Scientology
Conoscete la "Chiesa di Scientology"? Credo che me ne occuperò presto, viste le richieste e visti gli sviluppi che sta prendendo la vicenda della sig.ra Maria Pia Gardini. Partiamo dall'inizio.
Scientology è un'associazione fondata da uno scrittore di fantascienza, Ron L. Hubbard, che negli Stati Uniti è considerata religiosa mentre non lo è in altri paesi nei quali è considerata una vera e propria setta ed è da sempre al centro del ciclone per le accuse di plagio e per le attività che coinvolgono centinaia di persone in tutto il mondo (compresi personaggi molto conosciuti, l'attore Tom Cruise è un membro della setta). Questa associazione, accusata già di crimini molto gravi ed inclusa in Italia nel gruppo delle psicosette, è coinvolta in una serie di attività pseudoreligiose, pseudomediche e di "aiuto" alla persona (per esempio tramite le associazioni di "aiuto ai tossicodipendenti" Narconon) e solo con il racconto di ex adepti ormai fuoriusciti a fatica dal gruppo, sono stati raccolti episodi raccapriccianti di persecuzione, violenza fisica e psicologica e sfruttamento (soprattutto economico). Le teorie di Scientology spaziano dalla pseudomedicina ai viaggi spazio-temporali, alle guerre galattiche fino alle astronavi extraterrestri. I livelli di conoscenza per raggiungere la "liberazione assoluta" si raggiungono pagando: con i soldi (tanti) di chi vuole "salire" nella scala della conoscenza.
Recentemente è stato pubblicato un libro proprio sulle attività della chiesa di Scientology curato da un giornalista e da una ex adepta, Maria Pia Gardini, (autrice già di un primo libro sui suoi anni di militanza nel gruppo americano) che denunciava proprio queste pressioni che alla fine riducevano l'associato in un profondo stato di prostrazione psicofisica ed economica. La Gardini scrive per esperienza personale essendo stata per diversi anni associata a Scientology condividendone i princìpi. Al momento della sua fuoriuscita a quanto pare, i sostenitori del gruppo di origine statunitense non l'hanno presa benissimo. E' tutto raccontato nel libro ed assieme alle sue esperienze sono raccolte quelle di altri ex adepti della "chiesa".
Ebbene, Scientology ha citato in giudizio la signora Gardini per le sue dichiarazioni. Un grave atto di intimidazione che minaccia la libertà di parola e pensiero pensando soprattutto da chi proviene quest'atto: è come se un guaritore querelasse un medico perchè denuncia le sue malefatte o come se il Vaticano denunciasse chi parla di pedofilia o di plagio. Particolare interessante, tra i punti cardine della filosofia di Scientology c'è quello di attaccare e perseguitare chi critica la "chiesa". In questi casi quindi il silenzio è la cosa peggiore da fare.
Cercherò di approfondire la vicenda delle sette e della signora Gardini e nel frattempo seguirò la storia.
Simon SinghScientology è un'associazione fondata da uno scrittore di fantascienza, Ron L. Hubbard, che negli Stati Uniti è considerata religiosa mentre non lo è in altri paesi nei quali è considerata una vera e propria setta ed è da sempre al centro del ciclone per le accuse di plagio e per le attività che coinvolgono centinaia di persone in tutto il mondo (compresi personaggi molto conosciuti, l'attore Tom Cruise è un membro della setta). Questa associazione, accusata già di crimini molto gravi ed inclusa in Italia nel gruppo delle psicosette, è coinvolta in una serie di attività pseudoreligiose, pseudomediche e di "aiuto" alla persona (per esempio tramite le associazioni di "aiuto ai tossicodipendenti" Narconon) e solo con il racconto di ex adepti ormai fuoriusciti a fatica dal gruppo, sono stati raccolti episodi raccapriccianti di persecuzione, violenza fisica e psicologica e sfruttamento (soprattutto economico). Le teorie di Scientology spaziano dalla pseudomedicina ai viaggi spazio-temporali, alle guerre galattiche fino alle astronavi extraterrestri. I livelli di conoscenza per raggiungere la "liberazione assoluta" si raggiungono pagando: con i soldi (tanti) di chi vuole "salire" nella scala della conoscenza.
Recentemente è stato pubblicato un libro proprio sulle attività della chiesa di Scientology curato da un giornalista e da una ex adepta, Maria Pia Gardini, (autrice già di un primo libro sui suoi anni di militanza nel gruppo americano) che denunciava proprio queste pressioni che alla fine riducevano l'associato in un profondo stato di prostrazione psicofisica ed economica. La Gardini scrive per esperienza personale essendo stata per diversi anni associata a Scientology condividendone i princìpi. Al momento della sua fuoriuscita a quanto pare, i sostenitori del gruppo di origine statunitense non l'hanno presa benissimo. E' tutto raccontato nel libro ed assieme alle sue esperienze sono raccolte quelle di altri ex adepti della "chiesa".
Ebbene, Scientology ha citato in giudizio la signora Gardini per le sue dichiarazioni. Un grave atto di intimidazione che minaccia la libertà di parola e pensiero pensando soprattutto da chi proviene quest'atto: è come se un guaritore querelasse un medico perchè denuncia le sue malefatte o come se il Vaticano denunciasse chi parla di pedofilia o di plagio. Particolare interessante, tra i punti cardine della filosofia di Scientology c'è quello di attaccare e perseguitare chi critica la "chiesa". In questi casi quindi il silenzio è la cosa peggiore da fare.
Cercherò di approfondire la vicenda delle sette e della signora Gardini e nel frattempo seguirò la storia.
Ed a proposito di libertà di parola.
Simon Singh è uno scrittore scientifico inglese che ha combattuto una dura battaglia per la libertà di espressione in Inghilterra. Un suo articolo pubblicato nel quotidiano The Guardian nel 2008 criticava apertamente la chiropratica (una disciplina non ancora accettata dalla scienza molto diffusa nei paesi anglosassoni e meno conosciuta in Italia) per la mancanza di dati scientifici a suo sostegno e per i danni provocati in diverse occasioni, soprattutto a bambini e neonati (sono noti casi di morte di neonati sottoposti a chiropratica). L'associazione inglese dei chiropratici ha querelato il giornalista per supposta diffamazione a mezzo stampa per aver "danneggiato la loro immagine" e dopo una prima condanna il caso è diventato nazionale (ed anche internazionale per l'eco che ha avuto). In pratica la decisione definitiva della corte avrebbe deciso le sorti del giornalismo inglese, non solo scientifico, definendo cosa si intende per opinione, cosa per fatto e cosa per critica. Non solo: l'entrata dei tribunali, delle querele e dei giudici all'interno dei dibattiti scientifici sarebbe stato un precedente disastroso per la libera informazione e per il progresso dell'opinione scientifica. Non poter dire ciò che si pensa su un fatto medico o scientifico in generale sarebbe stata una limitazione allarmante degna delle peggiori censure.
