Dopo aver conosciuto i fatti relativi alla vicenda del "metodo Di Bella", analizzato alcuni casi proposti come "dimostrativi" di efficacia ed aver analizzato alcune presunte evidenze di effetto antitumorale della presunta cura, è il caso di soffermarci sulla sperimentazione ufficiale del metodo, organizzata dall'Istituto Superiore di Sanità, ente governativo italiano, che ha sancito la sua inefficacia e successivamente ha ricevuto numerose critiche per presunte irregolarità. I figli del professore Di Bella hanno creato dopo i fatti del 1998, una fondazione (Fondazione Di Bella) che propaga il metodo pubblicizzandolo ancora oggi.
L'allora ministro della sanità si disse contrario (e lo ribadì con decisione diverse volte) alla sperimentazione perchè non vi era alcuna evidenza che il metodo Di Bella potesse avere un ruolo terapeutico nei confronti del cancro.
Questa affermazione provocò il risentimento dell'intera equipe del professore e delle associazioni che lo sostenevano ma le risposte erano sempre portate sul piano emozionale, niente dati, nessuna prova ma termini come "libertà, guarire, sofferenza" che se non muovevano la scienza sicuramente avevano il loro effetto sull'opinione pubblica. Da un lato continuavano le manifestazioni, dall'altro il risentimento per una guerra alla scienza che prima di tutto danneggiava i malati. Ufficialmente, in pubblico, gli esperti parlavano di "assurda follia", insistevano sull'inconsistenza di quella cura, ma qualcuno sussurrava un macabro "muoiono tutti come mosche".
Sulla mancanza di basi scientifiche che giustificassero una sperimentazione un esempio possiamo averlo in un testo preparato dagli stessi Di Bella che riporta la dichiarazione contraria alla sperimentazione del ministro seguito dalla risposta del gruppo modenese:
[...] rilevato che da tutti gli organismi suddetti è stata affermata la mancanza di fondamento scientifico documentato del metodo Di Bella e quindi l'insuscettibilità del medesimo all'impiego sistematico negli ammalati di tutti i tipi di tumore... (On.le Bindi, comunicato stampa 267, 23/12/97)
I Di Bella rispondono a "modo loro" con qualcosa che sicuramente spiazza per diversi motivi chi è dotato di una minima capacità critica:
Chi legge può farsi un'idea dell'attendibilità di questo metodo. Per chi non è pratico di motori di ricerca, utilizzo lo stesso sito usato dal gruppo di Modena e provo a cercare (con il loro metodo!) le evidenze scientifiche dell'"efficacia antitumorale del sesso": 58783 risultati. Molti di più di quelli ottenuti da loro.
Con questo tipo di ricerca secondo i Di Bella mi potrei sentire autorizzato a richiedere la sperimentazione del sesso come rimedio anticancro.
Purtroppo non è così che si dimostra come funziona una terapia (ed un motore di ricerca) ed i Di Bella, sfruttando l'emozione e la spinta demagogica proveniente da svariate persone ottennero di sperimentare la loro cura.
L'allora ministro della sanità si disse contrario (e lo ribadì con decisione diverse volte) alla sperimentazione perchè non vi era alcuna evidenza che il metodo Di Bella potesse avere un ruolo terapeutico nei confronti del cancro.
Questa affermazione provocò il risentimento dell'intera equipe del professore e delle associazioni che lo sostenevano ma le risposte erano sempre portate sul piano emozionale, niente dati, nessuna prova ma termini come "libertà, guarire, sofferenza" che se non muovevano la scienza sicuramente avevano il loro effetto sull'opinione pubblica. Da un lato continuavano le manifestazioni, dall'altro il risentimento per una guerra alla scienza che prima di tutto danneggiava i malati. Ufficialmente, in pubblico, gli esperti parlavano di "assurda follia", insistevano sull'inconsistenza di quella cura, ma qualcuno sussurrava un macabro "muoiono tutti come mosche".
Sulla mancanza di basi scientifiche che giustificassero una sperimentazione un esempio possiamo averlo in un testo preparato dagli stessi Di Bella che riporta la dichiarazione contraria alla sperimentazione del ministro seguito dalla risposta del gruppo modenese:
[...] rilevato che da tutti gli organismi suddetti è stata affermata la mancanza di fondamento scientifico documentato del metodo Di Bella e quindi l'insuscettibilità del medesimo all'impiego sistematico negli ammalati di tutti i tipi di tumore... (On.le Bindi, comunicato stampa 267, 23/12/97)
I Di Bella rispondono a "modo loro" con qualcosa che sicuramente spiazza per diversi motivi chi è dotato di una minima capacità critica:
Le "evidenze scientifiche" sull’efficacia antitumorale del MDB i Di Bella le avrebbero ottenute con un motore di ricerca medico (PubMed): farmaco+cancer ed appaiono più di 7000 pubblicazioni.
Vi sono numerose evidenze scientifiche sull’efficacia antitumorale dei singoli componenti del MDB da una revisione della letteratura fino al dicembre 1997.Una ricerca eseguita sui singoli farmaci componenti il MDB, fino a tutto il 1997, incrociando i farmaci con la parola «Cancer», e limitando la ricerca agli studi eseguiti sull’uomo nella massima banca dati bio-medica (Med-line), www.pubmed.gov, che raccoglie gli abstracts delle più autorevoli riviste scientifiche, ha evidenziato settemilaquaranta (7.040) pubblicazioni sui principi terapeutici costituenti l’ MDB.
Chi legge può farsi un'idea dell'attendibilità di questo metodo. Per chi non è pratico di motori di ricerca, utilizzo lo stesso sito usato dal gruppo di Modena e provo a cercare (con il loro metodo!) le evidenze scientifiche dell'"efficacia antitumorale del sesso": 58783 risultati. Molti di più di quelli ottenuti da loro.
Con questo tipo di ricerca secondo i Di Bella mi potrei sentire autorizzato a richiedere la sperimentazione del sesso come rimedio anticancro.
Purtroppo non è così che si dimostra come funziona una terapia (ed un motore di ricerca) ed i Di Bella, sfruttando l'emozione e la spinta demagogica proveniente da svariate persone ottennero di sperimentare la loro cura.
Andiamo subito al sodo.
I dati sono tanti e cercherò di estrarre solo quelli utili alla comprensione dei punti principali e delle varie posizioni assunte dalle parti nella complicata vicenda.
La sperimentazione nazionale della cura Di Bella fu concordata a fine gennaio 1998, iniziò a marzo e coinvolse 1155 pazienti affetti da vari tipi di tumore. Si chiuse nel luglio 1998 in quanto la quasi totalità dei pazienti si era ritirata dallo studio (il 97,5%). La maggioranza dei ritiri fu causata dalla morte o dalla progressione della malattia. Tutti i particolari del protocollo furono stabiliti dal professore Di Bella in concerto con i componenti della commissione ufficiale. Dallo stesso professore furono siglate le pagine del protocollo una per una e si comunicò anche un rilassamento delle posizioni rispettive che nei mesi precedenti erano molto tese, tanto che Luigi Di Bella, alla fine della riunione finale si disse soddisfatto perchè si era "imboccata la via giusta" ringraziando ripetutamente [1] il ministro della sanità di allora (Rosy Bindi).
I dati sono tanti e cercherò di estrarre solo quelli utili alla comprensione dei punti principali e delle varie posizioni assunte dalle parti nella complicata vicenda.
La sperimentazione nazionale della cura Di Bella fu concordata a fine gennaio 1998, iniziò a marzo e coinvolse 1155 pazienti affetti da vari tipi di tumore. Si chiuse nel luglio 1998 in quanto la quasi totalità dei pazienti si era ritirata dallo studio (il 97,5%). La maggioranza dei ritiri fu causata dalla morte o dalla progressione della malattia. Tutti i particolari del protocollo furono stabiliti dal professore Di Bella in concerto con i componenti della commissione ufficiale. Dallo stesso professore furono siglate le pagine del protocollo una per una e si comunicò anche un rilassamento delle posizioni rispettive che nei mesi precedenti erano molto tese, tanto che Luigi Di Bella, alla fine della riunione finale si disse soddisfatto perchè si era "imboccata la via giusta" ringraziando ripetutamente [1] il ministro della sanità di allora (Rosy Bindi).
Alla fine, i risultati della sperimentazione effettuata dal Ministero della sanità (ora "della Salute"), venivano riassunti così dal ministro di quel periodo, Umberto Veronesi:
"Dall'analisi dell'insieme dei 1155 pazienti inclusi negli studi - sperimentali (386 pazienti) ed osservazionali (769 pazienti) - non emerge alcuna evidenza che il trattamento MDB sia dotato di una qualche attività anti-tumorale di interesse clinico..." (da: risposta all'interrogazione parlamentare n. 4-25267, ministro U. Veronesi).
Poi puntualizza:
Decessi 53%
Progressione di malattia 33%
Malati stazionari 3%
Pazienti non rintracciabili 6%
Risposta parziale 1%
Risposta completa 0%
A giugno 1999 si osservarono (risposta ministero della salute 20/11/2000 ad interrogazione parlamentare, pag. 2):
Decessi 77%, escludendo i pazienti in fase terminale, il totale dei pazienti deceduti fu del 71%.
Malati stazionari 2,5%
Pazienti non rintracciabili 4,7%
Risposta completa 0%
97,5% dei pazienti risultano ritirati dallo studio per decesso, progressione della malattia, tossicità.
E' bene ribadirlo, la percentuale di pazienti guariti o migliorati in maniera significativa tra quelli curati con il MDB fu dello zero per cento.
Non tutti sanno che oltre alla sperimentazione più "nota", quella nazionale, ne esiste un'altra regionale, indipendente, condotta in Lombardia su 333 pazienti: anch'essa diede risultati assolutamente negativi.
L'indagine clinica sui casi conservati negli archivi di Di Bella inoltre, stabilì che non solo non vi era evidenza di effetto positivo ma la sopravvivenza dei pazienti archiviati era nettamente inferiore a quella della media nazionale.
Il risultato (ne ho parlato nell'ultimo articolo) di questa analisi fu pubblicato sull'autorevole rivista Cancer, erano oltre 3000 cartelle conservate dal professore Di Bella nel suo archivio, selezionate in base alla storia di ogni paziente: confrontando la sopravvivenza degli individui che avevano assunto la terapia Di Bella con quella dei pazienti dei registri tumori italiani, quella dei pazienti di Di Bella era significativamente inferiore.
Disse la professoressa Buiatti, responsabile dell'analisi dell'archivio del professore modenese:
Come si vede quindi, le prove (le ripetute prove) hanno stroncato decisamente ogni velleità di efficacia del MDB. Nessuna evidenza nè scientifica nè clinica di effetto anti-tumorale.
Non si parla solo della sperimentazione "ufficiale" ma anche tutti gli altri dati hanno raggiunto la stessa conclusione. La sentenza quindi è nettamente a sfavore di questa presunta cura. I risultati negativi della sperimentazione furono pubblicati nel prestigioso British Medical Journal.
Alle conclusioni della sperimentazione risposero tantissimi esponenti politici e naturalmente gli stessi Di Bella. Le polemiche sembravano non cessare. Le critiche ai metodi utilizzati nello studio furono feroci, si parlò addirittura di manipolazione dei protocolli e dei dati e di episodi di gravità tali da dover invalidare lo studio. Il ministero rispose che la stesura ed il progetto di sperimentazione furono effettuati seguendo alla lettera le indicazioni del Prof. Di Bella. Contatti continui tra gli sperimentatori ed il gruppo Di Bella servivano proprio a stabilire "le regole" e chiarire le richieste del professore. I prodotti utilizzati nella sperimentazione furono preparati nelle officine galeniche dell'Istituto Chimico-Farmaceutico Militare di Firenze (ICFM), proprio per standardizzarle e produrle su scala semi-industriale (il Prof. Di Bella faceva produrre le sostanze ad una farmacia che conosceva personalmente).
Il ministero della salute rispose che i farmaci furono il frutto "delle indicazioni del Prof. Di Bella [...] pedissequamente riportate nei protocolli approvati dallo stesso professore che ne ha siglato le singole pagine".
I protocolli di sperimentazione furono portati avanti, controllati e sottoscritti, oltre che dal professore Di Bella, anche da un'equipe di oncologi e garanti tra i migliori in Italia, alcuni storici come Veronesi e Dulbecco. Il gruppo era formato da:
Le garanzie offerte dagli sperimentatori apparivano serie ed importanti ma non bastarono a chiudere la polemica. Nonostante la sperimentazione parlasse chiaro i Di Bella ricominciarono a farsi sentire, accusando autorità ed ambiente scientifico di boicottaggio e condotta colpevole, già prima che la sperimentazione si chiudesse.
Cercheremo ora di capire quali fossero le principali accuse e quali furono le risposte fornite dalle autorità.
Le critiche alla sperimentazione
Il motivo principale per cui la sperimentazione sarebbe stata un fallimento, secondo i Di Bella sarebbe stato un boicottaggio voluto dai "poteri forti" della sanità, case farmaceutiche in primis ed altre figure (medici?) secondariamente. Difficile sostenere che i motivi del "disinteresse" risiedessero in mire economiche visto che la somatostatina (principale componente del MDB) è un farmaco molto costoso (lo era ancora di più all'epoca della vicenda) ed un ciclo di cura arriva a costare oltre i mille euro al mese (considerando anche i macchinari necessari come le "pompe temporizzate" il costo lievita ulteriormente).
- In nessuno dei 1155 pazienti inclusi nella sperimentazione si è osservata una risposta obiettiva completa (scomparsa delle masse tumorali);Dopo la chiusura della sperimentazione i pazienti furono in ogni caso seguiti e le loro condizioni studiate, di loro non sopravvisse nessuno. A luglio 1998, sul totale dei 386 pazienti dello studio sperimentale si ebbero:
- Una risposta obiettiva parziale (riduzione di almeno il 50% delle lesioni tumorali), si è osservata in soli 3 (0,8%) dei 386 pazienti inclusi negli studi sperimentali.
Ad oggi di questi 3 pazienti [...] due sono deceduti ed il terzo è in fase di progressione della malattia.
La quasi totale assenza di risposte obiettive nello studio sperimentale propriamente detto è stato confermato negli studi osservazionali nei quali solo in 5 (0,7%) dei 769 pazienti inclusi, i centri partecipanti hanno segnalato la presenza di una risposta obiettiva di tipo parziale.
[...] A circa un anno dall'inizio della sperimentazione. Escludendo dall'analisi i pazienti in fase terminale [...] si sono osservati 466 decessi su 660 pazienti (71%) degli studi sperimentali e osservazionali.
Decessi 53%
Progressione di malattia 33%
Malati stazionari 3%
Pazienti non rintracciabili 6%
Risposta parziale 1%
Risposta completa 0%
A giugno 1999 si osservarono (risposta ministero della salute 20/11/2000 ad interrogazione parlamentare, pag. 2):
Decessi 77%, escludendo i pazienti in fase terminale, il totale dei pazienti deceduti fu del 71%.
Malati stazionari 2,5%
Pazienti non rintracciabili 4,7%
Risposta completa 0%
97,5% dei pazienti risultano ritirati dallo studio per decesso, progressione della malattia, tossicità.
E' bene ribadirlo, la percentuale di pazienti guariti o migliorati in maniera significativa tra quelli curati con il MDB fu dello zero per cento.
Non tutti sanno che oltre alla sperimentazione più "nota", quella nazionale, ne esiste un'altra regionale, indipendente, condotta in Lombardia su 333 pazienti: anch'essa diede risultati assolutamente negativi.
vi furono un caso di risposta parziale alla terapia (0,3%), 4 casi di risposte minori (1,2%); in 111 casi (33,3%) non si verificò alcun cambiamento, in 168 casi (50,4%) il tumore progredì nella stessa sede, in 49 casi (14,7%) il tumore progredì in altra sede. In 246 pazienti si venficarono effetti tossici di vario grado. Si ebbero nausea e vomito (35%), diarrea (22%), tossicità epatica (9%), tossicità neurologica (11%), tossicità metabolica (6%), tossicità ematologica (3%). In 25 pazienti fu necessario sospendere il trattamento. (ANSA).
L'indagine clinica sui casi conservati negli archivi di Di Bella inoltre, stabilì che non solo non vi era evidenza di effetto positivo ma la sopravvivenza dei pazienti archiviati era nettamente inferiore a quella della media nazionale.
Il risultato (ne ho parlato nell'ultimo articolo) di questa analisi fu pubblicato sull'autorevole rivista Cancer, erano oltre 3000 cartelle conservate dal professore Di Bella nel suo archivio, selezionate in base alla storia di ogni paziente: confrontando la sopravvivenza degli individui che avevano assunto la terapia Di Bella con quella dei pazienti dei registri tumori italiani, quella dei pazienti di Di Bella era significativamente inferiore.
Disse la professoressa Buiatti, responsabile dell'analisi dell'archivio del professore modenese:
"Ho potuto rintracciare, grazie al Registro dei tumori italiano, la storia dei pazienti. E ho potuto confrontare la loro sopravvivenza con quella media degli altri malati di cancro. I pazienti di Di Bella andavano peggio. Morivano prima. Ma questo non significava obbligatoriamente che il decorso della malattia fosse peggiorato dalla Di Bella. Da lui, infatti, arrivavano persone in condizioni peggiori della media. Restava un dato di fatto, preciso, inequivocabile: i suoi pazienti morivano come gli altri. Non c'era alcun vantaggio terapeutico. Nessuna salvezza, Di Bella non accettò mai che si verificasse se la sua terapia avesse un valore di tipo palliativo. Non è un palliativo, ha sempre detto. È una cura".
Come si vede quindi, le prove (le ripetute prove) hanno stroncato decisamente ogni velleità di efficacia del MDB. Nessuna evidenza nè scientifica nè clinica di effetto anti-tumorale.
Non si parla solo della sperimentazione "ufficiale" ma anche tutti gli altri dati hanno raggiunto la stessa conclusione. La sentenza quindi è nettamente a sfavore di questa presunta cura. I risultati negativi della sperimentazione furono pubblicati nel prestigioso British Medical Journal.
Alle conclusioni della sperimentazione risposero tantissimi esponenti politici e naturalmente gli stessi Di Bella. Le polemiche sembravano non cessare. Le critiche ai metodi utilizzati nello studio furono feroci, si parlò addirittura di manipolazione dei protocolli e dei dati e di episodi di gravità tali da dover invalidare lo studio. Il ministero rispose che la stesura ed il progetto di sperimentazione furono effettuati seguendo alla lettera le indicazioni del Prof. Di Bella. Contatti continui tra gli sperimentatori ed il gruppo Di Bella servivano proprio a stabilire "le regole" e chiarire le richieste del professore. I prodotti utilizzati nella sperimentazione furono preparati nelle officine galeniche dell'Istituto Chimico-Farmaceutico Militare di Firenze (ICFM), proprio per standardizzarle e produrle su scala semi-industriale (il Prof. Di Bella faceva produrre le sostanze ad una farmacia che conosceva personalmente).
Il ministero della salute rispose che i farmaci furono il frutto "delle indicazioni del Prof. Di Bella [...] pedissequamente riportate nei protocolli approvati dallo stesso professore che ne ha siglato le singole pagine".
I protocolli di sperimentazione furono portati avanti, controllati e sottoscritti, oltre che dal professore Di Bella, anche da un'equipe di oncologi e garanti tra i migliori in Italia, alcuni storici come Veronesi e Dulbecco. Il gruppo era formato da:
Umberto Veronesi (Istituto europeo di oncologia), Lorenzo Tomatis (Istituto oncologico Garofalo di Trieste), Luigi Di Bella, Renato Dulbecco (università della California La Jolla), Marco Geddes (vicepresidente del Consiglio superiore di sanità), Dino Amadori (presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica), Silvio Monfardini (direttore della Fondazione Pascale di Napoli), Stefano Jacobelli (Università di Chieti), Giorgio Parmiani (Istituto tumori di Milano), Francesco Cognetti (Istituto Regina Elena di Roma), Gian Luca Sannazzari (università di Torino), Franco Conte (università di Pisa), Giuseppe Colucci (ospedale oncologico di Bari), Franco Mandelli (università di Roma La Sapienza), Paolo Bruzzi (Istituto tumori di Genova), Rossella Silvestrini (CNR), Nicola Montanaro, Francesco Di Carlo e Luigi Pagliaro (CUF), Eva Buiatti (università di Firenze), Cesare Peschle e Marino Massotti (Istituto superiore di Sanità).
Le garanzie offerte dagli sperimentatori apparivano serie ed importanti ma non bastarono a chiudere la polemica. Nonostante la sperimentazione parlasse chiaro i Di Bella ricominciarono a farsi sentire, accusando autorità ed ambiente scientifico di boicottaggio e condotta colpevole, già prima che la sperimentazione si chiudesse.
Cercheremo ora di capire quali fossero le principali accuse e quali furono le risposte fornite dalle autorità.
Le critiche alla sperimentazione
Il motivo principale per cui la sperimentazione sarebbe stata un fallimento, secondo i Di Bella sarebbe stato un boicottaggio voluto dai "poteri forti" della sanità, case farmaceutiche in primis ed altre figure (medici?) secondariamente. Difficile sostenere che i motivi del "disinteresse" risiedessero in mire economiche visto che la somatostatina (principale componente del MDB) è un farmaco molto costoso (lo era ancora di più all'epoca della vicenda) ed un ciclo di cura arriva a costare oltre i mille euro al mese (considerando anche i macchinari necessari come le "pompe temporizzate" il costo lievita ulteriormente).
Una delle critiche era basata sulla mancanza di "randomizzazione" (una scelta omogenea dei pazienti da sottoporre a sperimentazione in modo da aver meno fattori condizionanti possibili nei risultati) e nella mancanza di un gruppo di controllo (ad esempio che assumesse placebo o chemioterapici). La risposta a questi biasimi (che apparvero anche sul prestigioso British Medical Journal a commento dei risultati della sperimentazione pubblicati nella stessa rivista) fu che per motivi etici e per l'urgenza della sperimentazione non era stato previsto il team di controllo e nemmeno la randomizzazione dei gruppi. Questo aspetto fu piuttosto discusso dalla comunità scientifica anche in sedi prestigiose. Sul British Medical Journal ad esempio (una delle riviste mediche più importanti al mondo) si aprì un dibattito interessante.
La seconda critica, forse la più importante, si basava sul fatto che secondo il gruppo Di Bella, durante la sperimentazione furono somministrati farmaci scaduti. Il fatto fu certificato da una squadra di carabinieri dei NAS di Firenze durante un'ispezione.
I carabinieri eseguirono controlli in un ospedale e poi presso lo stabilimento chimico militare che preparava i farmaci del MDB e notarono che molte delle confezioni erano state somministrate o conservate per un periodo superiore ai tre mesi indicati nelle confezioni.
Il gruppo dei NAS concluse il verbale con le seguenti parole:
Ciò [...] comporta che 1048 pazienti abbiano assunto [...] un farmaco potenzialmente imperfetto e non più possedente le caratteristiche terapeutiche iniziali [...]
A questa notizia c'è una risposta, che analizzerò assieme alle altre obiezioni. Riguardo il "blitz" dei NAS si può aggiungere che fu criticata la presa di posizione dei carabinieri, i quali non si limitarono solo a verbalizzare quanto riscontrato, ma entrarono nel merito dell'efficacia giudicando "falsata" l'azione farmacologica dei prodotti rinvenuti senza averne titolo, tanto da scrivere nello stesso verbale che "ne consegue quindi che i risultati ottenuti dalla sperimentazione siano sicuramente inattendibili". Questo "giudizio di merito" fu ritenuto da molti inopportuno e non competente ai militari.
La terza critica riguardava la presenza di un composto definito tossico (e cancerogeno) da Di Bella, nei flaconi che contenevano una parte del MDB (i retinoidi). Questo composto, l'acetone, secondo il gruppo Di Bella non doveva essere presente ed esistevano metodi di preparazione (già da loro utilizzati) che lo eliminavano totalmente dal prodotto farmacologico. Ma andiamo per ordine.
L'obiezione più grossa che fu posta dal Di Bella agli sperimentatori fu quella relativa alla presenza di confezioni di farmaco scaduto tra quelle che venivano somministrate ai pazienti partecipanti alla sperimentazione. Dai documenti il fatto è reale. Esistevano e sono stati somministrati dei prodotti che presentavano una data di scadenza ormai passata.
La risposta del Ministero della Sanità fu precisa.
Per stabilire la data di scadenza di un prodotto galenico sono necessarie alcune informazioni precise (la natura del prodotto, i tempi della sua degradazione, l'intervallo terapeutico, cioè la dose minima e massima efficace). Per ottenere queste informazioni dai prodotti del MDB servivano parecchi mesi, almeno un anno, e data l'urgenza del provvedimento di sperimentazione si rinunciò a stabilirli. Il Prof. Di Bella aveva comunque assicurato che se ben conservato, al riparo da luce e calore, lo sciroppo ai retinoidi era assolutamente stabile (non aveva bisogno di una data di scadenza predefinita). Oltretutto il medico modenese non indicò mai una eventuale data di scadenza al momento della firma dei protocolli di sperimentazione. Così sottolineò il ministero:
I retinoidi non hanno scadenza, lo ribadiscono nuovamente i Di Bella, anche oggi, ma per la legge i farmaci hanno obbligo di scadenza.
