Una volta i quotidiani avevano un'aura di attendibilità, mezzi di diffusione per la cultura, sicuramente ma anche fonti sicure perchè chi scriveva sulle pagine di un giornale verificava le notizie fornite e non diffondeva bufale. Oggi sembra non sia più così.
Una testata come "Il Giornale" si è già resa protagonista più volte di notizie ridicole e di rivelazioni che appaiono più come un racconto tra massaie curiose che un resoconto di un fatto di cronaca.
Alcuni lettori mi hanno segnalato una serie di articoli che la suddetta testata ha pubblicato in uno speciale dedicato nientepopodimenoche all'omeopatia.
In realtà "Il Giornale" non è stato l'unico quotidiano ad occuparsi di omeopatia, anche La Repubblica ha dedicato qualche pagina a questa pratica, non un'analisti scientifica o un dibattito, anch'essa si è spinta alla pubblicità evidente. La Repubblica offre anche terapie pronte per l'uso, per le sinusiti, il raffreddore e per le faringiti dove sia presente febbre ed agitazione, consiglia granuli omeopatici di tutti i tipi.
Ora, un quotidiano che vada contro la legge facendo pubblicità ai prodotti omeopatici può anche starci vista l'abitudine di scavalcare le regole che ormai nemmeno indigna, ma consigliare rimedi omeopatici in casi di febbre e sintomi più gravi è da incoscienti. L'importante è sottolineare in una pagina del "decalogo" del bravo omeopata che "bisogna fare molta attenzione al fai da te!" e l'anima è salva.
Tra i consigli, è da sottolineare quello relativo alla bronchite acuta, infezione abitualmente non grave ma che in alcuni casi può diventare preoccupante e persino letale.
Qui chi ha scritto l'articolo si lancia nel consiglio serio: "se il medico esclude la necessità di un antibiotico si può intervenire con i farmaci verdi". Beh, certo, se in una bronchite non vi è infezione batterica c'è poco da fare, passa da sola e non c'è bisogno di alcuna medicina, gli omeopati hanno scoperto...l'acqua.
Ma torniamo al Giornale che al contrario di Repubblica ha vestito da "report" scientifico le sue pagine pubblicitarie.
In realtà "Il Giornale" non è stato l'unico quotidiano ad occuparsi di omeopatia, anche La Repubblica ha dedicato qualche pagina a questa pratica, non un'analisti scientifica o un dibattito, anch'essa si è spinta alla pubblicità evidente. La Repubblica offre anche terapie pronte per l'uso, per le sinusiti, il raffreddore e per le faringiti dove sia presente febbre ed agitazione, consiglia granuli omeopatici di tutti i tipi.
Ora, un quotidiano che vada contro la legge facendo pubblicità ai prodotti omeopatici può anche starci vista l'abitudine di scavalcare le regole che ormai nemmeno indigna, ma consigliare rimedi omeopatici in casi di febbre e sintomi più gravi è da incoscienti. L'importante è sottolineare in una pagina del "decalogo" del bravo omeopata che "bisogna fare molta attenzione al fai da te!" e l'anima è salva.
Tra i consigli, è da sottolineare quello relativo alla bronchite acuta, infezione abitualmente non grave ma che in alcuni casi può diventare preoccupante e persino letale.
Qui chi ha scritto l'articolo si lancia nel consiglio serio: "se il medico esclude la necessità di un antibiotico si può intervenire con i farmaci verdi". Beh, certo, se in una bronchite non vi è infezione batterica c'è poco da fare, passa da sola e non c'è bisogno di alcuna medicina, gli omeopati hanno scoperto...l'acqua.
Ma torniamo al Giornale che al contrario di Repubblica ha vestito da "report" scientifico le sue pagine pubblicitarie.
Un quotidiano (nella versione on line) che dedica uno speciale ad una delle pratiche più dibattute di questo secolo avrà sicuramente trattato l'argomento con i dovuti riferimenti, con un approfondimento dei pro e dei contro e con un contraddittorio tra chi sostiene che l'omeopatia sia una pratica medica e chi invece pensa sia solo un modo di convincere la gente che per guarire da sola deve pagare. Non è andata così.
Per esprimere un parere sugli articoli apparsi sul giornale ho letto tutto quello che è stato pubblicato in questo "speciale". Fa già impressione come in alto sulla pagina ed a fianco all'articolo campeggi la pubblicità di una nota azienda italiana di prodotti omeopatici, ma va bene, scorretto, ma i giornali vivono anche di pubblicità.
Cosa dicono gli articoli?
Partiamo male, l'intervistatore parla di "segnali elettromagnetici riconducibili al “vissuto” biologico della persona" riferendosi alla ricerca di Montagnier della quale ho già discusso qui. Stiamo parlando di medicina o di oroscopi? Vedremo.
Cosa dicono gli articoli?