Simon Singh è uno scrittore scientifico inglese che ha combattuto una dura battaglia per la libertà di espressione in Inghilterra. Un suo articolo pubblicato nel quotidiano The Guardian nel 2008 criticava apertamente la chiropratica (una disciplina non ancora accettata dalla scienza molto diffusa nei paesi anglosassoni e meno conosciuta in Italia) per la mancanza di dati scientifici a suo sostegno e per i danni provocati in diverse occasioni, soprattutto a bambini e neonati (sono noti casi di morte di neonati sottoposti a chiropratica). L'associazione inglese dei chiropratici ha querelato il giornalista per supposta diffamazione a mezzo stampa per aver "danneggiato la loro immagine" e dopo una prima condanna il caso è diventato nazionale (ed anche internazionale per l'eco che ha avuto). In pratica la decisione definitiva della corte avrebbe deciso le sorti del giornalismo inglese, non solo scientifico, definendo cosa si intende per opinione, cosa per fatto e cosa per critica. Non solo: l'entrata dei tribunali, delle querele e dei giudici all'interno dei dibattiti scientifici sarebbe stato un precedente disastroso per la libera informazione e per il progresso dell'opinione scientifica. Non poter dire ciò che si pensa su un fatto medico o scientifico in generale sarebbe stata una limitazione allarmante degna delle peggiori censure.
Per questo motivo nell'ultimo processo sono stati messi a disposizione i giudici più prestigiosi ed importanti del Regno Unito, la sentenza infatti sarebbe diventata un importante precedente per il futuro della stampa d'oltremanica.
Simon Singh ha vinto: un giornalista o uno scrittore che si basi sui fatti scientifici per criticare una pratica non commette nessun reato ma sta solo rappresentando la scienza allo stato dell'arte.
Singh ha speso una barca di soldi (200.000 sterline inglesi) ma visto il risultato raggiunto si è dichiarato soddisfatto. Il suo lavoro servirà anche a chi, come lui, si batte onestamente contro le pseudomedicine. Qui la notizia su BBC News. Nel nostro paese siamo ancora molto lontani dalla rigidità delle leggi britanniche (nel bene e nel male) ma solo immaginare che un giorno debba essere un giudice a decidere se una cura alternativa per il cancro possa essere definita falsa e non un medico è deprimente.
Questa storia ricorda un po' quella successa qualche anno fa in Italia. Un'associazione di omeopati denunciò Piero Angela per aver trasmesso una puntata di Quark nella quale spiegava come i concetti dell'omeopatia fossero totalmente antiscientifici e come l'omeopatia non fosse più di un placebo. Alla fine l'associazione di omeopati perse il processo. Per fortuna.
Se un giorno il dibattito scientifico sarà fatto nei tribunali e saranno dei giudici a decidere chi ha ragione, sarà la fine della scienza e sarà deciso da un magistrato se una cura è da considerare efficace o meno.
Sclerosi multipla
Piccolo aggiornamento sulla vicenda sclerosi multipla e CCSVI. Ricordate quel candidato della regione Lazio che ha invaso internet ed i social network di sgrammaticati appelli alla rivoluzione (per esempio abbattere con i bazooka gli aerei, anzi lui scriveva bazzuca) contro paranoici avvelenamenti dal cielo e di fantomatici complotti contro il lavoro del prof. Zamboni nella sclerosi multipla strumentalizzandone le ricerche? Ne avevo parlato in un articolo di qualche settimana fa. Ha utilizzato delle notizie distorcendole per fini personali senza accettare il consiglio di chi lo invitava a maggiore prudenza.
Bene, annuncio non senza un briciolo di commozione, che il suddetto candidato non è stato eletto. Ha raccolto ben 26 voti.
La cosa che mi fa più piacere non è solo la constatazione che nei posti di governo debbano preferibilmente sedersi persone preparate e capaci (cosa ormai sempre più rara) ma che i temi complottistici e paranoici e soprattutto la gente che invita ad abbattere gli aerei di linea perchè spargono in cielo sostanze per il controllo mentale stanno meglio a casa a scrivere su Facebook piuttosto che in un parlamento che decide la nostra vita.
Condannato a morte per stregoneria
In Arabia Saudita è stato arrestato Ali Hussain Sibat, una piccola celebrità nel suo paese natale, il Libano, dove era spesso ospite di uno show della TV satellitare di Beirut Sheherazade. L'accusa è quella di stregoneria.
L'uomo, 48 anni e cinque figli, era un "veggente", di quelli che predicono il futuro alle persone che telefonano in studio durante le trasmissioni. Per la legge coranica la "stregoneria" è proibita e così l'uomo è stato fermato nel maggio 2008 durante il suo pellegrinaggio rituale musulmano chiamato Umra. Lo ha arrestato la polizia religiosa saudita (la Mutawa'een).
Dopo un lungo periodo di condanna, l'uomo è stato condannato a morte.
L'ultima condanna per stregoneria in Arabia Saudita è avvenuta nel 2007.
Secondo la CNN la sentenza sarebbe stata eseguita venerdì ma la commissione che si occupa di questi casi avrebbe riesaminato i ricorsi. Attualmente non si hanno notizie sulla fine dell'uomo mentre il Libano sta protestando per il verdetto.
Ora, sono il primo a condannare senza appello chi si approfitta delle debolezze del prossimo e molta di questa gente si meriterebbe più di una piccola condanna al carcere ma la sentenza di morte no, non mi trova d'accordo.
Il giudice che ha emanato la condanna ha spiegato che questo sarà un deterrente per chi ha l'intenzione di seguire le orme del "mago" libanese io invece penso che la condanna a morte sia una barbarie animalesca qualunque sia il reato compiuto. Se applicate, le pene per impedire ad una persona di nuocere esistono e non sono per nulla tenere.
Chissà cosa ne pensano i nostri vari cartomanti televisivi e le maghe da diretta TV, loro che sono praticamente liberi di fare tutto quello che vogliono.
Per anni è stato pubblicizzato come prodotto ringiovanente, rinforzante, energizzante, tanto da diventare spesso sinonimo di forza e vigore. E' l'estratto di foglie di Gingko Biloba, utilizzato nella medicina cinese come rinforzante e passato in occidente come elisir di giovinezza. L'uso della pianta è stato ipotizzato anche in medicina: le sue capacità di blando antitrombotico (diluisce il sangue, un po' come l'acido acetilsalicilico ma molto meno) ed antiossidante lo facevano ritenere un metodo per migliorare le capacità cognitive ed antidecadimento dell'anziano ma l'ipotesi non è mai stata dimostrata. Se l'uso come farmaco non ha mai preso piede, gli estratti della pianta sono stati venduti come antietà in integratori, in tisane e pastiglie che promettevano quasi dei miracoli.
Molte persone che lo assumevano riferivano risultati evidenti e spesso strabilianti ma i dubbi sul suo utilizzo medicinale erano fortissimi e gli studi precedentemente effettuati davano risultati discordanti con alcuni che sottolineavano l'inutilità dell'estratto di pianta nel miglioramento delle funzioni cognitive ed altri che invece parlavano di risultati promettenti. Alla fine è servito fare le cose per bene.