E' per questo che venne presa la decisione di apporre in ogni caso una data basandosi sul tempo di degradazione medio del prodotto galenico stabilito dall'industria produttrice senza considerare decisiva questa iniziativa.
Se quindi gli sperimentatori si sono esposti a facili attacchi, Di Bella ha accentrato l'attenzione come elemento invalidante sulla data di scadenza dei farmaci non prima della sperimentazione ma successivamente. Ma le regole si stabiliscono prima di iniziare proprio per evitare contestazioni e non a giochi fatti.
La terza critica riguardava la presenza di un composto definito tossico (e cancerogeno) da Di Bella, nei flaconi che contenevano una parte del MDB (i retinoidi). Questo composto, l'acetone, secondo il gruppo Di Bella non doveva essere presente ed esistevano metodi di preparazione (già da loro utilizzati) che lo eliminavano totalmente dal prodotto farmacologico. Ma andiamo per ordine.
I farmaci scaduti
L'obiezione più grossa che fu posta dal Di Bella agli sperimentatori fu quella relativa alla presenza di confezioni di farmaco scaduto tra quelle che venivano somministrate ai pazienti partecipanti alla sperimentazione. Dai documenti il fatto è reale. Esistevano e sono stati somministrati dei prodotti che presentavano una data di scadenza ormai passata.
La risposta del Ministero della Sanità fu precisa.
Per stabilire la data di scadenza di un prodotto galenico sono necessarie alcune informazioni precise (la natura del prodotto, i tempi della sua degradazione, l'intervallo terapeutico, cioè la dose minima e massima efficace). Per ottenere queste informazioni dai prodotti del MDB servivano parecchi mesi, almeno un anno, e data l'urgenza del provvedimento di sperimentazione si rinunciò a stabilirli. Il Prof. Di Bella aveva comunque assicurato che se ben conservato, al riparo da luce e calore, lo sciroppo ai retinoidi era assolutamente stabile (non aveva bisogno di una data di scadenza predefinita). Oltretutto il medico modenese non indicò mai una eventuale data di scadenza al momento della firma dei protocolli di sperimentazione. Così sottolineò il ministero:
"Il prof. Di Bella aveva fornito le più ampie assicurazioni, in merito al fatto che, se custodito in ben precise condizioni al riparo dalla luce e dal calore, lo sciroppo ai retinoidi era del tutto stabile"L'affermazione che i retinoidi necessari alla cura non avevano una scadenza precisa fu sottolineata quindi dallo stesso Di Bella e questo viene confermato (ed in maniera che avvalora del tutto la risposta del ministero) anche oggi dallo stesso staff del professore, come possiamo vedere da questo screenshot di una risposta data nel forum ufficiale dei Di Bella (gestito dallo stesso Adolfo Di Bella) ad una lettrice che chiedeva lumi sull'argomento:
(risposta all'interrogazione parlamentare n° 4-20163 del 20/11/2000)
I retinoidi non hanno scadenza, lo ribadiscono nuovamente i Di Bella, anche oggi, ma per la legge i farmaci hanno obbligo di scadenza.
E' per questo che venne presa la decisione di apporre in ogni caso una data basandosi sul tempo di degradazione medio del prodotto galenico stabilito dall'industria produttrice senza considerare decisiva questa iniziativa.
Se quindi gli sperimentatori si sono esposti a facili attacchi, Di Bella ha accentrato l'attenzione come elemento invalidante sulla data di scadenza dei farmaci non prima della sperimentazione ma successivamente. Ma le regole si stabiliscono prima di iniziare proprio per evitare contestazioni e non a giochi fatti.
L'acetone
Si tratta di una sostanza incolore utilizzatissima come solvente in diversi settori merceologici.
Non classificato tra i prodotti cancerogeni, ha una tossicità molto limitata e solo per esposizioni prolungate. Fu proprio la presenza di questa sostanza nei farmaci preparati dalle officine chimiche militari il punto più aspramente criticato dai Di Bella che giudicarono come gravissima e fortemente tossica la presenza di residui d'acetone nei flaconi dei farmaci..
Eppure a quanto pare l'uso di acetone quale solvente delle preparazioni galeniche fu voluto dallo stesso Professore Di Bella così come il relativo metodo di eliminazione.
Lo stabilimento di produzione fece presente al prof. Di Bella come non fosse possibile eliminare completamente l'acetone dalle preparazioni e propose di sostituirlo con l'alcol etilico (altro solvente utilizzato nei composti farmaceutici). Di Bella rifiutò sostenendo che l'alcol avrebbe rovinato la preparazione.
Il Ministero sottolineava inoltre che, proprio per l'estrema difficoltà nell'eliminare qualunque traccia del solvente da una preparazione galenica, erano state seguite le linee guida internazionali con le indicazioni sui limiti di questa sostanza. L'acetone in particolare è un diluente classificato in classe 3 (quindi la meno tossica), nell'animale il limite che mostra di non essere tossico è di 10.000 ppm, nell'uomo l'ingestione di dosi elevate non ha mostrato effetti letali ed i sintomi sono limitati a nausea, vomito e crampi addominali, più pericolosa l'inalazione. L'acetone non ha mai mostrato alcun effetto cancerogeno né negli animali né nell'uomo, unici casi nei quali si è registrato un effetto letale sono stati i suicidi e gli avvelenamenti accidentali dei bambini (con ingestione di interi flaconi di acetone puro).
La risposta del governo all'obiezione della presenza di acetone nei preparati sottolineò proprio la mancanza di tossicità della sostanza, la presenza in ogni caso di quantità minime della stessa e l'impossibilità materiale di eliminarla tutta.
"La quantità massima di acetone residuo consentito in un prodotto medicinale è pari a 5000 ppm (pari a 5000 mg/l) era quindi inevitabile che aderendo fino in fondo allo standard dettato dal prof. Di Bella sarebbero rimaste tracce di acetone" (risposta all'interrogazione parlamentare n° 4-20163 del 20/11/2000)
Per stabilire la quantità di acetone nei vari preparati della sperimentazione, fu utilizzato un macchinario altamente sensibile che stabilì quantità sei volte inferiori ai limiti consentiti (850 mg/l nei casi dove era più presente). Fu notato anche che era proprio la sensibilità dei metodi utilizzati (sensibilità a partire da 0,1 parti per milione) per misurare l'acetone residuo che poteva trarre in inganno, in quanto quello utilizzato dal prof. Di Bella ed eseguito nella sua farmacia di fiducia (metodo della cartina al nitroprussiato di sodio che ha sensibilità a partire da 400 parti per milione), era molto meno sensibile di quello dei laboratori chimici militari e poteva addirittura indicare come assente una quantità di acetone che invece fosse presente in piccole quantità. Il Ministero ha sottolineato che con la sua metodica è stato estratto tutto l'acetone materialmente possibile. E' stato inoltre riportato che alcune farmacie che preparavano i cocktail per Di Bella utilizzavano metodi di eliminazione dell'acetone assolutamente più drastici e distruttivi (come il calore) di quelli utilizzati dallo stabilimento statale, che potevano avere influenza negativa sulle caratteristiche dei farmaci somministrati.
Alle "giustificazioni" del Ministero, il gruppo Di Bella replicò a sua volta con una quantità enorme di dati: ma anche qui noto una assoluta mancanza di attinenza con i temi trattati. I dati sono tanti, chi vuole consultarli lo faccia, ma riporto un esempio. Per dimostrare che la quantità di 850 mg/l di acetone (cioè quella contenuta in alcune preparazioni criticate da Di Bella) sono altamente tossiche, viene riportato uno studio. Secondo Di Bella in questo studio si dimostrerebbe che già 41 mg/l di acetone abbiano una capacità tossica.
Il punto è che lo studio citato non dice per nulla quello che sostiene Di Bella ma considera i limiti "olfattori" dell'acetone, ne analizza cioè la percezione, da parte di lavoratori esposti a questa sostanza, di "odore di acetone" e stabilisce che già alla quantità di 41 mg/l si ha una percezione dell'odore. Non parla assolutamente di tossicità né di limiti nelle preparazioni farmaceutiche. Nelle repliche di Di Bella sono tanti gli studi "travisati" per ottenere qualche ragione nella disputa. Un comportamento poco trasparente ed ingiustificabile per degli scienziati che ricorda moltissimo i modi dei guaritori che abbiamo conosciuto in questi mesi: con la manipolazione dei risultati della letteratura scientifica si porta acqua al proprio mulino.
La vicenda dell'acetone sembra quindi relativamente importante. Probabilmente gli sperimentatori avrebbero dovuto puntualizzare anche gli aspetti minori della vicenda ma non vi è alcuna prova che l'acetone in generale sia particolarmente tossico o pericoloso, oppure che le quantità contenute come residuo di lavorazione potessero causare danni e che vi sia la possibilità di eliminare completamente dai flaconi ogni traccia di questa sostanza.
In ogni caso, nonostante le "critiche" a posteriori del gruppo Di Bella, la sperimentazione si concluse con dei risultati inequivocabili. Visto l'enorme risalto mediatico che aveva avuto la storia, il Ministero della Sanità italiano si premurò di diffondere con tutti i mezzi la conclusione della vicenda.
Vennero inoltre osservate in via complementare (anche se questo non rientrava negli scopi della sperimentazione) le curve di sopravvivenza dei pazienti sottoposti allo studio. Tutte rientravano nei parametri delle curve di sopravvivenza relative alle specifiche forme di tumore in assenza di trattamento: in poche parole quei pazienti non avevano avuto alcun beneficio né terapeutico né in termini di allungamento della sopravvivenza con MDB.
Le fasi della sperimentazione furono seguite dagli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità e da un team etico di esperti internazionali che ne certificarono la correttezza ed i risultati.
In seguito alle successive rimostranze riguardanti alcuni aspetti della sperimentazione fu aperta un'inchiesta dal procuratore della repubblica di Torino, poi trasferita per competenza a Firenze ed archiviata in quanto non fu evidenziata alcuna irregolarità nei protocolli e nelle procedure. Il procuratore aggiunto di Firenze Ubaldo Nannucci definì "assolutamente inconsistente" l'ipotesi che i farmaci della sperimentazione potessero essere "imperfetti" ribadendo che nei protocolli del professore non c'erano prescrizioni sulla stabilità del prodotto.
Dal punto di vista scientifico, sia teorico che pratico quindi, la cura Di Bella non ha avuto alcun effetto sui malati di tumore, nemmeno modesto. In maniera analoga neppure il gruppo Di Bella è stato capace di offrire all'analisi della comunità scientifica alcun dato che facesse sospettare gli effetti positivi tanto reclamizzati, solo a parole.
Nonostante questo molte persone continuavano (e continuano) a rivolgersi ai Di Bella per curare il loro problema di salute con l'effetto collaterale di un notevole sacrificio economico ed un'illusoria speranza di efficacia.
Il metodo Di Bella, come ho già detto, è pubblicizzato e prescritto regolarmente anche oggi, nonostante tutto e nonostante ancora oggi nessuno sia stato in grado di dimostrare alcun effetto curativo del metodo, i seguaci del gruppo modenese sono ancora tanti. Mi hanno segnalato (ed ho notato anche personalmente) che esistono anche nel caso dei Di Bella, individui che frequentano forum dedicati al cancro con lo scopo di attirare nuovi pazienti descrivendo successi incredibili e guarigioni dovute al metodo che in realtà non hanno alcuna evidenza di essere reali.
Per farsi un'idea di quanti sostengano ancora questa pratica, nei giorni scorsi nei commenti del blog è apparsa un'interessante considerazione. Analizzando le donazioni del 5x1000 (la Fondazione Di Bella è un'associazione di volontariato) nel sito delle entrate sono state registrate:
2007: 669 donazioni (per circa 18.000 euro)
2008: 1045 donazioni (per circa 30.000 euro)
2009: 1185 donazioni (per circa 34.000 euro)
La fondazione non pubblica nel sito nè un suo bilancio nè l'impiego di queste somme di denaro.
Sono attuali anche le richieste di rimborso spese dallo stato da parte di chi si è sottoposto a questa cura ma questo è un argomento che risale già all'epoca della sperimentazione.
Furono diverse infatti le richieste di fornitura gratuita dei farmaci del MDB e si arrivò persino allo scontro in tribunale.
In particolare la pretura di Maglie (in provincia di Lecce) preparò un'inchiesta per decidere se fornire gratuitamente questi farmaci e richiese una perizia sulle cartelle cliniche di persone che si dicevano guarite o migliorate per merito del MDB.
Un collegio di periti esaminò queste cartelle e stabilì che visto "l'evidente effetto positivo" della cura ed il miglioramento sia dei sintomi che della sopravvivenza dei pazienti fosse necessario favorire il rimborso dei costi di quei farmaci.
La perizia analizza i casi pervenuti in pretura uno per uno e trae le sue conclusioni.
Le possiamo trarre anche noi, visto che abbiamo modo di leggere quelle pagine e le relative conclusioni. Lo faremo nella quarta ed ultima parte del dossier.
Faremo anche una piccola pausa, prima dell'articolo finale sulla vicenda tireremo un po' il fiato.
Pubblico intanto l'editoriale di Antonio Panti, presidente dell'ordine dei medici di Firenze, dedicato alla professoressa Eva Buiatti, epidemiologa di fama internazionale e persona squisita che tanto fu attaccata e denigrata per un'unica "colpa": aver definito non efficace il MDB. La professoressa infatti era responsabile dell'analisi delle cartelle cliniche presenti nell'archivio del professore Di Bella che non mostrò alcuna evidenza di efficacia del metodo. E' un resoconto (amaro) di cosa significò per l'Italia scientifica tutta la vicenda.
Alla prossima.
Antonio Panti
Note:
[1] E. Altomare: Medicine e Miracoli. Avverbi edizioni.
1) La cronaca: Storia di una cura alternativa
2) Forma e sostanza: l'atteggiamento e la scientificità
3) La sperimentazione: come fu sperimentato (è l'articolo in questa pagina)
4) Perizie e risultati: le conclusioni.
2007: 669 donazioni (per circa 18.000 euro)
2008: 1045 donazioni (per circa 30.000 euro)
2009: 1185 donazioni (per circa 34.000 euro)
La fondazione non pubblica nel sito nè un suo bilancio nè l'impiego di queste somme di denaro.
Sono attuali anche le richieste di rimborso spese dallo stato da parte di chi si è sottoposto a questa cura ma questo è un argomento che risale già all'epoca della sperimentazione.
Furono diverse infatti le richieste di fornitura gratuita dei farmaci del MDB e si arrivò persino allo scontro in tribunale.
In particolare la pretura di Maglie (in provincia di Lecce) preparò un'inchiesta per decidere se fornire gratuitamente questi farmaci e richiese una perizia sulle cartelle cliniche di persone che si dicevano guarite o migliorate per merito del MDB.
Un collegio di periti esaminò queste cartelle e stabilì che visto "l'evidente effetto positivo" della cura ed il miglioramento sia dei sintomi che della sopravvivenza dei pazienti fosse necessario favorire il rimborso dei costi di quei farmaci.
La perizia analizza i casi pervenuti in pretura uno per uno e trae le sue conclusioni.
Le possiamo trarre anche noi, visto che abbiamo modo di leggere quelle pagine e le relative conclusioni. Lo faremo nella quarta ed ultima parte del dossier.
Faremo anche una piccola pausa, prima dell'articolo finale sulla vicenda tireremo un po' il fiato.
Pubblico intanto l'editoriale di Antonio Panti, presidente dell'ordine dei medici di Firenze, dedicato alla professoressa Eva Buiatti, epidemiologa di fama internazionale e persona squisita che tanto fu attaccata e denigrata per un'unica "colpa": aver definito non efficace il MDB. La professoressa infatti era responsabile dell'analisi delle cartelle cliniche presenti nell'archivio del professore Di Bella che non mostrò alcuna evidenza di efficacia del metodo. E' un resoconto (amaro) di cosa significò per l'Italia scientifica tutta la vicenda.
Alla prossima.
Tra credulità di massa e malafede di élite.
In occasione di un Convegno in memoria di Eva Buiatti, una collega che ha lasciato una profonda traccia nella comunità scientifica italiana per il suo valore professionale, il rigore etico, la grande umanità, Marco Geddes ha organizzato una serata in cui si è rievocato quell’incredibile anno in cui scoppiò, raggiunse il culmine e, infine, scomparve il caso della terapia Di Bella, una cura “per tutti i tumori”. Ringraziamo Marco che ha sintetizzato ottimamente l’enorme mole di materiale raccolto.
Abbiamo deciso di pubblicarlo sia in ricordo di Eva, che guidò la sperimentazione che dimostrò la fallacia, anzi la dannosità, della terapia Di Bella, sia perché siamo convinti che molti medici abbiano dimenticato la crisi che attraversò allora la medicina italiana e come la sperimentazione, voluta dal Ministro Rosy Bindi, strenua difenditrice della correttezza scientifica, abbia chiuso irrevocabilmente la vicenda dimostrando la falsità clinica e farmacologica della cura.
Forse la storia non è maestra di vita, ma una riflessione sui fatti non è inutile. E può insegnare qualcosa. Intanto sui meccanismi scatenanti di un bagno di irrazionalità in cui emergevano antiche diffidenze verso la scienza, un oscuro potere che congiurava per impedire a un vecchietto, buono e caro, di salvare il mondo. E le difficoltà dei medici, costretti a difendersi dalle accuse dei pazienti di voler negare loro una cura salvifica per chi sa quali inconfessabili interessi. E l’ignoranza dei mass media, acuita dal desiderio di scandalismo e di mettere finalmente in angolo professori e scienziati. E le fantasie popolari, alimentate da politici indecenti (la terapia Di Bella diventa di destra!) e da giornalisti indegni (soltanto uno ha dichiarato di pentirsi per quanti morti poteva aver causato consigliando dai teleschermi quella terapia!). E la deontologia di alcuni medici seguaci più di Mammona che di Ippocrate.
I medici tuttavia hanno di che recriminare. Le sperimentazioni sono tali se seguono regole precise;
la tecnologia dominante messa in pratica mediante rigorosi protocolli è arma vincente solo se accompagnata da un pari impegno umano e da un prendersi cura del paziente fino alla morte. La medicina non fa miracoli e ogni panacea è inganno; l’affidarsi a qualsiasi soluzione, anche la più illogica, è propria della condizione di chi soffre e dei suoi cari. Il medico non può ignorare che speranza e ragione non vanno d’accordo e spetta a lui tenerle insieme nell’interesse del paziente.
Molti si chiedono: potrebbe accadere di nuovo? Un episodio siffatto sarebbe stato impensabile riguardo a una malattia circolatoria, ma il cancro è tuttora una metafora delle sconfitte della medicina e uno stigma di morte. Il messaggio opposto, che molti tumori sono curabili, ormai sembra assimilato e ciò dovrebbe diminuire il rischio dell’esplosione di una nuova terapia miracolistica. Però, di recente abbiamo vissuto il clamore irragionevole e irrazionale sui casi Welby e Englaro: l’irrazionalità è sempre in agguato.
Note:
[1] E. Altomare: Medicine e Miracoli. Avverbi edizioni.
1) La cronaca: Storia di una cura alternativa
2) Forma e sostanza: l'atteggiamento e la scientificità
3) La sperimentazione: come fu sperimentato (è l'articolo in questa pagina)
4) Perizie e risultati: le conclusioni.
nonostante tutto e nonostante ancora oggi nessuno sia stato in grado di dimostrare alcun effetto curativo del metodo, i seguaci del gruppo modenese sono ancora tanti.
RispondiEliminaLa colpa è sicuramente ANCHE dei pazienti poco attenti. Tuttavia sappiamo bene che sono molte le persone che non hanno gli strumenti per valutare l'efficacia di una cura che gli viene proposta da un MEDICO (non da uno stregone) e che spesso la disperazione fa perdere il lume della ragione anche ai più scettici. Grande responsabilità hanno, quindi, SOPRATTUTTO quei medici che tuttora propongono e sostengono il MDB (e peggio ancora, suoi derivati), anche tramite i loro siti web. Sottolineo che si tratta di medici nel pieno delle loro funzioni, non si tratta di radiati dall'ordine professionale.
Cambiando argomento, ti volevo chiedere, come già osservato da Grezzo credo, se in tutti questi anni il MDB ha subito delle variazioni, magari alla luce di nuovi eventuali studi fatti dal gruppo, oppure il protocollo è rimasto immutato dal 1998? No perché se non è cambiato di una virgola, comincia a sembrare più una "Sacra Scrittura" che un protocollo scientifico. Chissà, magari rivedendo "la ricetta", si potrebbero ottenere risultati migliori....certo è che l'atteggiamento del gruppo e dei sostenitori non mi sembra costruttivo né quello di chi è disposto a mettersi in discussione.
PS: mi sono accorto che non ti ho ancora fatto i complimenti per questo dossier...OTTIMO LAVORO WeWee! :-)
La colpa è sicuramente ANCHE dei pazienti poco attenti.
RispondiEliminaCerto, ma esiste anche un folto gruppo che ha una forma fideistica di credo. Nonostante tutto, non si pongono domande o quando se le pongono accettano qualsiasi risposta che sostenga le loro speranze. Eppure basterebbe riflettere sul fatto che il MDB non ha base scientifica provata per funzionare, che nonostante tutto sia stato sperimentato e controllato svariate volte (senza successo), che non esistono casi significativi di successo sulla malattia, perchè allora una persona dovrebbe affidarvicisi?
Perchè spera. Nonostante tutto.
E' un fenomeno umano che abbiamo discusso spesso e che reputo comprensibile, anche se triste.
Sottolineo che si tratta di medici nel pieno delle loro funzioni, non si tratta di radiati dall'ordine professionale.
Sicuramente la loro responsabilità è immensa, sia se si tratti di ignoranza che di malafede non è ammissibile che un medico proponga una terapia non scientifica ma è anche vero che non è certo una laurea o un titolo a discriminare lo scienziato capace da quello inutile. Non per niente la maggioranza dei medici alternativi...sono medici.
in tutti questi anni il MDB ha subito delle variazioni, magari alla luce di nuovi eventuali studi fatti dal gruppo, oppure il protocollo è rimasto immutato dal 1998?
No, nessuna variazione, oltretutto non vi è nemmeno "personalizzazione" della terapia. Ho qualche collega che possiede prescrizioni originali del MDB fotocopiate che venivano consegnate a pazienti diversi.
No perché se non è cambiato di una virgola, comincia a sembrare più una "Sacra Scrittura" che un protocollo scientifico.
Il MDB non è mai stato un protocollo scientifico nonostante chi lo pubblicizza voglia farlo passare per tale.
OTTIMO LAVORO WeWee!
Grazie!
Per chi mi scrive in privato: sono (come sempre) molto in arretrato con la posta, pazienza e cercherò di rispondere a tutti (non a casi personali, come sempre).
Grazie.
Piccolo refuso:
RispondiEliminaLa quantità massima di acetone residuo consentito in un prodotto medicinale è pari a 5000 ppm (pari a 5000 g/L)
Non dovrebbe essere 5000 mg/l?
Grazie verduz ho corretto, ho anche aggiunto il risultato della sperimentazione dopo un anno.
RispondiEliminala ricerca sex + cancer ad oggi restituisce 58845 articoli. Evidentemente un sacco di ricercatori sperimentano ogni giorno questo rimedio visto che è cresciuto dalla data di scrittura dell'articolo ad ora :-D
RispondiEliminaTorno a leggere :-P
Da sostenitore della validità del MDB, quale io sono, ciò che contesto a questa sperimentazione, tralasciando gli aneddoti di farmaci preparati in maniera inadeguata oppure somministrati in maniera inadeguata, che appunto vanno a far parte del “folklore” ed io non ero presente e non so se tutto ciò possa corrispondere al vero, sono almeno tre punti secondo me davvero importanti da valutare e che in questa terza parte del Dossier Di Bella non sono stati presi in considerazione.
RispondiEliminaIl primo è che la sperimentazione del MDB non è stata eseguita davvero, in quanto a mio parere quello seguito dai pazienti non era MDB... Si trattava di alcune e poche sostanze utilizzate nel MDB: facendo riferimento all’articolo del BMJ (www.bmj.com/content/318/7178/224.full) leggo che ai malati sono stati somministrati un cucchiaio di miscela di retinoidi (circa 7 grammi) e 20 mg di melatonina. Da tutte le prescrizioni MDB che ho potuto visionare, quando si è di fronte a casi gravi di tumori, giornalmente i cucchiai di retinoidi da somministrare sono 3 e di melatonina si procede con almeno 60 mg. Viene fatto riferimento che ad alcune persone, solo in alcuni casi, è stata somministrata ciclofosfamide, 50 mg al giorno, quando almeno nel primo periodo i mg quotidiani sono 100. A qualcuno poi hanno dato un po’ di vitamina C e vitamina D3 (da aprile in poi... (?)). Di tetracosactide non si fa mai riferimento, ed è quasi sempre prescritto nel MDB, niente ancora della necessità di somministrare calcio, vitamine B, octreotide, aminozuccheri spesso prescritti nel MDB... Insomma, hanno malauguratamente buttato dentro i quattro farmaci base del MDB, in quantità per di più limitata, perciò quello a mio parere non era MDB.
