giovedì 6 maggio 2010

Live surgery, in tutti i sensi…

Roger Frisch di Plymouth è in sala operatoria e si sta sottoponendo ad intervento chirurgico. Soffre dal 2009 di un problema neurologico che gli causa tremori incontrollabili a varie parti del corpo ed alle mani in particolare. Si chiamano "tremori essenziali": una porzione del cervello invia segnali errati e discontinui che causano questo tremore incontrollabile.

Il tremore delle mani è per lui il problema peggiore. Roger infatti è un violinista e suona da 30 anni (è maestro di violino e suona nella Minnesota Orchestra) e quell'impedimento è per lui non solo un grosso problema psicologico ma anche sociale, gli impedisce di suonare. Oltretutto i tremori aumentano proprio quando inizia a suonare lo strumento.
"Mi sono reso conto di non poter più suonare note lunghe, tenere una nota per lungo tempo era diventato impossibile, questo voleva dire la fine della mia carriera".

Le terapie mediche nel suo caso non funzionano ed il dott. Kendal Lee del Mayo Clinic Neural Engineering Laboratory decide allora per l'impianto cerebrale di uno strumento che permette, tramite un elettrodo, di "regolare" gli impulsi scoordinati che causano i tremori di Roger.
L'intervento non è nuovo ma nel caso del violinista non è sufficiente ridurre i tremori in generale ma diminuire il più possibile quelli della mano, consentendo all'uomo di poter suonare lo strumento. Il problema è che gli impulsi da inviare devono essere precisissimi, né troppo lievi da non risolvere il problema né eccessivi da non permettere un ragionevole uso delle mani ed un altro ostacolo importante è che bisogna individuare il punto esatto dal quale partono gli impulsi incontrollati da regolare con gli elettrodi. La cosa migliore sarebbe dunque "regolare" tutto dal vivo, mentre il paziente suona il suo strumento.
Vengono impiantati due elettrodi. Quando la terapia medica (i farmaci) non funziona questa è l'ultima possibilità ma è anche quella che funziona di più e con più evidenza (anche perché ha effetto immediato).
Si decide quindi per questa regolazione "speciale", farla mentre Roger suona il violino.
Ma come fa il paziente a "sopportare" il dolore dell'intervento senza anestesia?
Roger non sente dolore (l'inizio dell'intervento viene effettuato in anestesia locale) perché il cervello non ha recettori per il dolore.
"Quando mi sono sdraiato sul letto operatorio, mi hanno messo il violino sotto al mento e quando è stato inserito il secondo elettrodo ho iniziato a suonare".
Il video che lancia questa notizia è stato pubblicato da Repubblica, per chi volesse vederlo è qui, ma non si tratta di una procedura nuova o mai effettuata. Sembra strano ma l'unico modo per rendere l'operazione efficace è proprio questo, effettuare l'intervento a paziente sveglio inducendolo a compiere un'azione per lui (fino a quel momento) impossibile.
Nel 2008 Eddy Adcock, suonatore di banjo molto noto negli Stati Uniti, fece la stessa cosa. Il video lo potete vedere di seguito:



Alla prossima.

17 commenti:

  1. WeWee, mi credi se ti dico che io ho fatto molte risonanze magnetiche pre e post operatorie in pazienti simili? A Trieste c'è un mini centro che studia ed esegue operazioni di questo tipo, anche se molto meno avanzate, ma la sintesi e il risultato è simile.

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  2. WeWee, mi credi se ti dico che io ho fatto molte risonanze magnetiche pre e post operatorie in pazienti simili?

    No! Impossibile!

    :)

    Certo che ci credo, noi italiani in fatto di "immagine" siamo molto indietro rispetto agli Stati Uniti ma alla pari in fatto di risultati e progresso.
    ;)

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  3. l'avevo visto: bellissimo...

    wewee sono curioso, quali organi sono più "dolorosi"? e quali meno?

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  4. Decisamente incredibile, ma anche fantastico vedere a quali livelli puo' arrivare la chirurgia!

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  5. Ma se il cervello non ha recettori per il dolore perche' cavolo mi vengono certi mal di testa, maremma cane?!?!?!

    Saluti
    Michele

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  6. quali organi sono più "dolorosi"? e quali meno?

    In realtà non esistono organi "più dolorosi" perchè la percezione del dolore dipende dallo stimolo che lo provoca e dalla percezione soggettiva. I tessuti più innervati sono quelli degli organi di senso in genere ma i dolori definiti più intensi sono due:

    1) I dolori del parto
    2) Le pulpiti (il mal di denti)

    Ognuno di noi ha comunque una soglia del dolore molto differente (e dipendente da tanti fattori, anche caratteriali e psicologici) e per esempio gli stessi dolori scritti sopra sono sopportati in maniera diversa da ognuno di noi.

    Ma se il cervello non ha recettori per il dolore perche' cavolo mi vengono certi mal di testa

    Perchè il dolore non origina dal cervello ma da ciò che ci sta attorno, quasi sempre dai muscoli del cranio...

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  7. Quindi anche gente senza cervello come i nostri "amici" soffrono di mal di testa? :D :D :D

    Saluti
    Michele

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  8. 1) I dolori del parto
    2) Le pulpiti (il mal di denti)

    Ci aggiungerei le martellate sulle dita...

    Video impressionante

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  9. io sapevo che i due dolori più forti sono infarto e colica renale...

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  10. io sapevo che i due dolori più forti sono infarto e colica renale...

    Probabilmente vengono subito dopo, almeno la colica renale. Non posso dire di aver provato i dolori da parto ma vedo ogni giorno chi li prova e vedo spesso chi ha coliche renali, non c'è paragone...
    L'infarto non sempre provoca dolore intenso, a volte è addirittura silente.

    e i testicoli? dove lasciamo i testicoli?

    Al loro posto... :)
    Sono molto "sensibili" ma in genere è un dolore che passa presto...non lo auguro a nessuno, naturalmente...

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  11. passa subito nel senso che non dura ore o giorni ma ha la caratteristica di accompagnarti anche per 10 minuti dopo aver subito il colpo

    perché?

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  12. A me viene la curiosità di sapere come si disinfetta un cranio aperto. Che fanno ci passano l'amuchina?

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  13. Io con una colica renale in corso mi sono fatto la bellezza di 4 km a piedi per raggiungere una farmacia e farmi fare 2 fiale di Joscina bromuro im che però non sono servite a nulla, Dio benedica invece il Diclofenac.
    E insomma, me la sono cavata, anche se ero piegato in due...
    Ma una notte con una pulpite ad un molare inferiore credevo di impazzire.
    La soglia e la tipologia del dolore sopportabile cambia a seconda di diversi fattori, che ha detto giustamente wewee.

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  14. A me viene la curiosità di sapere come si disinfetta un cranio aperto. Che fanno ci passano l'amuchina?

    Un cranio aperto non si disinfetta, esattamente come se operi un'appendice o fai un intervento allo stomaco non disinfetti l'intestino o lo stomaco (ma solo la superficie dell'addome), si fa naturalmente un'adeguata terapia antibiotica...

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