Così è stato realizzato uno studio in doppio cieco, randomizzato confrontato al placebo in 3069 pazienti anziani.
Sono stati valutati dopo ben 6 anni un bel gruppo di parametri: due scale standardizzate per la classificazione dello stato mentale (uno dei quali riferito ai malati di Alzheimer), memoria, attenzione, visione spaziale, linguaggio e funzioni fisiche. Alla fine dello studio il Ginkgo Biloba non si è dimostrato più efficace del placebo nel miglioramento di queste funzioni. Prova che fino ad oggi non è stato ancora scoperto l'elisir di lunga vita. Ed ulteriore prova che sapere di dover invecchiare e quindi approfittare per farlo bene è molto meglio che non voler invecchiare e quindi farlo male.
...e chiudo con una testimonianza paradossale che può far comprendere come spesse volte nei nostri Pronto Soccorso si accalcano persone che farebbero bene a stare tranquilli a casa. Questo tipo di problema è frequente ed a nulla serve il pagamento del ticket per i cosiddetti "codici bianchi": la maggioranza delle visite in Pronto Soccorso sono inutili ed impediscono visite più veloci a chi davvero ha bisogno.
In realtà servirebbe solo buon senso, poi il medico di famiglia, infine il pronto soccorso ma a quanto pare per molta gente è molto più comodo fare la fila per un mal di gola in mezzo a chi ha l'infarto, una frattura o la febbre a 42.
In questo caso la testimonianza reperita su qsalute (un sito che raccoglie "recensioni" di ospedali italiani), racconta la terribile esperienza di una persona punta dalle zanzare...:
Capisco l'ipocondria...ma andare all'ospedale per le punture di zanzara...e poi un punto di vista inusuale da chi ha lavorato come me nei Pronto Soccorso: i numerosi casi "banali" come questo descritto vanno oltre la "perdita di tempo". Un medico che per mesi vede centinaia di casi che non avrebbero nessuna necessità di recarsi in emergenza in ospedale, rischia di sottovalutare un caso che si presenta come banale ma che in realtà è molto serio. Sembra un controsenso ma succede. E' un meccanismo psicologico, come nella storiella di "al lupo, al lupo". Se vedi in un mese 100 volte persone con bolle sulla pelle provocate dalle zanzare rischi che la 101ma persona con le stesse bolle ma provocate da una reazione allergica potenzialmente pericolosa venga rispedita a casa. Questo rischio aumenta in caso di superlavoro o stress professionale. Non ci crederete ma sbagliare in casi del genere è un rischio reale.
E' anche vero però che una delle regole basilari della medicina pratica è quella di non sottovalutare mai nulla, nemmeno il segno più banale.
Alla prossima.
L'uomo, 48 anni e cinque figli, era un "veggente", di quelli che predicono il futuro alle persone che telefonano in studio durante le trasmissioni. Per la legge coranica la "stregoneria" è proibita e così l'uomo è stato fermato nel maggio 2008 durante il suo pellegrinaggio rituale musulmano chiamato Umra. Lo ha arrestato la polizia religiosa saudita (la Mutawa'een).
Dopo un lungo periodo di condanna, l'uomo è stato condannato a morte.
L'ultima condanna per stregoneria in Arabia Saudita è avvenuta nel 2007.
Secondo la CNN la sentenza sarebbe stata eseguita venerdì ma la commissione che si occupa di questi casi avrebbe riesaminato i ricorsi. Attualmente non si hanno notizie sulla fine dell'uomo mentre il Libano sta protestando per il verdetto.
Ora, sono il primo a condannare senza appello chi si approfitta delle debolezze del prossimo e molta di questa gente si meriterebbe più di una piccola condanna al carcere ma la sentenza di morte no, non mi trova d'accordo.
Il giudice che ha emanato la condanna ha spiegato che questo sarà un deterrente per chi ha l'intenzione di seguire le orme del "mago" libanese io invece penso che la condanna a morte sia una barbarie animalesca qualunque sia il reato compiuto. Se applicate, le pene per impedire ad una persona di nuocere esistono e non sono per nulla tenere.
Chissà cosa ne pensano i nostri vari cartomanti televisivi e le maghe da diretta TV, loro che sono praticamente liberi di fare tutto quello che vogliono.
Ginkgo Biloba
Per anni è stato pubblicizzato come prodotto ringiovanente, rinforzante, energizzante, tanto da diventare spesso sinonimo di forza e vigore. E' l'estratto di foglie di Gingko Biloba, utilizzato nella medicina cinese come rinforzante e passato in occidente come elisir di giovinezza. L'uso della pianta è stato ipotizzato anche in medicina: le sue capacità di blando antitrombotico (diluisce il sangue, un po' come l'acido acetilsalicilico ma molto meno) ed antiossidante lo facevano ritenere un metodo per migliorare le capacità cognitive ed antidecadimento dell'anziano ma l'ipotesi non è mai stata dimostrata. Se l'uso come farmaco non ha mai preso piede, gli estratti della pianta sono stati venduti come antietà in integratori, in tisane e pastiglie che promettevano quasi dei miracoli.
Molte persone che lo assumevano riferivano risultati evidenti e spesso strabilianti ma i dubbi sul suo utilizzo medicinale erano fortissimi e gli studi precedentemente effettuati davano risultati discordanti con alcuni che sottolineavano l'inutilità dell'estratto di pianta nel miglioramento delle funzioni cognitive ed altri che invece parlavano di risultati promettenti. Alla fine è servito fare le cose per bene.
Così è stato realizzato uno studio in doppio cieco, randomizzato confrontato al placebo in 3069 pazienti anziani.
Sono stati valutati dopo ben 6 anni un bel gruppo di parametri: due scale standardizzate per la classificazione dello stato mentale (uno dei quali riferito ai malati di Alzheimer), memoria, attenzione, visione spaziale, linguaggio e funzioni fisiche. Alla fine dello studio il Ginkgo Biloba non si è dimostrato più efficace del placebo nel miglioramento di queste funzioni. Prova che fino ad oggi non è stato ancora scoperto l'elisir di lunga vita. Ed ulteriore prova che sapere di dover invecchiare e quindi approfittare per farlo bene è molto meglio che non voler invecchiare e quindi farlo male.
45 anni di sopravvivenza
Senza reni non si può vivere, credo sia ovvio. Quando per qualche motivo si instaura una insufficienza renale, se non corretta in tempo, abbiamo poche possibilità di sopravvivere alle scorie che si producono nel nostro stesso corpo, i reni filtrano ed espellono tutte quelle sostanze che non ci servono e che restando in circolo nel nostro sangue ci ucciderebbero.
Nonostante qualcuno continui ostinatamente (e puerilmente) a negarlo, la medicina ha compiuto veri e propri miracoli ed è arrivata a sostituire la funzione del rene con una macchina che compie la funzione di filtro che il danno renale non può più compiere. Questa operazione si chiama dialisi.
Oggi sembra scontato si possa fare perchè siamo talmente (ma relativamente) progrediti che gli enormi passi della medicina ci sembrano "dovuti". Ma non è così.