Partiamo male, l'intervistatore parla di "segnali elettromagnetici riconducibili al “vissuto” biologico della persona" riferendosi alla ricerca di Montagnier della quale ho già discusso qui. Stiamo parlando di medicina o di oroscopi? Vedremo.
Il primo articolo parla della prossima ondata di influenza, come fare a prevenirla e come possiamo difenderci dal tipico malanno stagionale. Leggo quindi cose come:
Domanda: Accanto al vaccino esistono altre soluzioni per la profilassi antinfluenzale?
Risposta: Da oltre 13 anni un’efficace risposta nella prevenzione antinfluenzale è fornita da un medicinale omeopatico, della [nome azienda omeopatica], a base di selezionati componenti immunostimolanti
Umh, aspetta ma per legge in Italia è proibito fare pubblicità ai prodotti omeopatici, il Giornale la sta facendo, è un modo per combattere Big Pharma con Big Homeo o è solo pubblicità occulta e nemmeno tanto occulta?
Domanda: [...] a quali altri farmaci si può fare ricorso per ottenere un effetto booster immunologico?Risposta: Un’ottimale copertura in tutte queste situazioni di rischio è assicurata da un medicinale omeopatico, della [di nuovo nome azienda omeopatica], che rappresenta un perfetto MIX di CITOCHINE
Di nuovo? Ma questo è uno spot, non è informazione. Se un quotidiano avesse ripetuto due volte il nome di un'azienda farmaceutica lo avrebbero accusato di essere al soldo della lobby...
Spero non serva ribadire che non esiste prodotto omeopatico che "protegga" dall'influenza. Non fatevi infinocchiare, fatelo in nome del cervello che portiamo dentro la scatola cranica.
Spero non serva ribadire che non esiste prodotto omeopatico che "protegga" dall'influenza. Non fatevi infinocchiare, fatelo in nome del cervello che portiamo dentro la scatola cranica.
Ma la risposta finale all'intervista è interessante. Si chiede l'intervistatore quando sia opportuno iniziare la profilassi omeopatica per prevenire l'influenza e la risposta è:
Prima possibile. L’ideale è iniziare già a settembre. Infatti sin dall’assunzione delle prime dosi dei medicinali omeopatici è possibile osservare un consistente aumento della risposta immunitaria, ma è alla fine dell’intero ciclo terapeutico (6 settimane) che si raggiunge la massima copertura.
Sei settimane. Capito? Un bel ciclo di più di un mese e mezzo e si è coperti al massimo dall'influenza.
Tutto naturalmente non dimostrato, non scientifico e fuorilegge. Complimenti.
Ma proseguiamo con il secondo articolo, un reportage sul professore Luc Montagnier che viene intervistato e ci fornisce risposte che raggiungono gli apici della prestidigitazione, l'apoteosi della parapsicologia. Si parla del favoloso studio di Montagnier, il Giornale si riferisce a quello.
Chiede l'intervistatore a Montagnier quali potranno essere le applicazioni pratiche della sua (udite udite) scoperta (!):
Vediamo in questa ricerca l’inizio di un “disegno”, cioè il trovare questi segnali che vengono da nano-strutture dell’acqua ugualmente nel plasma di persone che soffrono di malattie croniche, in particolare quelle dell’Hiv e di patologie legate all’Alzeimer, Parkinson, Poliartrite reumatoide, e anche in patologie psichiatriche come l’autismo. In futuro ci saranno certamente delle applicazioni pratiche.
Capito? La radiolina che captava segnali elettromagnetici è una scoperta e potrà servire a capire meglio malattie come il Parkinson o l'autismo. Ma Montagnier si spinge oltre, percorre il terreno della fede che per lui, scienziato, dovrebbe suonare un po' strano:
In questo momento molte persone sostengono che non sia possibile avere efficacia se non sono presenti certe quantità di molecole, ma io invece credo di si. Tutto questo accade perché l’acqua può mantenere le informazioni delle molecole biologiche, e penso che in effetti sia quello che da molti anni è stato trovato un po’ empiricamente dall’omeopatia.
Io credo di sì? Un po' empiricamente?
Ma di cosa sta discutendo Montagnier? Prima parla di diagnosi e cura di malattie gravi e poi parla di "credo" ed "empirico"? Stupisce la sicurezza con la quale il Nobel francese faccia certe affermazioni che nè lui nè nessun uomo (omeopata o meno) sia riuscito a dimostrare o almeno a far sospettare, in sostanza lo scienziato francese sta facendo rivelazioni sconvolgenti perchè non è così noto che l'acqua possa mantenere "informazioni delle molecole biologiche" e nemmeno che sia possibile fare diagnosi di malattia tramite le radiazioni elettromagnetiche emesse da frammenti di DNA.
Ma alla fine queste sconvolgenti rivelazioni di Montagnier, cosa ci fanno capire?
