addosso" al malato di cancro, da quella che ha finalmente perso 18 kg all'altro che aveva un infarto ed ora sta bene) e referti medici che proverebbero queste guarigioni miracolose.
Referti medici?
Certo, con il solito giochetto: scrivi che il paziente è guarito, chi vuoi che vada a guardare i referti e soprattutto chi vuoi che li capisca?
E allora torniamo alle origini. Il primo "caso" che ho trattato in questo blog fu quello di Lorna, paziente "guarita" via mail da Simoncini con il suo bicarbonato ma che in realtà era stata operata precedentemente (in ospedale) ed era libera da malattia al momento della "cura" del guaritore romano. Vi ricordate? Anche lei si giudicava guarita dal bicarbonato e nel video preparato da un collaboratore di Simoncini appariva tanto di referto.
Qualcuno però si era dimenticato di farne sparire uno, quello che parlava dell'intervento che aveva realmente guarito la donna, una cosiddetta TURBT. Questo intervento consiste nella resezione (asportazione) del tumore mediante una sorta di elettrobisturi. E' una procedura che si utilizza in numerosi tipi di tumore come quelli ginecologici, della vescica e della prostata.
Nella video testimonianza non si accenna a questo intervento ed il referto viene evidenziato solo nel punto che interessa alla cricca del ciarlatano: paziente guarita. Non bisogna scendere nei particolari quindi, basta far credere a tutti che sia stato il bicarbonato.
E quando il trucchetto è stato scoperto i suoi autori hanno negato fino alla fine, in maniera ridicola perchè negava l'evidenza ma decisa.

Ebbene anche il nuovo guaritore ha utilizzato questo trucchetto di basso livello.
Anche lui ha "guarito" un paziente da un tumore, alla prostata questa volta. Scrive infatti nel suo sito che da un referto nel quale è diagnosticato un carcinoma della prostata, si passa ad altri referti nei quali il tumore si sarebbe "disattivato" (sic) ed il paziente è tornato alla sua vita normale.

Ecco la schermata del sito:



Nei referti (sono quattro icone) la storia della guarigione mediante il metodo del nostro guaritore. Nel primo referto si mostra l'esito della biopsia alla prostata: in effetti alcuni pezzi asportati mostrano un esito inconfondibile: carcinoma, è un cancro maligno.
Il secondo ed il terzo referto sono illeggibili. Le immagini sono piccolissime e non si distinguono nemmeno le parole.
Il quarto referto, quello che dovrebbe mostrare l'"inattivazione del tumore" (con le parole del guaritore) parla chiaro: è stata effettuata l'asportazione del tumore con una TURP (intervento simile alla TURBT che ho spiegato prima) ma vi sono altre aree sospette (discariocinetica vuol dire aumentata di volume ma non per forza maligna) che probabilmente è bene sottoporre a biopsia ulteriore.



Bene, anzi, male: di guarigione in quei referti non c'è nemmeno l'ombra e se proprio vogliamo  presupporla ed essere pignoli il paziente ha subìto un intervento chirurgico che ha asportato la lesione.
Questo è lo stesso identico trucco di scuola "simonciniana". Una tradizione che si tramanda da un guaritore ad un altro.
Quindi?

Quindi siamo davanti all'ennesimo trucco da baraccone.
Ma l'esimio guaritore non manca di stupirci, visto che (come notato nei commenti al post) ne ha combinate tante. Una è davvero singolare.

Nella sua pagina internet appare uno studio scientifico a sua firma, c'è persino la scansione con lui come primo autore (accompagnato da altri due) dello studio.
Cercando però su Medline lo stesso studio di autori ne ha solo due e manca proprio il nome del nostro amico. Osservando meglio la scansione si scopre che il nome è semplicemente "incollato". Il genio incompreso ha letteralmente aggiunto il suo nome ad uno studio al quale egli non ha assolutamente partecipato.
Incredibile.

Non dubito che esiste sempre chi crederebbe anche a quest'altro "genio" della medicina, non mi stupirei ed è per questo che ho deciso (per ora) di non "pubblicizzarlo" è semplicemente un imbonitore. Il problema è che è un medico (a quanto dice) e lavora in giro per l'Italia.
Le sue "guarigioni" riguardano qualsiasi malattia, sono testimonianze video come quelle di Simoncini, senza riscontri, referti o controlli sono persone reali che dicono di essere "guarite" da diverse patologie, una è pure dimagrita ed un'altra si sente meglio. Una fiera del grottesco.
Poi una serie di documenti di "casi clinici" che sono tutti del tenore di questo sopra. Conclusioni arbitrarie, diagnosi senza riscontro, "evidenze" che evidenti non sono, guarigioni che vede solo il guaritore, non esiste nessuna prova di un effetto di quelle cure.
Altro giro altra corsa quindi, è nato un nuovo guaritore.

Per chi quindi pensa che i vari Simoncini di internet con i loro "trucchetti" siano casi isolati o insoliti dovrà ricredersi. Ne esistono diversi come lui e tanti ne arriveranno. Il metodo è redditizio, poco rischioso ed ha una clientela potenziale vastissima.
Fino a quanto non esisteranno regole in questo campo, chiunque voglia alzarsi la mattina e "guarire le malattie" potrà farlo rischiando pochissimo.

Non dovrei farlo presente? E perchè no. Solo un disonesto potrebbe prestarsi a questi giochi e non sarà certo la mia presenza a fermarlo.

Ma c'è un particolare della storia del guaritore di cui ho parlato che è troppo tragicomico per non essere riportato. Nella drammaticità dell'argomento ci scappa anche una piccola risata.
Andando a controllare il curriculum di questo medico stupisce l'enorme quantità di "incarichi" e posti apparentemente di prestigio si definisce "docente", si fa chiamare professore e responsabile di dipartimento ma soprattutto è il rettore di un'università, tutto certificato.
Insomma, un professore, rettore di università che si presta a simili giochetti sarebbe perlomeno discutibile. Ci sarebbe da restare spiazzati.

Poi vai a controllare i titoli riportati e si scoprono cose interessanti come alcuni titoli assolutamente insignificanti. Ma il meglio arriva controllando l'università che avrebbe nominato rettore il nostro nuovo genio incompreso, scopriamo che è tutto vero ma si tratta di un'università privata (sconosciuta e che fornisce titoli senza alcun valore accademico) che rilascia diplomi come quello di cucina naturale e si occupa di medicine non convenzionali...ebbè...ma il corso più prestigioso è sicuramente quello di massaggiatore capo bagnino.

Il corso di massaggiatore capo bagnino edizione 2011


Gli altri prestigiosi corsi dell'università della quale il nostro amico è rettore
Non approfondisco il corso di "consapevolezza e riconoscimento del "se" ipnotransazionale".
Beh, come rettore di università quindi, niente male, non c'è che dire, sull'università intendo...

Nel suo "curriculum", l'ennesimo genio incompreso fra vari incarichi di tutti i tipi riporta anche il suo essere "medico personale" di un importante prelato, un cardinale molto influente che lui avrebbe guarito dal morbo di Parkinson. Ora, non è che se sei il medico personale del cardinale sei più bravo a guarire i tumori (il cardinale dovrebbe già avere i suoi ehm...santi in paradiso...) ma magari questa "referenza" può portare acqua al proprio mulino.
Così a proposito di questo "titolo" il nuovo guaritore incompreso inserisce anche una lettera.
Voi penserete quello che ho pensato io: sarà una certificazione di guarigione? Una lettera di ringraziamento? Sarà una testimonianza umana del grande cardinale?
No.

Niente di tutto questo. E' peggio, molto peggio.
E' la lettera di raccomandazione che un altro cardinale fa ad un assessore della regione Lazio per far diventare direttore generale di una USL il nostro guaritore.


Avete capito bene. Il nostro genio pubblica allegramente su internet la lettera di raccomandazione di un cardinale (ho oscurato i nominativi) a disposizione di tutti e la usa come "credenziale"!

Certo, la lettera non ha avuto evidentemente grande successo (e meno male...) perchè il nostro amico non è diventato manager di USL, ma il cardinale ci ha provato.
Non è fantastico?
In fondo è anche uno scoop, non avevo mai visto una vera lettera di raccomandazione del vaticano...
Un disastro quindi, prima di tutto personale e poi per chi ci casca.
Per chi si chiede quindi ancora come mai queste persone non abbiano nessun ritegno nei confronti dei malati, si chieda prima di tutto perchè non ne hanno nemmeno per se stessi.

Alla prossima.

Aggiornamento: quasi tutto il materiale del sito descritto è sparito. Non so dire se successivamente al mio articolo, lo avevo controllato qualche settimana fa ed era on line. In fondo meglio così.