E' deceduto all'età di 73 anni in provincia di Rovigo, il primo uomo che in Italia fu sottoposto a dialisi.
Ben 45 anni fa. Quest'uomo, condannato a morte dalla natura, ha potuto vivere, lavorare come elettricista e godersi la vita e la famiglia per 45 anni...
Quello che su di lui sembrava un esperimento impossibile ha consentito ad egli stesso ed a tutti quelli che lo hanno succeduto di sopravvivere per decenni. Chiamiamolo fallimento della medicina...
Quello che su di lui sembrava un esperimento impossibile ha consentito ad egli stesso ed a tutti quelli che lo hanno succeduto di sopravvivere per decenni. Chiamiamolo fallimento della medicina...
Riposi in pace, un grazie lo dobbiamo pure a lui.
Pronto soccorso
In realtà servirebbe solo buon senso, poi il medico di famiglia, infine il pronto soccorso ma a quanto pare per molta gente è molto più comodo fare la fila per un mal di gola in mezzo a chi ha l'infarto, una frattura o la febbre a 42.
In questo caso la testimonianza reperita su qsalute (un sito che raccoglie "recensioni" di ospedali italiani), racconta la terribile esperienza di una persona punta dalle zanzare...:
Di episodi come questo ne succedono quotidianamente.[...] Vi racconto cosi' brevemente la mia esperienza.Nel mese di agosto 2008, mi recai presso il P.S. di Borgo Trento, perchè la sera precedente ero stato punto da molte zanzare durante una cena all'aperto.Avevo sentito per certo che in passato, dopo una simile vicenda, un mio conoscente aveva manifestato una grave reazione allergica pericolosa per la propria vita.Cosi' molto preoccupato mi recai presso il PS di Borgo Trento per avere una visita specialistica (ad es. dermatologica).Aggiungo anche, che subito dopo le punture di zanzara, avevo avvertito molto prurito nelle zone interessate e la pelle stava diventatando un po' rossa e rilevata.La signorina dello sportello in pronto soccorso mi ha assegnato un codice bianco e cosi' ho dovuto attendere circa 90 minuti prima di essere visitato da un medico, vedendomi passare davanti molte persone arrivate dopo di me (forse con qualche linea di febbre o un minimo zoppicanti o con qualche mano fasciata un po' sanguinante) ma che non avevano certo subito delle punture che potevano dimostrarsi anche pericolose per la vita!Quando è stato il momento della mia visita, il medico mi ha valutato senza alcun strumento particolare!Mi aspettavo invece che il medico guardasse le lesioni da puntura almeno con una lente o altro strumento per ingrandire, essendo quasi scomparso il prurito e ogni traccia dell'accaduto visibile ad occhio nudo. Come si poteva vedere se il "pungiglione" zanzara era ancora presente sotto la pelle?Alla fine mi ha consigliato una pomata, tranquilizzandomi e spiegandomi che non era possibile ottenere una visita specialistica dermatologica alle 2 di notte per il mio problema (e se uno muore per una grave allergia da puntura d'insetto?).Dopo qualche giorno mi e' arrivato il ticket simile a quello della signora dell'otite.
Capisco l'ipocondria...ma andare all'ospedale per le punture di zanzara...e poi un punto di vista inusuale da chi ha lavorato come me nei Pronto Soccorso: i numerosi casi "banali" come questo descritto vanno oltre la "perdita di tempo". Un medico che per mesi vede centinaia di casi che non avrebbero nessuna necessità di recarsi in emergenza in ospedale, rischia di sottovalutare un caso che si presenta come banale ma che in realtà è molto serio. Sembra un controsenso ma succede. E' un meccanismo psicologico, come nella storiella di "al lupo, al lupo". Se vedi in un mese 100 volte persone con bolle sulla pelle provocate dalle zanzare rischi che la 101ma persona con le stesse bolle ma provocate da una reazione allergica potenzialmente pericolosa venga rispedita a casa. Questo rischio aumenta in caso di superlavoro o stress professionale. Non ci crederete ma sbagliare in casi del genere è un rischio reale.
E' anche vero però che una delle regole basilari della medicina pratica è quella di non sottovalutare mai nulla, nemmeno il segno più banale.
Alla prossima.
Weewee, occhio che hai scritto Criuse invece che Cruise.
RispondiEliminaSe vuoi altre informazioni su questa setta ti consiglio Allarme Scientology (http://xenu.com-it.net/) dove trovi tantissimo materiale.
Per chi vuole una testimonianza diretta da un attore (visto che li usano come front end), ce n'è uno che è riuscito ad uscirne e ha acconsentito a farsi intervistare: Jason Beghe.
http://www.youtube.com/watch?v=KHb0BZyF5Ok
E qui un bel video http://www.youtube.com/watch?v=T7EEOMbBIO8 di South Park, con frasi lette direttamente da L. Ron Hubbard.
Sul caso della medicina decisa in tribunale.
RispondiEliminaUna decina di anni fa un ingegnere è stato condannato per (mi sembra) danneggiamento colposo perché ha progettato un elettrodotto. Credo abbia avuta la condizionale, ma è un reato penale. Secondo il "danneggiato" l'elettrosmog provocato dalla linea elettrica gli causava mal di testa. Poco importa che per la scienza (e per le conoscenze del povero ingegnere) non esista uno straccio di prova che questo sia plausibile.
Su CCSVI e sclerosi multipla. Purtroppo alcuni miei conoscenti sono affetti da SM. E uno in particolare mi sta tempestando di richieste di firmare appelli, diffondere petizioni, ecc. per rendere IMMEDIATAMENTE disponibile l'angioplastica, accusando la FISM e l'AISM di boicottare il povero Zamboni (gli han appena dato un finanziamento di 3 milioni). Nel mucchio ci si infila chi sostiene che la SM deriva dai vaccini, che i medici (eccetto Zamboni, s'intende) siano tutti una banda di delinquenti, eccetera.
occhio che hai scritto Criuse invece che Cruise
RispondiEliminaNon conosci Tom Criuse? Quello che ha interpretato Trop Gun?
:P
Ok, ok, grazie, ho corretto.
Poco importa che per la scienza (e per le conoscenze del povero ingegnere) non esista uno straccio di prova che questo sia plausibile.
Purtroppo questo fenomeno esiste. C'è una tendenza da parte dei giudici a "difendere il danneggiato" anche senza colpa da parte di chi è sotto processo, per una specie di "risarcimento compassionevole", succede spesso nei casi di "danni da vaccini" (non in quelli "veri", rarissimi ma in quelli non provati come nell'autismo) con USL costrette a pagare cifre enormi senza una sola evidenza scientifica che giustifichi quel risarcimento. E "sembrerebbe" (sottolineo il condizionale perchè mi documento da mesi ma non sono giunto ad una conclusione univoca) che sia accaduto anche nel caso di "danni" da uranio impoverito in missioni di guerra...
E uno in particolare mi sta tempestando di richieste di firmare appelli, diffondere petizioni, ecc. per rendere IMMEDIATAMENTE disponibile l'angioplastica
Se solo pensassero un momento che lasciar lavorare in pace Zamboni senza creargli tanto clamore attorno sarebbe la cosa migliore anche per loro...
e se uno muore per una grave allergia da puntura d'insetto?).