Penso quindi che l’acqua abbia un ruolo fondamentale nell’origine della vita: il mio messaggio è che essa deve essere studiata sempre più.
Ah, l'acqua è fondamentale nell'origine della vita.
Ammazza, Prof. Montagnier...e tutte queste grandi rivelazioni per dirci una cosa che sappiamo già da secoli?
Ma proseguiamo con l'ultimo articolo, una sorta di riassunto. Nei primi due in fondo non si dice nulla di nuovo, è semplicemente un ingarbugliato spot pubblicitario che chi non conosce bene la filosofia omeopatica potrebbe trasformare in una sorta di "accettazione" scientifica dei rimedi diluiti ma non leggiamo grandi novità o progetti innovativi, parole, come sempre. Vediamo allora come conclude lo speciale del Giornale:
Luc Montagnier ha scoperto che le malattie croniche, come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi Multipla, Artrite Reumatoide, e le malattie virali, come HIV-AIDS, influenza A ed epatite C, “informano” l’acqua del nostro corpo della loro presenza emettendo particolari segnali elettromagnetici che possono essere letti e decifrati.
Se chi ha scritto l'articolo mi spiega come avrebbe fatto Montagnier a "scoprire" quello che...avrebbe scoperto gliene sarei grato visto che una scoperta del genere gli frutterebbe sicuramente un nuovo premio Nobel. A me non risulta ma potrei sbagliarmi.
L'articolo del Giornale si chiude così, con un fiume di frasi inutili, senza alcun significato scientifico e raccontando di "nuove scoperte" scientifiche che per la scienza sono sconosciute. Se chi conosce le teorie omeopatiche può farsi una risata leggendo le terribili dichiarazioni di Montagnier e le affermazioni del Giornale (esperimenti spacciati per scoperte e termini pseudoscientifici spacciati per scienza), chi non ha dimestichezza con l'omeopatia può ricevere il messaggio che "allora qualcosa di vero c'è" oppure che tra qualche anno potremmo guarire certe malattie con i granuli omeopatici perchè qualcosa è cambiato nella considerazione della scienza nei confronti della memoria dell'acqua. Potrebbe succedere proprio questo: accreditare una pratica assolutamente non scientifica. Anzi, probabilmente è proprio quello che voleva l'azienda omeopatica quando ha commissionato gli articoli in questione (pubblicità a tutto campo a parte, lo speciale è "in collaborazione" con questa azienda).
In realtà ho come l'impressione che ultimamente l'omeopatia sia passata "al contrattacco", non ha altre armi se non la pubblicità selvaggia e senza regole. Come un bambino capriccioso che non sa ottenere la caramella con altri mezzi se non con le urla, comincia a battere i piedi, così gli omeopati sono passati direttamente alla fase del bue: a testa bassa e senza guardare in faccia nessuno si danno ragione da soli. Patetico.
E pericoloso, il bue può far male quando attacca ma se corre sempre a testa bassa rischia di schiantarsi con tutte le corna contro un muro di cemento.
Chiudo anche io come ha chiuso il Giornale nell'articolo, riassumendo la spiegazione del meccanismo dei prodotti omeopatici:
In realtà ho come l'impressione che ultimamente l'omeopatia sia passata "al contrattacco", non ha altre armi se non la pubblicità selvaggia e senza regole. Come un bambino capriccioso che non sa ottenere la caramella con altri mezzi se non con le urla, comincia a battere i piedi, così gli omeopati sono passati direttamente alla fase del bue: a testa bassa e senza guardare in faccia nessuno si danno ragione da soli. Patetico.
E pericoloso, il bue può far male quando attacca ma se corre sempre a testa bassa rischia di schiantarsi con tutte le corna contro un muro di cemento.
Chiudo anche io come ha chiuso il Giornale nell'articolo, riassumendo la spiegazione del meccanismo dei prodotti omeopatici:
Acqua informata?Si tratta di medicinali che basano il proprio meccanismo d’azione sull’acqua “informata” dal segnale elettromagnetico prodotto da sostanze in essa presenti a bassissime concentrazioni ed “attivata” tramite peculiari tecnologie chimico-fisiche.
Segnale elettromagnetico prodotto da sostanze?
Acqua "attivata"?
Ah, ma allora qui siamo nel campo del paranormale: corro a chiamare il CICAP!
Alla prossima.
Aggiornamento: qualche lettore mi ha segnalato un problema nei link agli articoli de "Il Giornale": cercando di aprirli l'indirizzo non è raggiungibile e nella barra degli indirizzi appare la dicitura "fuffa", è un problema che ho anche io e non so a cosa possa essere dovuto. Anche se il termine "fuffa" è attinente all'argomento in effetti così è impossibile leggere gli articoli originali. Le pagine sono comunque disponibili (è l'indice dello "speciale") qui (anche in basso, alla fine della pagina, nella sezione "altre notizie").