---segue---
Il secondo è che per valutare l’efficacia o meno del MDB hanno utilizzato i parametri propri della valutazione dell’efficacia della chemio. Per ottenere un risultato positivo parziale all’attività del MDB era necessario una riduzione volumetrica di almeno il 50% della/e massa/e tumorali. Tutto ciò peraltro in un lasso di tempo davvero limitato: si parla di 1, 2 o 3 mesi da una valutazione all’altra. E’ evidente che i risultati del MDB, qualora siano reali, non possano realizzarsi in così poco tempo, in quanto si tratta di terapia biologica, la quale può dimostrare la propria attività non certo nel breve o brevissimo termine. A maggior ragione se si è trattato di uno studio su pazienti con tumori metastatici al polmone, al seno, al pancreas ecc., spesso già refrattari a terapie pregresse: cosa ci si sarebbe dovuti attendere, che 20 mg di melatonina riuscissero a smaterializzare vari centimetri cubici di tumori solidi nel giro di due mesi?
RispondiEliminaIl terzo è che non è stato effettuato un confronto con le terapie oncologiche usualmente utilizzate. Se i risultati cono correttamente espressi e circa 1/4 dei pazienti era morto dopo 1, 2 o 3 mesi dall’inizio della somministrazione dei farmaci, a mio parere è chiaro che erano persone già purtroppo mezze morte per i fatti loro. A maggior ragione se a fine ottobre 1998 erano morte quasi il 60% delle persone... Se fosse stato compiuto uno studio parallelo con pazienti nelle stesse condizioni di salute trattati con chemio, avremmo avuto almeno un’altra informazione per cercare di comprendere se il MDB è più attivo, oppure meno, delle terapie oncologiche ufficiali. Mi sembra di avere letto che non era stato approntato lo studio con gruppo di controllo per ragione di natura etica... Destinare centinaia di persone ad una terapia che si è rivelata assolutamente priva di validità è stato etico? A mio parere no! E’ stato etico sottoporre le persone al MDB ma nel tentativo di ottenere un confronto non era etico sottoporle alle cure convenzionali. Assurdo.
Ora potrei immaginare la domanda che potrebbe sorgere nelle mente di qualcuno leggendo le mie incaute parole: “Spiegami allora perché, se tutto ciò che hai scritto qui sopra risponde minimamente al vero, “i Di Bella” hanno approvato la fase di progettazione e ne hanno firmato e controfirmato i protocolli, per poi lamentarsene quando i risultati non erano a loro favore?”
Al che la mia risposta potrebbe essere: “E lo vieni a chiedere a me?”
E’ evidente che i risultati del MDB, qualora siano reali, non possano realizzarsi in così poco tempo
RispondiEliminaAttenzione, la sperimentazione non l'hanno "sospesa" con un limite di tempo ma si è interrotta perchè quasi tutti i pazienti nel frattempo erano morti o si erano ritirati. Il "poco tempo" è dovuto al fatto che chi partecipava, purtroppo, non era "durato di più".
cosa ci si sarebbe dovuti attendere, che 20 mg di melatonina riuscissero a smaterializzare vari centimetri cubici di tumori solidi nel giro di due mesi?
Nessuno se lo attendeva, infatti i pazienti erano morti. Cioè non è che dopo due mesi erano ancora lì e quindi bisognava aspettare ancora, hanno aspettato, ma dopo tre mesi non c'era quasi più nessuno da studiare.
E poi Di Bella nelle sue "casistiche" parla di "miglioramento dopo due mesi" in moltissimi casi, com'è che questo non accade sotto controllo?
non è stato effettuato un confronto con le terapie oncologiche usualmente utilizzate.
Il risultato finale è stato che le curve di sopravvivenza dei partecipanti sono sovrapponibili a quelle dei malati "in assenza di trattamento", in pratica è come se non facessero nulla. C'è poco da confrontare in questo caso...
Destinare centinaia di persone ad una terapia che si è rivelata assolutamente priva di validità è stato etico? A mio parere no!
Anche a mio parere, decisamente, è stato uno scandalo, ma è andata così, spero serva da lezione per il futuro.
Spiegami allora perché, se tutto ciò che hai scritto qui sopra risponde minimamente al vero, “i Di Bella” hanno approvato la fase di progettazione e ne hanno firmato e controfirmato i protocolli, per poi lamentarsene quando i risultati non erano a loro favore?
Eh sì, quei protocolli non li abbiamo preparati né io né tu, ma la commissione dietro indicazioni precise di Di Bella che ha sottoscritto tutto, pagina per pagina.
Al che la mia risposta potrebbe essere: “E lo vieni a chiedere a me?”
:)
E quindi non puoi chiederlo neanche a me.
Tra parentesi non definirei "folklore" le obiezioni di Di Bella, prima di tutto perchè sono accuse ben precise ma che a ben vedere appaiono pretesti infondati e poi perchè lasciano quell'alone di dubbio (almeno a me l'avevano lasciato fino a quando non ho approfondito) a chi non conosce bene i fatti. Quando leggevo che i NAS aveva sequestrato farmaci scaduti mi dicevo "cavolo, però anche questi come l'hanno fatta questa sperimentazione?", poi approfondisci ed i farmaci scaduti non sono scaduti nemmeno per i Di Bella...e tanti misteri scompaiono come neve al sole...
Oltretutto mettiti nei panni degli sperimentatori, accusato di manipolazione, falsificazione e frode scientifica, beh, chiamalo folklore...
Davvero interessante, grazie per tutto il lavoro svolto.
RispondiEliminaCome dice bene il dott. Panti nell'editoriale che pubblichi in fondo all'articolo, il MDB si "politicizzò" e questo, in Italia, è male!
(in realtà è male quando qualsiasi aspetto scientifico viene letto con gli occhi della politica, ça va sans dire)
Qualche nota sul testo: il link a CDC.org sull'acetone è rotto e... ma al ministero hanno usato davvero il comic sans per il resoconto sul dibattito sul BMJ?
@Dodi
RispondiEliminaDa sostenitore della validità del MDB, quale io sono,
scusa....posso chiederti in base a che cosa sei sostenitore del MDB? E' pura fede o hai qualche elemento concreto che a noi sfugge?
E’ evidente che i risultati del MDB, qualora siano reali, non possano realizzarsi in così poco tempo,
Mi pare che proprio il dott. Norsa ami citare a sostegno dell'efficacia del MDB il suo studio del 2007 in cui metà dei pazienti sono deceduti dopo 95 giorni e l'altra metà è deceduta nei successivi 120 giorni. Come....quando serve a portare acqua al proprio mulino 95 giorni sono sufficienti mentre quando pare non ci siano benefici sono troppo pochi?
E’ stato etico sottoporre le persone al MDB ma nel tentativo di ottenere un confronto non era etico sottoporle alle cure convenzionali
i problemi etici cui fa riferimento wewee credo siano relativi all'eventuale gruppo di controllo che doveva restare senza nessuna cura, non certo al gruppo da curare con chemio.
Fiuuuuu, WeWee, leggere questo dossier è meglio di un romanzo. Questa è la parte che preferisco, perché c'è molta "azione", come nella parte cruciale di una storia.
RispondiEliminaP.S., mi scuso se nel post precedente mi sono lasciato scappare un commento improprio, hai fatto bene a cancellarlo
@ Dodi, le tue obiezioni sarebbero sacrosante, se non fosse che, come è scritto e certificato più volte, i protocolli di sperimentazione sono stati decisi dallo stesso Di Bella. Quanto al "ci vuole più tempo per avere degli effetti", se agisce quando un paziente è già morto non mi pare di grande aiuto.
Scusa, WeWee, c'e' un punto che non ho capito, riguardo al discorso sull'acetone.
RispondiEliminaIl MDB prevede, oltre al resto, botte di 20g di retinoidi al giorno, se ho capito bene.
Perche' 20g di retinoidi vanno bene e 17 mg di acetone no? Mi sembra che retinoidi e parenti prossimi siano un tantino piu' tossici, o sbaglio?
Perche' 20g di retinoidi vanno bene e 17 mg di acetone no?
RispondiEliminaChiedilo a Di Bella. Una delle obiezioni dei contrari alla sperimentazione fu proprio legata alla potenziale tossicità del cocktail e non dimentichiamo che di effetti tossici ne sono stati segnalati parecchi, anche gravi. Oltretutto 20 gr. di retinoidi al giorno sono un livello che va ben oltre i limiti di sicurezza...
Però sai, se avesse funzionato potevamo discutere del come e del perchè, non avendo avuto alcun effetto tutto il resto è molto relativo.
Mi sembra che retinoidi e parenti prossimi siano un tantino piu' tossici, o sbaglio?
Tra tossicità dell'acetone e dei retinoidi non c'è paragone, a sfavore dei retinoidi chiaramente.
leggere questo dossier è meglio di un romanzo.
Anche scriverlo mi ha appassionato molto, spero di averlo reso comprensibile perchè in certi momenti i passaggi si ingarbugliavano ed ho dovuto leggere e rileggere molto per ricostruire i tempi e la successione degli eventi.
Però questo è stato l'unico modo per "studiare tutto", non ho evitato nulla, dal sito dei Di Bella, alle perizie, alle cartelle, la letteratura, i "testimoni", i documenti parlamentari...un bel po' di carte insomma.
Per quanto mi riguarda diciamo che la parte relativa alla sperimentazione è stata quella che mi ha chiarito i dubbi che mi ero trascinato da quegli anni ma la parte più "appassionante" è stata quella che pubblicherò la prossima volta, sulla perizia per il tribunale di Maglie che "decretò" l'efficacia del MDB che così fu giudicato rimborsabile a chi ne aveva fatto richiesta.
Una perizia medica, ufficiale, da leggere, che a me ha lasciato abbastanza allibito.
> Attenzione, la sperimentazione non l'hanno "sospesa" con un limite
RispondiElimina> di tempo ma si è interrotta perchè quasi tutti i pazienti nel frattempo
> erano morti o si erano ritirati. Il "poco tempo" è dovuto al fatto che
> chi partecipava, purtroppo, non era "durato di più".
Scrivevo sul discorso tempo in relazione all’intervallo di tempo convenuto per valutare gli eventuali effetti terapeutici. Ad esempio, per i carcinomi del polmone questo intervallo era di 1 mese. Ottenere una risposta parziale con il MDB, ovvero almeno il 50% di riduzione volumetrica del tumore, suppongo sia una cosa impossibile. A maggior ragione se era stata somministrata una quantità di melatonina adatta al limite a sistemare un jet lag.
> Nessuno se lo attendeva, infatti i pazienti erano morti. Cioè non è
> che dopo due mesi erano ancora lì e quindi bisognava aspettare
> ancora, hanno aspettato, ma dopo tre mesi non c'era quasi più nessuno
> da studiare.
E io ribadisco che anche prima che morissero le persone non avevano sperimentato il MDB ma una parodia del MDB: una cura ampiamente differente quello che è il MDB.
Non mi sentirei di criticare gli cattivi risultati del protocollo ABVD, utilizzato con successo nella cura del linfoma di Hodgkin, se nel momento in cui dovessero sperimentarlo a malati non venisse somministrata adriamicina, e di bleomicina e vinblastina ne venisse somministrata una terza parte di quella proposta dagli ideatori del protocollo. Quella sarebbe una parodia dell’ABVD.
> E poi Di Bella nelle sue "casistiche" parla di "miglioramento dopo
> due mesi" in moltissimi casi, com'è che questo non accade sotto controllo?
Probabilmente, sempre che ciò che afferma sia vero, potrebbe fare riferimento a casi non precedentemente trattati con chemio, condizione che il Prof. Di Bella sosteneva essere di notevole importanza per il conseguimento dei risultati con la sua cura.
> Il risultato finale è stato che le curve di sopravvivenza dei partecipanti
> sono sovrapponibili a quelle dei malati "in assenza di trattamento", in
> pratica è come se non facessero nulla. C'è poco da confrontare in questo caso...
Questo suppongo sia difficile da sostenere considerando l’eterogeneità dei casi negli 8 diversi tipi di tumore trattati. Chi può supporre quanto tempo avrebbero vissuto quelle stesse persone se non avessero seguito il (parodia-)MDB? E quanto se avessero seguito le cure convenzionali? Questo credo che non lo possiamo sapere.
> Eh sì, quei protocolli non li abbiamo preparati né io né tu, ma la
> commissione dietro indicazioni precise di Di Bella che ha sottoscritto tutto,
> pagina per pagina.
Eh lo so: proprio per quello avevo messo le mani avanti scrivendo che io non c’entro niente... :-)
> Oltretutto mettiti nei panni degli sperimentatori, accusato di manipolazione,
> falsificazione e frode scientifica, beh, chiamalo folklore...
Hai ragione, volevo dal mio punto di vista dare più importanza ai contenuti della sperimentazione, così come viene riportata dall’articolo del BMJ, rispetto alle questioni successive riportate da chi critica le modalità di preparazione ed assunzione dei farmaci.
@ OcirnE
RispondiElimina> scusa....posso chiederti in base
> a che cosa sei sostenitore del
> MDB? E' pura fede o hai qualche
> elemento concreto che a noi sfugge?
Avevo per necessità dovuto informarmi su eventuali cure per il tumore differenti da quelle convenzionali, in quanto le prospettive di sopravvivenza riportate da cancer.gov per i carcinomi del polmone mi repellevano. Avevo letto qualcosa del MDB, e mi chiedevo se non fosse pura fantasia. Il mio scetticismo, ovvero il non fidarmi di quello che dicono gli altri, mi aveva portato a conoscere i figli del Prof. Di Bella, altri medici “dibelliani”, farmacisti e ricercatori, e so come lavorano. Ho conosciuto varie persone che hanno ottenuto importanti risultati con il MDB, tra cui...
Una persona rimasta in carrozzina per 10 anni a causa di lupus eritematoso sistemico e relative terapie, che ora, dopo anni di MDB, corre, con le gambe e con la testa.
Una persona che con le cure convenzionali non aveva curato il proprio morbo di Crohn: poche settimane di MDB l’avevano fatta stare decisamente meglio e pochi mesi dopo era il referto della colonscopia con scritto “reperto endoscopico normale in pregressa diagnosi di M. di Crohn”.
Una persona che con le cure convenzionali a base di cisplatino e gemcitabina non aveva curato il proprio adenocarcinoma polmonare. A causa della chemio veniva ricoverata per complicanze cardiache e la successiva tac esprimeva un peggioramento al IV stadio. Mi era stato riferito che anche con il MDB la situazione sarebbe stata quasi impossibile da gestire... A 5 mesi dall’inizio del MDB era riportata una prima riduzione delle dimensioni del tumore. Ha vissuto complessivamente 21 splendidi mesi di MDB.
> Mi pare che proprio il dott. Norsa ami
> citare a sostegno dell'efficacia del
> MDB il suo studio del 2007 in cui metà dei
> pazienti sono deceduti dopo 95 giorni e
> l'altra metà è deceduta nei successivi 120
> giorni. Come....quando serve a portare
> acqua al proprio mulino 95 giorni sono
> sufficienti mentre quando pare non ci
> siano benefici sono troppo pochi?
Io non mi fido degli studi di Norsa, né di quelli di Giuseppe Di Bella o di Todisco e quant’altri: potrebbero avere modificato i dati a loro vantaggio ed ottenere riconoscimenti che non gli spettano. Finché non vedo non credo!
Scrivevo che avremmo potuto considerare con attenzione i risultati dell’altro studio di Norsa. In questo effettivamente c’è poca roba su cui argomentare.
> i problemi etici cui fa riferimento wewee
> credo siano relativi all'eventuale gruppo
> di controllo che doveva restare senza
> nessuna cura, non certo al gruppo da curare
> con chemio.
Sì, credo che hai ragione.
@ Grezzo
> le tue obiezioni sarebbero sacrosante, se
> non fosse che, come è scritto e certificato
> più volte, i protocolli di sperimentazione
> sono stati decisi dallo stesso Di Bella.
Eh lo so: proprio per quello avevo messo le mani avanti scrivendo che io non c’entro niente... :-)
> Quanto al "ci vuole più tempo per avere
> degli effetti", se agisce quando un
> paziente è già morto non mi pare di grande
> aiuto.
Io scrivevo che ritengo il MDB una terapia valida, ma di certo non sono un estremista che sostiene che il MDB faccia miracoli. Quando uno è già più di là che di qua, cosa mai si può fare?
@ Dodi
RispondiEliminaIo scrivevo che ritengo il MDB una terapia valida, ma di certo non sono un estremista che sostiene che il MDB faccia miracoli. Quando uno è già più di là che di qua, cosa mai si può fare?
Se dalla sperimentazione risulta che le curve di sopravvivenza dei casi trattati con il MDB sono praticamente identiche a quelle ottenute quando non si interviene con alcuna terapia, la conclusione mi pare abbastanza scontata. Gli stessi pazienti con terapie scientificamente valide avrebbero ottenuto risultati molto migliori in termini di sopravvivenza. Forse è questo che non ti è chiaro.
Stai inoltre dimenticando il lavoro svolto sulle cartelle cliniche dei casi trattati dallo stesso Di Bella (non dalla sperimentazione) che ha dato praticamente gli stessi risultati. Ma li hai letti gli articoli?
Finché non vedo non credo!
RispondiEliminaE cosa, di grazia, ti ha fatto "vedere" che la terapia Di Bella sia efficace? Vorresti farle vedere anche a noi? Perché le tue sono solo parole, ma alle parole devono seguire cartelle cliniche. Senza di queste stai parlando solo del sesso degli angeli. WeWee ha messo a disposizione una mail per ricevere documentazione relativa a casi "guariti" con terapie alternative, se sei convinto della bontà del MDB, tu o i Di Bella stessi non dovete far altro che mostrarle queste guarigioni, non solo parlarne.
In effetti il metodo sembra funzionare bene, anche se altri funzionano meglio:
RispondiEliminaAnalizzando le donazioni del 5x1000 (la Fondazione Di Bella è un'associazione di volontariato) nel sito delle entrate sono state registrate:
2007: 669 donazioni (per circa 18.000 euro)
2008: 1045 donazioni (per circa 30.000 euro)
2009: 1185 donazioni (per circa 34.000 euro)
...per fare soldi...
Dodi:
RispondiElimina...lupus eritematoso sistemico e relative terapie...
...morbo di Crohn...
...adenocarcinoma polmonare...
Ok, a questo punto non capisco piu'. Forse puoi aiutarmi e spiegare tu. Anche nel primo articolo di WeWee c'era scritto che MDB viene usata per curare svariate malattie.
Farmaci con piu' di una indicazione terapeutica non sono inusitati anche nella medicina "normale", a partire dall'aspirina, ma qui veramente non capisco piu'. Cosa c'entra il lupus con l'adenocarcinoma?
Lupus e morbo di Crohn sono entrambe malattie autoimmuni, credo, quindi ci puo' stare che se qualcosa sia efficace per una possa essrlo anche per l'altra.
Ma il meccanismo di azione ipotizzato per il cancro cosa c'entra con le malattie autoimmuni?
Visto che nel cocktail di farmaci dell'MDB c'e' anche un chemioterapico, che funzione ha nelle malattie autoimmuni? O in queste ultime non viene somministrato (quindi, in effetti, le cure Di Bella sono almeno due)?
Per finire una domanda retorica: ma in venti e piu' anni, possibile che non sia mai stata proposta una sperimentazione su animali?
Visto che quella organizzata dal ministero non andava bene, perche' non farne una controllata su cavie? Oltretutto, con un costo enormemente inferiore (in vite umane)?
Ragazzi, una piccola curiosità: se volete farvi due risate, trovate articoli dei Di Bella (in versione free) sul sito http://www.effedieffe.com (insieme a disinformazione.it, ineguagliabile per deliri complottisti).
RispondiEliminaVisto che quella organizzata dal ministero non andava bene, perche' non farne una controllata su cavie?
RispondiEliminaPerchè è meno spettacolare ed i politici non ci avrebbero guadagnato nulla.
Però, visto che non sono un politico ma un medico, mi offro ufficialmente per fare da garante per un'eventuale test animale del MDB.
Tutti i passi dell'esperimento (concordati in precedenza ed in comune accordo e pubblicati PRIMA), dal protocollo all'analisi statistica potrebbero essere pubblicati in tempo reale. I risultati finali pubblicati su rivista scientifica.
I Di Bella oltretutto hanno una fondazione che riceve fondi, non dovrebbe essere quindi un problema fare una ricerca (il cui costo è infinitamente più piccolo di uno studio sull'uomo e come dici tu anche dal punto di vista etico) sul metodo.
Se i Di Bella sono disposti, eccomi qua.
Se i Di Bella sono disposti, eccomi qua.
RispondiEliminaNon sarebbe meglio mandare (anche) l'invito direttamente agli interessati?
@ Grezzo
RispondiElimina> E cosa, di grazia, ti ha fatto "vedere" che la terapia
> Di Bella sia efficace? Vorresti farle vedere anche a
> noi? Perché le tue sono solo parole, ma alle parole
> devono seguire cartelle cliniche.
E io sono completamente d’accordo con te.
@ Terenzio il Troll
> Farmaci con piu' di una indicazione terapeutica non
> sono inusitati anche nella medicina "normale", a
> partire dall'aspirina, ma qui veramente non capisco
> piu'. Cosa c'entra il lupus con l'adenocarcinoma?
Io credo che il Prof. Di Bella, se davvero è riuscito a concepire una terapia in grado di curare addirittura i tumori, allora non può non essere stato in grado di curare altre malattie, di certo meno gravi. Quello che ha ideato lui è un “metodo”, ovvero un rivoluzionario modo di trattare le malattie, che ha perfezionato nel corso della propria lunga attività di medico: non più il singolo farmaco adatto ad una patologia ma un insieme di principi attivi che collaborano alla sperata guarigione. Non potendo cercare di fissare congruamente questo insieme di farmaci, perché ogni sua prescrizione che lui redigeva era differente dalle altre in relazione all’esame clinico a cui sottoponeva i suoi pazienti, si può però approssimare che per certe malattie sarebbe necessario un certo insieme di farmaci e per altre malattie un altro insieme.
Comprendo che questo possa apparire straniante, e pure io rimasi straniato quando avevo domandato al Dott. Adolfo Di Bella, di cui apprezzo la notevole cultura e la grandiosa disponibilità, gratuita come il padre, che riserva a chi si rivolge a lui tramite il proprio forum, se il MDB fosse stato in grado di ottenere risultati anche in un caso di morbo di Crohn. Mi rispose che suo padre ne aveva curati tanti, e tutti guariti! Sicché alla sua risposta io ho pensato: “Ma questi ci sono o ci fanno? No, perché se non è vero quello che mi dici in maniera così perentoria, allora io poi ti sputtano a vita!”
Ora, alla persona che conosco i gastroenterologi avevano detto che avrebbe dovuto convivere per sempre con la sua malattia, lei, mesalazina e cortisonici, sperando di non stare troppo male, altrimenti un intervento chirurgico sarebbe stato necessario. Allora ha provato il MDB: dopo nemmeno un mese non aveva più dolori e la colonscopia successiva non esprimeva più segni della malattia.
Questo è parte di ciò che ho visto io.
Questo è parte di ciò che ho visto io.
RispondiEliminaIo invece ho visto ben altro. Gente che diceva di essere guarita in pochi mesi che poi non era guarita o persone che erano "guarite" da malattie mai diagnosticate e così via...ma sono discorsi già fatti, poi si diventa noiosi. Purtroppo fantasticare è splendido, la realtà è molto più cruda e crudele.
Perchè ogni volta succede sempre che non si riesce a dimostrare quello che dicono di aver scoperto? Perchè è tutto "lampante, evidente, chiaro" a loro dire ma poi quando si controlla non è chiaro niente e non c'è neppure questa evidenza?
Perchè non lo dimostra ai medici ma va a "dimostrarlo" agli ufologi?
Perchè?
se davvero è riuscito a concepire una terapia in grado di curare addirittura i tumori, allora non può non essere stato in grado di curare altre malattie
Ragionamento molto particolare, un po' come dire, visto che Stanley Kubrick era un regista geniale, non poteva che essere un attore fenomenale.
non più il singolo farmaco adatto ad una patologia ma un insieme di principi attivi che collaborano alla sperata guarigione.
Il dubbio che aveva posto chi ti ha fatto la domanda era: che c'entra il presunto meccanismo d'azione del MDB sui tumori con le altre malattie?
Di Bella avrebbe scoperto la cura di tutte le malattie ma io torno a chiedermi: questi curati dove sono?
Perchè ne esistono centinaia ma nemmeno uno ha uno straccio di documento da presentare?
Perchè sono tutti "verificabili e dimostrabili" ma quando uno chiede la verifica e la dimostrazione spariscono tutti come lampi? Questi casi eclatanti ed a migliaia, ci sono o no? Sono vivi o no? Si nascondono o cosa?
Perchè?
Questo è parte di ciò che ho visto io.
Fallo vedere a tutti no?
E' un po' come gli UFO: tutti dicono di vederli ma io non ne ho visto mai uno...sarò sfigato...