RispondiEliminaMuore prima.
Di sicuro non ha il tempo di fare questo "mi recai presso il P.S. di Borgo Trento, perchè la sera precedente ero stato punto da molte zanzare durante una cena all'aperto.
Che imbecille, verrebbe da dire.
Saluti
Michele
Come si poteva vedere se il "pungiglione" zanzara era ancora presente sotto la pelle?
RispondiEliminaMa quanto sciroccata è questa? Per fortuna di persone così non ne ho mai viste al P.S. dove lavoro...
Se solo pensassero un momento che lasciar lavorare in pace Zamboni senza creargli tanto clamore attorno sarebbe la cosa migliore anche per loro...
RispondiEliminaÈ quel che ho detto. Ma niente, Zamboni ha ormai provato che TUTTI i casi di SM sono dovuti a CCSVI, che l'angioplastica blocca la malattia in TUTTI i casi, e chi nega la cosa è solo perché ha interessi (biechi) da difendere. Quindi "liberazione" subito.
Ovviamente se la metti così a un malato di SM, che vede progressivamente aggravarsi le proprie condizioni, è probabile ci creda. O che comunque voglia provarci. Ma è triste.
Scientology? ok, forse questa è davvero la volta che ti fan chiudere XD
RispondiEliminacomunque, complimenti per quella delle zanzare... il signore che ha chiamato il 118 alle tre di notte perchè aveva avuto 38° di febbre due giorni prima, senza altri problemi, è un dilettante al suo confronto!
Mmm, spero non arrivi qualche legale di Scientology...
RispondiEliminaMa a parte gli scherzi, non vedo l'ora di leggere un articolo in proposito scritto di tuo pugno.
Il racconto delle zanzare non mi stupisce... in passato ho fatto il volontario sulle Ambulanze per diversi anni e mi son reso conto che alcune persone avevano fatto l'equazione:
RispondiElimina118 = "Numero del Taxi gratuito per farmi portare dal dottore a vedere quel ditino che mi son schiacciato ieri", con buona pace di chi aveva realmente bisogno dell'ambulanza.
Mmm, spero non arrivi qualche legale di Scientology...
RispondiEliminaSiano i benvenuti. E' giusto che esistano, i legali.
Sarebbe interessante comunque al momento opportuno, ricevere commenti anche da Scientology, è sempre bene sentire le due campane. Anche se finora non ne ho sentita nemmeno una, ma mi ripropongo di farlo.
allora se parli di scientology e di attori, devi parlare di quello che viene pagato da telecom per invitarmi a chiamare il 187 e sentirmi dire "no, guardi, non possiamo portarle l'adsl perchè non abbiamo soldi. li buttiamo nel cesso a pagare ebeti che credono a xenu".
RispondiEliminaper quanto riguarda la questione dialisi, hai detto tante belle cose, ma posta come l'hai buttata giù, sembra un tantino troppo rose e fiori. è vero che si passa da una rapida e dolorosa morte ad una possibilità di vivere, ma per non sembrare "faziosi" si dovrebbe accennare al fatto che i 45 anni non sono esattamente la norma e che comunque, per quanto salvi la vita, l'emodialisi qualche ripercussione sulla qualità della vita (rispetto a chi i reni li ha funzionanti) ce l'ha. d'altronde, si tratta sempre di far passare in lavatrice il sangue del paziente. se viene fatta la mattina, causa disturbi tutto il giorno, e farlo un giorno su due per tutta la vita, a volte scoraggia. sia inteso, che nulla voglio togliere all'invenzione e alla cura, ma siamo ancora distanti dal non fare la differenza avere o non avere i reni.
per quanto riguarda il pronto soccorso, non posso credere che questa persona sia seria. cioè, anche da come scrive è una palese presa per il culo. a parte il fatto che anche io una volta ho portato una ex ragazza in ps per punture: dopo tre giorni che aveva le gambe letteralmente martoriate, il rossore e il gonfiore aumentava, al punto da essere livide e da fare difficoltà ad alzarsi e andare in bagno, abbiamo optato per un consulto medico al ps. consulto comunque inutile, dato che non sapevamo cosa l'avesse punta (qualche giorno dopo ho schiacciato uno scorpione in camera sua...), eppure costoso (a volte mi domando se per usufruire della sanità gratuitamente devo schiantarmi ubriaco, andare in overdose o fare a coltellate in stazione).
comunque, avendo fatto anche io il volontario in 118, ho ben presente quali sono le chiamate e gli interventi più assurdi. quello del "sono 4 giorni che ho male qui e rompo i maroni alle 3 di notte al 118, dopo che per giorni sono andato tranquillamente al bar a giocare a briscola" è un classico. ma il peggiore, imbattuto, è il tizio che ha chiamato 10 minuti prima del cambio turno il 118 per epistassi. all'arrivo dei soccorritori l'uomo non aveva particolari perdite preoccupanti, aveva in casa 3 figli patentati e una moglie che potevano accompagnarlo in ospedale, ma soprattutto, era un capo squadra della stessa associazione di volontari del soccorso, che aveva valutato il suo caso clinico come non urgente e che sapeva che la sua chiamata avrebbe obbligato la squadra smontante trattenersi mezz'ora in più dopo la fine del turno di notte, in un giorno feriale.
ah beh, in quel caso eventi inspiegabili hanno tramutato il codice verde in codice rosso, I suppose :)
RispondiElimina@ Tripponzio
RispondiEliminaScusami, ma la dialisi benchè abbia ripercussioni sulla qualità della vita rispetto ad uno che i reni ce li ha funzionanti ha il non trascurabile effetto di farti vivere, senza muori punto e basta. Anche sie siamo lontani dalla qualità della vita di chi i reni ce li ha siamo comunque molto lontani da chi è sotto terra perchè quando si è ammalato non c'era la dialisi.
P.S. C'è un modo per usufruire del servizio sanitario nazionale gratuitamente, si chiama medico di famiglia, che se per caso c'è bisogno ti fa l'impegnativa per ricoverarti, gratuitamente. Andare al pronto soccorso per un nonnulla è perdere tempo e denaro dei contribuenti, che non vengono certo risarciti con gli spiccioli del ticket, che rappresenta solo un piccolo obolo che non copre un bel nulla per il tempo che fai perdere ad un medico che si dovrebbe dedicare a ben altro.
Non credo che il racconto riportato da WeeWee sia una presa in giro, ho sentito io stesso gente lamentarsi perchè aveva aspettato ore ed ore gente che gli passava davanti con problemi seri mentre loro avevano un semplice mal di testa curabile con un'aspirina. Io al pronto soccorso ci sono passato due volte in vita mia, in un caso avevo una frattura scomposta alla gamba, nell'altro avevo un taglio profondo in fronte a mezzanotte e mezza che necessitava urgentemente di una sutura: problemi seri. Non mi sognerei mai di andare al pronto soccorso solo perchè l'indomani non ho voglia di alzarmi presto per andare dal mio medico
per quanto riguarda la questione dialisi, hai detto tante belle cose, ma posta come l'hai buttata giù, sembra un tantino troppo rose e fiori.