Grazie.
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Note di servizio:
1) ho quasi completato il dossier dedicato al caso Di Bella. Se qualcuno avesse documentazione importante (soprattutto casi di guarigione dovuta esclusivamente al metodo Di Bella) mi contatti al più presto, grazie.
2) Per chi mi scrive: nonostante riceva tanti messaggi (e nonostante il poco tempo che ho a disposizione) cerco sempre di rispondere a tutti, chiedo però un po' di comprensione. Non inviate messaggi che richiedono risposte molto lunghe ed articolate. Ricevo messaggi che contengono un elenco infinito di domande (anche su argomenti che ho già trattato e che contengono le risposte che si desiderano), altri che chiedono pareri diagnostici, dosaggi di farmaci, lettura di referti. Non posso farlo, nè come medico nè come blogger. Non riesco quasi mai a rispondere immediatamente, abbiate quindi la pazienza di aspettare qualche giorno.
Aiutatemi poi ad aiutarvi: spesso dopo aver scritto una risposta impegnativa, la invio e la vedo ritornare perchè la casella mail del mittente è piena (non è un caso sporadico), abbiate almeno la cura di controllare ogni tanto la vostra posta.
In ogni caso posso assicurarvi che leggo tutto, può capitare che qualche messaggio si perda nei meandri della mia casella di posta, nel caso si tratti di qualcosa di importante per la quale non ricevete alcuna risposta riscrivetemi pure. Può capitare però di non rispondere a messaggi che di risposte non ne richiedono, evito di aggiungere altro a considerazioni che già mi vedono d'accordo.
Un ringraziamento generale infine a chi mi scrive per complimenti, incoraggiamenti e suggerimenti. Sono tutti molto graditi.
Grazie della comprensione.
Mi viene da dire che l'acqua forse è molto più "informata" di chi legge solo questi due quotidiani... ;-D
RispondiEliminaDa un paio di mesi sento una pubblicità della famosissima BOI**N alla radio, sia su emittenti locali che nazionali...ma se è vietato per legge c'è nessuno che controlla o dobbiamo essere sempre noi cittadini a segnalare la cosa?
RispondiEliminaè vietato per legge c'è nessuno che controlla o dobbiamo essere sempre noi cittadini a segnalare la cosa?
RispondiEliminaE' vietato pubblicizzare un prodotto omeopatico, non un'azienda omeopatica...
;)
Fatta la legge...
oops, è vero, siamo in Italia...
RispondiEliminaAnche a me è capitato di sentire spesso le pubblicità dell'azienda suddetta, su varie stazioni radio romane.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il "siamo in Italia", a me sembra che dire in uno spot "raffreddore, influenza ecc. -> prova con l'omeopatia - firmato B*" sia una pubblicità bella e buona... è come dire "hai sete -> prova una bevanda gassata - firmato C* C*". Ma d'altronde, in un Paese in cui si viola la Costituzione tutti i santi giorni, queste sono pinzellacchere. (Tra parentesi, non sapevo che pubblicizzare prodotti o* fosse illegale).
In uno di questi spot (ora che mi viene in mente), un sedicente "medico francese" vantava i pregi della sua "azienda familiare", uno dei quali era l'avere più di 4000 dipendenti... all'anima della famiglia!
RispondiElimina(Ti presto una mia definizione di rimedio omeopatico: "acqua shakerata". È calzante? ^_^)
Ma esiste ancora il contributo pubblico ai giornali privati? Adesso vado a vedere se Repubblica/L’Espresso prende ancora il “contributo all’editoria”.
RispondiEliminaE scrivo a questi cialtroni che sono una disgrazia per il giornalismo e l’informazione. Oltre che collusi con dei ciarlatani.
@alexandre Certo che lo prende, guardati la famosa puntata di Report al riguardo :)
RispondiElimina@monster Guarda che è l'italiano medio a violare le leggi quando lo ostacolano in qualche modo, l'Italia è il paese dei furbi, di qualsiasi parte politica essi si professino: se proprio vogliamo buttarla in politica conosco un mucchio di gente di sinistra che nel suo piccolo è più fuorilegge di Dell'Utri
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaOddio, ho come l'impressione che manco al Giornale credano molto a quello che pubblicano...
RispondiEliminaIl primo link che hai messo non funziona (credo sia questo quello che cercavi:
http://www.ilgiornale.it/speciale_omeopatia/virus_influenzali_e_parainfluenzali_conoscerli_prevenire_linfluenza/21-10-2010/articolo-id=481705-page=1-comments=1
), ma guardate bene la barra degli indirizzi del collegamento errato: il path dell'articolo è illuminante!