> Fallo vedere a tutti no?
RispondiEliminaCaro Wewee,
quello che visto io tu l'hai a disposizione e lo puoi pubblicare.
In questo modo chi, correttamente, mi richiede di dimostrare quello che dico sarà esaudito nella propria richiesta.
Per quello che esprimono gli altri, io non posso fare nulla. Per quanto invece riguarda me, non ho problemi a condividerlo.
@ Dodi
RispondiEliminaIn questo modo chi, correttamente, mi richiede di dimostrare quello che dico sarà esaudito nella propria richiesta.
Per quello che esprimono gli altri, io non posso fare nulla. Per quanto invece riguarda me, non ho problemi a condividerlo.
Mi spiace molto ripetermi, ma stai continuando a parlare a vanvera. Servono dei casi di guarigione vera, non uno che parla e basta di guarigioni che secondo lui sono avvenute. La medicina non funziona con le parole, servono fatti, e in tutti questi anni di fatti non se ne sono visti. Fateli vedere, la cosa è molto semplice. Perché in tutti questi anni non è stato fatto secondo te? Perché tutte le presunte guarigioni esistono solo a parole senza uno straccio di validità scientifica? Perché ad oggi non esiste neppure uno straccio di studio degno di questo nome che possa validare il MDB. Tu puoi continuare a scrivere a vuoto quanto vuoi e millantare di guarigione da qui fino al secolo prossimo, le parole non servono a nulla.
"straniaci" pure a noi con questi mirabolanti miracoli.
In questo modo chi, correttamente, mi richiede di dimostrare quello che dico sarà esaudito nella propria richiesta.
RispondiEliminaCertamente, ma attieniti al tuo caso allora, perchè è corretto così.
Per quello che esprimono gli altri, io non posso fare nulla.
Appunto, quindi, visto che "gli altri" non "regalano" questa grande scoperta al mondo scappando come ossessi appena si pronuncia la frase "mostrami i referti", lasciamoli soli, sono egoisti a quanto pare, è quello che vogliono. Quindi chi non dimostra quello che dice è bene non venga nemmeno preso in considerazione (e l'avevo scritto come avviso proprio nel primo post per evitare di ripetermi nei commenti...).
;)
@We Wee
RispondiEliminaUna domanda secca. Nel caso in cui la chemio non dia i risultati sperati daresti una possibilità al MDB? Oppure a qualche altra terapia (tranne Simoncini ovviamente!)?
Conosco la risposta ma mi interessa lo stesso...
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminagrande wewe, ti seguo da un pezzo!!
Scusate l'OT volevo segnalare...
http://www.uaar.it/news/2011/06/05/germania-medici-cattolici-lanciano-cura-omeopatica-per-guarire-omosessualita/
Alla fine mi pare che il metodo non galileiano degli omeopatici e di coloro che invertono l'onere della prova sia il medesimo...
RispondiEliminaRoba vecchia di almeno 400 anni...
Scusate l'OT volevo segnalare...
RispondiEliminaVisto. Incredibile, lo segnalerò in un prossimo articolo.
Nel caso in cui la chemio non dia i risultati sperati daresti una possibilità al MDB?
Se hai pazienza ho scritto due righe di parere personale nell'ultima parte dell'articolo, ho cercato apposta di evitare "pareri" in prima persona.
Oppure a qualche altra terapia?
Io mi fido solo di terapie scientificamente provate.
tranne Simoncini ovviamente
Il colmo è che a parità di prove scientifiche ed evidenze di effetto, ho "rivalutato" Simoncini (o ho svalutato Di Bella, se preferisci), alla fine è stato solo "sfortunato" per essere arrivato dopo Di Bella ma non è che la sua "cura" sia tanto più eretica di quella modenese...
@Mario:
RispondiEliminaScusate l'OT volevo segnalare...
Porcaccia la miseria...ma il gruppo di controllo dovrebbe essere formato da eterosessuali ?
quello che visto io tu l'hai a disposizione e lo puoi pubblicare.
RispondiEliminaDodi, quello che dici di aver visto non e' probante se non corredato dalle cartelle cliniche relative alla malattia, a partire dall'inizio, dalla diagnosi della stessa, fino alla situazione sanitaria attuale del malato.
Senza questo, quello che hai visto si puo'considerare sullo stesso piano di chi afferma di avere visto gli ufo e/o contattato gli alieni.
In piu' non dici che preparazione hai di medicina, fisiologia, biologia, biochimica e/o altre materie correlate ...
@Dodi:
RispondiEliminaIo credo che il Prof. Di Bella, se davvero è riuscito a concepire una terapia in grado di curare addirittura i tumori, allora non può non essere stato in grado di curare altre malattie, di certo meno gravi
Secondo me stai facendo confusione tra manifestazione e meccanismo d’azione (ma vedo adesso che gia’ ti ha detto WeWee)
Allora ha provato il MDB: dopo nemmeno un mese non aveva più dolori e la colonscopia successiva non esprimeva più segni della malattia. Questo è parte di ciò che ho visto io
Per questo e’ nato il metodo scientifico, per non farsi ingannare dal vissuto personale. Se vai su ARPC (tanto per citare un sito assai noto ai frequentatori di questo blog) il campionario di coloro, un po’ strambi in verita’, che dicono di essere guariti o di aver visto guarire amici parenti e conoscenti dalle malattie piu’ banali a quelle piu’ incredibili e’ assai vasto: dall’amministratore naturopata che sostiene di aver curato un caso di sifilide con l’omeopatia a un’aministratrice affetta da linfoma che sembra non sapere nulla dei lunghi periodi di quiescenza della malattia che la riguarda e che giustamente crede di essersi curata grazie all’uso intensivo di integratori e vitamine
Ma come ha gia’ scritto WeWee questi sono discorsi gia’ fatti e si rischia di diventare noiosi.
Dodi, quello che dici di aver visto non e' probante se non corredato dalle cartelle cliniche relative alla malattia, a partire dall'inizio, dalla diagnosi della stessa, fino alla situazione sanitaria attuale del malato.
RispondiEliminaChiarisco per evitare fraintendimenti: Dodi (se è chi penso) mi ha inviato documenti relativi ad un suo caso personale. I documenti li ho io e li ho letti. Per questo gli dico di attenersi al suo caso, visto che è stato l'unico che alle parole ha fatto seguire i fatti.
Su cosa dicano i documenti accennerò nell'ultimo articolo, mi ha anche autorizzato ad una eventuale pubblicazione dei referti.
Sottolineo che se tutti i "testimoni" fossero come lui probabilmente perderei molto meno tempo ad inseguire chi dice di aver avuto chissà quale effetto dalle più svariate terapie non scientifiche (e vi assicuro che da quando c'è questo blog ho ricevuto centinaia di dichiarazioni di guarigione e praticamente nessun documento). Io ho chiesto e lui mi ha inviato, nessuna fuga ed è stato l'unico. Però proprio per questo è bene che parli solo del suo caso, gli altri se vogliono hanno il mio indirizzo mail.
Dodi: se davvero è riuscito a concepire una terapia in grado di curare addirittura i tumori, allora non può non essere stato in grado di curare altre malattie, di certo meno gravi
RispondiEliminaCioe': se ho scoperto una cura efficace per la polmonite, allora ho debellato anche il raffreddore?
Se so cambiare la testata bruciata di un motore, allora so cambiare anche il filamento bruciato di una lampadina?
non più il singolo farmaco adatto ad una patologia ma un insieme di principi attivi che collaborano alla sperata guarigione.
Se la differenza fosse davvero tutta qui, sarebbe arrivato un po' tardi. I "cocktail" di farmaci si usano da un pezzo. Per dire: a mia moglie, per un ascesso dentario, sono stati di recente prescritti un antibiotico, un antiinfiamatorio ed un gastroprotettore.
Non e' che Di Bella usava "metodo" nell'accezione di "protocollo" e tu invece lo intendi come "teoria medica"? Non essendo molto addentro alla questione, da quello che scrivi questa mi sembra un'ambiguita' che non porta chiarezza. Forse e' voluta dai Di Bella, forse hai solo capito male tu, o magari io.
Mario: Scusate l'OT volevo segnalare...
RispondiEliminahttp://www.uaar.it/news/2011/06/05/germania-medici-cattolici-lanciano-cura-omeopatica-per-guarire-omosessualita/
E qui ci sta bene una vecchissima battuta:
"se l'omosessualita' e' una malattia dell'anima, la cirrosi e' un peccato del fegato".
E qui ci sta bene una vecchissima battuta:
RispondiElimina"se l'omosessualita' e' una malattia dell'anima, la cirrosi e' un peccato del fegato".
La battuta ci sta bene...se non fosse che davanti ad una uscita del genere ci si dovrebbe disperare dalle lacrime. Una cura inesistente per curare una malattia inesistente!
Ma ve li immaginate questi "medici" con i loro camici candidi (wewee senza offesa...ma se uno se la va a cercare....) tutti in cerchio intorno al "malato"?:
- "Adesso facciamo il Sacro Rito Omeopaticus per scacciare il Grande Spirito Maligno OmoSexus da costui: Oh Spirito OmoSexus...PUSSA VIA!!"
Ma il Medioevo...non era finito?
a me rende perplesso il fatto che "il simile cura il simile". Qual'è il farmaco omeopatico che in concentrazioni tangibili causa l'omosessualità?
RispondiEliminaOggi una amica è venuta a trovarmi e mi ha raccontato che una sua conoscente è riuscita a rifilarle dei preparati vitaminici raccontando la storia di una bimba guarita dalla leucemia grazie a queste vitamine, il potere " miracoloso" degli integratori. Quando sento queste storie mi arrabbio tanto.
RispondiEliminaCirca i dati del 5x1000 preciso che le somme che percepisce la fondazioni sono maggiori di quelle che avevo indicato, questo poichè alle somme direttamente riconducibili alle scelte (i numeri da me indicati) vanno aggiunti anche i soldi assegnati per le "scelte generiche" in proporzione alle scelte.
RispondiEliminaQuindi ad es. con riferimento al 2009 (http://tinyurl.com/6kgxc5j) le scelte sono state 1185 per euro 33.941,46 a cui si aggiungono, per le scelte generiche, euro 3492,30 per un totale di euro 37.483,76
ign
@ Wewee
RispondiElimina> Appunto, quindi, visto che "gli altri" non "regalano"
> questa grande scoperta al mondo scappando come
> ossessi appena si pronuncia la frase "mostrami i referti",
> lasciamoli soli, sono egoisti a quanto pare, è quello che
> vogliono.
Oggi leggo alcuni commenti e accuse nei confronti di Wewee su vari spazi internet: sono persone sostenitrici del MDB. Secondo me sarebbe ora che tirassero fuori, nell’ordine: i coglioni, se li hanno, e la documentazione a sostegno dei casi di guarigione o lunga sopravvivenza a cui fanno riferimento.
Wewee è qui che attende. Dopo due anni in cui ha preso in considerazione varie “cure” alternative, ora è arrivato il momento del MDB. Da quello che posso capire, qui non c’è nessun complotto per colpire il MDB.
Qui mi ero permesso di portare un paio di appunti sulla seconda parte del dossier, e di criticare il fatto che in questa terza parte del dossier non fossero stati approfonditi i contenuti della sperimentazione del ’98 (ciò sperimentato non era affatto MDB).
Ma qui ho imparato tante cose che non conoscevo e ringrazio Wewee perché si è sempre dimostrato un valido ricercatore. Dei tre case report da lui riportati, il primo è molto interessante, e la confermato anche Wewee stesso, sul secondo ha dubbi e me lo andrò a studiare anche io, e il terzo... Ora capisco perché la rivista che l’ha pubblicato ha un impact factor prossimo a quello di sorrisi e canzoni. L’articolo parla di una remissione completa, ma formalmente non è vero perché con la chemio il tumore esofageo si era ridotto del 50%. Nell’abstract è scritto che progressivamente il MDB ha portato alla guarigione dalla malattia, ma questo non è possibile affermarlo perché alla sospensione della chemio c’è un buco temporale di oltre un anno di cui non è mostrato nulla: dopo questo buco il paziente è guarito. Ma cos’è stato a guarirlo? L’MDB? Potrebbe anche essere, ma non si può affermarlo perché non sono mostrati dati a supporto. Oltretutto nel titolo dell’articolo gli autori fanno confusione tra aminoglicosidi ed aminozuccheri! Avevo letto questo articolo in maniera superficiale e mi era sembrato interessante. Ora grazie a lui ho compreso che è una vaccata completa.
@ max(L)
> Per questo e’ nato il metodo scientifico, per non
> farsi ingannare dal vissuto personale.
Hai ragione ed infatti scrivevo di esperienze personali, con tutto ciò che ciò comporta. Poi mi ero spinto su teorizzazioni che non mi competono e perciò ritorno al mio posto di osservatore.
Umilmente vorrei far notare a WeWee che il dr. di Bella non può essere qui a controbattere, perché è morto. A quanto pare qui ci sono solo cori da stadio che dicono, per lo più: "Bravo WeWee!, Forza WeWee" ecc. ecc..
RispondiEliminaIl figlio del dr. Di Bella, Giuseppe, anche lui medico, sta dedicando la sua vita alla prosecuzione dei lavori del padre; perché WeWee non organizza una conferenza in modo da confrontare le idee di una dell'altra parte? In fondo, se WeWee ha così tanto tempo per scrivere sul blog Medbunker, potrebbe anche ritagliare un po' di tempo per un convegno. O no?
il dr. di Bella non può essere qui a controbattere, perché è morto.
RispondiEliminaMa ci sono i suoi figli che possono farlo ed in ogni caso non sto discutendo della persona quanto della sua teoria e dei risultati.
A quanto pare qui ci sono solo cori da stadio che dicono, per lo più: "Bravo WeWee!, Forza WeWee" ecc. ecc..
Mi fa piacere che il mio lavoro sia stato apprezzato, mi è costato parecchio. C'è da dire che avrei gradito da parte degli "estimatori" del MDB qualche osservazione che andasse oltre l'invettiva focalizzandosi sui dati che ho riportato. In fondo basta qualcosa del tipo "hai sbagliato qui e qui perchè...", gioverebbe alla chiarezza ed a completare la vicenda, ma questo continua a non avvenire.
Se non frequenti il blog devi sapere che esiste da più di tre anni e nonostante abbia studiato decine di medicine alternative, chi le vende o le sostiene in tutto questo tempo si è limitato a criticare il mio nick, la virgola messa al posto sbagliato, il nome del blog ma nessuno ha mai smentito una sola delle analisi che ho fatto (eppure potrebbe capitarmi di sbagliare o capire male), così facendo hai voglia di criticare WeWee o il colore del blog, la sostanza e le conclusioni non cambiano ed io devo concludere di aver detto sempre il giusto.
perché WeWee non organizza una conferenza in modo da confrontare le idee di una dell'altra parte?
Se avessi il tempo di "organizzare conferenze" ne sarei felice. Però con un congruo preavviso parteciperei volentieri ad un confronto, io Di Bella (figlio) l'ho contattato e lui questi articoli li conosce, se non ha nulla da dire e non confuta le mie osservazioni non è che una conferenza servirebbe più di tanto, ma potrebbe essere interessante anche per me.
se WeWee ha così tanto tempo per scrivere sul blog Medbunker, potrebbe anche ritagliare un po' di tempo per un convegno. O no?
Ehhh, le notti in sala parto sono lunghissime da passare, il blog è un ottimo metodo antisonno ed antinoia durante le lunghe attese, per i convegni il tempo l'ho ritagliato e lo ritaglierò ma devo organizzarmi in tempo, tutto qua.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSono un estimatore di qualunque uomo di buona volontà che da autentico operatore di pace si metta al servizio della Verità con la V maiuscola.
RispondiEliminaPertanto non posso che lodare le intenzioni di We-We di fare chiarezza sulla vicenda Di Bella.
La ripercorrerò senz'altro tra queste righe cercando di farmi una idea obiettiva - spero di non trovare materiale in cui si mettano solo pareri e nomi e cognomi illustri a sostegno della tesi contro-Di Bella. (stiamo tutti cercando di sancire oltre ogni ragionevole dubbio che l'MDB è una bufala giusto?)
Vorrei in tal senso agire anche da segnalatore di questi “ fratelli che sbagliano “ e pregare We-We di dedicare in futuro un poco delle Sue energie anche a Proietti, Cucina , D'Anselmi , Dinicola , Pasqualato , Lisi e Bizzarri che stanno imboccando una cattiva strada:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21091766
con stima,
Sono un estimatore di qualunque uomo di buona volontà che da autentico operatore di pace si metta al servizio della Verità
RispondiEliminaAnche io.
Però non sono un operatore di pace, mi avrebbe fatto piacere ma resto un medico.
spero di non trovare materiale in cui si mettano solo pareri e nomi e cognomi illustri a sostegno della tesi contro-Di Bella
A me non importa CHI sostiene qualcosa ma COSA sostiene (anche se è vero, ognuno di noi ha una sua credibilità). Ai tempi della vicenda furono molti i nomi "illustri" che appoggiarono la cura. Proprio per questo ho concentrato l'attenzione sui documenti non sulle parole e forse è la prima volta che ciò accade nei confronti di questa vicenda. Per questo mi piacerebbe sentire qualcuno criticare (se e dove c'è da criticare) la mia analisi partendo dai casi studiati e non da altro.
Altrimenti, ripeto, la mia analisi risulterebbe del tutto corretta, come spero di essere riuscito a fare.
Proietti, Cucina , D'Anselmi , Dinicola , Pasqualato , Lisi e Bizzarri che stanno imboccando una cattiva strada:
Attenzione che queste "evidenze" possono essere interpretate male da chi non è avvezzo ai meccanismi scientifici, è una "trappola" facilissima.
Ne ho discusso spesso ma ho anche ricevuto richieste per parlarne in maniera più approfondita. Il fatto che la somatostatina, la melatonina o l'asparago, il pepe o l'aspirina si siano dimostrati capaci di inibire in vitro (per la somatostatina in certi casi anche in vivo, infatti è utilizzata) linee cellulari di un tipo di tumore non significa necessariamente che:
1) Quella sostanza curi sull'uomo quel tumore.
2) Quella sostanza curi sull'uomo tutti i tumori.
3) Quella sostanza curi i tumori ma non sia troppo tossica per l'uomo.
4) Quella sostanza non abbia bisogno di studi più precisi per evidenziarne gli effetti.
5) Quella sostanza abbia effetti sull'uomo sufficienti a "curare" la malattia e non soltanto palliativi (quando li ha).
Oltretutto il MDB utilizza anche un chemioterapico, qui non si discute l'eventuale efficacia di una sostanza ma del MDB nella cura dei tumori.
Uno dei metodi più comuni per verificare un'ipotesi è la "ripetibilità" dell'esperimento, poi il salto sul vivente, infine, eventualmente, la grande prova, quella sull'uomo.
Se così non fosse non saremmo qui a discutere. I chemioterapici (assieme a centinaia di altre sostanze) in vitro sono eccezionalmente capaci di uccidere le cellule tumorali, senza eccezioni ma nell'uomo non è sempre così ed ogni sostanza, come ogni tipo di tumore, ha una sua storia, un'evoluzione ed una cura: quella più efficace al momento, in certi casi eclatante, in altri molto meno e questo non è un mistero.
Come vedi comunque, possiamo smentire una volta per tutte una delle obiezioni più frequenti in questi casi: non esiste nessun complotto della comunità scientifica, questi esperimenti si svolgono pubblicamente, nelle università e vengono pure pubblicati nelle riviste scientifiche.
Benissimo.
Ciao.
Ciao carissimo ... come sempre ottimo lavoro!
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaSalutoni.
:)
Rieccomi.
RispondiEliminaNon avrei creduto di dovere precisare, ma preciso, che essere "operatori di pace" non significa per forza avere appiccicata addosso una qualche etichetta religiosa .
Inoltre è pratica che non è minimamente in conflitto di interesse con la professione medica, anzi (!) son certo che si tratta di un ottimale connubio da raccomandare come linea guida !
Ho dato una occhiata a macchia di leopardo sul materiale inserito sul Vostro blog.
Sono solo parzialmente compiaciuto perchè l'impressione che si ricava è quella di un testo che ha subito più volte delle bonifiche (e ciò è lodevole). Tuttavia rimangono aggettivi e costruzioni delle frasi che sono sintomatiche di una "certa" linea editoriale (e questo è meno lodevole)
Faccio qualche esempio asteriscando i termini possedenti dei sinonimi che avrebbero potuto trasmettere una impressione di maggior equilibrio.
...Come si vede quindi, le prove (le ripetute prove) hanno * stroncato * decisamente ogni * velleità di efficacia * del MDB.
...La sentenza quindi è * nettamente a sfavore * di questa * presunta * cura.
...anche da un'equipe di oncologi e garanti tra i * migliori * in Italia (chi fa questa classifica di migliori?)
...I risultati negativi della sperimentazione furono pubblicati nel * prestigioso * British Medical Journal.
(rimane spero * prestigioso * anche dopo la disanima edita sul medesimo giornale a firma Marcus Mullner http://www.bmj.com/content/318/7178/208.extract che critica * ferocemente * (mi asterisco da solo !) l'impianto della sperimentazione e che non ho avuto il tempo di controllare se è citata in qualche altra parte nel Medbunker, fermo restando che era questo il passaggio ideale dove collocare entrambe le considerazioni del BMJ ... facendo magari risaltare il fatto che quella di Mullner è un "ripensamento" edito a distanza e dunque "maggiormente meditato" e resosi necessario quando fu possibile consultare nel dettaglio l'impianto della sperimentazione )
... ma non è di questo che mi premerebbe parlare !!!
RispondiEliminaVorrei commentare il punto 2) Quella sostanza curi sull'uomo tutti i tumori.
Spero siamo tutti d’accordo sul termine “cura” che nel caso del cancro non significa necessariamente “guarigione”.
Mi sembra che sia una posizione ricorrente anti-MDB quella di dire che la stessa cura non può curare tutti i tumori.
E sarei anche disposto ad avallare una simili tesi , se non fosse che la " cura MDB " è estremamente articolata a seconda del tipo di neoplasia, della sua localizzazione, della sua stadiazione e delle terapie precedentemente esperite.
E' una celebre frase quella detta da Di Bella (e spero riportata nel Medbunker) in cui davanti alla richiesta della commissione oncologica di stilare il protocollo l'anziano professore asserì : " non ho mai prescritto l'identica cura a due ammalati diversi! " alludendo esplicitamente alla quantità di parametri che determinano una prescrizione per l'appunto che abbraccia una grande quantità di diversi tumori, solidi e liquidi, e forieri quindi di alterazioni fisiologiche estremamente differenti le une dalle altre.
Vengo al punto:
mi premerebbe avere un commento non all'MDB, ma alle precise accuse del Prof .Lissoni al fatto che in oncologia non è consentito nè verificare parametri di origine endocrina ed immunologica nè correggerli terapeuticamente.
E' assolutamente documentato il fatto che alla progressione neoplastica corrisponda ad esempio una mancanza cronica di melatonina circolante.
La domanda è obbligatoria: come mai non si somministra dunque melatonina?
Vi inviterei a prendere visione di questo filmato : dura 16 minuti e ciò da cui estrapolo la mia domanda è concentrato tra il minuto 8:22 e l' 11:00
Una volta fatto ciò è di estrema importanza che non venga mai dimenticato il fatto che la * poderosa * casistica di Lissoni è relativa a pressochè TUTTE le forme tumorali, con l'unico " fattore comune " di essere tutti pazienti in progressione, senza altro sbocco terapeutico ( sarebbe fin troppo semplice per me dire a questo punto: riusciamo a immaginare quali risposte avrebbero i pazienti se si cominciasse a trattarli più precocemente?)
Torno al punto (scusandomi del pellegrinaggio .. ma era d'uopo ):
A una tiroidectomia si fa seguire una terapia ormonale sostitutiva ... a un pancreas che non produce più insulina si fa seguire ... a un emocromo che presenta deficit di globuli rossi si fa seguire ... a una formula linfocitaria indebolita si fa seguire....
E' possibile al di là delle reciproche posizioni (ebbene sì sono un dibelliano convinto, figlio e nipote e parente di uno stuolo di non responsivi alle terapie convenzionali del cancro : subirò ciò nonostante una qualche inquisizione da parte del Medbunker? )
ripeto, AL DI LA' DELLE RECIPROCHE CONVINZIONI possiamo cercare di capire COME MAI non è ritenuto IMPORTANTE ristabilire l'equilibrio endogeno di una fisiologia SANA nell'ammalato neoplastico? come mai fare ciò è ritenuto NON NECESSARIO dalla oncologia 'tradizionale' ?
La fisiologia non ha bisogno di sperimentazioni in doppio cieco randomizzate !! La fisiologia "corretta" è nota ! ed è “ cosa buona e giusta” TENDERE con ogni sforzo alla sua “correzione”, si chiama in altri termini perseguire l'omeostasi del paziente.
Perchè non si fa? (almeno questo ! ?)
Perchè era un obiettivo indicato da Di Bella?