RispondiEliminaNon ho parlato della tecnica applicata nella dialisi o del decorso della malattia e nemmeno della qualità di vita dei dializzati, il mio è un accenno ad un fatto storico: il primo dializzato in Italia. E' vissuto 45 anni, non è la regola ma è incredibile.
Pensa poi all'alternativa (oltre al trapianto di rene): cancella la possibilità della dialisi con la sua qualità di vita mediocre e pensa ai venti giorni di vita che resterebbero a chi ha un'insufficienza renale seria.
A me sembra che tra le due possibilità sia molto meglio vivere in dialisi che morire senza.
come ho detto, la dialisi porta da una rapida e dolorosa morte a una prospettiva di vita, su questo non ho alcun dubbio e non ne voglio sollevare. semplicemente per correttezza mi sembrava giusto puntualizzare che nonostante il miracolo che compie, non è una passeggiata di salute. sapete benissimo che i detrattori della medicina ufficiale ci marciano sul fatto che le cure salvavita hanno degli effetti collaterali e ogni volta che non vengono citati urlano al complotto. ho voluto fare l'avvocato del diavolo e precederli.
RispondiElimina@thhh: no, in verde sono partiti e in verde sono arrivati, li ho aspettati al bar per la colazione fino a 40 minuti dopo l'ora prevista per il cambio.
@grezzo: il primo medico che mi è stato assegnato dopo il pediatra, lo ho cambiato dopo l'ennesimo atto di cialtroneria, nella fattispecie mi ci sono recato per chiedere un rimedio per il "pesante" catarro che avevo, che non mi permetteva di respirare se non rantolando, e lui tranquillo si è acceso una sigaretta fumandomi in faccia mentre mi visitava in ambulatorio. il medico successivo, sul quale si potrebbe aver da ridire sull'educazione ma non sulla professionalità, è andato in pensione un paio di anni fa. il medico successivo ho avuto bisogno di interpellarlo tre volte. per farsi visitare era necessario prendere appuntamento. una volta non c'era e non aveva sostituto, sono andato dalla sostituta di un altro associato del suo ambulatorio, quasi per grazia ricevuta. la volta successiva sono riuscito finalmente a vedere il medico, dopo una trafila assurda per avere un appuntamento. la volta successiva, ho cercato per giorni di prendere appuntamento, ma la segretaria non rispondeva al telefono. ho preso la giornata di ferie e sono andato direttamente lì ad aspettare in sala d'attesa. dopo mezz'ora che cercavo di capire se il dottore c'era, se la segretaria c'era, in mezzo ad un casino di pazienti nella mia stessa situazione, butto l'occhio nello studio del dottore e vedo che manca. non un avviso, un cartello, niente. per avere una visita ho dovuto a metà mattinata andare all'ussl, cambiare medico e andare dal medico nuovo.
non voglio assolutamente generalizzare dicendo che tutti i medici sono così, ma esistono anche queste realtà. senza contare quando ci sono certi individui di guardia medica che come prassi rispondono sempre e comunque "chiami il 118".
se uno ha una urgenza relativa, diventa assoluta in questi casi. e il cittadino, sbattuto e abbandonato in una realtà che non conosce e non capisce, si trova spesso in crisi.
@ Tripponzio
RispondiEliminaIl servizio sanitario in Sardegna non ha una reputazione coi fiocchi, eppure una situazione così snervante come la racconti tu non l'ho mai vista. L'unico inconveniente che vedo io nelle visite al medico di famiglia è la fila che bisogna fare. Poi se il medico non ti piace lo cambi finchè non trovi uno che sia di tuo gusto.
sapete benissimo che i detrattori della medicina ufficiale ci marciano sul fatto che le cure salvavita hanno degli effetti collaterali
Certo, però caso strano si dimenticano di dire che l'effetto collaterale che avrai se non fai le cure è la morte. Ma solo io mi rendo conto di quanto sia grave la cessazione di un'esistenza? No, tanto per capirci, eh.
esistono anche queste realtà
RispondiElimina1) Si può cambiare il medico di famiglia, anzi, si DEVE cambiare un medico che si comporta male, a prescindere dalla professionalità, non è gratis, lo paghi (e lo paghiamo tutti) ed è il suo lavoro.
2) E' possibile segnalare un medico all'ordine ed all'USL. Una segnalazione può non significare nulla ma se 100 persone segnalano qualcosa non va e quel medico di famiglia potrebbe pure perdere la convenzione, vedrai che imparerà a comportarsi come si deve.
Ma solo io mi rendo conto di quanto sia grave la cessazione di un'esistenza? No, tanto per capirci, eh.
Boh, lo penso anche io. E l'avevo scritto pure nell'articolo, certe conquiste ci sembrano "dovute" o "scontate" ma non è proprio così, sono costate anni di studio, ricerca, investimenti e purtroppo anche di sacrifici umani.
Su questo tasto non spingo molto perchè a volte mi sembra di essere come un bambino che si stupisce davanti all'arcobaleno.
ripeto, non sminuisco la cosa, volevo solamente puntualizzare una cosa che secondo me sembrava ambigua. io non sostengo che non sia una meta notevole, ma c'è o non c'è gente che sostiene sia meglio rischiare di morire bevendo estratto di aloe e facendosi pere di bicarbonato, piuttosto che affrontare gli effetti collaterali della radioterapia?
RispondiEliminaper il discorso del medico di famiglia, ci sono individui che ci "marciano su", dato che è un ambito in cui è relativamente facile farlo. il paziente non ha sempre chiare quali sono le alternative e quali sono i suoi diritti e quindi accetta supinamente. cambiare il medico di famiglia, significa dover andaer a fare la coda al'ussl in orario di lavoro, per fare domanda di essere assistito da una persona scelta a caso da una lista appesa su un muro, sperando di capitare bene. se poi vai dal medico una volta ogni due anni, dopo aver essere diventato idiota a fare una visita, non hai tempo e voglia di andare a fare casini e te lo tieni.
quando sono andato a cambiarlo l'ultima volta, mi sono fatto dare da mia madre il nominativo della sua dottoressa, sono stato fortunato e l'ho fatto solamente perchè speravo di fare in tempo a cambiarlo prima che finisse il suo orario di ricevimento, perchè non potevo prendere un altro giorno di ferie. se avessi trovato il mio medico, mi sarei incazzato e, come fanno molti, non avrei fatto altro che farmela passare.
per quanto riguarda il fare reclamo, ho chiesto di poterlo fare. altro biglietto, altra coda, altro sportello, altri moduli. purtroppo spesso non si ha tempo da "perdere".
@tripponzio
RispondiEliminasi immaginavo, era una battuta :D
temevo che casualmente gli si fosse infilata la spinale tra i denti, per lo scherzetto!