Scusate, ma sono disgustato dagli articoli de Il Giornale (che peraltro dev'essere scettico nei giorni pari e omeopatico nei dispari: in un loro articolo del 2008 deridevano Di Pietro per un'interrogazione parlamentare sulle scie chimiche). Vedere scritto che l'Artrite Reumatoide "informerebbe" l'acqua nel nostro corpo della sua presenza con particolari segnali elettromagnetici, e spacciato come cosa assodata, è intollerabile. Tra parentesi: si parla di mix di citochine, di immnostimolazione, di booster (termine, ironia della sorte, ripreso dai tanto odiati vaccini) senza la minima idea di quel che si sta dicendo, saccheggiando il lessico immunitario che ha significati ben precisi.
RispondiEliminaOltre a questa offensiva pubblicitaria a tutto campo, possibile anche perché in Italia non esiste un'adeguata cultura scientifica capace di contenere e ridimensionare affermazioni di questo tipo, c'é un problema tutto interno alla comunità medica italiana, che non si prende - a differenza di quella britannica - la responsabilità di mettere in dubbio l'omeopatia.
Piccolo refuso
RispondiEliminaAnzi, probabilmente è proprio quello che voleva l'azienza omeopatica
@Drakkar
RispondiEliminaNon vedo la TV! E ancora meno quella italiana. Gli unici programmi che vedo sono Late Late Show con Craig Ferguson, Anthony Bourdain e Real Time with Bill Maher... per il resto, ascolto la radio :P
Ma a proposito di Big Pharma, vogliamo invece parlare delle VERE nefandezze delle case farmaceutiche?
http://www.ilpost.it/2010/12/10/accuse-pfizer-nigeria/
Come sempre le vaccate dei complottisti non toccano i problemi reali. Usare farmaci sperimentali su bambini fa vedere di che pasta sono fatte le case farmaceutiche. Se i prodotti omeopatici funzionassero, le case farmaceutiche correrebbero in mandrie a produrli e venderli.
Ecco la mia versione complottista, su cui cercheró di indagare: alcune case farmaceutiche hanno una “controparte”, un’azienda “sorella” che produce cagate omeopatiche. Alla fin fine è pur sempre un business. Se trovo qualcosa sai che ridere alla faccia dei complottisti.
Ho trovato utili i suggerimenti su Repubblica,
RispondiEliminaveramente un ottimo servizio ma non ho idea del perchè alcuni rimedi sono dati alla 5CH mentre altri alla 9CH, io quei rimedi li prendo di solito solo alla 6CH che è compatibile alla 5CH, non cosi è la 9CH.
Torno oggi dal mio anno sabbatico (passato tra il WTC, il Triangolo delle Bermuda e un cantiere edile, dove ho lavorato a cottimo per pagarmi l' imbiancatura dei muri del mio ufficio) e cosa trovo?
RispondiEliminaI miei compagni di lotta accusati ingiustamente!
L' OMEOPATIA FUNZIONA!
VE LO GARANTISCO COL MIO NOME !
Per sempre vostro
Antonello Stocazzo Ph.D
Magnifico & Acquatico Memorizzatore Rettore
della Libera Università di Stocazzo
hm... ivabellini 5/10
RispondiEliminaE' ridicolo come pubblicizzano spudoratamente quella robaccia, e pensare che nel programma dedicato alla salute su radiouno al mattino si fanno in quattro per citare solo ed esclusivamente il principio attivo e MAI il nome di un qualsiasi farmaco.
RispondiEliminaio quei rimedi li prendo di solito solo alla 6CH che è compatibile alla 5CH, non cosi è la 9CH.
RispondiEliminaFuffa.
Quelli che prendi non sono nemmeno rimedi omeopatici, sei la prova che l'omeopatia è usata dagli ignoranti.
:)
Uhm, ma se l'acqua avesse una memoria delle sostanze con cui viene a contatto non dovrebbe sapere di sale?
RispondiEliminaIn fondo il 70% del globo è coperto da acqua... salata, perché è quasi tutta nel mare, ed è altamente improbabile che una molecola non sia passata per una volta almeno nell'arco di miliardi di anni da un oceano. Qualcosa non mi torna!
Mah, finchè il sapore (in realtà gli omeopati non parlano di "sapore" ma di "proprietà") fosse quello del sale mi andrebbe pure bene, il problema è che l'acqua parte dal mare, poi va in cielo, cade con la pioggia, la beviamo dal rubinetto e la rimmettiamo in circolo con l'urina e le feci.
RispondiEliminaPoi un omeopata ne prende una quantità madornale, mette una goccia di estratto di gelsomino, la sbatte con violenza 10 volte e la diluisce 12, 30, 100, 500 volte.
L'acqua manterrebbe la memoria di ciò che incontra, tanto che gli omeopati raccomandano tra i vari riti di assunzione quello di non toccare assolutamente i granuli.