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PS: non ho ritenuto necessario segnalare la * statura * di Lissoni (che non è un medico-MDB e pertanto non prescrive MDB ) e che in virtù del suo curriculum * organismi quali il National Cancer Institute* hanno ritenuto doveroso assegnargli un riconoscimento che sembra essere secondo come * prestigio * al solo premio Nobel.
Mi sa che il blog si è mangiato il link al video di Lissoni. Ve lo ripropongo qui:
RispondiEliminahttp://www.megavideo.com/?v=CPQYYVAM
Quando si parla di medicina e ci si inserisce dentro il Cristo, mi viene uno di quei travasi psiconeuroimmunoendocrinologici...
RispondiElimina@ragudicarne: non ho mai prescritto l'identica cura a due ammalati diversi!
RispondiEliminaQuesto e' uno nodo irrisolvibile e un boomerang per la cura DiBella perche' quello che si vorrebbe presentare come un punto di forza e' in realta' un vero e proprio Tallone di Achille che impedisce di dimostrare alcunche'. Dunque alla fine abbiamo una sperimentazione che secondo DiBella non rappresenta la cura DiBella e non funziona e quella che dovrebbe essere la vera cura DiBella resta indimostrabile.
@Dodi: Quando si parla di medicina e ci si inserisce dentro il Cristo, mi viene uno di quei travasi psiconeuroimmunoendocrinologici...
Quoto. Ma succede quando alle limitate capacita' conoscitive dell'uomo, che vanno sotto il nome di scienza, si sostituiscono gli atti di fede.
@ragudicarne
RispondiEliminaE sarei anche disposto ad avallare una simili tesi , se non fosse che la " cura MDB " è estremamente articolata a seconda del tipo di neoplasia, della sua localizzazione, della sua stadiazione e delle terapie precedentemente esperite.
Sarei davvero felice se ci dessi in pasto meno fumo e badassi di più all'arrosto. Tutte queste cose devono essere vagliate scientificamente. Dove sono le evidenze di efficacia? Finché non si vedono queste, quello che dici non ha né senso né validità alcuna. Fino ad allora, evita di arzigogolare con le parole per sembrare più importante, della tua erudizione non interessa a nessuno, in questo post non facciamo gara a chi scrive meglio un testo di italiano, ci interessa solo avere prove (una qualunque) di efficacia di un metodo di cura.
@ Ragudicarne e 2
RispondiEliminaE' assolutamente documentato il fatto che alla progressione neoplastica corrisponda ad esempio una mancanza cronica di melatonina circolante.
La domanda è obbligatoria: come mai non si somministra dunque melatonina?
Mi viene il dubbio che tu non abbia neanche letto le 3 parti del dossier Di Bella scritti da WeWee. Leggiteli, contengono la risposta alla domanda.
@ ragudicarne:
RispondiEliminafrasi che sono sintomatiche di una "certa" linea editoriale (e questo è meno lodevole)
La "linea editoriale" di questo blog è nota, ufficiale e legata alle conoscenze scientifiche, dovrebbe essere una garanzia per tutti. Per forza di cose, visto che le conoscenze scientifiche sono quelle che muovono le mie mani al lavoro. Non uso altro. Sul "meno lodevole" ne riparliamo alla fine...
Faccio qualche esempio asteriscando i termini possedenti dei sinonimi che avrebbero potuto trasmettere una impressione di maggior equilibrio.
Ho cercato in tutti i modi di mantenere una generale imparzialità ma imparziale non significa nascondere i fatti o "ammorbidirli" (questo vorrebbe dire mistificare), vuol dire riportarli esattamente come sono.
Per esempio:
Come si vede quindi, le prove (le ripetute prove) hanno * stroncato * decisamente ogni * velleità di efficacia * del MDB.
Che è esattamente ciò che è successo, sperimentazione nazionale, regionale lombarda, analisi dell'archivio del prof. Di Bella, hanno stroncato completamente l'annunciata efficacia del metodo. Questo è quello che è successo e riportarlo significa essere imparziali.
Esattamente come nel caso della frase:
La sentenza quindi è * nettamente a sfavore * di questa * presunta * cura.
Confermo: la sentenza delle sperimentazioni ha dato un unico risultato: sopravvissuti 0 (zero).
...anche da un'equipe di oncologi e garanti tra i * migliori * in Italia (chi fa questa classifica di migliori?)
La loro posizione, credibilità internazionale, reputazione scientifica. Non la faccio certo io e non sono stato io ad assegnare il Nobel a Dulbecco.
rimane spero * prestigioso * anche dopo la disanima edita sul medesimo giornale a firma Marcus Mullner
Il BMJ è una delle riviste mediche più importanti al mondo. Il fatto che pubblichi commenti anche contrari alle conclusioni pubblicate in precedenza non fa che accrescerne la credibilità (e confermare che nessuno ha mai complottato contro il prof. DB).
la " cura MDB " è estremamente articolata a seconda del tipo di neoplasia, della sua localizzazione, della sua stadiazione e delle terapie precedentemente esperite.
Io ho informazioni e documenti che smentiscono assolutamente questa affermazione. Di quattro pazienti per esempio ho letto le prescrizioni consegnate in fotocopia ed esattamente identiche.
davanti alla richiesta della commissione oncologica di stilare il protocollo l'anziano professore asserì : " non ho mai prescritto l'identica cura a due ammalati diversi! "
Beh, il protocollo fu preparato, controllato e sottoscritto dal prof. DB, quindi questi argomenti dietrologici lasciano il tempo che trovano. Le caratteristiche di quella sperimentazione, i protocolli, i dosaggi, i farmaci e tutto il resto è stato deciso da lui e controfirmato. Se così non fosse stato avrebbe potuto rifiutarsi di iniziare.
Questo argomento è davvero inconsistente.
(continua)
RispondiEliminain oncologia non è consentito nè verificare parametri di origine endocrina ed immunologica nè correggerli terapeuticamente
Ma assolutamente no.
Le terapie ormonali cosa sarebbero allora se non "correzioni di parametri endocrini"?
Le cure antiestrogeniche per il K mammario o antiandrogeniche per quello prostatico?
Le instillazioni di BCG per il K vescicale?
Queste sono cose ormai anche consolidate, altro che "non consentite".
La stessa melatonina è stata sperimentata (e lo è ancora) proprio nei tumori in associazione ai chemioterapici ed agli immunostimolanti perchè in alcuni casi sembrava migliorare la sopravvivenza. Il problema è che i risultati non sono costanti, nè per tipo di tumore nè per individuo, non sono "eclatanti" ma spesso lievissimi e paragonabili ad un palliativo (al contrario i test in vitro sembrano molto più evidenti).
Questo lascerebbe pensare che non sia la melatonina da sola a sviluppare un suo effetto antineoplastico ma che deve esserci qualcosa in più e che di sicuro questo qualcosa è fondamentale (e c'è pure chi pensa che la melatonina non c'entri nulla e bisognerebbe studiare l'aspetto immunologico delle carenze da melatonina). Inoltre per il suo effetto antiossidante potrebbe diminuire l'effetto dei chemioterapici...insomma, nulla di certo nè di così palese.
Per sapere cosa pensa l'oncologia della melatonina (e per dimostrare che non è vista come "un'eresia" ma come qualcosa da studiare) potrebbe bastare una veloce lettura alla pagina dedicata alle medicine alterntive dell'ACS.
come mai non si somministra dunque melatonina?
Vedi sopra. Prima di somministrarla come "terapia" bisognerebbe misurare quanto riesce a curare, visto che fino ad oggi non è riuscita a curare più di tanto. Ti ho fatto l'esempio del pepe, prima. Tu cureresti in cancro con il pepe perchè questo in provetta ha dimostrato di uccidere le cellule tumorali?
(segue...)
(continua)
RispondiEliminacome mai fare ciò è ritenuto NON NECESSARIO dalla oncologia 'tradizionale' ?
Perchè prima di pensare a "ristabilire una fisiologia sana" bisogna fare in modo che quelle cellule che stanno crescendo a ritmo vorticoso nel corpo si fermino, vengano distrutte, eliminate, uccise. Se il mezzo che usi non è "cattivo" riuscendo ad eliminare le cellule tumorali (ed a farlo in fretta) ogni resistenza sarà inutile, equivarrebbe a non fare nulla.
Se domani si scoprisse un metodo che in un anno cura al 100% il cancro, strano ma vero, potrebbe rivelarsi un fiasco totale. Il tumore non è nè gentile nè educato e cresce senza alcuna pietà o usi le maniere forti o ti frega ed a volte non bastano nemmeno le maniere fortissime.
In questo senso, ben vengano i metodi di "riabilitazione della fisiologia", benvenuti ai mezzi per "migliorare le performance immunitarie ed autoguaritrici" ma se lasci una sola cellula in giro, quella si mangia tutto e se ne frega della melatonina e di tutto il resto.
La fisiologia non ha bisogno di sperimentazioni in doppio cieco randomizzate !!
Non stiamo discutendo di fisiologia ma di cura dei tumori. I tumori NON sono fisiologici, anzi, sovvertono completamente la fisiologia e per curarli non basta tentare di ristabilirla.
Non solo: dimentichi che le cellule tumorali, anomale quanto vuoi, impazzite quanto vuoi, restano cellule nostre. Se fai stare meglio la cellula sana, farai stare meglio quella malata.
Uno dei sintomi più tipici del malato neoplastico è la marcata anemia. Non è con continue trasfusioni che guarisci la sua malattia, fai star meglio il malato, ma il colmo è che in quel momento stai nutrendo ed ossigenando assieme alle cellule sane anche la cellula tumorale.
Non so i risultati che sperava di raggiungere Di Bella nel suo intimo ma posso dirti che oggi c'è tantissima ignoranza e diffidenza nei confronti delle cure per i tumori. C'è paura, alimentata tantissimo dall'avvento di internet e da tanti ciarlatani.
Partendo dal presupposto che il cancro è una malattia definita ancora oggi "inguaribile", io di gente viva dopo 10, 20 anni ne conosco tanta. Mi dispiace, ma l'evidenza mi dice che per 10 che ne muoiono 5 ne vivono e quei cinque fanno la differenza tra un metodo che cura ed uno che la cura la promette ma non la mantiene.
Ti assicuro che sarei l'uomo più felice del mondo (ma non per me, dai, per i miei cari) che qualcuno scoprisse la cura semplice, pronta, indolore ed efficace per tutti i tipi di tumore.
non ho ritenuto necessario segnalare la * statura * di Lissoni
Ci mancherebbe.
Ma ora rispondimi: perchè i nomi che hanno fatto parte della commissione della sperimentazione, tra i quali un Nobel non sarebbero "i migliori" mentre Lissoni (al massimo un "semi-Nobel") lo sarebbe?
Come vedi avere una "certa linea editoriale" è...fisiologico, anche tu sei stato "meno lodevole", ricordi?
;)
Ciao.
Volevo segnalarti questo articolo abbastanza recente di Giuseppe di Bella nel caso in cui non lo conosci.
RispondiEliminaCi sono alcune affermazioni che riporto qui di seguito e su cui mi piacerebbe un tuo commento per comprendere se è in malafede o cosa.
Questa è la causa della reale e tragica impotenza dell’attuale terapia medica dei tumori col dato scientifico ufficiale (nascosto al pubblico) di un 2% di sopravvivenza a 5 anni (Morgan et al, dicembre 2004;16 (8): 549-60)
Solo 2% mi sembra troppo poco, no?
Al 3° Congresso mondiale di Oncologia di Singapore, ho illustrato il razionale del MDB, e documentato i risultati su 553 casi di 29 istotipi ( tipi di tumore) diversi.
E cosa dicono questi risultati? Non dice nulla lui. In rete non trovato nessun articolo.
Nei limiti di tempo fissati dal comitato guida, la professoressa Buratti, delle 10.000 cartelle circa ne esaminò 3.076; di esse 1.523 si riferivano a neoplasie, le altre a patologie non neoplastiche trattate dal professor Di Bella. Non è stato spiegato il motivo per cui non furono esaminate quelle dal 1997 in poi, che registravano alcuni dei risultati più significativi del MDB.
Ne sai qualche cosa di queste cartelle "occultate"?
@ragudicarne
RispondiEliminaE' assolutamente documentato il fatto che alla progressione neoplastica corrisponda ad esempio una mancanza cronica di melatonina circolante.
La domanda è obbligatoria: come mai non si somministra dunque melatonina?
Risposta lapidaria: perché chi si cura il cancro solo con la melatonina ...muore. Se non ti convincono le argomentazioni di wewee, forse troverai più convincente il fatto che solo un paio di settimane fa il padre di un mio amico, con un cancro al colon e che si era affidato alle cure di un medico strenuo sostenitore della melatonina, ora riposa in pace al cimitero. Magari ci sarebbe finito comunque, ma con la chemio qualche speranza forse l'avrebbe avuta.
Risposta meno lapidaria: scusa se te lo faccio notare, ma il tuo ragionamento fa acqua da tutte le parti. Già te lo ha fatto notare wewee con l'esempio dell'anemia e del pepe. Attenzione a non saltare troppi passaggi logici, altrimenti riusciamo a dimostrare pure che la coperta elettrica fa resucitare i morti. Come?
"Poiché i malati di cancro hanno mancanza di melatonina...allora la melatonina cura il cancro"
...(rumble...rumble...rumble...rumble...)*
E quindi:
"Poiché i cadaveri sono freddi...allora il calore resucita i morti"
...(rumble...rumble...rumble...rumble...)*
da cui si ricava che:
"Se metto un cadavere sotto una coperta elettrica...dopo un tempo congruo il morto resuscita"
...(rumble...rumble...rumble...rumble...)*
----------------------------------------
*(rumble...rumble...rumble...rumble...) = Rumore della salma di Aristotele che si rivolta nella tomba
@ Epsilon74:
RispondiEliminaQuell'intervista è un esempio dell'atteggiamento dei Di Bella che ho definito antiscientifico e disinformante. Essere antiscientifico non condiziona le percentuali di successo terapeutico ma può servire a farsi un'idea sul personaggio.
Solo 2% mi sembra troppo poco, no?
E' un'informazione fuorviante utilizzata a piene mani dai ciarlatani della rete, ne ho parlato in questo post.
Quel 2% esce fuori da uno studio economico che ha calcolato il beneficio della SOLA chemioterapia nella cura dei tumori. Gli scienziati cioè volevano calcolare quanto convenisse al governo investire in un particolare campo della ricerca. Dalle percentuali hanno tratto una media matematica (che unisce le percentuali più alte come per il tumore testicolare con quelle più basse come il tumore al pancreas) ed esce fuori il 2%. Il "piccolo" particolare è che non hanno fatto (non in malafede, lo studio non è una valutazione di efficacia ma come detto economica) distinzione tra tipo di tumore (la leucemia risponde benissimo alla chemio, il tumore del pancreas no, ci sono tumori per i quali la chemio nemmeno la usi ed altri per i quali è addirittura controindicata), gravità e presenza di altri interventi.
Puoi leggere nel mio post un approfondimento (circa a metà dell'articolo).
E cosa dicono questi risultati? Non dice nulla lui. In rete non trovato nessun articolo.
I citati "553 tumori" non sono altro che la somma di tutti i casi elencati dai Di Bella nel loro sito, proprio quelli che ho analizzato io e che non mostrano alcuna evidenza di efficacia del metodo.
Chi legge potrebbe pensare: "guarda un po' questo ha guarito altre 553 persone...". Non è così, ho letto l'elenco di questi casi e sono quelli già conosciuti (che ho letto praticamente tutti), che nel suo sito racchiude come (per esempio) "casistica di 52 casi di tumore mammario sottoposti a metodo biologico" e poi l'elenco, io sono andato a leggere i casi singolarmente (ed i più "dimostrativi" li ho anche riportati e discussi in questi articoli sul MDB).
Mi chiedo poi: in 20 minuti di relazione ad un congresso, non mi sembra che si possano discutere ed analizzare 553 casi, probabilmente il Di Bella ha semplicemente "tirato le somme" come fa nel suo sito, senza entrare nel merito dei singoli casi.
Ne sai qualche cosa di queste cartelle "occultate"?
La Buratti chiese a Di Bella le cartelle del suo archivio (quelle dagli anni '70 al 1998) e Di Bella le diede in visione. Se è stata "occultata" qualche cartella è stato Di Bella a farlo. Non solo: mi chiedo come mai sarebbero stati più significativi i casi del 1997, quelli di prima (guardacaso) non dimostravano nulla?
Troppe ombre...troppe davvero...
Rieccomi.
RispondiEliminaIo credo che si stia giocando "sul non capirsi" : il non capirsi (quello che uno “intende dire” giustifica che si sposti l’attenzione lontano dall’argomento in modo che nessuno sia costretto a dover cambiare le proprie posizioni nel momento in cui una confutazione di un argomento è andata a buon fine.
Le VOSTRE posizioni in tema di terapie sono estremamente chiare (assai datate dal mio punto di vista che non ho generato da me ma che ho mutuato da medici e ricercatori-medici ben più autorevoli della pluri-encomiata commissione oncologica del 98 )
quote " Se fai stare meglio la cellula sana, farai stare meglio quella malata"
**** (ma chi l'ha detto? chi postula questa cosa? il venditore di chemio e basta ! perchè fare immunoterapia allora? perchè dare cortisone? perchè trasfondere? perchè fare ipertermia ? perché non fare chemio continuamente allora? Antica credenza che pensa che alla riduzione di una massa corrisponda sempre migliore sopravvivenza)
quote "Uno dei sintomi più tipici del malato neoplastico è la marcata anemia" (nessun malato che faccia MDB da subito anemizza! o perlomeno non va sistematicamente incontro ad anemizzazione !! qui si confondono gli effetti delle terapie con l'evoluzione neoplastica che avverrebbe in loro assenza!)
quote in risposta a :" in oncologia non è consentito nè verificare parametri di origine endocrina ed immunologica nè correggerli terapeuticamente "
quote risposta "Ma assolutamente no. Le terapie ormonali cosa sarebbero allora se non "correzioni di parametri endocrini"?
Le cure antiestrogeniche per il K mammario o antiandrogeniche per quello prostatico?
Le instillazioni di BCG per il K vescicale?
Queste sono cose ormai anche consolidate, altro che "non consentite". "
****(ma il filmato proposto di Lissoni NON PARLA di ciò che il CONVENZIONALE ritiene utile , parla appunto di ciò che viene escluso e PRECLUSO !! dosaggi di prolattina, GH, melatonina, etc (20 parametri che il cancro altera e che sarebbero correggibili al pari di insulina per un diabetico etcc...etc... esempio che ho fatto ma che nessuno raccoglie!!!!! ecco il gioco a non capire quello che si sta dicendo )
viene fatta una proposta chiara , circostanziata, di venti parametri indagabili e ripristinabili, il Medbunker prende genericamente ciò che di origine endocrina si fa: e quello che non si fa? Lissoni è oncologo, radioterapista, e ritiene utile certi dosaggi ... che non sono condivisi anzi sono stati depennati dal “richiedibile !”
non è un problema di diversa visione terapeutica, è un problema di mancato accoglimento di larga parte della ricerca da parte della oncologia convenzionale che "sceglie" in base a cosa? (sotto dettatura della convenienza farmaceutica dice Lissoni, pigliatevela con lui, l'ha preso lui il premio del National Cancer)
RispondiEliminaNon ho letto nessuno contestare NEL MERITO Lissoni, nessuno dice il perchè sia inutile fare ciò che egli predica. Con la generica banalità di affermare che "Se fai stare meglio la cellula sana, farai stare meglio quella malata" si taglia corto un discorso come dire : l'unica arma è colpire, ridurre , uccidere.
Leggo che ancora si è “ancorati” alla leggenda della “ singola cellula che se sfugge rigenera il cancro” !!!
Ma come è possibile nel 2011 che si abbiano ancora queste credenze? Ma la prima cellula che diventò neoplastica? È così difficile immaginare che in un organismo un’altra cellula da sana si trasformi nuovamente in neoplastica ? veramente si sta “arroccati” su queste posizioni antidiluviane dell’oncologia vintage?
Giudicate chi guarisce dal cancro come “il fortunato eletto” al quale è stato possibile sterminare TUTTE le cellule neoplastiche che aveva? Davvero si crede mediante la chemio di riuscire ad effettuare un “miracolo” del genere? E davvero si giudica il livello di fedeltà di una risonanza o di una tac capace di “certificare” l’assenza di singole cellule neoplastiche quando si comunica al paziente che “è pulito”?
Ma le staminali del cancro che ruolo hanno per voi?
Come pensate di fronteggiare il sistematico adattamento neoplastico alle "cure" (chemio e radioresistenza) ??
L'epigenetica che spiega il perchè la neoplasia a un certo punto fa la stessa fine del battere che resiste all'antibiotico non ci insegna nulla ?
E tutte queste considerazioni insieme non portano alla conclusione che il trattamento tossico del cancro mostri ormai (e finalmente si ha il coraggio di leggerlo firmato da nomi assai allineati al convenzionale!!) i suoi limiti con tutta chiarezza?
Esiste una cura farmacologica del cancro?
se "si" si eviti il chirurgo !
se "no" si eviti di dare al farmaco i meriti della chirurgia!
Inoltre ho letto qualche voce che scambia ciò che Lissoni fa coi pazienti "senza altra terapia" per appunto una “terapia del cancro” !!
Se non è chiaro il filmato di Lissoni (qualcuno si è irritato per le metafore evangeliche e si è tappato occhi e orecchie sul dato scientifico?) preciso: Lissoni può fare terapie ormonale sostitutiva su questi neoplastici (melatonina e altri ormoni pinealici) in virtù del fatto che essi sono resistenti alla cure.
Se potesse liberamente scegliere i pazienti Lissoni tratterebbe più precocemente.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMa quale migliore "prova provata" che ci si trovava di fronte a malati terminali ben peggio di quanto stimati dai reclutatori è quella di vedere in quanto poco tempo morirono gli arruolati ???
RispondiEliminaE’ incredibile come un dato possa essere interpretato in due maniere diametralmente opposte !!
E' altresì inutile che mi metta a "difendere" questo dato degli undici sopravvissuti in quanto immagino già il commento di qualcuno che direbbe che sono "remissioni spontanee", oppure “effetti a distanza della"chemio" (su chemio-resistenti?), oppure “piccola percentuale di persone che riescono a sopravvivere oltre le statistiche” (13 anni! …. con aspettativa di vita 3 mesi …. capitati tutti in questa sperimentazione!! è davvero singolare “uscire dalla sperimentazione” ministeriale e sopravvivere !!... comunque sia…. )
Ecco, per dirla tutta anche i ragionamenti "alla Buiatti" mi sono particolarmente indigesti: un malato che ha fatto chemio e poi fa MDB non è valutabile ai fini dell'efficacia di quest'ultimo (ma perchè mai se era in contante progressione? ma che razza di ragionamento è mai questo?)
Invece un ammalato che ha fatto solo MDB e muore è la dimostrazione inequivocabile che l'MDB non ha la minima efficacia !
Non è chiaro come mai ciò “che è consentito che avvenga” al malato in terapia convenzionale non è poi tollerato che avvenga a quello in MDB!
Morire di chemio è nell’ordine delle cose, morire di MDB è un sacrilegio che la rende spazzatura!
Che spiegazione possiamo dare a questo diffuso” fenomeno percettivo”? possiamo considerarlo per quello che è , cioè tutto fuori che un “sintomo di obiettività”?
Ultimissima : la mia precisazione di cosa scrisse Mullner sul BMJ viene abilmente strumentalizzata come fattore che incrementa la credibilità della rivista: e allora perchè il Medbunker nella sua veste di giudice imparziale non l'ha citata di sua sponte? (anche gli studi sulle sostanze di Di Bella vengono valutati dal Medbunker come la dimostrazione della libertà di ricerca …. e non già come la certificazione delle proprietà antitumorali ipotizzate da Di Bella , argomento questo che fu oggetto di feroci battute ironiche e ridicolizzate dal Gotha dell’oncologia degli anni 90 … !!!)
Ormai TUTTI cavalcano come “normale” il fatto che le sostanze dell’MDB siano tutte singolarmente antitumorali … ma nel 98 che si diceva?: “Manca letteratura “ si diceva! Oggi manca ancora?
Oggi non manca la letteratura, ma ci si irrigidisce comunque nella considerazione assurda che prese tutte insieme queste sostanze PERDANO le loro facoltà singole anzicchè acquisire “forza sinergica” !
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
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RispondiEliminaE' una terapia del cancro quella di Lissoni ?? ma come si fa ad equivocare ? Medici!!!
RispondiEliminaLissoni fa PALLIAZIONE!! fa palliazione di "diverso tipo" : i suoi pazienti (terminali – chemio radio resistenti ) non vanno incontro a fenomeni di cachessia e non necessitano di morfina !!!
Questi RISULTATI dovrebbero far letteralmente schizzare in piedi dallo stupore gli addetti ai lavori ... invece leggo critiche alla bassa percentuale di risposte che ottiene!! aspettative di vita di tre mesi portate ad un anno con l'uso di sola melatonina, portate ad un anno e mezzo con melatonina e interleuchina, e migliorate ancora di più usando melatonina+aloe+mirra !! Ovviamente questo ARGOMENTO è anche qui passato nell' indifferenza più totale ( “pietra di scandalo e stoltezza per i pagani” – Lissoni negli ultimi due minuti
http://www.megavideo.com/?v=CPQYYVAM
preferendo accapigliarsi su numeri, tabulati , dichiarazioni attinte dai blog, cartelle, prescrizioni (4) viste di persona e variopinta aneddotica (fortemente avversata e criticata quando di marca dibelliana !)