Aggiornamento: forse ho capito perchè il materiale è sparito, il nostro amico è stato beccato.

venerdì 21 ottobre 2011

Oscilloreazioni

Riporto un estratto dei tanti messaggi che ho ricevuto in privato dopo la pubblicazione dell'articolo sull'Oscillococcinum. Quasi tutti quelli che mi hanno scritto si sono mostrati increduli: non è possibile sia solo zucchero, sarebbe assurdo, qualcuno si è dimostrato ragionevole: inconsapevole della realtà si è ricreduto ed è rimasto molto deluso dal fatto di aver pensato per anni di assumere un farmaco contenente chissà quale principio attivo quando invece ingurgitava solo pastiglie di zucchero. Vale la pena però di leggere alcuni di questi messaggi, dicono più di quanto potrei dire io su ciò che la gente sa dell'omeopatia. (messaggi copiati e modificati per motivi di privacy):
*Egregio WeWee,

il suo post sull'oscillococcinum mi ha davvero scandalizzato. È un farmaco che uso da anni per prevenire e curare l'influenza e lo prendo su consiglio del mio medico. Su di me funziona, in genere quando d'inverno ho l'influenza ne prendo un flacone intero ed in pochi giorni sto meglio. Lei lo considera zucchero e la cosa mi ha davvero sconvolta [...] se fosse così ci sarebbe da denunciare l'azienda che lo produce ma mi chiedo: com'è possibile che dei medici lo consiglino?
*Buongiorno Wewee. Il suo post sull'oscillococcinum mi ha lasciato stupefatto. È proprio vero dunque che la casa produttrice non mette niente nel prodotto ma solo zucchero? Se così fosse sarebbe un imbroglio colossale, spero lei abbia preso un abbaglio...
*Caro "dottore" dei miei stivali. ho letto il post dell'oscilococcinum e lo ritengo infamante e calunnioso.Lo uso da anni per me e per i miei bambini e mai dico mai ci siamo ammalati l'influenza nemmeno sappaiamo cosa sia a casa mia al massimo ci prendiamo un raffreddore che curiamo con miele e latte caldo (io col rum caldo). Ora spero che la bioron ti denunci per aver detto che sia solo zucchero, prima di parlare lo hai analizzato? In base a cosa dici che sia solo zucchero? Non è zucchero e c'è scritto proprio sulla confezione. Infomati prima di parlare.


*"Gentile" Wewee,

la ringrazio per il suo articolo sull'oscillococcinum, nuove informazioni ed opinioni contrastanti sono il sale di una buona civile e costruttiva discussione. Lei afferma che l'oscillococcinum contiene solo zucchero? In base a cosa afferma ciò? Ha fatto delle analisi? [...]
Mi dispiace ma non la penso come lei se fosse vero che in quei globuli ci fosse solo zucchero avrebbero già proibito la vendita. E' un medicinale e con la vita non ci si scherza. [...] il sapore dolce dei globuli è solo per farli prendere ai bambini e lei assaggiandoli avrà giudicato male, rifletta e poi parli.
*Sono molto dispiaciuto di aver scoperto che l'oscillococinum sia solo zucchero me la prenderò con il mio farmacista mi ha imbrogliato e mi deve tornare i soldi indietro.
*Gentile dottore.

lo ammiro per quello che fa contro i ciarlatani e chi si approfitta della gente che soffre ma le garantisco che sull'oscillococcinum ha preso un granchio. Non può essere solo zucchero me lo consiglia sempre il pediatra dei miei bambini e ha sempre funzionato, tranne qualche eccezione non prendono mai la febbre.
* Vorresti dire che se facessi analizzare i grani di oscillococcino il risultato sarebbe che sono fatti solo di zucchero? Guarda che lo faccio fare da un laboratorio di un mio amico e poi pubblico i risultati, la figuraccia la fai tu non io ti avverto [...] intanto ho chiesto alla Boiron di inviarmi il bugiardino del farmaco...
* [...] mi avevano detto che l'oscillococcinum fosse solo zucchero, infatti da almeno tre anni non ne compro più (veramente qualcosa faceva ma non voglio farmi prendere in giro da nessuno) da qualche tempo uso solo Aconitum 200 CH della [...] che avevo a casa per gli attacchi di panico. Non funzionava per questi ma per l'influenza è ottimo, l'ho scoperto per combinazione e da tre anni non becco un virus!

...e poi su un blog di mamme (avevo già proposto questi commenti ma li riporto qui):
- ho comprato anch’io l’oscill oecc…spero davvero che non sia zucchero.

- la farmacista che è una mia amica me lo ha consigliato …se fosse zucchero mi dispiacerebbe tantissimo!!!

- Se è zucchero… l’avrò pure pagato più dell’oro, ma male non gli fa. Se invece, come spero, contiene dei principi attivi, li aiuta pure, quindi… io ci provo!

- non so, voi continuate e darglielo?IO A COSTO DI PASSARE PER STUPIDA, CREDO DI SI’.

- non so che dire. SAranno veramente palline di zucchero? Il sapore è dolciastro.

- CAVOLO SONO ALLIBITA…

Lascio a voi ogni considerazione....ma non mi dite più che l'informazione non c'entra, queste persone non hanno idea di sciocchezze come la memoria dell'acqua o le vibrazioni quantiche, loro sono davvero convinte che in quelle palline ci sia qualcosa oltre allo zucchero. Che si fa, glielo spiegate voi?
Questa notizia invece non ha bisogno di commenti, da quanto riportano le testate giornalistiche si tratta di un evento assolutamente incredibile, drammatico e senza possibili giustificazioni. Lo riporto solo per dovere di cronaca.

Aggiornamento: tanto per curiosità mostro un'analisi effettuata dall'università di Toronto (dipartimento di chimica) per conto di una trasmissione televisiva canadese (ne ho parlato qui). L'analisi riguardava altri due rimedi omeopatici (molto diffusi), la Belladonna e l'Ipecacuana 30 CH. Il grafico qui sotto (un esame cromatografico), mostra che nei granuli non c'è nessun principio attivo (il picco che si vede è proprio quello relativo allo zucchero). Mi metto in moto per effettuare un esame simile per l'oscillococcinum...

Analisi di due tipi di preparazione omeopatica: non c'è niente dentro (oltre allo zucchero).

Alla prossima.

sabato 15 ottobre 2011

Incompetenti ed inconsapevoli di esserlo.

L'incompetenza è la mancanza di conoscenze ed abilità in un determinato campo di azione. Professionalmente l'incompetente è colui che non ha le conoscenze adatte o sufficienti a praticare un compito o un tipo di attività lavorativa. Negli ultimi anni per indicare la capacità di svolgere un compito è utilizzato anche il termine inglese "skill" (più o meno "capacità", "abilità", "perizia"): l'individuo incompetente è indicato quindi come "unskilled".
Un fenomeno socialmente rilevante soprattutto nell'era di internet nella quale praticamente chiunque può diffondere la propria opinione in qualsiasi campo della conoscenza umana: l'incompetenza diventa ancora più rischiosa quando non è consapevole e credersi competente è probabilmente più rischioso dell'essere incompetente.
Il processo mentale dell'"incompetenza inconsapevole" è stato studiato da Justin Krueger e David Dunning, due psicologi americani, che hanno stilato una ricerca interessantissima e poi ripreso diverse volte visto l'argomento interessante.
La mancanza di coscienza delle propria impreparazione è diffusissima e si mescola con altri lati della personalità individuale: l'ignoranza, la presunzione, la negligenza e tanto altro.
Possiamo notare comportamenti simili quotidianamente, tanto su internet quanto nella vita di ogni giorno.
Episodi di ignoranza (che non è limitata all'aspetto puramente culturale, l'ignorante culturale è quasi sempre un ignorante sociale) ne vediamo quotidianamente, io ricordo ancora un episodio che mi accadde tanti anni fa.

Stavo svolgendo il servizio militare, ero un "aiutante di sanità", come studente di medicina (scelsi di fare il militare, quando era obbligatorio, prima della laurea per non perdere anni dopo) mi avevano assegnato all'infermeria della caserma.
Durante una missione (lo scopo era quello di trovare e rimuovere residui bellici) mi trovavo come "addetto ai soccorsi" con altri tre miei commilitoni che avevano invece il compito di cercare pezzi di metallo, residui di bombe ed oggetti simili con un metal detector. Ci trovavamo in aperta campagna e non era raro incontrare animali come ricci, serpenti o topi. Mi resi conto che i miei commilitoni erano riuniti in gruppo e gridavano eccitati. Avvicinandomi scoprii che stavano letteralmente massacrando un serpente, non una vipera (anche se lo fosse stata, non era certo una giustificazione al loro gesto) ma una di quelle che si chiamano "bisce", probabilmente un biacco, tutto nero.
Mi impressionò particolarmente il sangue che usciva dal suo corpo, rossissimo, come quello umano e che assumeva un tono più drammatico con il contrasto sul nero del corpo del serpente.
Urlai ai miei commilitoni di lasciare in pace quel povero animale. Ero letteralmente disgustato dalla loro ferocia inutile e senza senso.
Dal punto di vista formale ero pure un superiore (in gradi militari) ma loro non mi ascoltavano nemmeno, sembravano drogati di violenza.
Quando tutto finì appesero tra le risate la povera bestia ad un ramo, a penzolare senza vita. Li rimproverai dicendogli che non c'era motivo di usare tanta violenza nei confronti di un animale soprattutto perchè inoffensivo ma loro ridevano soddisfatti prendendomi in giro ed invitandomi a "fare il dottorino" che di animali ne capivano più loro.
Fui colpito sia dall'avvenimento che dal loro atteggiamento e li giustificai in un solo modo: l'ignoranza che possedevano.
Essere profondamente ignoranti non è una colpa ma uno stato. Puoi esserlo perchè non hai avuto la possibilità di studiare o perchè non ne hai le capacità. Puoi essere ignorante perchè ti occupi di qualcosa che esula dalle tue competenze. Può essere un pericolo se l'ignoranza la applichi in ambiti sociali, di gruppo, pubblici.