Non capisco perchè quell'acqua debba mantenere le proprietà del gelsomino e non quelle della bottiglia che la contiene, del metallo del rubinetto o dell'aria che ci circonda. Ma anche dell'urina e delle feci, in effetti.
Aveva ragione chi diceva "homoeopathy is shit?"
Boh.
"homoeopathy is shit?"
RispondiEliminaNo, "Homoeopathy is a bullshit!" :P
Come sempre sono d'accordo, e come sempre devo fare un commento inutile. Verso la fine del post è scritto che (gli omeopati) 'si danno ragione da soli': secondo me non è un punto dolente, infatti mi pare chiaro che storicamente l'evoluzione di qualsiasi tipo scienza e altri fenomeni parte da qualcuno al quale nessuno da ragione. Se tutti fossero stati a cercare che gli altri gli dessero ragione, avremmo probabilmente ancora la clava in mano. Spero di non venire frainteso come al solito.
RispondiEliminasecondo me non è un punto dolente, infatti mi pare chiaro che storicamente l'evoluzione di qualsiasi tipo scienza e altri fenomeni parte da qualcuno al quale nessuno da ragione.
RispondiEliminaSono d'accordo, ma se la tua teoria non è dimostrata (e non l'hai dimostrata nemmeno tu), darti ragione da solo è consentito solo nel tuo intimo, non affermarlo come dato di fatto quando proprio i fatti dicono il contrario.
Gli astrologi si danno ragione, ognuno creda a quello che vuole ma non puoi tacciare gli altri di "non aver capito" quando tutto va contro la tua teoria.
Non so se sai la storia di quello in macchina che entra in autostrada e sente alla radio "un pazzo contromano in autostrada...".
E lui "uno? Qui ce ne sono centinaia!".
:)
Segnalo che un canale youtube molto seguito sta facendo pubblicità contro i vaccini!!!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=T-2tnwN1l9g
@ Wewee
RispondiEliminaio quei rimedi li prendo di solito solo alla 6CH che è compatibile alla 5CH, non cosi è la 9CH.
Fuffa.
Quelli che prendi non sono nemmeno rimedi omeopatici, sei la prova che l'omeopatia è usata dagli ignoranti.
bene, allora dimmelo tu se lo sai, quali sono i veri rimedi omeopatici, sono tutt orecchi! :)
Segnalo che un canale youtube molto seguito sta facendo pubblicità contro i vaccini!!!
RispondiEliminaGrazie della segnalazione, secondo te sono in malafede o davvero non capiscono nulla di medicina?
O tutte e due le cose?
bene, allora dimmelo tu se lo sai, quali sono i veri rimedi omeopatici, sono tutt orecchi!
Prenota una visita e chiedi ad un omeopata, io mi occupo di medicina.
hahaha......fantastico! un qualsiasi tubetto 5CH in qualsiasi farmacia del pianeta ora sul tuo blog diventa un entità ignota, non un rimedio omeopatico da quando l ha fatto Hahnemann 200 anni fa ma un "qualcosa", bisogna chiedere all esperto, si certo, sarei io l ignorante!? :)
RispondiEliminasarei io l ignorante!?
RispondiEliminaSì, ignori ad esempio le leggi della chimica e della fisica, altrimenti non avresti usato l'omeopatia e non avresti definito un 5CH "omeopatico".
Se però vuoi conoscere gli arcani misteri dell'acqua informata, succussa ed energizzata, chiedi a chi compie il rito, non a me che mi occupo di cose serie.
un qualsiasi tubetto 5CH in qualsiasi farmacia del pianeta ora sul tuo blog diventa un entità ignota
Macchè, è acqua (o zucchero). Studia e capirai.
:)
@Alexandre
RispondiEliminaTi consiglio di seguire il blog http://attentiallebufale.it/ se vuoi capire ed essere informato sulle magagna dell'industria farmaceutica evitando di beccare qualche complottista.
Come sempre le vaccate dei complottisti non toccano i problemi reali.
RispondiEliminaE' questo il problema (ne ho parlato negli articoli sui complottisti), se davvero certa gente si occupasse di "veri" complotti, indagasse in maniera ragionata e documentata, il web sarebbe un posto migliore e si scoprirebbero tanti bei giochetti interessanti. Per questo dico che l'interesse di pseudogiornalisti da strapazzo che si concentrano sulle scie chimiche o sulle cure al bicarbonato, non è quello di fare chiarezza ma quello di riempirsi la bocca ed il portafoglio.
Se domani nascesse un sito/blog che indagasse come si deve sulle scorrettezze o le trame dell'industria farmaceutica andrebbe dritto nei miei siti amici.
E per la serie "The delusion of dilution", ivabellini ci spiega come funziona il mondo.Se un tizio 200 anni fa diluiva l'acqua con l'acqua, in effetti non serve chiedere all'esperto. L'acqua resta acqua. Non fa una grinza.