Capite bene che siamo su posizioni inconciliabili se non si condivide nemmeno né il "metro" di giudizio né l’intenzionalità di un trattamento!!
Ho voluto partire da Lissoni (che usa solo melatonina e non è un prescrittore di MDB !) appunto per semplificare e circoscrivere i temi: non oso immaginare se mi dovessi addentrare nel Metodo!
Ciò detto e ciò nonostante … è fuor di dubbio l’azione terapeutica della melatonina nel cancro!
Il signor Russel Reiter in una vita spesa a studiarla oggi può affermare con assoluta certezza di verità scientifica che
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21062257
Le VOSTRE posizioni in tema di terapie sono estremamente chiare
RispondiEliminaLe tue invece mi sembrano piuttosto confuse, visto che sembri non leggere le risposte degli altri.
Nessuno ti ha detto che Lissoni sia folle o che la melatonina non abbia potenzialità (ancora tutte da approfondire), se poi Lissoni avesse risultati miracolosi nella cura del cancro ha tutte le possibilità di portare avanti i suoi studi. Oltretutto a quanto pare è anche ben visto dalla comunità scientifica, questo può solo portargli vantaggi. Ho notato che ti riferisci spesso ad argomenti che sono già molto considerati dall'oncologia moderna (alcuni addirittura obsoleti) ma tu li presenti (vedi ruolo delle staminali o la chemioresistenza) come se fosse una scoperta di ieri sera), non è certo Lissoni che sta portando avanti gli studi su questi argomenti, ci sono centinaia di ricerche finite ed in corso ed a quanto mi risulta Lissoni ha un campo di studi molto limitato e concentrato su argomenti specifici.
Capisco che ognuno possa avere un "guru" da ammirare e seguire ma c'è tanto altro, in giro per il mondo, sulla cura dei tumori, non solo la melatonina di Lissoni che, utile quanto vuoi, ad oggi non ha mai curato nessuno dal cancro.
Non capisco quale sia il problema quindi, in questi articoli non ho discusso nè di Lissoni nè dell'uso della melatonina nei tumori (accennando a quest'ultimo argomento in quanto la sostanza fa parte del "cocktail" Di Bella), se Lissoni dovesse diventare un nuovo "profeta" dell'oncologia me ne occcuperò, ti stai agitando senza motivo dunque.
Se invece hai elementi, prove o documenti che possano completare la storia Di Bella, parliamone volentieri.
E' altresì inutile che mi metta a "difendere" questo dato
RispondiEliminaGià del tutto inutile e senza speranza. Difendere il MDB credo sia in tutta onestà impossibile.
Tranne qualcuno avesse dati nuovi e sorprendenti resta ad oggi un mio desiderio finora mai avverato vedere una sola persona che abbia rifiutato le cure standard sottoponendosi alla cura alternativa traendone giovamento.
ma perchè mai se era in contante progressione? ma che razza di ragionamento è mai questo?
Vedo che i metodi di sperimentazione clinica ti sono piuttosto indigesti.
Di Bella afferma: "il mio metodo cura, se fai la chemio è meno efficace, se non la fai guarisci".
Falso. Tutte le prove effettuate lo hanno smentito. Non ti incaponire ulteriormente, non saremo né io né tu a cambiare le cose.
Morire di chemio è nell’ordine delle cose, morire di MDB è un sacrilegio che la rende spazzatura!
Già. Vedo ti sono indigesti pure i concetti basilari di etica medica. Un trattamento che può essere efficace può anche avere effetti collaterali, persino letali, ma i suoi effetti negativi sono dichiarati e conosciuti. Un trattamento che è del tutto inefficace e che afferma di non aver alcun effetto collaterale e provoca la morte è ben altra cosa. Ne convieni?
allora perchè il Medbunker nella sua veste di giudice imparziale non l'ha citata di sua sponte?
Leggi meglio e la troverai.
anche gli studi sulle sostanze di Di Bella vengono valutati dal Medbunker come la dimostrazione della libertà di ricerca …. e non già come la certificazione delle proprietà antitumorali ipotizzate da Di Bella
Ho dedicato quasi un articolo intero alla "letteratura che comprova il potenziale antitumorale del MDB", sono studi citati dagli stessi Di Bella nel loro stesso sito.
Leggi bene e poi confuta quello che ho detto.
Ormai TUTTI cavalcano come “normale” il fatto che le sostanze dell’MDB siano tutte singolarmente antitumorali
Ma assolutamente no, ti sbagli.
Ho l'impressione che interpreti a tuo modo le cose che leggi (o non le leggi affatto).
Credo anche che ci stiamo perdendo in una discussione inutile.
Facciamo una cosa più pratica ed interessante.
Hai letto l'infinito elenco di "casi risolti" dai Di Bella?
Hai letto le mie analisi?
Bene, mi spieghi in cosa consisterebbe l'effetto "benefico" del MDB in quei casi?
Prendiamo il tumore esofageo, o la serie di tumori mammari, qualcuno dei casi citati insomma così discutiamo su qualcosa di oggettivo.
Grazie.
Una ultima precisazione per amor di cronaca: non indulgo mai in diatribe all'utima percentuale, in disquisizioni e battaglie su stadiazioni di gente che muore rispetto ad identica stadiazione che invece sopravvive ... mesi o giorni in più di vita , valutazioni avulse dall’aspetto primario per quei pazienti trasformati in numeri che è LA QUALITA’ Di VITA avuta in quel rettilineo che per alcuni approda al grande nulla e che per altri invece ricongiunge al Creatore.
RispondiEliminaMi piacerebbe però che dovendoli per forza scrivere questi numeri almeno fossero REALI e veri:
quote wewe: Confermo: la sentenza delle sperimentazioni ha dato un unico risultato: sopravvissuti 0 (zero).
Ma non è vero !! sono undici (11) i viventi al 2010 !! si trovano intervistati anche su rotocalchi … certo non nei tabulati dell’Istituto Superiore di Sanità a mano che non li abbiano falsificati!
WEWE commette l’errore di considerare MORTI anche coloro i quali che capita l’antifona se ne andarono a curarsi a casa e risultano come “dispersi” o non rintracciabili nei tabulati .
A nessuno naturalmente fa scandalo l'enorme percentuale di morti nel primo mese di MDB in sperimentazione! Quasto dato viene sbandierata e impugnato come un trofeo nei blog anti-MDB come il suggello tombale di una terapia-bufala !!
Ma quale migliore "prova provata" che ci si trovava di fronte a malati terminali ben peggio di quanto stimati dai reclutatori è quella di vedere in quanto poco tempo morirono gli arruolati ???
E’ incredibile come un dato possa essere interpretato in due maniere diametralmente opposte !!
RispondiEliminaE' altresì inutile che mi metta a "difendere" questo dato degli undici sopravvissuti in quanto immagino già il commento di qualcuno che direbbe che sono "remissioni spontanee", oppure “effetti a distanza della"chemio" (su chemio-resistenti?), oppure “piccola percentuale di persone che riescono a sopravvivere oltre le statistiche” (13 anni! …. con aspettativa di vita 3 mesi …. capitati tutti in questa sperimentazione!! è davvero singolare “uscire dalla sperimentazione” ministeriale e sopravvivere !!... comunque sia…. )
Ecco, per dirla tutta anche i ragionamenti "alla Buiatti" mi sono particolarmente indigesti: un malato che ha fatto chemio e poi fa MDB non è valutabile ai fini dell'efficacia di quest'ultimo (ma perchè mai se era in contante progressione? ma che razza di ragionamento è mai questo?)
Invece un ammalato che ha fatto solo MDB e muore è la dimostrazione inequivocabile che l'MDB non ha la minima efficacia !
RispondiEliminaNon è chiaro come mai ciò “che è consentito che avvenga” al malato in terapia convenzionale non è poi tollerato che avvenga a quello in MDB!
Morire di chemio è nell’ordine delle cose, morire di MDB è un sacrilegio che la rende spazzatura!
Che spiegazione possiamo dare a questo diffuso” fenomeno percettivo”? possiamo considerarlo per quello che è , cioè tutto fuori che un “sintomo di obiettività”?
Ultimissima : la mia precisazione di cosa scrisse Mullner sul BMJ viene abilmente strumentalizzata come fattore che incrementa la credibilità della rivista: e allora perchè il Medbunker nella sua veste di giudice imparziale non l'ha citata di sua sponte? (anche gli studi sulle sostanze di Di Bella vengono valutati dal Medbunker come la dimostrazione della libertà di ricerca …. e non già come la certificazione delle proprietà antitumorali ipotizzate da Di Bella , argomento questo che fu oggetto di feroci battute ironiche e ridicolizzate dal Gotha dell’oncologia degli anni 90 … !!!)
Ormai TUTTI cavalcano come “normale” il fatto che le sostanze dell’MDB siano tutte singolarmente antitumorali … ma nel 98 che si diceva?: “Manca letteratura “ si diceva! Oggi manca ancora?
Oggi non manca la letteratura, ma ci si irrigidisce comunque nella considerazione assurda che prese tutte insieme queste sostanze PERDANO le loro facoltà singole anzicchè acquisire “forza sinergica” !
Leggendo il Medbunker non mi sembra di vedere dichiarato a chiare lettere nella disanima che i retinoidi hanno acclarate facoltà antitumorali, pro-apoptotiche e differenzianti, che la melatonina ha le facoltà così ben descritte da Reiter, che la vitamina D3 ha proprietà antimetastatiche e protettive tali da indurre il Canada (lo stesso che mandò in Italia ricercatori per “vederci chiaro” nell’MDB!) a caldeggiarlo in ottica di supplementazione vitaminica per la propria popolazione ! e così via gli anti prolattinici, anti GH ( Schally,) vitamina C , E …
RispondiEliminaUna lunga e laboriosa ricerca di fonti così autorevoli , scusate se insisto, come ha potuto dimenticare di proporre la valutazione del BMJ CHE E’ CRONOLOGICAMENTE più vicina ai nostri giorni?
Di acqua sotto i ponti da quel 98 ne è passata parecchia diamine … perché si preferisce ripercorrere , concentrarsi e VOLER “santificare” AD OGNI COSTO una sperimentazione fatta oggetto tra l’altro di reiterate interrogazioni parlamentari bi-partisan?
A mio modestissimo parere si sta cercando di erigere ancora una volta alti steccati: altro che autoreferenziarsi come vestali della Verità.
Ps: terminata l’indagine sull’MDB mi piacerebbe vedere valutati anche questi disallineati ed “eretici” che si adoperano per “centrare” metodi terapeutici con la velleità di incidere sulla “causa” del cancro , anche per uscire un poco dai soliti ingloriosi ammiccamenti e accostamenti in cui sotto la stessa colonna dei cattivi finiscono Hamer, Gerson, Simoncini e Di Bella (quando non sieri e veleni di scorpione)
RispondiEliminaDr. Maurizio Pianezza
http://www.mauriziopianezza.it/
Dr. Biava e zebrafish
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=biava%20m
Fondazione Silvio Buzzi
http://www.crm197.it/
DR. Armando Vecchietti
http://www.cellulacancerosa.it/index.php?opt...temid=16&lang=it
Ma non è vero !! sono undici (11) i viventi al 2010 !! si trovano intervistati anche su rotocalchi
RispondiEliminaWow, se io dovessi giudicare un metodo anticancro dalle interviste sui rotocalchi...
non nei tabulati dell’Istituto Superiore di Sanità a mano che non li abbiano falsificati!
Quindi tu accusi (senza prove) decine di studiosi di falsificazione ma ritieni attendibile l'intervista "sui rotocalchi". Ciò dimostra la solidità dei tuoi argomenti.
per dirla tutta anche i ragionamenti "alla Buiatti" mi sono particolarmente indigesti
Questo l'avevo notato ma devi fartene una ragione, la scienza si fa con le statistiche, le evidenze e le pubblicazioni, non con le interviste su "Oggi" o "Gente".
Leggendo il Medbunker non mi sembra di vedere dichiarato a chiare lettere nella disanima che i retinoidi hanno acclarate facoltà antitumorali, pro-apoptotiche e differenzianti...
Come ti ho detto leggi meglio e troverai quello che cerchi. I miei articoli non erano sulle proprietà vere o presunte dei singoli componenti ma sull'efficacia del MDB, efficacia mai dimostrata, nemmeno dai Di Bella.
Hai prove contrarie oggettive?
perché si preferisce ripercorrere , concentrarsi e VOLER “santificare” AD OGNI COSTO una sperimentazione fatta oggetto tra l’altro di reiterate interrogazioni parlamentari bi-partisan?
La sperimentazione (che secondo me non era da concedere) è stato l'ultimo atto di una storia ignobile di illusioni vendute come certezze. Se non ci fosse stata staremmo parlando di come le autorità non permettessero di sperimentare una "cura efficace", ora che c'è stata stiamo discutendo di come la sperimentazione sia stata "falsificata", tutte obiezioni campate in aria, argomenti fallaci. La sperimentazione fu effettuata sotto il controllo diretto (firmato e controfirmato) del prof. DB, prenditela con lui se non ti è piaciuto il protocollo, non con me nè con la commissione che la controllò.
Vai nel particolare allora: discuti i casi che ho riportato, portami un caso palesemente "risolto" dal MDB, mostrami una guarigione, un miglioramento evidente, fammi notare un errore nella mia analisi. Di Bella ha trattato (dice) più di 20.000 casi, lui non è stato capace di inviarmene uno risolto, tu, invece di discutere di aria, riesci a mostrarmene qualcuno?
Se non lo fai stai solo filosofeggiando, passatempo piacevole, non lo metto in dubbio, ma nella cura dei malati poco utile.
Però parliamo di cose oggettive o la discussione non serve a nessuno se non a te.
Ora vado al museo che è uscito il sole.
X raguficarne
RispondiEliminaQuando non vedi apparire il tuo commento, non lo riscrivere.
Probabilmente è finito nella casella di spam (automatica per Blogger) e quindi devi attendere che io lo recuperi e lo pubblichi. Riscriverlo non fa che peggiorare le cose.
Ho dovuto cancellare 43 tuoi messaggi identici...
Grazie.
anche per uscire un poco dai soliti ingloriosi ammiccamenti e accostamenti in cui sotto la stessa colonna dei cattivi finiscono Hamer, Gerson, Simoncini e Di Bella (quando non sieri e veleni di scorpione)
RispondiEliminaGuarda, ho iniziato la disamina del metodo Di Bella in maniera assolutamente neutrale ed anzi, a differenza degli abituali guaritori ero piuttosto ben disposto nei confronti di questo metodo (l'ho anche scritto). Alla fine della storia il primo deluso sono io. Ammetto ora che tra lui e tutti gli altri quelli che ho analizzato, alla fine ed a conti fatti non c'è alcuna differenza, anzi a questo punto i vari Hamer, Simoncini, Clark, eccetera, hanno pure la scusa che la loro "idea" non è stata sperimentata...scusa che DB non può più tirare fuori.
Ti ricordo poi, se tu non lo sapessi, che ai congressi organizzati dagli ufologi, accanto a quei personaggi che hai citato l'accostamento era REALE", parlavano allo stesso congresso seduti uno accanto all'altro e non ce li ho messi, ammiccando, io.
La mia conclusione è che TUTTO smentisce l'ipotesi che il MDB sia efficace: la sperimentazione nazionale, quella regionale lombarda, l'analisi dell'archivio, l'analisi della letteratura, la mia analisi personale (che è solo l'ultima delle smentite), continui ad attaccarti a presunti "ammiccamenti", a dichiarazioni "sui rotocalchi" e su accuse di falsificazione senza tu ne abbia prova.
Confuta le mie analisi, non presunti ammiccamenti.
Se riesci a confutare (con i fatti, naturalmente) ciò che le sperimentazioni o i miei articoli hanno concluso fai un servizio utile alla discussione ed ai lettori, altrimenti stai filosofeggiando e parlando di nulla.
A me può pure dispiacere che con i fatti abbia demolito (a quanto pare) molte certezze ma una persona onesta ed equilibrata a questo punto dovrebbe farsi un bell'esame di coscienza e chiedersi su cosa si possa basare (ancora) questa cieca fiducia.
Questa tua ottima capacità di mettere al microscopio le virgole "del MedBunker" dando giudizi sulle intenzioni (i presunti ammiccamenti ed accostamenti li stai facendo TU non IO) e NON SUI FATTI, non vorrei ti faccia perdere di vista la capacità di vedere ciò che è macroscopico.
Allora rinnovo l'invito: scendi nel particolare e discutiamone singolarmente.
Dei fatti però, non dei rotocalchi.
Partiamo dal primo: la sperimentazione nazionale è fallita, c'è chi dice (te compreso) che fosse pesantemente falsata, io ho spiegato perchè invece non ci sono grossi dubbi sulla sua regolarità.
Cosa è stato falsato secondo te e perchè (porta anche i riscontri alle tue eventuali affermazioni)?
Delle altre "cure" che citi me ne devo occupare, qui parliamo del MDB.
WeWee, ma significa qualcosa la frase "metto in sinergismo ed algoritmo fra loro molecole farmacologiche"???
RispondiEliminaWeWee, ma significa qualcosa la frase "metto in sinergismo ed algoritmo fra loro molecole farmacologiche"???
RispondiEliminaE' un modo abbastanza supercazzolesco di dire "mescolo assieme alcuni farmaci" ma detto in quel modo è molto più "potente".
quote: "....le evidenze scientifiche dell'"efficacia antitumorale del sesso": 58783 risultati. Molti di più di quelli ottenuti da loro."
RispondiEliminaIn realta se applichiamo il filtro fino al 1997 sono 25900, potrebbero sembrare comunque 4 volte superiori a quelle di Di Bella ma se andiamo ad analizzarli fanno rifferimento non all' atto ma al genere (maschio / femmina).
@ qazxsw.z
RispondiEliminaIn realta se applichiamo il filtro fino al 1997 sono 25900, potrebbero sembrare comunque 4 volte superiori a quelle di Di Bella ma se andiamo ad analizzarli fanno rifferimento non all' atto ma al genere (maschio / femmina).
La parola sesso riferita all'atto sessuale in inglese è SEX, ma non ha alcuna attinenza con il significato di genere. Il "sesso" inteso come genere in inglese è gender
Ma a parte questo, neppure i risultati millantati dai Di Bella si riferiscono a studi che comproverebbero il loro metodo
E tra parentesi, non c'è nulla di strano nel trovare l'attività sessuale nelle ricerche sul cancro, mi pare (ma WeWee sicuramente ne sa molto di più) che ci sia uno studio che indica che un'attività sessuale regolare riduce il rischio di cancro alla prostata. Un metodo di prevenzione mica male ;)
RispondiEliminaQuote "....La parola sesso riferita all'atto sessuale in inglese è SEX, ma non ha alcuna attinenza con il significato di genere"
RispondiEliminaSe avesse guardato in Pubmed avrebbe visto che in realta scrivendo la parola sex escono gli studi "per genere" o meglio dove la parola sesso è usata per definire il genere.
Indubbiamente in mezzo ai 26000 ci saranno anche studi che comprovano l' efficacia o meno del sesso nella cura del cancro ma quanti sono in realta?
MA a parte questo si da a Di Bella dei millantatori e si vuole screditarli millantando dati falsi
se andiamo ad analizzarli fanno rifferimento non all' atto ma al genere
RispondiEliminaQuindi il genere sessuale cura il cancro?
Ma davvero siamo a questi livelli?
Poi ci si chiede come mai la gente ci casca...
si da a Di Bella dei millantatori e si vuole screditarli millantando dati falsi
Quali sarebbero questi "dati falsi"?
Se non sai dimostrare i "dati falsi" che avrei fornito, sei tu il millantatore e mi stai diffamando accusandomi di dire il falso.
Aspetto.
HA scritto Lei "evidenze scientifiche dell'"efficacia antitumorale del sesso": 58783 risultati. Molti di più di quelli ottenuti da loro."
RispondiEliminaIn realtà, incrociando le parole sex e cancer la parola sex non e associata all' atto ma al genere. Quindi non puo sostenere che 50000 studi o 29000 se riferiti all '97 attestano che il sesso cura il cancro perche solo una piccolissima parte di quegli studi associa il sex (atto) al cancro.
Quindi se voleva smillantare il Di Bella doveva quantomeno segliere un esempio meno "millantatore"
Ho non vorra farmi credere invece che la maggior parte di quegli studi riguardano in sesso inteso come atto?
perche solo una piccolissima parte di quegli studi associa il sex (atto) al cancro.
RispondiEliminaVoglio sperare (perchè sarebbe l'unica ragione comprensibile che ti spingerebbe a scrivere una cosa del genere) che davvero il tuo livello di comprensione del mio esempio sia questo (e questo potrebbe spiegare tanto altro) e quindi te lo spiego terra terra...
Di Bella ha scritto (da tutte le parti) che cercando su PubMed i suoi farmaci associati al termine cancer compaiono migliaia di risultati e questa sarebbe la dimostrazione che vi sono "numerose evidenze scientifiche sull’efficacia antitumorale dei singoli componenti" del suo metodo, io ho utilizzato il suo stesso (ridicolo) modo di "ricerca" per mostrare con un esempio quanto fosse errato, inutile e fuorviante dimostrare qualcosa in questo modo, al posto di sex puoi mettere orange, police, bed, quello che vuoi, l'esempio vale lo stesso, tanto che ho aggiunto:
"Purtroppo non è così che si dimostra come funziona una terapia (ed un motore di ricerca)".
Ti è più chiaro ora?
Ora aspetto da te che mi mostri i "dati falsi che avrei millantato" nei miei articoli invece di arrampicarti sugli specchi (che è un modo di dire, arrampicarsi sugli specchi=sostenere tesi prive di fondamento con argomenti apparentemente corretti).
Mi hai dato del falsario, ricorda.
@WeWee: cercando su PubMed i suoi farmaci associati al termine cancer compaiono migliaia di risultati e questa sarebbe la dimostrazione che vi sono "numerose evidenze scientifiche sull’efficacia antitumorale dei singoli componenti" del suo metodo, io ho utilizzato il suo stesso (ridicolo) modo di "ricerca" per mostrare con un esempio quanto fosse errato, inutile e fuorviante dimostrare qualcosa in questo modo, al posto di sex puoi mettere orange, police, bed, quello che vuoi
RispondiEliminaHai provato con cancer AND bicarbonate ? Sai che più di una volta ho proprio letto per avere la dimostrazione che vi sono "numerose evidenze scientifiche sull’efficacia antitumorale del bicarbonato” basterebbe fare una ricerca su Pubmed usando le parole chiave cancer AND bicarbonate ? Questo mi ha ricordato quella legge di Murphy che recita “I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedir loro di nuocere”.
Comunque…
cancer AND orange: 2771 risultati
cancer AND police: 353 risultati
cancer AND bed: 6154 risultati
persino “cancer AND toilte paper” ha generato 14 risultati…
a proposito ti ricordi di quel tale che sosteneva la tesi secondo cui i vaccini vennero introdotti dagli alieni per indebolire il genere umano ?
vaccines AND aliens: 36 risultati
Sai che più di una volta ho proprio letto per avere la dimostrazione che vi sono "numerose evidenze scientifiche sull’efficacia antitumorale del bicarbonato” basterebbe fare una ricerca su Pubmed
RispondiEliminaGià...che poi sono le stesse persone che parlano di complotto e che sostengono contemporaneamente che la scienza non studia la loro ipotesi perchè "scomoda" ma per avere le prove basta consultare gli studi scientifici, si contraddicono da soli.
ti ricordi di quel tale che sosteneva la tesi secondo cui i vaccini vennero introdotti dagli alieni per indebolire il genere umano ?
vaccines AND aliens: 36 risultati
Se legge sarà il suo prossimo motivo di vanto.
;)
Oggi volevo lasciare stare i guru e i rotocalchi e chiedere : COME SI SONO SPERIMENTATI GLI ANTICORPI MONOCLONALI? si è chiesta una riduzione di massa del 50% in un mese?
RispondiElimina@ qazxsw.z:
RispondiEliminaSei scomparso e dopo avermi diffamato definendomi falsario e dicendo che avrei fornito "dati falsi" alla mia richiesta di fornirmi degli esempi sei fuggito con la coda fra le gambe.
Così hai dimostrato chi è il falsario e chi millanta.
@ ragudicarne:
COME SI SONO SPERIMENTATI GLI ANTICORPI MONOCLONALI?
Con gli studi. Ne esistono centinaia in vari centri del pianeta.
si è chiesta una riduzione di massa del 50% in un mese?
Mah, in uno studio non si "chiede" nessuna "riduzione di massa", lo dice la parola stessa, si "studia" l'effetto che può essere di vario tipo, differente nei vari tipi di tumore o addirittura nullo.
Non capisco cosa c'entri questo con l'eventuale efficacia del MDB.