Allegoria dell'ignoranza (seminario di Venafro, Isernia)
Quando l'ignorante tenta di spiegarsi un fatto o gli viene chiesto di farlo può imbattersi in errori madornali. Ciò che vede l'ignorante può essere assolutamente lontano dalla realtà perchè questa è già condizionata dalla percezione personale indipendentemente dal livello di competenza. Possiamo far rientrare il fenomeno nel quadro del cosiddetto "bias cognitivo", l'errore che proviene dalla nostra percezione delle cose. Non si tratta necessariamente di percezioni precise ma anche di formazione, cultura, estrazione sociale: se provassimo a chiedere un esempio del concetto di benessere a persone di differente reddito o estrazione sociale vedremo come il significato della parola sia profondamente differente da un individuo all'altro e dipenda dalle sue esperienze personali, dalla sua cultura e dall'attuale stato socio-economico.
Se la percezione della realtà è talmente differente e dipendente da vari fattori, anche la percezione di ciò che siamo e che sappiamo è assolutamente soggettiva. Essere pienamente coscienti dei propri limiti e delle proprie conoscenze non è scontato.
Si chiama proprio Dunning and Krueger effect, l'effetto Dunning e Krueger, l'inconsapevolezza di essere ignoranti e della competenza degli altri.
Non solo non sappiamo ma crediamo che gli altri siano al nostro stesso livello.
C'è anche la faccia opposta: chi sa ed è competente spesso non si rende conto di parlare ad un pubblico incompetente e quindi sminuisce se stesso e sopravvaluta il prossimo.
Interessante eh?
Di esempi potrei elencarne decine ma mi limiterò alla medicina ed agli argomenti trattati in questo blog con l'aggiunta di una storia che non tutti conoscono e che giudico attinente.
Navigando su internet, quanta gente dirà di essere sicura che i vaccini possano causare l'autismo e che sono fondamentalmente pericolosi?
Quanti di questi si basano su dati reali?
Quanti, davanti ad un "competente" che smentisce questa bufala faranno un passo indietro o riconosceranno il loro errore?
Probabilmente nessuno.
Ma provate pure a chiedere in giro: "i vaccini sono pericolosi?". La maggioranza delle persone risponderanno positivamente. Non solo la mancata conoscenza di un argomento disorienta ma aver sentito una notizia allarmante la fissa molto di più nella memoria rispetto ad una tranquillizzante. Per questo qualcuno sostenne che una bugia ripetuta cento, mille volte diventa una verità.

Io ho provato a farlo con un collega pediatra con una domanda secca, gli ho chiesto: "secondo te i vaccini causano l'autismo"?
Mi ha risposto che "...in certi casi...è possibile...sembra che vi sia stato qualche caso...". Gli ho allora chiesto: "in base a cosa lo affermi? Dove lo hai letto?" Non mi ha saputo rispondere, ha parlato genericamente di studi con parole vaghe, quando gli ho chiesto un solo riferimento da consultare, non aveva idea di cosa potesse dirmi.
Probabilmente il collega (in buona fede) avrà letto da qualche parte (su internet?) di questo ipotetico (ma smentito) collegamento senza approfondire e visto che non conosce bene l'argomento si è mantenuto vago, neutrale, non negando la possibilità che l'evenzienza proposta (che una vaccinazione possa causare autismo) potesse essere vera.
In realtà quando gli ho detto che non esiste un solo studio scientifico o una sola prova che l'autismo possa essere collegato ai vaccini è rimasto disorientato, non sapeva cosa dirmi ed ha cambiato discorso.

L'incompetenza (in questo caso allarmante perchè proveniente da una persona che deve essere competente) si è completata con l'assoluta inconsapevolezza di essere impreparato.

Che i vaccini non causino autismo è un dato praticamente assodato, l'ultima conferma arriva dall'ennesimo studio. Una ricerca effettuata per aggiornare la casistica del Vaccine Injury Table ovvero l'elenco degli effetti indesiderati e delle complicazioni da vaccino, ha evidenziato che oltre agli effetti collaterali già conosciuti non vi è alcuna evidenza di eventi avversi gravi. In particolare l'attenzione si è concentrata sugli effetti chiamati in causa in questi anni quali autismo, diabete e malattie respiratorie di origine allergica (come l'asma) che per qualcuno sono causati (o peggiorati) dalla vaccinazione. Non vi è alcuna evidenza di collegamento tra vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia) ed autismo o vaccino anti influenzale e peggioramento di asma e malattie respiratorie, nè di diabete per altri tipi di vaccino.
Gli studi già effettuati lo avevano già sottolineato ma è bene non abbassare mai la guardia e cercare sempre nuove conferme. Dice Ellen Wright Clayton, professore di pediatria e direttore del Center for Biomedical Ethics and Society alla Vanderbilt University di Nashville: "Nonostante una ricerca approfondita è davvero difficile che i vaccini causino danni e quelli che causano sono in genere lievi ed autolimitanti".
Bene.

No, non tanto bene, perchè ci sarà sempre quello che in una discussione sui vaccini dirà che "i vaccini fanno male" e che "lo sanno tutti". Ma se non sei un epidemiologo, un medico, perchè trai queste conclusioni? Se non sei competente, perchè non leggi le statistiche e solo dopo formi le tue idee? E se sei un professionista del settore, come hai fatto a trarre una conclusione così importante se non vi è alcuna base per farlo?
Semplicemente perchè per contrastare un'affermazione forte come questa relativa ai vaccini ci vuole una preparazione altrettanto forte e profonda.
Nel dubbio meglio non apparire impreparati ed assecondare, seppur in maniera vaga, l'interlocutore.

Se io non avessi mai approfondito seriamente l'argomento vaccini probabilmente non sarei così drastico nel definire il collegamento con l'autismo una bufala ed anche io avrei fatto parte del grande e pericoloso numero degli incompetenti inconsapevoli di esserlo, probabilmente a chi mi avesse chiesto se i vaccini possono causare l'autismo avrei risposto con un "diplomatico" e vago: "in alcuni rari casi è possibile" e lo avrei fatto non in base a dei dati (perchè è a questo che dovrei attenermi) ma per "sentito dire", per essere sicuro di non sbagliare.

Lo scontro tra "opinioni" è talmente forte che è praticamente impossibile far cambiare opinione a chi si dice già convinto ed allora meglio tagliare corto: ognuno la pensi come vuole, l'importante è la realtà che è una sola e che deve guidare le scelte in medicina, pratica che si occupa della salute del singolo ma anche della comunità e che pur rispettosa, non può tenere conto delle "opinioni" indimostrate.
Un meccanismo simile può diventare persino perverso e pericoloso per la salute pubblica. L'uso indiscriminato di antibiotici è causa di effetti dannosi non solo su chi li usa senza motivo ma anche sul resto della popolazione. I batteri che oggi sconfiggiamo grazie all'utilizzo di farmaci antibatterici diventano resistenti, mutano e trovano il modo di sopravvivere. Sarà sempre più difficile (ed in una certa misura lo è già oggi) curare le malattie batteriche con gli antibiotici che usiamo attualmente. Eppure quanta gente assume un antibiotico quando non vi è alcuna ragione per farlo?
Basti pensare all'influenza: la causa è un virus, l'uso di un antibiotico quindi è del tutto ininfluente eppure culturalmente (e con incompetenza) quando si ha il raffreddore buona parte della popolazione ricorre ad un antibiotico.
L'uso da incompetenti non avrà alcun risultato positivo ma ne avrà di negativi quando l'antibiotico servirà davvero.
Ma se a prescrivere l'antibiotico che non serve fosse il medico?
In quel caso si assiste o ad una grave incompetenza (ancora più grave di quella del "paziente) o ad un gesto in malafede: "accontento" il paziente che chiede con insistenza l'antibiotico perchè so che se non lo prescrivo rischio di perderlo come cliente e di guadagnare di meno. In questo caso però non si tratta di incompetenza ma di disonestà.