RispondiEliminaP.s.
sono Alexandre dal laptop della morosa e non ho voglia di fare logout
Ciao iva bellini, avrei un paio di domande per te scaturitemi dalla lettura di un tuo illuminante post:
RispondiEliminahttp://ivabellini.blogspot.com/2010/10/antinfiammatori-co-del-vostro-dentista.html
- Come ci si sente ad invitare le persone a mentire al proprio medico e a non seguirne le prescrizioni?
- Come ci si sente a non capire assolutamente che l’antibiotico prescritto non ha assolutamente la stessa funzione dell’antiinfiammatorio?
- Se seguo il tuo consiglio e mi viene un bell’ascesso apicale o, meglio, un’endocardite che si dissemina, che faccio? Denuncio te oltre al dentista allopata che sicuramente avrà fatto male il suo lavoro? O mi curi tu a botte di 5cha-cha-cha?
- È stato emotivamente pesante non riuscire a laurearsi in Medicina?
(il primo link è sempre rotto :) )
RispondiEliminaSpenderei qualche parolina anche sugli spot televisivi in cui vengono pubblicizzati medicine varie per il mal di testa, mal di schiena, mal di pancia, etc... senza menzionare a volte il principio attivo ed esagerandone le proprietà. Per non parlare delle avvertenze che appaiono alla velocità della luce nei sottotitoli...manco con la moviola di Carlo Sassi si riuscirebbe a leggerle.
RispondiEliminaSe domani nascesse un sito/blog che indagasse come si deve sulle scorrettezze o le trame dell'industria farmaceutica andrebbe dritto nei miei siti amici.
RispondiEliminahttp://attentiallebufale.it/
;-)
@Alexandre
RispondiEliminaScusa il ritardo nella risposta. Io anche non vedo TV, a dir la verità è più corretto dire che non posseggo l'apparecchio. Tuttavia uso internet e ricordo di aver visto la puntata credo sul sito Report. Lì trovi anche le trascrizioni, che francamente bastano e avanzano per farti un'idea sul finanziamento ai giornali. Ovviamente si tratta di una cosa vomitevole, quindi dotati di antiemetico.
Chiudo l'OT, di cui mi scuso con Wewee :)
Una domanda. Ma queste tonnellate di propoli che vengono propinate nelle farmacie fanno davvero qualche cosa ?
RispondiEliminaUna volta lessi una cosa fantastica su un blog di mountain bike, che la pappa reale è un fantastico integratore se si vuole diventare api regine :))
Ma queste tonnellate di propoli che vengono propinate nelle farmacie fanno davvero qualche cosa ?
RispondiEliminaDipende cosa si intende per "qualche cosa". Si tratta di un buon alimento, ricco di sali minerali, vitamine, aminoacidi, è un buon anti infiammatorio, blando antibiotico, lenitivo...
Diciamo che io lo consiglierei a chi ha un mal di gola da virus influenzale o a chi ha qualche carenza alimentare da dieta.
Per gli sportivi? Perchè no.
:)
Qualche tempo fa un mio conoscente è andato in farmacia per comprare qualcosa per il mal di gola.
RispondiEliminaHa chiesto consiglio al farmacista, che gli ha venduto un prodotto omeopatico senza dirgli nulla.
Lui non è molto esperto del campo, quindi non si è accorto di nulla e l'ha preso per curarsi (senza risultati :P ).
Ora, è vero che era un semplice mal di gola, ma vi pare corretto da parte del farmacista?
Propoli e pappa reale ovviamente non i diluizioni omeopatiche eh!! :D
RispondiEliminaLa pappa reale a me fa un buon effetto come tonico, poi se è suggestione o no, non lo so...
Ora, è vero che era un semplice mal di gola, ma vi pare corretto da parte del farmacista?
RispondiEliminaLo può fare. Poi la correttezza è un valore personale.
Da consumatrice, ritengo la propoli un'ottimo rimedio per piccoli disturbi, magari una gengiva arrossata, un leggero mal di gola, una piccola ferita cutanea. Unico difetto, macchia molto e quindi va usata con attenzione...
RispondiEliminaFrancesca
E' chiaro che gli articoli dei giornali sono in realtà dei redazionali scritti dalla casa farmopatica che paga per far pubblicare vaccate.
RispondiEliminaL'altro giorno ero nella farmacia sotto casa per comprare delle vitamine per la bambina e vedo in bella vista sul bancone delle confezioni quella cosa che sostanzialmente consiste in una parte di fegato d'anatra e 100^200 parti di acqua e dico al farmacista: "oddio... ma vendete anche voi sta roba qua?" e lui: "certo, è un antiinfluenzale".