Non si finisce mai di imparare: dunque Lei mi sta dicendo che l'anticorpo monoclonale, il fiore all'occhiello delle terapie intelligenti del cancro, ovverossia la dinastia degli -zumab che si propongono come meccanismo di azione di inibire specifici fattori di crescita tumorali ... sono entrati in terapia senza sperimentazione specifica con relativo doppio cieco e gruppo di controllo?
RispondiEliminaPer imparare bisogna prima di tutto capire.
RispondiElimina...sono entrati in terapia senza sperimentazione specifica con relativo doppio cieco e gruppo di controllo?
No e non importa nulla ai fini della discussione, perciò ripeto, che c'entra tutto ciò con l'efficacia del MDB?
Ti ricordo poi che ti avevo chiesto alcune cose, le ripropongo:
1)Hai definito "falsata" la sperimentazione nazionale, cosa è stato falsato secondo te e perchè (porta anche i riscontri alle tue eventuali affermazioni)?
2) Hai parlato di evidente efficacia del MDB, hai un elenco attendibile di casi (documentabile, che si possa consultare insomma) che lo dimostrino?
Oppure: hai un caso tra quelli che ho definito "non dimostrativi" che pensi dimostri qualcosa? Perchè?
3) Cosa hai trovato (scendi pure nel particolare) di oggettivamente sbagliato nella mia analisi dei casi?
A me qui non interessa discutere di altre terapie, io voglio fare chiarezza sul MDB (anche tu no?), bene, parliamo quindi dell'argomento ed atteniamoci a FATTI concreti non opinioni o filosofia. Però non perdiamoci in chiacchiere, altrimenti si potrebbe pensare che si tratti dell'ennesima occasione di fuga tattica...
;)
@WeWee:
RispondiEliminaNo e non importa nulla ai fini della discussione, perciò ripeto, che c'entra tutto ciò con l'efficacia del MDB?
Ormai in questo Paese sembra che tutto venga interpretato secondo una nuova etica introdotta dai nostri politici che io chiamo la par-condicio dell'ingiustiza: quello ha rubato e non e' stato giustamente condannato, dunque e' giusto che neanche io lo sia.
Che c'entra tutto questo con l'efficacia del MDB chiedi ? Facile: si cerca un qualsiasi trattamento che per qualsivoglia motivo sia entrato in terapia senza passare attraverso l'iter della sperimentazione per negare la necessita' della sperimentazione di quell’altro trattamento che al momento ci interessa. La stessa logica vuole che se A a posteriori per caso si rivela efficace allora anche B pur non avendo nulla a che fare con A puo' esserlo.
Secondo me non fa una grinza :-) Ma forse e’ solo una mia interpretazione e in effetti e’ solo mimetismo batesiano : quando la seppia si spaventa fugge in una nuvola di inchiostro..
"Per imparare bisogna prima di tutto capire" : e Lei è certo di "essersi sforzato sufficientemente " per capire qualcosa dell'MDB?
RispondiEliminaLa "fuga tattica" mi sembra sia il Suo sport preferito, non certo il mio. Mi scuserà solo se non sono collegato in ogni istante della giornata come invece sembra che a Lei sia possibile fare.
Le ho suggerito per ben due volte le ragioni per cui la sperimentazione del 98 è inattendibile e le medesime son state
dichiarate nel 98 ma non da Lei raccolte.
Finge di non capire o non capisce davvero?
E' una delle "accuse di Di Bella" che Lei stranamente non ha colto o elencato (almeno mi sembra, confesso di non avere
letto tutto , come Lei d'altra parte non ha visionato il video di Lissoni o non potrebbe dire ciò che dice commentandone la carriera )
L'anticorpo monoclonale inibisce singoli fattori di crescita, ricalcando in tutto e per tutto l'azione che Di Bella si propone di ottenere mediante la somatostatina antagonista per definizione del più noto fattore di crescita che è il GH. (di ogni singola "visione" di DI Bella si sono appropriati!)segue...
Tolto di mezzo il GH antagonizzato dalla somatostatina significherà che sparirà dal circolo anche l'IGF1 che è un
RispondiEliminametabolita del GH. Segnalo umilmente questo perchè mentre per l'IGF1 sono tutti daccordo che influenza la crescita
tumorale, oncologi di fama fingono o ancor peggio dimenticano di ricordare chi sia il "precursore" necessario per il
"formarsi" dell'IGF1 ...
Quando si dice che la fisiologia è importante .... sarà un caso che uno tra i detrattori del Prof.Di Bella è un suo ex
allievo relativamente al quale esiste solamente il dubbio di quante volte ha tentato invano di superare l'esame di
fisiologia? sarà un caso che nelle puntate di Porta a Porta del 98 disponibili su you tube luminari oncologi confondono
la melanina con la melatonina?
Ma di cosa vogliamo parlare? Di blog, social network o medicina? perchè conduce una battaglia incentrata su blog e
social network e non è invece partito dalla viva voce degli attori della vicenda?
Le puntate di Porta a Porta sono in rete e non è possibile modificare il labiale del professore, cosa che invece è stata fatta in ogni articolo di giornale e rotocalco dell'epoca che anche Lei caro signore cita e innalza a "prova provata" del nulla.
Perchè non è partito da lì? dal contenzioso in diretta tv? quale migliore fonte di "prima mano" insindacabile e non falsificabile?
segue....
Perchè non è andato non dico in Cina , ma almeno ad uno dei congressi MDB?
RispondiEliminaBologna - Milano - San Marino (disponibili anche essi in rete!) è lì che avviene la comunicazione scientifica!
Cosa si dirà mai là dentro? avrebbe potuto incontrare ad esempio anche i pazienti e farsi rapidamente una idea se le
loro prescrizioni sono fotocopiate identiche a quelle in suo possesso (può dire anche il nome del medico che le ha firmate?)
Dunque l'anticopo m. e gli analoghi della somatostatina secondo il Suo pensiero hanno proponimenti "diversi" e dunque è
"normale" che abbiano seguito sperimentazioni "diverse" : anche la "comunicazione" mass mediatica del beneficio clinico
che viene ricercato è stato "copiato" da Di Bella: viene detto che mediante le "terapie intelligenti" si punta alla "cronicizzazione" del tumore, Di Bella invitava l'ammalato a pensare che era possbile "convivere" col cancro in una sorta di patto di non belligeranza: cosa poteva importare al paziente di avere un cancro se questo veniva congelato in una perfetta stazionarietà di malattia?
("cronicizzazione" versus "convivenza": siamo davvero ai sinonimi de facto !)
Non credo di avere letto nulla di simile sul Medbunker a proposito della vicenda, mentre queste sono esattamente le
cose che ho ben scolpite nella memoria.
Penso che avrò qualcosa da aggiungere ancora qui sul Medbunker solo tra qualche anno quando saranno disponibili i
risultati dell'uso in terapia dei retinoidi nei linfomi e nei tumori del seno, indagini in corso al Mario Negri e al centro di eccellenza di Aviano.
Quando i risultati saranno nero su bianco ( eh, ci vuole tempo per sperimentazioni simili !! ... ma tu guarda!!) allora
tornerò sul Medbunker e chiederò: avevate detto che i retinoidi erano attivi solo in un particolare tipo di tumore del sangue (leucemia promielocitica) e a scopo preventivo della recidiva al seno con la Fenretinide (! azione protettiva ! e perchè non cosigliarli a TUTTE le donne e non solo alle "già tumorali" ??!!)... adesso SAPPIAMO che sono attivi anche nelle neoplasie linfoproliferative (linfomi) e nei tumori solidi del seno ... come è possibile che lo "sciroppo" di Di Bella funziona solo se testato all'IEO, ad Aviano e al Mario Negri?
Come può "perdere" questa caratteristica se ad usarlo
sono medici "normali" come Norsa , Todisco e GDB? (almeno nelle leucemie, linfomi , e ca mammari? !!! )
.... è una questione di "impact factor" ???
Ha qualche anno di tempo per organizzare una risposta credibile.
@ Ragudicarne
RispondiEliminaLa questione la puoi mettere come vuoi, il punto fondamentale della discussione rimane uno e uno solo: dove sono i pazienti guariti da(i) Di Bella?
Finché non rispondi a questa domanda, ogni altro commento sono solo chiacchere.
Lei è certo di "essersi sforzato sufficientemente " per capire qualcosa dell'MDB?
RispondiEliminaNo, per questo ti ripeto:
1) Hai definito "falsata" la sperimentazione nazionale, cosa è stato falsato secondo te e perchè (porta anche i riscontri alle tue eventuali affermazioni)?
2) Hai parlato di evidente efficacia del MDB, hai un elenco attendibile di casi (documentabile, che si possa consultare insomma) che lo dimostrino?
Oppure: hai un caso tra quelli che ho definito "non dimostrativi" che pensi dimostri qualcosa? Perchè?
3) Cosa hai trovato (scendi pure nel particolare) di oggettivamente sbagliato nella mia analisi dei casi?
Tutto il resto sono parole, belle ed interessanti ma non curano il cancro, a me interessava capire se il MDB curasse i tumori, non mi pare, hai qualcosa che provi il contrario?
Grazie!
PS: Visto che non hai letto i miei articoli, ti ricordo che ho scritto personalmente a Giuseppe Di Bella chiedendogli dei casi "migliorati o guariti", non mi ha inviato nessun caso ma solo dei depliant di congressi e link al suo sito internet.
E' anche curioso notare come nessuno, Di Bella compresi, abbia confutato una riga dei miei articoli, mi hanno inviato maledizioni, insulti, minacce, ma di confutazioni nemmeno una...meditate gente...
:D
@ragudicarne:
RispondiEliminaPerchè non è andato non dico in Cina , ma almeno ad uno dei congressi MDB? (..) Cosa si dirà mai là dentro?
Ecco, li per li mi vien da chiederti: ci sei stato tu ?
Penso che avrò qualcosa da aggiungere ancora qui sul Medbunker solo tra qualche anno
Bene. Allora se i risultati ci saranno si sapra' tra qualche anno nel frattempo potresti rispondere alle domande dirette di WeWee. Almeno per non continuare a fare la brutta figura dello gnorri in fuga.
sarà un caso che uno tra i detrattori del Prof.Di Bella è un suo ex allievo relativamente al quale esiste solamente il dubbio di quante volte ha tentato invano di superare l'esame di fisiologia?
Si, credo in tutta onesta' che sia UN caso. Mica tutti gli altri sono stati allievi del DiBella direi.
sarà un caso che nelle puntate di Porta a Porta del 98 disponibili su you tube luminari oncologi confondono la melanina con la melatonina?
Questo non sara' un caso, ma su questo blog nessun ha confuso melanina con melatonina. O mi e' sfuggito qualche cosa o ancora una volta questi sono ragionamenti che vorebbero indurre a credere che dato un detrattore trombato in fisiologia per induzion anche tutti gli altri sono somari.
Quote: Sei scomparso e dopo avermi diffamato definendomi falsario e dicendo che avrei fornito "dati falsi" alla mia richiesta di fornirmi degli esempi sei fuggito con la coda fra le gambe.
RispondiEliminaCosì hai dimostrato chi è il falsario e chi millanta.
Se ce qualcuno che diffama quello è Lei. Diffama il lavoro di tre suoi colleghi che hanno redato un documento sulla base della valutazione di cartelle cliniche. Li diffama liquidando il Loro lavoro tirando le conclusioni dal documento presentato al Pretore. Lei e bravo a spaccare il capello in 4 sul lavoro pubblicado da Di Bella ma tira le conclusioni su un caso leggendo il sunto superstringato fatto dai CTU! Lei porta in risalto SOLO quello che le torna comodo e affossa il resto.
Prerche ha messo in evidenza solo il "curriculum" di un medico e a taciuto sugli altri 2?
Per parcondicio li metto io
Dott. Enrico D'Ambrosio Oncologia chirurgica
Dr. Fernando Antonio Lupo http://www.asl.lecce.it/Allegati/cv_fernandoantoniolupo.pdf
Non sono medico ma in questi studi (in riferimento al lavoro sui tumori polmonari curati con MDB) cercati in Pubmed per quanto possa essere possibile confrontrare i dati (stadio III e IV e basso performance) cito:
la sopravvivenza generale mediana è stata del 7,2 mesi
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21680302
La mediana di sopravvivenza globale è stato 6,07 e 3,87 mesi
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21663857
Sopravvivenza globale mediana era di 5,1 mesi per gemcitabina e 6,7 mesi per gemcitabina e carboplatino
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19884554
Nel lavoro Di Norsa la sopravvivenza globale è di 12,9 mesi in assenza di tossicità grave
Mi chiedo perchè sia stato messo li un 30%? Rifferito a cosa?A quale stadio?
Perchè invece di voler spaccare il capello in 4 su una parola scritta o non scritta sui lavori pubblicati, dato che dista si e no 2 ore di auto da Bologna, e non si è recato alla fondazione Di Bella a verificare le cartelle cliniche o non si è mai presentato a un congresso per confutarlo pubblicamente?
P.S: provo a spiegarmi circa il mio post di qui sopra:
se guardo nella ricerca "cancer retinoid o cancer melatonin" trovo che la maggioranza, se non tutti, di questi studi parlano di cancro e la sostanza in questione.
Se invece provo a cercare "cancer sex" questo non si verifica.
Perche segliere un esempio di questo tipo?Forse perche da un enorme mole di risultati inutili e sapendo che il 99,9% degli utenti non avrebbe controllato lo ha msso li perche un numero cosi grosso fa un bel vedere. Quindi trovo che questo esempio sia quantomeno fuorviante.
Altro esempio fuorviante:
Perchè non ho trovatto un accenno al fatto che la Somatostatina balzo da poche decine di migliaia di Lire a 516.000? Questa secondo me è stata la causa che portò la gente in piazza a protestare per la libertà di cura (da notare il fatto strano che negli altri stati il prezzo rimase invariato! Si voleva colpire, in questo modo, i DIBelliani? Loro pensarono di si )
http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/18/Madaro_convochera_Cipe_spieghino_perche_co_0_9801181112.shtml
@qazxsw.z Non sono medico ma in questi studi (in riferimento al lavoro sui tumori polmonari curati con MDB) cercati in Pubmed per quanto possa essere possibile confrontrare i dati (stadio III e IV e basso performance) cito:
RispondiEliminaScusa ma cosa vuol dire ‘per quanto possa essere possibile confrontare’ ? Voglio dire, sono casistiche confrontabili si o no ? perche’ o lo sono e allora il confronto ha un senso o non lo sono e allora puoi pescare da Pubmed a caso qualunque cosa tanto va bene lo stesso perche’ l’importante e’ cercare di dire qualche cosa.
Nel lavoro Di Norsa la sopravvivenza globale è di 12,9 mesi in assenza di tossicità grave
Avevo fatto un commento a proposito del lavoro di Norsa che forse ti e’ sfuggito e dunque per comodita’ te lo riporto nuovamente qui di seguito:
Se ad un anno la sopravvivenza era del 51.2% significa che dai 12 mesi in poi le stime sono state fatte su un campione ridotto a 14 pazienti e dunque ancora più inaffidabili (o come si dice tecnicamente, instabili) di quelle fatte sul campione originale di 28 pazienti. A pagina 21 coerentemente si legge che la mediana di sopravvivenza (il tempo necessario a dimezzare il numero di pazienti a rischio) era di 12.9 mesi ma tale valore è una stima compatible con una valore qualsiasi compreso tra 1.5 e 33.5 mesi. In parole povere se è vero che la mediana di sopravvivenza potrebbe essere vicina a 33.5 mesi è altrettanto vero che il valore vero potrebbe, con ugual probabilità, essere un valore prossimo a 1.5 mesi
se guardo nella ricerca "cancer retinoid o cancer melatonin" trovo che la maggioranza, se non tutti, Se invece provo a cercare "cancer sex" questo non si verifica.
Perche segliere un esempio di questo tipo? Forse perche da un enorme mole di risultati inutili e sapendo che il 99,9% degli utenti non avrebbe controllato
Ossignur…mica e’ necessario controllare per capire che le parole chiave ‘cancer’ e ‘melatonin’ associate in una stringa di ricerca non danno come risultato una prova di efficacia ma una selezione di articoli in cui compaiono ‘cancer’ e ‘melatonin’.
Li diffama liquidando il Loro lavoro tirando le conclusioni dal documento presentato al Pretore.
RispondiEliminaQuindi tirare le conclusioni da un documento per te è diffamazione...umh...
Lei porta in risalto SOLO quello che le torna comodo e affossa il resto.
Ohh, per esempio? Ho mostrato come siano stati presentati come "particolarmente rilevanti" (a favore dell'efficacia del MDB) dei casi che non avevano proprio nulla di rilevante: ho sbagliato? DOVE? Ho scritto qualcosa di falso? DOVE?
Mi chiedo perchè sia stato messo li un 30%? Rifferito a cosa?A quale stadio?
A cosa ti riferisci? Riporta le parti o non si capisce niente.
Perchè [...] non si è recato alla fondazione Di Bella a verificare le cartelle cliniche o non si è mai presentato a un congresso per confutarlo pubblicamente?
Qui siamo in pubblico ed i Di Bella li ho contattati, oltretutto non devo essere io a dimostrare che la loro "cura" sia inutile ma loro a dimostrare che funzioni, per correttezza però gli ho anche scritto ma nemmeno loro hanno saputo fornirmi un caso di "guarigione" evidente. Se nemmeno loro sanno farlo non c'è congresso che tenga. E poi dimentichi che le cartelle e l'archivio sono stati analizzati da altri colleghi, anche loro hanno concluso che non vi era alcuna evidenza di efficacia.
Non ti viene nemmeno per un attimo il dubbio possa essere vero?
Mi pare che la scusa del "potevi chiederlo a loro" sia piuttosto debole. L'ho fatto, mi hanno inviato dei depliant di congressi.
Quindi trovo che questo esempio sia quantomeno fuorviante.
Ed io trovo offensivo continuare a spiegare questo passo, lo ritenevo di comprensione elementare ma a quanto pare non è così ho provato pure a spiegartelo...nulla, ci rinuncio.
Perchè non ho trovatto un accenno al fatto che la Somatostatina balzo da poche decine di migliaia di Lire a 516.000?
Perchè non lo ritengo un dato rilevante ma se ci tieni posso inserirlo, non scherzo.
Ma tu continui a girare attorno a quello che ti ho chiesto, altro esempio di fuga dal punto della discussione, stiamo facendo collezione.
Io ho risposto alle tue domande, ti chiedo per l'ennesima volta di rispondere alla mia:
QUALI SONO I DATI FALSI CHE AVREI INSERITO?
Hai fatto un'accusa precisa e grave nei miei confronti e continui ad evitare di dimostrarlo, ho molta pazienza ma non infinita...aspetto risposta.
Grazie.
Premesso che : nessuno "invia casi" ! Veronesi se Lei lo contatta Le invia casi? ma che diavolo significa "inviare casi"?
RispondiEliminaci sono luoghi, tempi, protocolli per cui una cartella clinica diventa o non diventa un caso. Il tumore del seno multifocale pubblicato è un caso - il neuroblastoma del lattante pubblicato è un caso (che Lei abilmente evita di prendere in considerazione)
Lei è delegittimato per il suo stesso atteggiamento: non è Di Bella a dovere venire da Lei: Lei chi è? si è autoproclamato cosa? depositario di cosa? di quale attendibilità e legittimazione a procedere e in che senso?
A parlare di cisplatino nell'MDB e poi chiedere sbrigativamente scusa per una svista?
A omettere di indagare e di commentare le mie considerazioni riguardo ai test attivi sullo stesso territorio nazionale riguardo a retinoidi nei tumori solidi? (o non ne era a conoscenza?)
Perchè io devo rispondere alle sue reiterate domande e Lei non alle mie? E’ Lei che “sembra” sapere le cose ed essersi lungamente documentato.
La ragione per cui la sperimentazione è delegittimata è nel metodo scelto: è davvero incapace di recepire questo? Le ho suggerito tutto ciò che serve: si testa un inibitore di un fattore di crescita esattamente come si fa per un anticorpo monoclonale e non già chiedendo una riduzione di massa in spazio tempo 30 giorni.
L'attività della somatostatina di inibire un fattore di crescita va testata esattamente come si è fatto per gli –zumab : su, non faccia il finto ingenuo che non coglie queste correlazioni dirette ! Lei e le altre voci degli iscritti avete fatto “fuga strategica” su questo! non inverta i termini della questione (potrei parlare di travi e pagliuzze ma credo sia rimasto ben poco del catechismo nella vostra mente: tutto è stato sacrificato sull’altare della scienza, anche le cose di buon senso ... salvo rivendicarle sotto mentite spoglie solo per il “prossimo” che stimate e non già per tutti … )
Il depotenziamento dei fattori di crescita è il fulcro centrale dell'MDB. La somatostatina è l'ultimo farmaco introdotto in terapia da Di Bella , è il completamento di un Metodo che aveva GIA’ avuto ragione di neoplasie ematologiche.
....segue
RispondiEliminaChe Le piaccia (o che Le dia un pò fastidio ammetterlo ) è “ inibire fattori di crescita” la strategia maggiormente pagante, percorsa, e magnificata dalla oncologia convenzionale.
Di che si dovrebbe parlare con Lei che ignora a piacimento la fisiologia e la farmacodinamica?
Ignorando queste si può arrivare a sostenere che la sperimentazione fu ben progettata ed adatta a verificare l’attività dell’MDB.
Risponda Lei come mai le sperimentazioni all'IEO (fenretinide anni 10 !) , al MArio Negri , e ad Aviano durano DECINE DI anni quando analizzano molecole biologiche (retinoidi) o endogene mentre il metro per misurare l'MDB fu quello che Lei con tanto dispendio di energie cerca di difendere.
La sperimentazione del 98 è indifendibile e da questo presupposto (che Le piaccia o no) comitati scientifici di congressi, riviste scientifiche (e non blog!) , banche dati scientifiche mondiali accettano di discutere, pubblicare, censire lavori in cui si E’ USATA la TERAPIA !
Cosa vuole sostenete sul Medbunker? complotti alla rovescia? che la scienza si sta bevendo il cervello? vuole creare classifiche di scienziati, riviste, congressi affidabili e scienziati riviste e congressi di serie B?
Non si parla di "casi" nelle cartelle cliniche?
son false perchè non sono state inviate alla Sua attenzione?
Io ho conoscenza diretta di malati in cura … che a Lei non andrebbero bene !
Se qualcuno avesse fatto chemio Lei invocherebbe la Buiatti, se qualcuno fosse stato operato invocherebbe il santo-bisturi.
E' per questo che ritengo che l'unico argomento che Lei sarà mai disposto a prendere in considerazione e , forse , in grado di incrinare le Sue granitiche certezze (che io non ho!) sarà ciò che i suoi riconosciuti e affidabili IEO, Aviano e Mario Negri certificheranno sui retinoidi in tumori solidi.
Che io ricordi Lei poi dice il falso o qualcosa che ci assomiglia parecchio nei post in cui fa illazioni sulla destinazione del denaro che la Fondazione farebbe dalla raccolta del 5x1000 - anche qui si espone al ridicolo ignorando cosa le Onlus siano tenute contabilmente a fare - il fatto che il bilancio non sia pubblicato sul sito nulla dice che ci sia qualcosa di illegale: i bilanci si depositano, gli studi si pubblicano, e gli studi pubblicati si fondano su casi veri e verificati. Se questi casi non vengono invitati alla Sua attenzione deve farsi una ragione del fatto che Lei sta reclamando cose impossibili a termine di legge.
Lei conduce le "danze" per proprietà transitive che nulla hanno di scientifico: Di Bella non mi ha inviato casi il che significa che casi non ce ne sono. La traduzione più appropriata dovrebbe essere : Di Bella non mi invia casi perchè ciò è deontologicamente riprovevole e vietato.
Capisco che ciò può rappresentare un duro colpo al suo ego , ma si rassegni a pensare che la "statura" del Medbunker non può essere decretata per acclamazione degli iscritti al blog e per quanto Lei si sforzi di elevarsi indulge sovente a forzature e scorciatoie spesso raccapriccianti.
Venga ai congressi e intervisti relatori e pubblico nella pausa pranzo – Si accrediti e vedrà che qualcuno parlerà anche con Lei: vuole fare il giornalista al servizio del Suo blog o il giudice in porpora ed ermellino assiso in cattedra?
Lei chi è? si è autoproclamato cosa? depositario di cosa? di quale attendibilità e legittimazione a procedere e in che senso?
RispondiEliminaIo non mi autoproclamo proprio nulla, un blog è un sito personale, tu entri a casa mia e mi chiedi "chi mi credo di essere"?
Io mi chiedo allora cosa stai a fare qui a sprecare il tuo tempo, non ti ho certo chiamato io.
:)
si rassegni a pensare che la "statura" del Medbunker non può essere decretata per acclamazione degli iscritti al blog
Appunto, mi chiedo di nuovo quindi, perchè continui ad insultare, diffamare e divagare senza giungere al punto e rispondere alle mie domande.
Il punto è: il MDB funziona?
Io ho concluso: NO
Hai elementi che provino il contrario? Finora non ne hai portato nemmeno uno.
In più nonostante fiumi di parole non sei riuscito a smentire UNA SOLA delle mie affermazioni, questo mi fa pensare di essere giunto alla conclusione corretta.