Lo stesso succede nel campo dell'oncologia.
È un tema trattato svariate volte ma non basterebbe nessuna statistica, nessuno schema nè un ragionamento logico a far cambiare idea a chi è convinto che "la medicina uccide" o che "le medicine fanno male". Basterebbe osservare la realtà: nessuna "medicina alternativa" ha mai salvato una vita, mentre milioni di vite sono state salvate dalla medicina. Oppure leggere gli studi: l'omeopatia è un placebo, non esistono guarigioni da medicina alternativa. Oppure studiare i meccanismi d'azione dei farmaci e dell'agopuntura e rendersi conto che un recettore o un ormone sono entità reali mentre i meridiani o la memoria dell'acqua sono entità inventate.
Niente non serve neppure questo. Per questo la discussione con un incompetente è poco utile o produttiva e non porta a nessun risultato (anzi, spesso fa chiudere a riccio l'interlocutore che diventa sempre più chiuso ed incapace di osservare anche la semplice realtà). Provare a far osservare a chi si reca a Lourdes per motivi di salute che un viaggio nella località francese ha un tasso di efficacia nel guarire i malati dello 0.0000335% (o se può rendere meglio un'inefficacia del 99.9999665%) è assolutamente inutile.

Ma allora perchè si continuano a diffondere voci allarmistiche, infondate, scientificamente smentite che per molti sono verità scottanti e proibite?
Perchè se un incompetente diffonde una voce allarmante, questa farà il giro del mondo e resterà impressa nelle menti anche se dopo viene smentita.
Provate a fare il "gioco" contrario. Chiedete ad un antivaccinista qual è la prova che i vaccini causino l'autismo. Oltre ad enunciarvi gli studi taroccati di Wakefield, vi dirà che tutti i casi di autismo insorgono subito dopo le vaccinazioni.
La correlazione è evidente no?
Basterebbe in questo caso usare la logica e pensare che se l'autismo inizia a manifestarsi dopo pochi anni di vita è scontato che i primi sintomi coincidano con le vaccinazioni. Ma nessuno penserà alle merendine o ai giochi in plastica quali cause dell'autismo (perchè? Quale studio ne ha sancito l'innocuità?), molto più credibile concentrarsi sulle vaccinazioni (nonostante gli studi ne abbiano sancito l'innocuità).
Sostenere che dopo la chemioterapia un malato di tumore è morto per qualcuno è la prova che la chemioterapia causa la morte dei malati.
Difficile pensare che essendo il cancro una malattia gravissima, la chemioterapia può fallire nel suo tentativo?
E la "colpa" a chi la diamo?
Se una persona accende la televisione e subito dopo subisce un infarto cardiaco, la colpa evidentemente è del televisore: è la causa dell'infarto.
Se un'altra persona si addormenta con un ventilatore acceso e muore, c'è poco da discutere: il ventilatore acceso causa la morte delle persone.
Banale?

In Corea del sud, se provate ad acquistare un ventilatore (già proprio i ventilatori che servono a far cambiare aria ad una stanza, a rinfrescare), troverete l'avvertenza di non dimenticare mai l'apparecchio in funzione durante il sonno.
Il motivo è semplice: in quel paese è diffusa l'opinione che dormire con il ventilatore acceso possa uccidere.
Proprio così.
In Corea del Sud, lasciare il ventilatore acceso durante il sonno è considerato un atto particolarmente pericoloso.
La storia nacque da un comunicato stampa del Korea Consumer Protection Board, un ente governativo che si occupa di informare periodicamente i consumatori sui provvedimenti legali e commerciali legati ai prodotti di largo consumo. Dai dati raccolti dall'agenzia era "evidente" che dormire con un ventilatore in funzione provocasse la morte.
Secondo l'ente di governo le cause era da imputare principalmente all'ipotermia (diminuzione della temperatura corporea) ed all'aumento di anidride carbonica dovuta all'aumentata circolazione di ossigeno nell'ambiente nel quale era in funzione l'apparecchio.
In realtà nessuno dei due meccanismi è plausibile e soprattutto non può essere collegato in maniera convincente al funzionamento di un ventilatore, non vi è oltretutto alcuna base scientifica che spieghi la "morte da ventilatore".
Eppure la leggenda si sparse, così velocemente che ancora oggi i ventilatori in vendita in Corea del sud hanno un timer che blocca il meccanismo dopo un certo numero di minuti e soprattutto si sottolinea l'avviso di non dormire mai con il ventilatore acceso.
Ma perchè si sparse un'idea così improbabile? Semplicemente perchè per una serie di coincidenze furono rinvenute diverse persone decedute in casa con il ventilatore acceso in un ristretto periodo di tempo.
Qualcuno, invece di riflettere sul fatto che durante la stagione estiva sono in molti (soprattutto anziani!) ad utilizzare un ventilatore e che trovare un anziano morto con un ventilatore acceso poteva essere un normale reperto, notò quella "strana" presenza: trovare consecutivamente più di tre morti con il ventilatore in funzione poteva significare che il ventilatore uccide. Non pensò affatto che molte di quelle povere persone erano appunto anziane, molte altre alcoliste e diverse in cattive condizioni di salute.

Un po' come dire che trovare tanti fazzolettini di carta a casa di chi è raffreddato, significhi che i fazzolettini causano il raffreddore. Chi può smentirlo, in fondo.
L'incompetenza unita alla capacità di discernere realtà da fantasia, i fatti dalle ipotesi può modificare il corso di una vita.
Ed ecco come la competenza, l'analisi seria dei fatti, l'obiettività e la mancanza di pregiudizi possono condizionare in senso positivo le nostre opinioni e persino la vita.
La competenza è per tutti, chiunque può diventare competente ma non è possibile improvvisare, un principiante non sarà mai competente ma resta un dilettante. Bisogna quindi scartare le informazioni false, inutili, non leali. Se voglio "appassionarmi" alla medicina, non devo "cercare su internet" ma studiare (tanto) sui testi medici, frequentare un reparto dove si curano i malati, osservare ed apprendere, provare le mie conoscenze e solo così potrò dire di essere competente, in caso contrario sono un ciarlatano, non sarò competente ma avrò conoscenze incomplete, disorganizzate e quindi inutili.

Servirebbe quindi semplicemente una presa di coscienza: rendersi conto di essere incompetenti in un determinato ambito (e non c'è niente di male) e che la realtà è molto differente dalle credenze personali ed affidarsi per questo a chi ne ha competenza ed a chi ha studiato la materia trattata.
La presa di coscienza è un'iniziativa individuale, personale e per questo è fondamentale che chi sparge le proprie opinioni sul web o sul territorio una coscienza ce l'abbia...e non è sempre così.

Alla prossima.

venerdì 7 ottobre 2011

La vera storia dell'Oscillococcinum

Ok. Faccio lo scoop.
Esistono diversi prodotti in vendita nelle farmacie italiane che dicono di contenere delle sostanze che in realtà non esistono. È uno scoop eccezionale, visto che le regole del commercio vogliono che la confezione indichi esattamente il contenuto di un prodotto in vendita con tanto di dosaggi e quantità, non si può vendere un prodotto se non è esattamente ciò che dice di essere. Non solo: questi prodotti sono venduti come curativi, dicono di poter migliorare o guarire delle malattie. Sono tanti, una lista lunghissima, i consumatori saranno felici di scoprire questo enorme giro commerciale.

Andiamo nel particolare: questi prodotti che nella confezione dichiarano di contenere sostanze e principi attivi  che in realtà non contengono, sono solo delle caramelle di zucchero e non contengono niente oltre a questo: non vi è alcuna traccia di altre sostanze elencate nella confezione.
Questa è una sorta di pubblicità progresso, informazione al consumatore, protezione del cittadino e visto il numero spropositato di questi prodotti oggi parlerò di uno di loro svelandone la storia che forse non tutti conoscono, in questo modo i consumatori saranno consapevoli di ciò che trovano sugli scaffali delle farmacie ed eviteranno di comprare caramelle al costo di pepite d'oro anzi, potrebbero decidere di intervenire presso le autorità competenti per mettere fine a questo commercio, quello che hanno fatto negli Stati Uniti.

Il prodotto in questione è l'Oscillococcinum, vendutissimo ed utilizzatissimo da tanti ignari consumatori che pensano di acquistare un medicinale mentre in realtà acquistano piccole palline di zucchero puro. Lo stesso prodotto è quello che ha scatenato la giusta "rivolta" internazionale contro l'azienda che lo produce che in questi giorni ha tenuto banco sul web. L'Oscillococcinum è un prodotto omeopatico venduto dalla multinazionale francese Boiron che non ha alcuna indicazione medica, nessuna efficacia provata, nessuna spiegazione medica di funzionamento, nessun motivo per cui possa funzionare ma per un curioso quanto misterioso processo è diventato uno dei rimedi più consigliati dai farmacisti e più acquistati dai consumatori quando questi sono in cerca di qualcosa per prevenire o curare l'influenza. La cosa più eclatante è che il suddetto prodotto non contiene alcun principio attivo: è zucchero. Si tratta di palline di zucchero da un grammo. Ribadiamolo: una caramella di zucchero viene venduta come rimedio per l'influenza.
E' c'è pure chi giura possa funzionare.
In Italia il prodotto fa furore in altri paesi qualcuno si è accorto della realtà.