Due curiosità:
RispondiEliminaLa signora Gardini, se non ricordo male da una puntata di Mi Manda Rai Tre (Ma Non A Trans XD) era cugina di Raul Gardini (il pezzo da novanta della chimica italiana fino a Tangentopoli) ed entrò in Scientology a causa della figlia tossica.
Simon Singh (che pensavo fosse indiano, invece lo è solo di origini a quanto pare) ha scritto "L'ultimo Teorema di Fermat", libricino di matematica molto appassionante (a mio avviso).
Commento:
Mi fa piacere che Zamboni abbia ricevuto un finanziamento di 3 mln di euro. Anche se le sue ricerche dovessero rivelarsi un flop dal punto di vista della cura, di certo non lo sono per la scienza: in un Paesaccio come l'Italia si è riusciti a finanziare una ricerca potenzialmente fondamentale a livello mondiale e con non pochi soldi.
Per ciò che riguarda i Pronto Soccorso, ci sono stato 3 volte di cui una da "protagonista". Mi ero squarciato la falange media dell'anulare, fino all'osso, affettando la viscida spalla cotta e venni portato al "famoso" Santa Rita di Milano. Persi molto sangue, avevo pochi zuccheri in corpo e chiesi all'infermiera del triage acqua e zucchero e di potermi sedere in una saletta interna sorvegliata da qualcuno perché avevo timore di svenire in sala d'attesa e cadere (c'era solo un ragazzo con il cranio sanguinante). Ho rotto le balle tre volte in mezz'ora e alla fine mi ha visitato e medicato, comunque professionalissima. 'unica cosa è che io non volevo passare avanti al ragazzo col cranio fratturato, per ovvi motivi di gravità!
Yari,
RispondiEliminala storia della signora Gardini la puoi leggere su Allarme Scientology.
E' proprio una delle cugine di Raul. La Gardini entrò in Scientology insieme alla figlia tossicodipendente per salvarla: quando la figlia morì, la Gardini cercò di andarsene fino a che ci riuscì.. ma a quanto pare non demordono.
riguardo l'argomento processi: a volte si vede che i giudici si rivolgono a periti (cioè esperti), ma non c'è una regola fissa?
RispondiEliminaa volte si vede che i giudici si rivolgono a periti (cioè esperti), ma non c'è una regola fissa?
RispondiEliminaSe ho capito bene la domanda, dipende dal tipo di "causa" da affrontare, più sarà specialistico l'argomento più sarà necessario l'uso di "perìti" quindi di esperti in quel campo. Nei processi medici è praticamente obbligatoria la presenza (o le perizie) di esperti ma così succede anche in caso di processi "tecnici" per esempio che coinvolgono strutture ingegneristiche o meccaniche.
Diciamo che nei processi (tranne per quelli "banali") l'uso delle perizie tecniche è ormai consolidato ed abituale, ma decide sempre il giudice (o il pubblico ministero se vuole o gli avvocati se serve) se richiedere una perizia...
Per diventare perito per il tribunale c'è tutto un procedimento particolare. C'è anche una associazione apposita http://www.apeonline.it/
RispondiEliminaUna volta al PS arrivò una ragazza con il viso tutto maculato di marrone che sembrava un ghepardo, urlando e sbraitando che voleva essere visitata immediatamente perchè "sentiva" che stava morendo.
RispondiEliminaCaso volle che in quel momento il PS (sabato pomeriggio) fosse vuoto, per cui fu fatta entrare subito e ci spiegò che si era strizzata 4 o 5 brufoli e che poi aveva tamponato con tintura di iodio che aveva dato origine a tutte quelle macchie e ora era in crisi perchè dopo circa un'ora sarebbe arrivato il il fidanzato da Roma e non voleva farsi vedere in quelle condizioni... :-)
Casi come quello delle zanzare sono tutt'altro che isolati. Non dimenticherò la reazione del giovane "dalla lingua nera" alle 4 di una domenica, quando gli dissi che il pronto soccorso era stato allertato per quattro feriti in autostrada e già si sentivano le sirene delle ambulanze.
RispondiEliminaIn certe città l'affollamento dei pronto soccorso è una vera e propria emergenza sanitaria quotidiana su cui nessuno ha veramente intenzione di porre rimedio. Posso arrivare a capire (senza approvare) politici e amministratori, ma i medici... Molti medici, pur avendo carichi di lavoro decisamente eccessivi, sembrano indifferenti (tanto sono di passaggio per qualche mese, in attesa di andare in un bel reparto, ed è meglio non rompere le scatole) o pensano che l'unico problema - gravissimo, peraltro - siano i malati in barella per giorni. Una collega: "I codici bianchi non sono un problema. Li 'faccio' in 5 minuti e mi riposo pure". E chi sta in fila per ore?
WeWee: in un clima del genere (http://bit.ly/cpPVfh) fa davvero piacere trovare una posizione chiara come la tua.
A proposito di pronto soccorso, io ho i brividi a leggere notizie come questa. Ovviamente bisognerebbe conoscere la vicenda più in dettaglio, ma vedere una sanità di serie A per gli italiani, che cura con pazienza e quasi gratuitamente anche l'ipocondria passeggera di certi individui, e una (non) sanità di serie B per chi ha il permesso di soggiorno scaduto mi fa pensare ad uno Stato in cui la salute sta diventando un fatto individuale e non collettivo, un privilegio, non un diritto universale. E questo mi preoccupa molto.
RispondiEliminavedere una sanità di serie A per gli italiani, che cura con pazienza e quasi gratuitamente anche l'ipocondria passeggera di certi individui, e una (non) sanità di serie B per chi ha il permesso di soggiorno scaduto mi fa pensare ad uno Stato in cui la salute sta diventando un fatto individuale
RispondiEliminaBisognerebbe conoscere bene i fatti, come dici, discutere su notizie riportate è molto pericoloso.
In generale però episodi come questo credo rientrino nelle responsabilità personali, non dello stato nè della sanità.
In particolare il Pronto Soccorso ed il ricovero non possono essere negati a nessuno (nemmeno ad un anonimo senza documenti).
La cosa quindi assumerebbe contorni molto più gravi (sempre sottolineando che mi riferisco al significato della notizia e non ai fatti, che non posso conoscere): in ospedale (come in tante altre comunità) esiste un forte razzismo e questo posso dirlo ad alta voce.
Ci si comporta allo stesso modo e con la stessa professionalità con TUTTI a prescindere da CHI si presenti davanti a te. Non è ammissibile che vi sia un atteggiamento di sufficienza e quasi di fastidio davanti ad un extracomunitario e questa è una cosa che accade continuamente.
Questa è una delle poche vergogne REALI (in quanto sono convinto che la maggioranza dei problemi sanitari in Italia sia di natura amministrativa/politica e non "medica") degli ospedali che ho frequentato (non tutti...). Potrei raccontare episodi davvero spiacevoli di razzismo becero ed ignorante proveniente anche da persone in genere gentili e disponibili che però davanti al "diverso" diventano dei poveri buzzurri.
Per questo dico che in questi casi la responsabilità è personale e non delle amministrazioni.