Io lo guardo e rimango per qualche istante combattuto se dargli una testata in piena fronte o ignorarlo e uscire, alla fine opto per un sarcastico: "sì, bè, però funziona solo se ci credi" e mi avvio verso la porta, lui si sarebbe anche potuto salvare ma invece se ne esce con: "non è mica questione di fede, sa?" ...errore!
Sono tornato indietro e ho fatto una piazzata di cui ora mi vergogno, dopo una rapida lezione di chimica al farmacista l'ho invitato a documentarsi prima di vendere acqua fresca. Poi me ne sono andato maledicendo la mia linguaccia e ripromettendomi non rimetterci più piede.
Ebbene, stamattina, costretto da mia moglie, ci torno per comprare delle perette di glicerina (la bimba si è tappata)... Entro, faccio finta di niente e mi serve la collega, mi guardo intorno e noto che l'espositore di Oscill**** è sparito, sostituito da un espositore di pastiglie per il mal di gola.
...Eh, son soddisfazioni!
Piccolo appello per EpSiLoN
RispondiEliminaSe per caso è poco tempo che usi questo nickname posso proporti di cambiarlo per non ingenerare confusione?
Io è da un bel po' che manco dal sito di WeWee; non perché non lo ritenga interessante ma perché il tempo a mia disposizione è sempre minore e quindi mi sono dedicato più al blog di Paolo (abbiam tutti capito quale).
Ma siccome spesso e volentieri chi bazzica di qui bazzica anche di là non vorrei che facesse confusione tra me e te; non ho nulla contro quello che scrivi ma non sono io a scriverlo :-)
Senza alcun impegno, fammi sapere.
Grazie
(update) Ho girellato per la rete un paio d’ore ma non ho trovato conferme che le societá proprietarie di grandi case farmaceutiche abbiano anche divisioni “omeopatiche”. Suppongo che sarebbe piuttosto sciocco buttare via credibilitá in questo modo. Vabbè ne è valsa la pena.
RispondiEliminaScrivo qui, dato che è citata l'influenza nell'articolo.
RispondiEliminaAltroconsumo pubblica un proprio articolo sulla fanpage Facebook in cui commenta:
"Influenza? Non prendete un antibiotico. Non è soltanto un gesto inutile, è anche dannoso: se utilizzati senza criterio, gli antibiotici finiscono col diventare inefficaci. E così, quando ne abbiamo davvero bisogno, non li abbiamo più."
Io intervengo subito perché, a mio avviso, questo assunto è superficiale, seppur vero in linea teorica, e può trarre in inganno il lettore, che è portato a rifiutare antibiotici in caso di influenza e quindi a non combattere infezioni batteriche causate dall'influenza stessa. Uno dei miei commenti è questo:
"[...] gli antibiotici sono assolutamente inutili contro i ceppi influenzali, essendo questi ultimi dei virus. Ma, per come è impostato, il commento scritto qui da Altroconsumo fa intendere che non ci sia correlazione tra influenza ed infezioni batteriche. E questo può trarre in inganno il lettore, perché se la polmonite mi viene a causa dell'influenza, ad esempio, DEVO curarla con l'antibiotico specifico. I medici, difatti, non prescrivono antibiotici contro l'influenza, ma contro le complicanze di origine batterica causate dall'influenza..."
L'articolo lo trovo sostanzialmente corretto, ma quel commento su Facebook è molto da "strilloni" a mio avviso... Che ne pensate?
@Yari: credo tu abbia ragione. Che io sappia, inoltre, ci sono alcune evidenze che mostrano come il virus influenzale abbia una certa capacità di causare immunodeficienza, aprendo la strada ai batteri, ovviamente
RispondiEliminaDoc, ti segnalo questo post di un mio contatto su libero.it, magari ti è utile il libro :)
RispondiEliminaLA COSTRUZIONE DELL'OMEOPATIA di Andrea Bellelli
MMM...certo che le aziende produttrici di farmaci omeopatici (farmaci?)ultimamente stanno facendo una gran confusione. Cito un esempio "Boiron": Arnigel- medicinale omeopatico- 100 gr di gel contengono: Arnica montana tintura madre...4,00 gr. Dov'è la diluizione? Forse questo gel dovrebbe rientrare tra i rimedi fitoterapici (almeno gli effetti in questo campo ci sono anche quelli spiacevoli- Es: iperico vs pillola anticoncezionale). Ci sono altri esempi che adesso non mi vengono in mente. Forse le aziende di rimedi omeopatici si stanno aggiornando? hi hi.
RispondiEliminasulla homepage di LaStampa di oggi (8 gen 2011) appare in bella vista un articolo su Montagnier. La pagina dell'articolo riporta all'inizio una dichiarazione della redazione che non si tratta di pubblicità ma.. uno scritto così poco bilanciato non l'ho trovato nemmeno sulle riviste da "donne"- che vengono spesso multate per aver fatoo pubbilicità più o meno nascosta a qualche nuovo prodotto cosmetico!
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