Negli Stati Uniti ad esempio è in corso una class action (ovvero un'azione legale di gruppo) nei confronti dell'industria omeopatica Boiron produttrice delle palline zuccherate e la stessa FDA ha intimato ad un sito web che vendeva vari prodotti per "combattere l'influenza" tra i quali proprio l'oscillococcinum di sospendere la vendita ed evitare proclami di efficacia di questi prodotti. Lo stesso prodotto è incluso nella lista FDA dei prodotti fraudolenti rispetto alla cura dell'influenza H1N1.


Avvertimento della FDA sulla vendita di prodotti inefficaci ed inapprovati sull'influenza, tra i quali l'oscillococcinum Boiron considerati come "una potenziale significativa minaccia per la salute pubblica" ("is a potentially significant threat to the public health").
In qualità di medico (e di omeopata certificato proprio da Boiron) che fa informazione volevo mettervi quindi al corrente di questa notizia: zucchero e niente altro in uno dei prodotti più venduti in farmacia per l'influenza. Naturalmente in questo caso, uno dei dogmi dell'omeopatia (ogni terapia è altamente personalizzata e prescritta dopo attenta anamnesi) viene evitato con cura: il rimedio è venduto liberamente, è un prodotto da banco (non necessita di ricetta medica) e viene consigliato per mitigare i disturbi dell'influenza (e per prevenirli) senza alcuna indagine su chi lo compra.
Ok, l'affermazione che in quelle palline non c'è che zucchero potrà stupire chi non sa cos'è l'omeopatia, chi già ne conosce i principi si annoierebbe a risentire per l'ennesima volta che un prodotto omeopatico oltre la 12ma diluizione contiene solo eccipiente (quindi acqua o zucchero o amido, le sostanze insomma che compongono il granulo senza alcuna traccia di altri prodotti).

Il fatto che ancora qualcuno si stupisca di questa "rivelazione" la dice lunga su quanto siano informati i consumatori su quello che acquistano, è capitato anche a me infatti di spiegare proprio questo principio (che è alla base dell'omeopatia, non c'è niente dentro) e vedere sguardi increduli, come se stessi delirando. Qualcuno va a cercare notizie e poi conferma con un po' di imbarazzo: "avevi ragione, non ci posso credere...". Un mio amico si è detto "scioccato" dopo aver capito (incoraggiato da me poi ha approfondito personalmente) le basi dell'omeopatia perchè ne aveva un'idea del tutto distorta e la utilizzava per curare i suoi figli che, seguiti da "un bravo omeopata" non avevano più avuto le abituali malattie stagionali, la maggioranza di coloro che usano omeopatia insomma non ha idea di ciò che acquista e per questo mette in dubbio chi gli spiega su cosa si basa la teoria omeopatica tanto da sentire spesso rispondere "ma non è possibile, ne sei sicuro?" quando confermo il mistero dell'omeopatia

Sì, ne sono sicuro e non perchè abbia fatto chissà quale scoperta ma perchè chimicamente, fisicamente e merceologicamente, in un granulo (o in una goccia) di prodotto omeopatico (oltre la 12ma diluizione, indicata come 12CH) non c'è nessun principio attivo. Vi vendono acqua, niente altro. Per questo ritengo che sia corretto e doveroso informare i consumatori e chi crede che l'omeopatia possa curare una malattia.

Naturalmente c'è sempre l'amico che è "guarito dall'influenza" con questi granuli di zucchero o quello la cui cugina è uscita sana e salva da un forte e temibile raffreddore, nessuna intenzione di non crederci, piuttosto sono loro che dovrebbero chiedersi come siano "guariti" con delle palline di zucchero.
Questa osservazione infatti non è relativa solo all'oscillococcinum ma a tutti i rimedi omeopatici venduti per curare le più svariate malattie.

Andiamo a fondo allora, vi racconto la vera storia dell'Oscillococcinum, uno dei prodotti più venduti per "prevenire" o "guarire" l'influenza.

Nel 1925 il francese Joseph Roy si esercitava al microscopio. Durante una delle sue osservazioni (Roy stava studiando il sangue di pazienti con l'influenza) si accorse che tra i batteri e gli oggetti che osservava sotto la lente, c'erano dei piccoli corpuscoli sferici che si muovevano. Erano bolle d'aria (conseguenza tipica di un'errata preparazione dei vetrini da osservazione microscopica) ma il medico preso dall'entusiamo scambiò quelle sfere in movimento per batteri sconosciuti. Coniò così il termine "Oscillococcinum" che più o meno significa "sfere che oscillano".

Passò così all'osservazione di altri preparati, sangue di altri malati, materiale infetto, residui di interventi chirurgici ed in tutti (guardacaso) notò la presenza di quelle strane sfere trasparenti che "galleggiavano" ed apparivano nel sangue di malati di ogni tipo: qualsiasi fosse la malattia, quelle palline erano lì. La conclusione fu immediata: la causa di tutte le malattie era proprio quella, il batterio Oscillococcinum. Roy continuò a guardare le bolle d'aria e scambiarle per batteri in un'infinità di osservazioni, persino nei tumori e negli organi sani, fino a quando le osservò nel fegato di una specie di anatra.

Immagine dell'inesistente Oscillococcinum (si tratta di una bolla d'aria al microscopio ottico)


Il medico francese fece alcuni esperimenti nel tentativo di somministrare dei vaccini a base di quel batterio per curare molte malattie ma tutti i suoi tentativi furono infruttuosi.

Roy era in parte giustificabile: gli albori della biologia, la scarsa conoscenza della strumentazione, la mancanza di esperienza gli fecero trarre una conclusione piuttosto affrettata.
In realtà quel batterio non esisteva e con il tempo si affinarono le tecniche microscopiche e così le bolle d'aria scomparvero per sempre (in realtà anche oggi se si prepara "male" un vetrino è possibile osservarle).



Al medico francesce non restava che scegliere da dove "estrarre" i suoi batteri immaginari per preparare un "siero curativo". Scelse in maniera arbitraria di concentrarsi su un tipo di anatra e pensò di sfruttare il fegato ed il cuore dell'animale. Perchè questa scelta? Perchè in quegli anni il cuore ed il fegato erano "il centro" della vita e di tutti i problemi di salute, il cuore era il centro dell'essere umano, il fegato "modificava" le energie vitali, un'idea primitiva che fu sorpassata dopo alcuni anni.
Naturalmente questo estratto non servì mai a curare nulla ma l'idea fu afferrata al volo da qualcuno. Fu proprio l'industria omeopatica francese Boiron che pensò di usare l'idea (sbagliata) di Roy creando un prodotto ufficialmente derivato dal fegato e dal cuore di anatra.
Prese una goccia di filtrato di fegato e cuore d'anatra alla 200K (si chiama diluizione Korsakoviana ed è ancora più magica, qualche volta vi racconterò come si ottiene, di quella classica e più utilizzata dagli omeopati, l'Hahnemaniana indicata con la sigla H), 200K significa che la prima goccia è stata diluita ulteriormente 200 volte, alla fine quindi il principio attivo di questo prodotto (gli estratti degli organi del volatile) non esiste più.
Dopo tutte le diluizioni ed il rito della succussione (ad ogni diluizione deve corrispondere lo scuotimento del recipiente), l'acqua ottenuta si spruzza in un granulo di zucchero.
Tutto qui.

Il prodotto viene venduto in confezioni che contengono un numero variabile di granuli. Qualsiasi analisi chimica e fisica di queste pastiglie confermerà naturalmente che nelle caramelline non c'è altro che zucchero.
Il prodotto è tra i più venduti e richiesti per "prevenire" o "guarire" dall'influenza ed è chiaro che una cura a base di palline di zucchero non ha alcuna possibilità di guarire l'influenza (e nessun'altra malattia) e sarebbe curioso sapere quante persone tra quelle che utilizzano queste pastiglie sappiano esattamente ciò che hanno acquistato.

Poco importerebbero a questo punto gli studi scientifici ma quelli che esistono naturalmente parlano chiaro, l'Oscillococcinum non serve a prevenire o guarire dall'influenza. I pochi studi che sembrano mostrare qualche effetto sono scarsi in metodo, con campioni poco rappresentativi e non hanno grossa significatività. La revisione di sette studi sull'Oscillococinum effettuata dalla Cochrane (un ente indipendente che rivede i lavori scientifici che riguardano un certo argomento per trarne ulteriori conclusioni) conferma che non vi è alcun motivo per ritenere preventivo il prodotto (chi lo assumeva si ammalava lo stesso come chi non lo faceva) o "curativo" l'Oscillococcinum (i pochi studi che sembravano mostrare qualche risultato parlavano di miglioramento dei sintomi di pochissime ore rispetto a chi prendeva altri prodotti, non "guariva" nessuno).
A questo punto è chiaro che sta ad ognuno di noi concludere se convenga o meno acquistare questo prodotto dei miracoli. Un medicinale basato su princìpi errati, che non contiene nessun principio attivo, che si chiama con il nome di un batterio che non esiste e che non cura nessuna malattia: andiamo bene...