Se un'amministrazione mi proibisce di ricoverare una bambina senza documenti in regola (mi è capitato di ricevere persone senza documenti ma mai nessuno mi ha proibito la visita o il ricovero...mi sembra naturale), la ricovero lo stesso, questo è chiaro, se non voglio farlo perchè mi sta rovinando la nottata con i suoi lamenti troverò la scusa dei documenti o qualsiasi altra...
Sono stato personalmente promotore di una campagna in corso nel mio ospedale per sensibilizzare gli operatori sanitari (tutti) su questo tema.
La mia "rivolta" è partita quando mi sono reso conto di abitudini rivoltanti come vedere la spruzzata di deodorante dopo la visita di un'extracomunitaria o notare che la signora italiana veniva identificata con il suo cognome ("la signora Rossi ha la febbre...") mentre l'extracomunitaria no ("la marocco ha la febbre...") e dopo una lettera scritta alla direzione sanitaria ho deciso che era giunto il momento di smetterla.
Da quel momento davanti a me non sbaglia più nessuno.
Ma c'è chi continua a sbagliare davanti a chi lo permette.
Sottoscrivo la tua posizione e allo stesso tempo sono preoccupata da quello che dici. Purtroppo io stessa ho incontrato casi di assistenza insufficiente o addirittura negata per motivi di razzismo e spesso anche un singolo cavillo burocratico può trasformarsi in un problema serio: per esempio ritardare il rilascio del tesserino sanitario da parte della asl è un atto grave, specie se fatto ad una persona cardiopatica. L'elemento di arbitrio individuale rende questi episodi ancora più inquietanti, perché rappresenta la negazione della deontologia professionale e perché amplifica l'aleatorietà su problemi di vitale importanza. E penso che le normative previste nel pacchetto sicurezza non facciano altro che aggravare il fenomeno.
RispondiEliminaScusami, ne approfitto per un OT. Come miope e astigmatica affezionata ai fondi di bottiglia, mi piacerebbe leggere uno sbufalamento delle pratiche per "vederci meglio" come il metodo Bates e e gli occhiali rasterbrilles. Non pensavo fossero pratiche realmente utilizzate, ma ho conosciuto alcune persone che fanno uso di questi strumenti di tortura visiva e mi sono dovuta ricredere. Addirittura ho saputo di corsi a pagamento per rieducare la vista!
Grazie mille WeWee
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminanotare che la signora italiana veniva identificata con il suo cognome ("la signora Rossi ha la febbre...") mentre l'extracomunitaria no ("la marocco ha la febbre..."
RispondiEliminaMa ne caso di una ragazza molto formosa e/o
attraente , non è mai capitato di riferirsi a lei con un nome diversa da signora Rossi? :)
@ mpgardini:
RispondiEliminaHo rimosso il tuo post. E' contro la policy del blog.
Saluti.
Riguardo Hubbard e Scientology, se qualcuno volesse leggere questo articolo su Dillinger e rispondere, è il benvenuto, sono proprio curioso... :P
RispondiElimina°__O
RispondiEliminaMa...Dillinger permette si pubblichino certi articoli?
E' delirante...
Ho risposto comunque...
:)
Sì doc, abbiamo permesso tale pubblicazione perché la linea editoriale di Dillinger è permissiva. Mi capitò sottomano un articolo di un pazzo complottista che scrisse cose allucinanti, ma non lo pubblicammo solo perché c'erano offese, illazioni ed accuse pesanti verso parlamentari, militari, civili, e... insomma, le solite cose... :)
RispondiElimina(P.S.: ti modifico il commento su quell'articolaccio perché mi sa che hai messo troppe volte lo stesso hyperlink ^^)
ti modifico il commento su quell'articolaccio perché mi sa che hai messo troppe volte lo stesso hyperlink
RispondiEliminaAh grazie, me ne ero accorto ma non sapevo come fare, non c'è la funzione "edit"...
Mi capitò sottomano un articolo di un pazzo complottista che scrisse cose allucinanti, ma non lo pubblicammo solo perché c'erano offese, illazioni ed accuse pesanti
Certo...però questo è molto più sottile, nel senso che se nessuno replica passa la notizia di Hubbard benefattore dell'umanità...
Sono scelte, ci mancherebbe...
Infatti io e te abbiamo commentato, ora speriamo ne arrivino altri ;) Il tutto in attesa del tuo articolo su Scientology, che pubblicheremo, vero? :)
RispondiEliminaSECONDA DIFFIDA DA PARTE DELLA SOC.LILIUM ALL'AVV.F.MIRAGLIA FRANCESCO-AL COMITATO DEI CITTADINI PER I DIRITTI UMAN (scientologyI-PRONTO SOCCORSO FAMIGLIA ED ASSOCIAZIONE "EDUCHIAMOLI A CASA". Gabriella Maffiolettti (Adiantum); Silvio De Fanti; Paolo Roat (Scientology)
RispondiEliminaNella mia qualità di Presidente e legale rappresentante della Lilium Società Cooperativa a r.1. Onlus, con sede in san Giovanni Teatino (CH) Contrada Sambuceto, Via Verdi n. 18, formulo con la presente espresso invito e diffida ad astenervi per l'avvenire dal pubblicare notizie e riferimenti, concernenti la predetta Lilium, privi del necessario preventivo rigoroso controllo e verifica circa la loro fondatezza ed attendibilità, nonché del necessario contraddittorio con la rappresentanza della Lilium stessa, e tali da causare conseguentemente ingiustificata gravissima ed irreparabile lesione dell'immagine, della reputazione, del prestigio e del decoro della Lilium.
Gabriella Maffiolettti (Adiantum); Silvio De Fanti; Paolo Roat (Scientology)
Nella precisata mia qualità formulo altresì espresso invito e diffida a voler provvedere all'immediata rettifica di notizie e riferimenti alla Lilium, già pubblicati, con titoli, tenore e contenuto gratuitamente ed ingiustamente diffamatori, e finanche calunniosi.
...........WWW.COOPLILIUM.IT
Si vuoI dire in altri termini che la Lilium ha assunto ed assume tutte le iniziative atte a prevenire ed evitare il verificarsi di fenomeni del genere di quelli oggetto di esposto da parte dell' Avv. Francesco Miraglia, avendo estrema cura e manifestando il massimo scrupolo per tutto ciò che attiene alla tutela dell'incolumità e della salute dei pazienti ricoverati nella comunità dalla stessa gestita, nella consapevolezza delle gravi e/o gravissime problematiche di tali pazienti sono portatori.
Nei sensi e nei termini innanzi precisati, si invitano e diffidano pertanto gli organi di stampa interessati a pubblicare con la massima urgenza le conseguenti rettifiche relative ai cennati articoli.
Salvo e riservato ogni diritto, ragione ed azione spettante alla Liliurn, anche per il ristoro dei gravissimi e forse irreparabili danni e pregiudizi ingiustamente subiti e subendi a seguito della pubblicazione e propalazione delle notizie sopra richiamate.
http://www.cooplilium.it/ http://www.liliumvideo.it http://www.liliumnotizie.it
Il Presidente
Vittorio Lupinetti