Perchè io devo rispondere alle sue reiterate domande e Lei non alle mie?
Perchè questo non è un palco per mettersi in mostra e quindi se si vogliono risposte bisogna partecipare ad una discussione o sarebbe un monologo.
Non solo, mi hai accusato di aver inserito DATI FALSI ed alla mia richiesta di dimostrarlo continui a svicolare e parlare d'altro. Se non sai dimostrare la tua accusa sei TU a dire cose false (oltre a dimostrare che non è vero) e quindi non meriti nessuna considerazione. Cosa pretendi, di entrare a casa degli altri, diffamarli e ricevere apprezzamento e rispetto?
A questo ci arrivi o servono i disegnini anche qui?
Per essere precisi e seguendo le regole del blog avrei potuto già chiudere la discussione perchè non rispetti le regole né la buona educazione ma ritengo più educativo lasciare che chi legge si renda conto degli argomenti della controparte, sostanzialmente fumo (mischiato a provocazioni, insulti ed irrispettosità). Fatti zero, nemmeno uno.
Per questo finchè non risponderai (naturalmente non con "opinioni" ma con DATI verificabili) alla domanda (che scaturisce da una TUA grave e precisa accusa):
QUALI SONO I DATI FALSI CHE AVREI PUBBLICATO?
ogni tuo intervento sarà considerato inutile nè meritevole di risposta.
Coraggio, nella lunga lista di "dati falsi" da me pubblicati per "affossare la cura" almeno uno lo troverai no? Non vorrai perdere un'occasione del genere, saresti il primo a riuscirci dopo anni di blog, sai in quanti ci hanno provato ma sono scomparsi nel nulla?
O è tutto vero?
;)
Ciao.
@ragudicarne:
RispondiEliminaIl depotenziamento dei fattori di crescita è il fulcro centrale dell'MDB. . La somatostatina è l'ultimo farmaco introdotto in terapia da Di Bella , è il completamento di un Metodo che aveva GIA’ avuto ragione di neoplasie ematologiche
Sara' anche il fulcro centrale della terapia MDB ma se poi la sopravvivenza non migliora hai voglia a cercar teorie: le teorie passano, i decessi restano.
Risponda Lei come mai le sperimentazioni all'IEO (fenretinide anni 10 !) , al MArio Negri , e ad Aviano durano DECINE DI anni quando analizzano molecole biologiche (retinoidi) o endogene mentre il metro per misurare l'MDB fu quello che Lei con tanto dispendio di energie cerca di difendere.
Forse perche' si tratta di sperimentazioni fatte secondo protocolli diversi che non c'azzeccano con il metodo Di Bella salvo per il fatto che si usano retinoidi ?
@ Ragudicarne
RispondiEliminaRisponda Lei come mai le sperimentazioni all'IEO (fenretinide anni 10 !) , al MArio Negri , e ad Aviano durano DECINE DI anni quando analizzano molecole biologiche (retinoidi) o endogene mentre il metro per misurare l'MDB fu quello che Lei con tanto dispendio di energie cerca di difendere.
Risponda lei, invece, come mai per vedere approvata una cura servono anni di sperimentazioni (validate e ripetibili) e pubblicazioni mentre i Di Bella ne fanno a meno? Se trovi una risposta convincente a questa domanda, sarebbe davvero un'ottima cosa.
@ragudicarne:
RispondiEliminama perché te la prendi con la sperimentazione, visto che è stata convalidata da Di Bella PRIMA che cominciasse?
Vorrei mi fosse spiegato:
RispondiElimina1) in quale sperimentazione clinica viene chiamato a valutare chi si è espresso fino al giorno prima in maniera negativa, fino a sfiorare l' insulto, nei confronti della terapia in esame e del suo ideatore ( vedi: Amadori, Cognetti, Tirelli ecc.)? Credo che questo si chiami conflitto di interesse o/e ideologico.
2) In quale sperimentazione clinica vengono somministrati fino a metà dose di farmaco prescritta (LA concentrazione di Retinoidi che è stata rilevata in alcuni campioni era fino al 52% inferiore a quella che doveva essere presente)?
3)In quale sperimentazione clinica vengono somministrati 4 farmaci invece dei 7 fondamentali? Perché non vennero somministrati questi 3 farmaci fondamentali?
4) In quale sperimentazione clinica si somministrano farmaci scaduti? Voglio ricordare che la scadenza dei Retinoidi a tre mesi dalla preparazione è stata determinata dal' ISS stesso. Il riferimento di Adolfo Di Bella a una scadenza a dodici mesi fa riferimento al prodotto confezionato dalla farmacia Ferrari. Evidentemente meglio lavorato tanto da permettere hai Retinoidi di conservarsi integri per un tempo ben maggiore ai tre mesi. E la Melatonina presentava anche a occhio irregolarità e impurezze.
5) In quale sperimentazione clinica vengono somministrate sostanze non comprese nel protocollo? Ammesso e non concesso che l''acetone non fosse tossico perché non venne eliminato totalmente dal composto cosi come riescono a fare senza problemi tutte le farmacie preparatrici e cosi come e stato dimostrato da un laboratorio di Trento che, preso un campione dei Retinoidi incriminati preparati dal' istituto farmaceutico militare, ha eliminato completamente l' Acetone residuo.
RispondiEliminaSe veramente l' istituto non era in grado di eliminare completamente l' Acetone (cosa difficile da credere a meno di ammettere una totale incompetenza dei farmacisti ivi presenti) perché non ha contattato il Prof. DI Bella o in alternativa non ha usato l' altro solvente: l'alcol etilico?
6)In quale sperimentazione clinica non si seguono le indicazioni di somministrazione? Per esempio perché la Somatostatina anziché essere somministrata con siringa temporizzata in 8 - 12 ore venne iniettata come una normale intramuscolo (causando , tra l' altro, forti nausea e vomito, ragioni per essere allontanati dalla sperimentazione per tossicità)
7) in quale sperimentazione clinica vengono selezionati pazienti in antitesi con quanto richiesto dal' ideatore della terapia? Di Bella aveva più volte ribadito il concetto: "...la non responsività al proprio protocollo dipende dai trattamenti terapeutici precedentemente messi in atto (chemio/radio) e dalle condizioni generali dei pazienti" cosi come è pure riportato nel verbale della riunione avvenuta al Ministero. E invece vennero reclutati pazienti che erano malati con vita residua stimata fra i 12 ed i 90 giorni (fonte: rapporti Istisan - Ist. Sup. della Sanità)! Molti di loro morirono nel periodo tra "l'arruolamento" e la data fissata per l'inizio della terapia, altri qualche giorno o settimana dopo: anche questi ultimi, ovviamente, furono conteggiati tra gli insuccessi! Il peggio era che si trattava di malati chemio-trattati non responsivi ad alcun altro trattamento.
8) In quale sperimentazione clinica non si incarica una azienda specializzata per i controlli e le verifiche (come tra l' altro richiesto dai Di Bella)?ma nella sperimentazione del '98 il controllore e controllato erano il medesimo ente.
9) In quale sperimentazione clinica si fanno pressioni psicologiche negative sugli arruolati come riportato da più pazienti? O con la dichiarazione dei risultati dei primi 4 protocolli prima che tutti fossero chiusi
10) perché nel articolo non trovo traccia degli editoriali del BMJ in cui si critica aspramente la sperimentazione e cito:" il miglior modo per evitare errori e pregiudizi sarebbe stato quello di randomizzare i pazienti suddividendoli in gruppi da trattare e in gruppi di controllo. Perché questi studi non sono stati randomizzati?
....Gli autori sostengono inoltre che non avrebbero potuto condurre studi randomizzati per ragioni etiche, ma queste ragioni etiche non sono chiare.
In realtà, si potrebbe affermare che è proprio il progetto scadente di questo studio a non essere etico.
....Il progetto di questa sperimentazione è fallace.
..Tutto porta a pensare che la ricerca tendeva alla erezione di un fantoccio che potesse essere facilmente demolito. La mala scienza vince di nuovo`."
Vorrei mi fosse spiegato:
RispondiElimina1) in quale sperimentazione clinica viene chiamato a valutare chi si è espresso fino al giorno prima in maniera negativa
Tutto ciò che vorresti spiegato è scritto chiaramente negli articoli (dai farmaci scaduti al comitato di controllo e le opinioni sul BMJ), perdi un po' del tuo tempo e sfrutta il grande lavoro che ho fatto.
Ripetere le cose già scritte è inutile e noioso per chi legge.
Giusto per rimarcare l'inconsistenza della maggioranza dei tuoi dubbi: i protocolli della sperimentazione furono stilati, controllati, sottoscritti e firmati pagina per pagina da Di Bella in persona. Se qualcosa non ti è piaciuto prenditela con lui.
Ciao!
@qazxsw.z
RispondiEliminaPerché questi studi non sono stati randomizzati?
Perche' DiBella i pazienti li randomizzava ?
Perche' DiBella i pazienti li randomizzava ?
RispondiEliminaEheh, questa è da incorniciare.
:)
Ma siete proprio sicuri che Di Bella abbia firmato quei protocolli?
RispondiEliminaI protocolli vennero redati a Siena come affermato anche dal dot. Cognetti. Peccato che Di Bella non mettesse piede a Siena da 20 anni quindi coma ha fatto la firma del Prof. a finire su quel verbale?
http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/28/Bella_sperimentazione_truffa_co_0_9804281632.shtml
Ripeto:In quale altra sperimentazione al Mondo vengono commessi cosi tanti e gravi "sbagli"?
MA poi anche se Di Bella avesse firmato sti protocolli, sono poi stati rispettati?
Se l' intento di questi articoli la cui stesura ha richiesto 2 anni perche ad esempio non e stata fatta un intervista al personale che partecipo alla sperimentazione?
Bastava questo per verificare che le siringhe temporizzate non erano disponibili nei reparti.bisogna entrare nel merito delle questioni e verificare se ciò che fu scritto sulla carta fu mantenuto nei fatti concreti clinici che dovevano attuare il protocollo. Che razza di risposta è "li firmò DI Bella i protocolli" quando si sta per l'appunto indicando come i protocolli vennero disattesi ?
Che validità ha un lavoro di due anni che si è limitato all'analisi dei carteggi? ù
cercate infermieri, parenti di pazienti deceduti in sperimentazione, pazienti ancora viventi sopravvissuti o intervistate ad esempio l'oncologo Jacobelli di Chieti che partecipò alla sperimentazione. Allora il lavoro diventerà meticoloso, probante , equidistante come quello fatto da Brancatisano.
@ qazxsw.z
RispondiEliminaSe non ti basta (sempre che tu li abbia letti davvero) la lettura di questi quattro dossier in cui si evince, non solo dalla sperimentazione nazionale della cura Di Bella, ma anche dall'esame delle cartelle dei casi trattati dallo stesso medico, e passando all'inesistenza documentata di casi trattati dai figli del professore, mi coglie il sospetto che tu non voglia delle risposte, tu vuoi solo che ti dicano che hai ragione.
Ma mi spiace per te, non hai ragione. Tutte le risposte alle domande che fai sono contenute nei 4 articoli scritti da WeWee. Leggili, prima cosa, e cerca di ribattere in maniera sensata a quelli che secondo te sono punti deboli. Quelli che elenchi sono solo illazioni fatte da chi la cura la propone. E basta, non esiste altro.
@qazxsw.z: Ma siete proprio sicuri che Di Bella abbia firmato quei protocolli?
RispondiEliminaI protocolli vennero redati a Siena come affermato anche dal dot. Cognetti. Peccato che Di Bella non mettesse piede a Siena da 20 anni quindi coma ha fatto la firma del Prof. a finire su quel verbale?
Eh, ma tu poi sai com’e’ andata a finire l’inchiesta di Guariniello ? Perche’ se hai il sospetto e lanci il sasso poi devi farci vedere che fine ha fatto il sasso, mica e’ fisica questa che basta calcolare la traiettoria per poter ritrovare il sasso.
Ripeto:In quale altra sperimentazione al Mondo vengono commessi cosi tanti e gravi "sbagli"?
In tante, ma veramente tante. Praticamente tutte. Si chiamano deviazioni dal protocollo ed esistono metodi specifici di analisi che tengono conto di questi aspetti. Se sei interessato all’argomento cerca Intention To Treat e Per-Protocol Analysis, rimarrai stupito sono certo.
MA poi anche se Di Bella avesse firmato sti protocolli, sono poi stati rispettati?
Ahi, mi sa che il congiuntivo ti tradisce: non sai com’e’ andata a finire l’inchiesta di Guariniello ma sei sicuro che dev'essere finita in un certo modo. Oh, niente di personale e' che mi hai incuriosito e adesso piacerebbe saperlo anche a me.
Comunque per tornare alla sperimentazione, anzi alle sperimentazioni in generale, non esiste trial clinico senza deviazioni (benvenuto nel mondo reale). Questo per i complottisti senza dubbio prova che qualcosa di losco c'e'.
Che razza di risposta è "li firmò DI Bella i protocolli" quando si sta per l'appunto indicando come i protocolli vennero disattesi ?
Be' insomma, vedi sopra.
Che validità ha un lavoro di due anni che si è limitato all'analisi dei carteggi?
Uhm…colgo l’occasione per risponderti con una seconda domanda (sulla prima hai sorvolato) volutamente un po' provocatoria: hai del materiale veramente esplosivo o ti limiti a carteggi come gli articoli del corriere di cui sopra ?
E via, gia' che ci sono...se ti va risponderesti alla prima domanda che ti feci a seguito della tua critica ?
DiBella, i pazienti li randomizzava ?
l'inchiesta di Guaraniello è stata pilotata con perizia per farla approdare nelle sabbie mobili: il primo magistrato di Italia (a mio giudizio, vedasi Tyssen-krupp e altre storiche inchieste che hanno portato alla sistematica condanna degli indagati) è stato scippato della inchiesta che per competenza è stata affidata alla magistratura toscana luogo in cui i retinoidi erano stati prodotti dall'Istituto Farmacologico Militare di Firenze.
RispondiEliminaL'inchiesta Guaraniello dunque nessuno sa come è finita perchè per l'appunto non si è mai conclusa. L'inchiesta affidata alla magistratura toscana invece si è conclusa recentemente con un "tutti assolti" che non significa che i farmaci non erano stati confezionati a regola d'arte, fatto che rimane inelluttabile nelle carte e nei test dei NAS, ma significa che la magistratura non ha ritenuto di individuare IL COLPEVOLE dell'accaduto con certezza. Non capisco la dietrologia di MAX(L): che significa? Quanto al fatto se Di Bella randomizzava i pazienti è un altro NON-SENSO paradossale: il medico a cui voi vi rivolgete se avete una patologia in corso vi randomizza? si può ritenere lecito di scrivere una simile enormità solo non conoscendo gli eventi, gli accadimenti e la storia. Che Di Bella in via Marianini avrebbe dovuto procedere alla randomizzazione dei pazienti che a lui si rivolgevano (spesso in extrema ratio di progressione tumorale esperita ogni possibilità dei trattamenti convenzionali del cancro) è veramente l'apoteosi del DELIRIO.
l'inchiesta di Guaraniello è stata pilotata con perizia per farla approdare nelle sabbie mobili
RispondiEliminaWow, un'altra accusa indimostrata di complotto (tra l'altro anche Guariniello farebbe parte del complotto, perchè nemmeno lui ha accusato i colleghi di "pilotare" l'inchiesta). Facile infamare il prossimo eh?
L'inchiesta Guaraniello dunque nessuno sa come è finita perchè per l'appunto non si è mai conclusa.
Non c'è mai stata. Guariniello non era il giudice competente, punto.
L'inchiesta affidata alla magistratura toscana invece si è conclusa recentemente con un "tutti assolti" che non significa che i farmaci non erano stati confezionati a regola d'arte
Ti sbagli. L'inchiesta ha appurato che nella sperimentazione non vi era NESSUNA IRREGOLARITA'. Facile cambiare i fatti a propria convenienza, vero?
significa che la magistratura non ha ritenuto di individuare IL COLPEVOLE dell'accaduto con certezza.
Falso. La magistratura ha accertato che (di nuovo) non vi era alcuna irregolarità. Stai cambiando le carte in tavola. La sperimentazione è fallita (complotto degli sperimentatori, secondo te), la magistratura ha appurato che era tutto in regola (complotto della magistratura, secondo te).
Mi dispiace, le bugie puoi raccontarle in altri posti, non qui, ritenta.
è veramente l'apoteosi del DELIRIO
Sono d'accordo.
Pretendere a tutti costi di convincere il prossimo che una cura inutile sia efficace è delirio.
Pretendere che nonostante le prove a sfavore, le multiple sperimentazioni e le evidenze cliniche, il MDB funzioni è delirio (di onnipotenza), accusare tutti (proprio tutti) di complotto è delirio (di persecuzione).
Affermare che il MDB curi dal cancro nonostante non esista una sola persona che sia indubbiamente guarita o migliorata dalla sua malattia grazie al metodo è delirio.
L'alternativa è la malafede grave.
Cosa scegli?
Fattene una ragione: questa cura alternativa cura è acqua fresca, esattamente come tante altre ed è inutile che cerchi di darsi un'aura di scientificità e di "dissociarsi" dai vari Hamer, Simoncini, naturopati vari, è esattamente la stessa cosa.
Non ci credi?
In bocca al lupo.
@qazxsw.z: l'inchiesta di Guaraniello è stata pilotata con perizia per farla approdare nelle sabbie mobili: il primo magistrato di Italia (a mio giudizio, vedasi Tyssen-krupp e altre storiche inchieste che hanno portato alla sistematica condanna degli indagati) è stato scippato della inchiesta
RispondiEliminaMi piace questo tuo uso spregiudicato del verbo scippare con retromarcia immediata: che per competenza…
L'inchiesta affidata alla magistratura toscana invece si è conclusa recentemente con un "tutti assolti" che non significa che i farmaci non erano stati confezionati a regola d'arte
Fammi capire: stai dicendo che la magistratura toscana non ha individuato colui che avrebbe falsificato le firme o cos’altro ?
ma significa che la magistratura non ha ritenuto di individuare IL COLPEVOLE dell'accaduto con certezza.
Ah ecco mi pareva… invece tu per certo sai chi e’ il colpevole. Potresti anche dargli un nome e un cognome ?
Non capisco la dietrologia di MAX(L): che significa?
E’ presto detto: la dietrologia e' quella cosa che parla di inchieste “scippate per competenza” e losche manovre che non individuano un colpevole quando tutti sanno che almeno uno deve esserci.
Altrimenti che dietrologia sarebbe ?
Quanto al fatto se Di Bella randomizzava i pazienti è un altro NON-SENSO paradossale: il medico a cui voi vi rivolgete se avete una patologia in corso vi randomizza?
Vedo che non hai le idee chiare per niente : il mio medico non mi randomizza perche’ qualcuno ha sperimentato PRIMA quello che lui andra’ a prescrivermi.
si può ritenere lecito di scrivere una simile enormità solo non conoscendo gli eventi, gli accadimenti e la storia. Che Di Bella in via Marianini avrebbe dovuto procedere alla randomizzazione dei pazienti che a lui si rivolgevano (spesso in extrema ratio di progressione tumorale esperita ogni possibilità dei trattamenti convenzionali del cancro) è veramente l'apoteosi del DELIRIO.
La storia non c’entra nulla se non per ricordare che e’ anzitutto una faccenda di metodo: ci si accerta PRIMA in modo oggettivo se A o B funzionano cosi’ che al singolo quando si presenta si possa dire: A funziona, B funziona, ne’ A ne’ B funzionano.
La storia non c’entra nulla se non per ricordare che e’ anzitutto una faccenda di metodo: ci si accerta PRIMA in modo oggettivo se A o B funzionano cosi’ che al singolo quando si presenta si possa dire: A funziona, B funziona, ne’ A ne’ B funzionano.
RispondiEliminaParole sacrosante. Ma se si vuole accertare DOPO in modo oggettivo (come doveva fare la sperimentazione ufficiale) se A o B funzionano, la sperimentazione si fa col metodo corretto: randomizzata ed in doppio cieco.
Certo che siete proprio divertenti a leggervi bene: nei commenti all’articolo del Prof. Bellavite fate le pulci perfino alla randomizzazione della somministrazione delle punture ai topolini pur di trovare un motivo per dubitare dei risultati, e qui della randomizzazione ve ne fregate bellamente. Uno dei vostri cavalli di battaglia contro i lavori sull’omeopatia è proprio la potenziale mancanza di randomizzazione (e se non c’è liquidate il lavoro come non-scientifico) ... e qui ?
Alla faccia del metodo scientifico che decantate di applicare alla lettera.
Constato, per l’ennesima volta con rammarico, che menti brillanti, come ritengo siano alcune delle vostre, partendo dal voler far luce sulla validità scientifica di metodi alternativi, si lasciano poi invadere dal demone della “fede nella versione ufficiale”. E da lì in avanti usano o non-usano il metodo scientifico a loro piacimento solo più per confermare il credo ufficiale, e non per capire veramente dove stia il vero.
Con gente come voi non vale la pena perdere tempo (almeno non troppo, giusto quello per capire che in blog come questi non c’è discussione, come non c’è discussione tra atei e credenti)
Buon proseguimento di sbufalamento con metodi degni delle migliori bufale.
P.S.: anticipo una “ilare” osservazione che verrà dal Dott. WeWee: Ma che curioso. L’indirizzo IP del Sig. Mjolnir è uguale a quello del Sig. Atropina200CH. Uno strano caso di cambio di identità ? ;-)
No. Uno strano caso di appartenenza alla stessa azienda. Il Sig. Atropina è un mio carissimo collega che mi ha accennato alle discussioni da lui avute in questo blog.
Dopo aver letto parecchi articoli qui pubblicati, l'ho fortunatamente convinto a disinteressarsi di questo Blog, avendogli mostrato che i frequentatori rientrano nella perfetta descrizione del “decalogo del debunkaro”. Del debunkaro mediocre, aggiungo. Visto che un professionista non lascerebbe nei commenti tracce così esplicite di manipolazione e strumentalizzazione del metodo scientifico, contraddicendosi da un articolo all’altro.
Rinnovo i saluti.
... e qui ?
RispondiEliminaIl fatto che mancasse la randomizzazione l'ho riportato (ed ho riportato anche le discussioni nate "ufficialmente" in campo scientifico su questo punto), chi legge tragga le sue conclusioni come io ho tratto le mie che ho riportato a fine articolo, se mi fossi limitato ai risultati della sperimentazione (che già sono un buon punto di partenza) per capire il MDB non avrei perso 2 anni della mia vita a studiare tutte le carte.
Io sono onorato per il fatto che ciò che scrivo sul mio blog venga considerato come parola pesante sul piano scientifico ma vorrei ricordare che (per definizione) un blog è un diario personale nel quale io espongo il mio punto di vista, i miei pareri e le mie opinioni. Chi passa da qui le legge e ne trae conclusioni (e si forma le sue). Punto.
Nel caso specifico la randomizzazione "mancata" è stata giustificata dal procedimento di urgenza (io ai tempi c'ero e ricordo l'atmosfera di quei giorni con la gente in strada) ed accettata dal prof. Di Bella in persona.
A me questo basta per ritenere non sospetta la procedura considerato anche il fatto che, randomizzazione o meno, NESSUN paziente sottoposto alla cura Di Bella in quella sperimentazione è sopravvissuto. Non si gioca cioè su sottili calcoli statistici come nel caso dei topolini, randomizzazione o meno la cura è stata un fallimento completo, io avrei visto meglio un gruppo di controllo ma a questo punto (soprattutto dopo aver letto le presunte "prove" fornite dallo stesso gruppo DB) credo sia un aspetto relativo ed aggiuntivo.
Ai miei occhi è tutto abbastanza chiaro.
Se per te ciò non è sufficiente va benissimo, è tuo diritto pensarlo e non sarò certo io a dirti che sei un credulone.
Molti però sono pervasi da uno strano demone: entrano qui con rabbia insultando a destra e sinistra, lanciano strali contro non meglio specificati "voi" e poi dicono che andranno per altri lidi sbattendo la porta.
In fondo, anche se l'atteggiamento denota uno scarso equilibrio, è una buona idea: fortunatamente su internet non esiste solo il mio blog e come dico sempre è bene approfondire un argomento che ci interessa mediante varie fonti ed ascoltando pareri diversi e solo dopo formare la propria idea.
Con gente come voi non vale la pena perdere tempo
Quindi ne hai già perso troppo, in effetti lì fuori c'è la vita. Arrivederci.
Ecco un passo dell'intervista :
RispondiEliminaOltre all’inibitore dell’aromatasi gli altri farmaci impiegati da Di Bella sono efficaci contro il cancro?
Iacobelli ( Oncologo Primario risponde )
“Indubbiamente. Di Bella usa principi attivi, naturali e chimici, che hanno una potente attività biologica sulle cellule tumorali, conosciuta da tempo. I retinoidi ad esempio favoriscono la differenziazione cellulare, vuole dire che una cellula maligna può tornare sana. La somatostatina inibisce la proliferazione cellulare e l’angiogenesi (la formazione di nuovi vasi sanguigni).