Ma per la legge italiana in realtà la Boiron non può sostenere (ed infatti non lo fa, ufficialmente, nella confezione non troverete mai "prodotto contro l'influenza") che queste caramelle possano migliorare i sintomi dell'influenza e così tutto il mercato del prodotto si basa sul passaparola, sul consiglio dell'amica, su quello del farmacista.
Mai come in questo caso è bene quindi tenere gli occhi aperti.

Ma non voglio convincere nessuno. Chi non credesse alle mie parole (ed alle leggi della fisica), si procuri un granulo di Oscillococcinum e lo faccia analizzare da un laboratorio di sua fiducia, poi chieda i risultati.

Diciamocelo chiaro, basterebbe molto di meno: leggere la scatola in vendita.

Considerando che, come dichiarato nella confezione, ogni granulo pesa 1 grammo e che poco sotto è dichiarato che ogni granulo contiene 1 grammo di zucchero, provate ad indovinare cosa state ingurgitando?

Già, è proprio così.
Confezione statunitense dell'Oscillococcinum: ogni granulo da 1 grammo contiene 1 grammo di zucchero...
Qualcuno si chiederà: ma lo dicono così? Cioè vendono un grammo di zucchero e lo scrivono pure sulla confezione?
Ma la Boiron non truffa nessuno, lo dice chiaro e tondo come ha fatto la portavoce della Boiron Gina Casey: alla domanda "ma l'Oscillococcinum è sicuro?" ha risposto: "ma certo, non c'è niente dentro". Lo scrivono pure sul loro sito: ogni granulo contiene l'85% di saccarosio ed il 15% di lattosio (lattosio e saccarosio sono zuccheri): il 100% di zucchero.

Loro vendono zucchero, è chi lo compra che crede di acquistare un medicinale, non parliamo quindi di medicina ma di commercio, marketing, pubblicità.
Ma allora i medici che prescrivono omeopatici? Mica saranno all'oscuro di tutto ciò?
Ma nemmeno per sogno, lo sanno, lo conferma la dottoressa Simonetta Bernardini, omeopata che lavora in toscana in un centro pubblico che fornisce prodotti omeopatici ai pazienti che ne fanno richiesta.
Chi la intervista le dice che un chimico gli ha spiegato che "se l’omeopatia funzionasse andrebbe contro tutti i principi della fisica, della chimica e della biologia: dopo 12 diluizioni centesimali è acqua diluita con acqua." e lei risponde: "Ha ragione. Ma questo è un problema più della fisica che dell’omeopatia". Il giornalista incalza: "Ma com’è possibile che quest’ultimi funzionino?", la dottoressa risponde: "E chi lo sa? Non ci sono spiegazioni."

Mi sembra che nessuno, omeopati compresi quindi, sia all'oscuro del fatto che ci troviamo davanti ad un fenomeno paranormale di eccezionale portata.

C'è chi a questi dati risponde: ma allora tutti quelli che comprano prodotti omeopatici sono dementi? Stupidi? Ma no, sarebbe come sostenere che chi compra un settimanale di astrologia sia mentalmente instabile o chi gioca al lotto abbia seri problemi di intelligenza, si tratta semplicemente di credere ad una cosa che non può essere reale, un sogno, un'illusione: curarsi con niente tanto che, chi usa omeopatia, tra i vari deboli argomenti che usa per appoggiare le sue scelte  ha quello del "almeno non fa male".

Ora, escludendo la considerazione più banale che se si acquista un prodotto per stare meglio il suo obiettivo è, appunto, "far stare meglio" e non "non fare male", ci sarebbe da chiedersi come possa fare un prodotto che sostiene di essere attivo, efficace e di avere un'azione curativa a non avere nessun effetto collaterale. I consumatori dell'omeopatia non riflettono sul fatto che si potrebbero ingurgitare interi camion di granuli e non presentare alcun sintomo né positivo né negativo (in realtà assumendo migliaia di granuli di zucchero un'iperglicemia sarebbe assicurata) questo è un altro degli aspetti del fenomeno paranormale.
Come medico naturalmente non posso che invitare chi legge a non considerare queste pastiglie come cura o prevenzione dei sintomi influenzali, non hanno alcun effetto e potrebbero ritardare la diagnosi di patologie più importanti (e succede, di polmoniti curate con pastigliette di zucchero e finite in rianimazione ne ho vista qualcuna): molto più utile e meno costoso un ciclo di vitamine antiossidanti (C su tutte) e quando possibile una buona esposizione alla luce solare.

Da ignorante sulle leggi del commercio mi domando però: un'azienda che vende un prodotto dichiarando che contiene una sostanza che invece ad un'analisi dello stesso non è rintracciabile nemmeno in minima quantità, è autorizzata a continuare a vendere quel prodotto?
Magari si tratta solo di un prodotto da banco che non consente particolari guadagni a questa azienda e quindi il "peccato" potrebbe essere veniale, proprio per questo faccio alcuni conti: portiamola sul mero dato commerciale ed evitiamo per una volta quello scientifico.




Considerato che il prezzo dello zucchero (al pubblico...) è di circa 1,16 euro al chilo e che l'Oscillococcinum si vende a circa 31,50 euro (per 30 granuli, quindi 30 grammi, ovvero più di 1 euro al grammo), pagate lo zucchero omeopatico a più di 1000 euro al chilo.

Zucchero a 1000 euro al chilo siori e siore, 1000 euro! Un affare...

Per la confezione da 6 granuli il prezzo raddoppia, 2000 euro al chilo.

Naturalmente come sempre, anche la Boiron ha la piena facoltà (se ne avesse capacità) di smentirmi e per la quale offro spazio pure nel mio blog ma attenzione, non offro pubblicità, ma spazio per contraddirmi quindi fatti: accetto solo repliche oggettive. Per esempio l'azienda potrebbe provvedere a nominare un perito che davanti a me riesca a distinguere un granulo di Oscillococcinum da uno di zucchero, esperimento pubblico i quali risultati pubblicherei per tutti i lettori e sarebbe una bella risposta ai dubbi che potrebbero sorgere a chi acquista il loro prodotto: ma davvero ci vendono palline di zucchero a 1000 euro al chilo? È vero che non vi è alcun motivo perchè queste palline abbiano proprietà curative? Veramente l'Oscillococcinum non contiene...Oscillococcinum ma nemmeno fegato e cuore di oca?

Ma davvero?
La risposta a tutto questo è .

La prossima volta che andate in farmacia, riflettete prima di aprire il portafogli.

Per chiudere: ricordate il tormentone dei milioni di utilizzatori soddisfatti di omeopatia nel mondo? Beh, a quanto pare tanto soddisfatti non devono essere se si scopre che il grande successo dell'omeopatia millantato dalle aziende è tutt'altro che evidente. In Gran Bretagna, nazione che rimborsa con il suo ssn le prescrizioni di rimedi omeopatici, nell'ultimo anno sono state rimborsate solo poco più di 16.000 ricette di omeopatia, che in confronto al dato del 2000 di 184.000 prescrizioni (ed al record del 1996 con oltre 200.000 prescrizioni) rappresentano un crollo storico che suona come una vendetta della ragione. In Gran Bretagna, il mercato omeopatico oggi rappresenta lo 0,001% sul totale dei rimborsi farmaceutici del servizio sanitario inglese. Praticamente nulla (beh, a proposito di omeopatia penso sia la percentuale ideale). Quante cose si vengono a sapere scavando tra le notizie eh?
...e la Boiron conosce il suo più drammatico tracollo in borsa dal 1989. I consumatori si stanno svegliando?

Ed ora omeopati come la mettiamo con "i milioni di clienti soddisfatti"? Si sono ultradiluiti?

Alla prossima.

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Nota: Per tentare di prevenire l'influenza senza comprare zucchero a migliaia di euro al chilo e non cadere vittima di sottili mosse di marketing, è utile:

- Se possibile esporsi al sole, anche pochi minuti al giorno (una passeggiata è già sufficiente).
- Idratarsi: l'acqua è la sostanza che idrata meglio di ogni altra cosa. Bere tanto e consumare frutta in abbondanza.
- Lavare spesso le mani ed evitare se possibile i luoghi molto affollati.
- Se si appartiene a categorie a rischio* è indicata la vaccinazione. Il ceppo influenzale di quest'anno è lo stesso della stagione scorsa.

I sintomi della prossima influenza saranno soprattutto a carico delle vie respiratorie (quindi starnuti, mal di testa, irritazione agli occhi, febbre, tosse, mal di gola) e non si dovrebbe trattare di un'infezione particolarmente violenta.

In caso di sindrome influenzale è utile:

- Riposo. Il modo migliore per migliorare velocemente è concedersi un paio di giorni di pausa.
- Idratazione.
- Se compare febbre alta (cioè oltre i 38°C) assumere un antipiretico o un antiinfiammatorio.
- Se compaiono complicazioni (tosse ingravescente, difficoltà respiratorie, peggioramento dei sintomi) consultare il medico di famiglia.
- Non assumere antibiotici se non consigliato dal medico.
- In genere dopo 3-4 giorni i sintomi migliorano nettamente, in caso contrario consultare il medico.

*Categorie a rischio:
a) Soggetti di 65 anni di età al 31/12/2011
b) Soggetti di età superiore a 6 mesi e inferiore a 65 anni affetti da:
• malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva - BPCO); anche ricorrenti per i soggetti di età inferiore ai 9 anni.
• malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite
• diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI > 30 e gravi patologie concomitanti).
• epatopatie croniche
• insufficienza renale cronica
• malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
• tumori
• malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
• malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
• patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
• Attività professionale considerata a rischio (sanitari, pubblica sicurezza, allevatori, impiegati pubblici, insegnanti...).

Aggiornamento: in un forum per "mamme" ho trovato alcuni commenti al mio articolo che vale la pena di leggere, eccone alcuni:

- ho comprato anch’io l’oscill oecc…spero davvero che non sia zucchero.

- la farmacista che è una mia amica me lo ha consigliato …se fosse zucchero mi dispiacerebbe tantissimo!!!

- Se è zucchero… l’avrò pure pagato più dell’oro, ma male non gli fa. Se invece, come spero, contiene dei principi attivi, li aiuta pure, quindi… io ci provo!

- non so, voi continuate e darglielo?IO A COSTO DI PASSARE PER STUPIDA, CREDO DI SI’.

- non so che dire. SAranno veramente palline di zucchero? Il sapore è dolciastro.

- CAVOLO SONO ALLIBITA…


Senza parole  :)


Ulteriori notizie sui granuli di zucchero venduti come curativi possono essere trovate qui.

sabato 1 ottobre 2011

Simoncini: tumore polmonare guarito, falso.

Ricordate Tullio Simoncini, il guaritore che cura i tumori con il bicarbonato di sodio nel 99% dei casi? Beh, chi non lo conoscesse sappia che questo blog nacque qualche anno fa proprio per parlare di lui perchè mi era stato impedito di farlo in un altro sito internet. Non mi dilungo sulle sue assurde teorie (ne ho parlato fin troppo) ricordo solo che questa persona, ex medico ormai radiato dall'ordine professionale, afferma (senza averlo mai provato) che il cancro è causato dalla candida (un fungo abitualmente presente nell'organismo umano) e si cura con il bicarbonato di sodio (quello comune, che si usa anche in cucina). Per lui basta "bagnare" con il bicarbonato il tumore che questo si scioglie, come il ghiaccio con l'acqua, sempre ed in pochi giorni.
Demenziale?
Eppure questo guaritore ha stuoli di seguaci che pendono dalle sue labbra e lo definiscono un genio.
La scoperta di veri e propri trucchi per creare false testimonianze di guarigione ha delineato la reale caratura del personaggio.

Qualche mese fa mi sono imbattuto in un altro video del guaritore romano, un video "storico" se vogliamo, in quanto descritto come uno dei primi casi di guarigione con il bicarbonato ottenuto dalle imbarazzanti cure di Simoncini. Lo conoscevo ma non avevo mai approfondito il caso che non mi attirava in maniera particolare.
Il video è realizzato abbastanza "artigianalmente", parlano alcune persone ma la qualità audio e video sono pessime. Poi interviene al telefono una nostra vecchia conoscenza, il guru complottista Massimo Mazzucco che da tempo (le sue conoscenze spaziano dagli UFO alla tragedia dell'11 settembre fino alle medicine alternative, tutto regolarmente venduto in DVD) pubblicizzava e sosteneva il guaritore romano in qualsiasi modo, facendogli da gancio per gli Stati Uniti ed  arrivando pure a realizzare dei video manipolati sulle cure al bicarbonato. Questa ennesima testimonianza bufala è infatti contenuta anche nel video (molto noto negli "ambienti alternativi") dello stesso Mazzucco dedicato alle cure alternative per il cancro. All'inizio di questo spezzone c'è proprio la storia dell'uomo con il presunto tumore polmonare (che è presente anche sul sito della clinica giapponese del guaritore ed in quello italiano).

Schermata del caso descritto nel sito in inglese di Simoncini
Un modo interessante per capire come agiscono subdolamente i guaritori è quello di guardare il video come farebbe una persona in cerca di "cure" per il cancro su internet.
A prescindere dalla assoluta mancanza di valore medico di una "testimonianza" su You Tube, molti di voi si sorprenderanno di come sia "plausibile" l'idea del caso presentato. Una persona dice di aver avuto un tumore, ha seguito le cure del mago del bicarbonato e guarisce, si vedono anche i referti e le radiografie, semplice e lineare.
E' questo il pensiero che molti di quelli che credono in Simoncini compiono continuamente: "ci sono le testimonianze". Non è per forza malafede o ignoranza si tratta quasi sempre di cadere in una trappola tesa subdolamente. Smontare ulteriormente le bizzarre teorie dell'ex medico romano potrebbe sembrare inutile ma questo caso è "didattico", mostra come agiscono le persone come lui.

Guardando il video senza leggere il mio articolo, quanti di voi possono dire con assoluta sicurezza "non è vero" che il bicarbonato abbia curato quella persona?
Pochi, scommetto e provateci se volete...

E' un classico dei guaritori: seguire un ragionamento semplice e lineare per indurre chi guarda a non porsi troppe domande ed entusiasticamente cantare vittoria.
Tandenza a sopravvalutare le prove che confermano l'ipotesi che preferiamo, è psicologia di base.
Con mia sorpresa quindi mi sono reso conto di quanto sia interessante questo caso per dimostrare (se ce ne fosse ancora bisogno) come questa gente non si fa nessuno scrupolo pur di illudere chi soffre e combatte con gravi malattie.

Abbiamo visto come Tullio Simoncini ed i suoi collaboratori abbiano usato qualsiasi mezzo sleale per convincere la gente inducendola a credere falsamente a chissà quale effetto miracoloso delle cure con il bicarbonato di sodio per guarire dal cancro: radiografie sostituite, referti taroccati, video manipolati e peggio ancora.
Quel "peggio ancora" appare proprio nel caso che vi sto descrivendo.
Si tratta di un tumore polmonare.
La storia come al solito non permette grandi osservazioni cliniche perchè si limita come sempre a pochi dati: una persona aveva un tumore polmonare, effettua le cure Simoncini, guarisce ed è tuttora viva e vegeta.
Il video fornisce pochissimi elementi e non posso che basarmi su questi per un'analisi del caso. Un'immagine di un vecchio referto praticamente illeggibile e due radiografie toraciche che dimostrerebbero la guarigione (c'è l'immagine radiografica del "prima" e quella del "dopo" la cura) dalla malattia.
Partiamo dal referto. Illeggibile alla normale velocità del video, basta rallentare i fotogrammi per leggere il responso di una radiografia al torace che parla di:

Opacità disomogenea del segmento apico-distale del lobo inferiore destro.

Vediamo schematicamente com'è fatto un polmone:

Dal referto mostrato nel video il "tumore" dovrebbe trovarsi nel settore verde scuro, in basso sul polmone destro.

Il polmone destro è formato da tre "lobi" (il sinistro da due), uno superiore (verso la clavicola, in alto), uno medio ed uno inferiore (verso il diaframma, in basso), quello che nella figura è in verde più scuro.
Il presunto (il referto parla di "opacità", nulla ci dice debba trattarsi necessariamente di una neoplasia) tumore descritto dal referto quindi si troverebbe nel lobo inferiore di destra, sul suo apice, sulla punta per intenderci. In realtà non è così che si fa una diagnosi ma prendiamola per buona.
Andiamo quindi a vedere la radiografia "prima della cura", quella (la scritta "zona del tumore" è appartenente allo stesso video, la foto che mostro è un fermo immagine) che evidenzierebbe questo tumore in tutta la sua chiarezza.


Ebbene...già c'è qualcosa che non va.
Se il referto della radiografia parla di opacità nel lobo inferiore destro (della punta inferiore del polmone destro), perchè nell'immagine si evidenzia un'opacità del lobo medio (destro) o addirittura superiore?

Non lo dico io è anatomia e lo conferma Simoncini stesso, proprio nella pagina dedicata al caso:

Sottolineata in rosso la frase nel sito di Simoncini: "La Radiografia presenta un addensamento omogeneo a margini inferiori regolari ed a margine superiore sfumato situato in corrispondenza del campo medio polmonare destro."

Già questa è un'anomalia strana e già basterebbe per bollare come ennesima bufala anche questa "testimonianza" di guarigione a favore di Simoncini, il tumore non è quello descritto nella radiografia o è falso il referto o è falsa la radiografia, c'è poco da fare.
*[Aggiornamento: nei commenti all'articolo è stato fatto notare che per essere precisi l'immagine radiografica potrebbe essere in teoria corrispondente alla descrizione del referto, in questo caso quindi è bene mantenere il beneficio del dubbio]

Ma proseguendo nell'analisi del caso mi sono accorto di qualcosa di talmente ridicolo che questa anomalia della posizione del presunto tumore è assolutamente secondaria.
Proseguendo nella visione del video viene mostrata anche la radiografia "dopo la cura" ed esattamente dopo 9 mesi di bicarbonato.
A prima vista sembra tutto regolare...la radiografia sembra non mostrare più alcuna opacità nè zona sospetta, guardiamola:


Eccola, nove mesi dopo, nella zona indicata nella prima immagine, non c'era più nulla. Tumore scomparso, paziente guarito, missione compiuta.
Simoncini ha guarito una persona con tumore polmonare con il bicarbonato di sodio. E' evidente. E' il nuovo genio della medicina.
C'è la radiografia...
No eh?
Non ci credete?

Se Simoncini guarisse veramente con i suoi intrugli non servirebbe chissà cosa per dimostrarlo: un paziente guarito, tutta la sua storia medica, documentazione e referti. Quello che c'è scritto dimostra cosa è successo. Un caso reale, due..dieci, cento...se a quel punto tutto fosse vero la medicina si accorgerebbe dei fatti innegabili rendendoli scienza.
Quando invece un guaritore vuole convincere il prossimo di "poteri" che in realtà non ha, cosa gli resta da fare?
Se non ha pazienti guariti, come fa ad "inventarli"?
In effetti siamo stati abituati ai trucchi grossolani da parte del mago del bicarbonato ma questa volta l'ha fatta grossa.
Prima vediamo se ci arrivate voi...vediamo se tre anni di MedBunker hanno trasmesso un po' di senso critico, occhio vigile e furbizia a chi legge...se non ci arrivate, più sotto la soluzione. Ricordate che si tratta di due radiografie eseguite a 9 mesi di distanza una dall'altra (un po' come fare due foto allo stesso identico soggetto a nove mesi di distanza).
Anticipo che non si tratta di un "trucco" medico ma di un banale giochetto di prestigio simile agli altri già usati dall'ex medico romano e che non serve alcuna nozione specifica quindi per risolverlo e come dico sempre...guardate bene, osservate...usate i mezzi che preferite, anzi, per aiutarvi affianco le due immagini:



Non notate nulla di strano?
Ok, vi aiuto ancora con una sovrapposizione di immagini che rende tutto molto più chiaro:

Le due radiografie (prima e dopo la "cura") sovrapposte. Cliccare sull'immagine.

Beh, facile no?
Chi ha visto una mia conferenza dal vivo o in video sa già di cosa si parla, chi non sa il "trucco" ci è arrivato da solo?

Soluzione del trucco

Premessa: l'immagine radiografica è praticamente una fotografia di una parte interna del corpo umano, l'unica differenza è che nelle normali fotografie la pellicola fotografica è "colpita" dalla luce (FOTOgrafia), in quella radiografica da radiazioni (RADIOgrafia).

Avete mai provato a scattare due foto a distanza di alcuni mesi una dall'altra allo stesso soggetto con la stessa espressione del viso e posa?
Pur essendo molto simili non saranno MAI identiche, il viso sarà probabilmente lo stesso ma le differenze tra le due foto saranno tante, cambiano piccoli particolari: l'apertura di un occhio, la posizione di un sopracciglio, quella delle labbra, eccetera. Così per due radiografie. Anche se fatte allo stesso organo della stessa persona, non sarà praticamente possibile avere due radiografie identiche eseguite a distanza una dall'altra. Questo perchè la posizione della persona nel tavolo radiografico sarà leggermente diversa, i movimenti respiratori faranno cambiare forma alla cassa toracica o ai polmoni, il battito cardiaco anche, insomma, decine di variabili che renderanno due immagini simili in linea generale ma non identiche.
Nelle due radiografie proposte da Simoncini c'è qualcosa di "strano".
Nella parte sinistra (la destra del paziente) della seconda foto (come si vede meglio dalla sovrapposizione delle immagini) l'aspetto del torace destro del paziente è molto diverso da quello che vediamo nella prima foto e questo è normale. Ma nella parte destra (per chi guarda) l'immagine toracica è assolutamente identica, non simile o stranamente molto somigliante, è proprio la stessa. Nove mesi dopo insomma, il torace destro del paziente è totalmente cambiato di aspetto come è normale che sia a prescindere dall'eventuale presenza del tumore, quello sinistro è identico alla prima immagine. La clavicola destra (è quell'osso che nell'immagine diventa una linea chiara orizzontale, in alto, ben visibile nella prima delle due foto affiancate) del paziente addirittura, nella seconda immagine ha cambiato posizione trovandosi addirittura molto più in basso di quella sinistra. Un contorsionista non saprebbe farlo meglio.
Questo vuol dire che il mago del bicarbonato ha usato un semplice programma di fotoritocco (come Photoshop) per modificare la parte sede del presunto "tumore" lasciando identica quella senza alcuna lesione. Si può notare bene in quanto la metà con il "tumore" cambia totalmente mentre l'altra resta identica ed io non ho mai conosciuto una persona che riesca a muovere solo la metà del suo torace mentre l'altra resta più che immobile, congelata.
In pratica ha "cancellato" il tumore sostituendo l'immagine originale con una di un'altra radiografia. Quello che si dice in gergo un "fotomontaggio".
Un trucchetto tanto stupido quanto efficace.
Così da ora in poi il mago del bicarbonato potrà essere chiamato il "mago del fotomontaggio". Diciamo che arrivati al trucco fotografico, su Simoncini possiamo anche chiudere definitivamente il discorso perchè più in basso di così non si può andare, altro che complicate analisi di referti e cartelle, qui siamo al trucco da baraccone. A questo punto calza a pennello la frase di un sostenitore del mitico guaritore romano che in un forum ha scritto: "negli USA da tempo circolano voci sull’assegnazione dell’oscar per la medicina a Simoncini".
Oscar? Beh, sì, la giuria degli Oscar potrebbe inserirlo nella categoria "migliori effetti speciali".
E' bene sapere che c'è ancora qualcuno che chiama questa persona al capezzale del proprio caro malato pagando la "consulenza" fior di quattrini, chiamano lui, l'autore del fotomontaggio rendendo così ancora più dura la condizione del proprio parente che da sofferente viene dato in pasto a certi individui.
Triste.

Se qualcuno quindi continua ostinatamente a dargli ancora fiducia (e soldi) invece di mandarlo a quel paese, mi dispiace per lui, più di così non posso aiutarlo.

Alla prossima.

Aggiornamento 01/10/11: Qualche lettore (che ringrazio) mi fa notare che nel sito di Simoncini (dal quale proviene una delle immagini del caso che ho trattato) le due immagini radiologiche non sembrano avere particolari "stranezze", la parte destra della radiografia sembrerebbe realmente diversa dopo 9 mesi di "cura". In realtà esaminando le immagini (anche in altri siti gestiti dallo staff di Simoncini) le differenze che sembrano presenti sono solo il frutto delle modifiche apportate all'immagine (per esempio l'altezza o la larghezza) che rendono difficile l'analisi dei particolari. Le immagini che ho usato per l'analisi provengono da questo video. Per ulteriore conferma comunque ho effettuato altri due "fermo immagine" in un altro video di Mazzucco che pubblicizza il "successo" della cura (e presentato ad un congresso da Simoncini, minuto 0:53) ed anche qui, coincidenza, le due immagini parlano da sole (guardando il video il trucchetto è molto evidente, la parte sinistra dell'immagine è identica nel "prima" e nel "dopo" la cura):

Immagine "prima della cura"
Immagine "dopo la cura". Anche qui clavicole assolutamente asimmetriche e resto del polmone sinistro del paziente identico.

Spero che così sia più chiaro.

Aggiornamento: Ennesima ed ulteriore prova della manipolazione, segnalata nei commenti, si può ottenere utilizzando un programma grafico che "sottrae" i pixel dalle due immagini. In pratica il programma "cancella" i pixel identici tra le due immagini. In questo caso seguendo la procedura avremo la parte sinistra della radiografia (quella del "tumore") ancora "chiara" (perchè le due figure radiologiche rappresentano effettivamente due immagini diverse, com'è normale che sia) mentre la destra è completamente scura perchè le due immagini sono assolutamente identiche. Un fotomontaggio evidente anche dal punto di vista tecnico.

Aggiornamento 11/07/13: Arriva (con ritardo) l'ammissione della manipolazione delle immagini da parte dello stesso autore del video su Simoncini. Come riferito in un suo post (Massimo Mazzucco gestisce il sito "Luogocomune"), l'autore del video avrebbe modificato le lastre relative al caso per non mandare in confusione lo spettatore, come dice lui stesso:
nel realizzare il mio film, ho deciso di mostrare solo la metà sinistra dell'immagine che cambiava: ho tenuto fissa la metà destra, mentre ho cercato di far combaciare al meglio le due mezze immagini di sinistra. Quindi, da un punto di vista tecnico ho certamente "manipolato" le immagini, ma l'unico mio scopo era di permettere allo spettatore di vedere meglio la differenza, senza mandarlo in confusione con due immagini completamente diverse. Non c'è mai stata nessuna intenzione di ingannare, da parte mia, e le due immagini originali stanno lì a dimostrarlo.
 L'autore della falsa lastra non sarebbe dunque Simoncini ma l'autore del video.