Ho notato che spesso si confonde il mio tentativo di smascherare i truffatori con un cieco rancore verso gli "alternativi". A me, se "l'alternativo" riesce a guarire qualcuno o qualcosa, può fare solo piacere, anche se fossi la persona più egoista del mondo, per ovvi motivi. Dispiace invece assistere a truffe e fregature, soprattutto sulle spalle di chi soffre.
Non ho creato un blog per negare tutto quello che non è allineato con la medicina (io per esempio credo tantissimo nell'effetto placebo, una parola riesce a guarire spesso più di una pillola) ma per chiarire chi dice le bugie e chi la verità.
In fondo chi meglio di colui che ha creato testimonianze e "prove" a favore della sua cura, potrebbe chiarirle? Eppure non ho ricevuto una sola prova aggiuntiva sui casi che ho dimostrato falsi.
Mi snobbano, certo...
;)
Anche se sembrerebbe scontato, è bene ripetere che il giorno che qualcuno scoprisse la cura definitiva per il cancro, ne godrebbero tutti, io, la mia famiglia ed i miei amici, esattamente come tutte le persone che ci tengono alla propria vita e tutti i medici (si, anche quelli cattivi che
uccidono le persone con la chemioterapia...).
Sarei inumano a non accettare una cura per la malattia che spaventa tutti.
E mi sembra che anche un presidente di una multinazionale farmaceutica, come il più ricco politico, banchiere o magnate, non potrebbe che onorare con gloria, denaro e con l'ingresso eterno nella storia, colui che scoprisse la cura per il cancro.
Nonostante questo sia banalmente vero, gli "alternativi" insistono sul fatto che le loro "scoperte" sono nascoste e combattute da altri individui.
Eppure, medici, banchieri, politici, capi di stato e persino Papi, muoiono di cancro, l'occultatore che muore come l'occultato sarebbe un genio, non del male ma di stupidità.
Ma torniamo a Simoncini.
Il principio di partenza di Tullio Simoncini è che il cancro è causato da un fungo (la candida albicans) e viene curato da un antifungino (debole), il bicarbonato di sodio.
Analizziamo la sua teoria partendo dagli elementi che gli hanno permesso di formulare l'idea.
Per Tullio Simoncini l'idea che la candida causi il cancro, è scaturita dal fatto che i tumori sono tutti bianchi, come la candida. L'idea è banalmente elementare ed irrilevante.
Naturalmente
non è vero che tutti i tumori sono bianchi, non stiamo ad elencare tutti i colori dei tumori maligni (basti pensare ai melanomi cutanei, neri), ma il tumore assume colorazioni ed aspetti di tutti i tipi (e vi risparmio le immagini).
Questo assunto quindi è
sbagliato.
Alla domanda se avesse
mai cercato la candida nei tumori, Tullio Simoncini ha risposto:
NO.
La sua idea quindi non si basa su un'osservazione diretta o sperimentale, strana, ok, ma in quel caso da verificare, ma su...una sua
convinzione, basata su elementi inconsistenti, tipo il colore dei tumori.
Anche qui, quindi, non si capisce in base a cosa, la candida, dovrebbe causare il tumore.
Seguendo lo stesso ragionamento, potrei dire che il cancro è causato
dal prezzemolo perchè molti cancri sono verdi, anche se non ho mai cercato il prezzemolo nei tumori io rimango della mia idea. Che senso ha?
La negazione della ragione insomma.
Ma la candida "potrebbe" essere causa di tumore maligno?
Si.
In teoria si. E' pur sempre un agente infettivo, di tipo micotico, che come tanti altri agenti infettivi
potrebbe avere un ruolo causale.
Finora però non è stato mai dimostrato.
E' anche vero che l'affermazione che la candida (come anche un virus o un agente chimico ad esempio), causi
TUTTI i tumori è errata, questo perchè sappiamo, anche basandoci sull'evidenza, che le cause del tumore sono diverse, anche se legate da alcuni elementi comuni.
E' noto ad esempio, che alcuni tipi di tumore possono essere causati da
agenti chimici, fisici, da batteri (Helicobacter Pilory), da virus (virus del Papilloma umano, HCV, HBV), non sarebbe quindi così straordinario pensare alla candida quale agente causale di
alcuni tipi di tumore o anche di un solo tipo.
Se è per questo,
sono conosciuti dei funghi che causano direttamente alcuni tumori (un fungo dei cereali è il primo responsabile di un tumore maligno al fegato, comune nei paesi sottosviluppati).
Da qui ad affermare che la candida albicans, causi
tutti i tumori, c'è un abisso.
Prima di tutto
l'osservazione. Nelle neoplasie maligne e benigne
non c'è una presenza di candida statisticamente significativa. Se consideriamo poi che la candida è un opportunista (
approfitta cioè della diminuzione delle difese dell'organismo, come in caso di pesanti terapie o malattie importanti, come il tumore maligno, ndr.), la presenza già non significativa, può assumere un significato ancora minore.
C'è uno studio citato da Simoncini a sostegno della sua teoria, quello di Hopfer: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7012168
Simoncini sostiene che questo studio riporta che nel 79% dei tessuti neoplastici, si rinveniva candida. NON E' VERO. Lo studio dice che su 19457 prelievi di tessuti neoplastici, 193 tessuti (di 76 pazienti) presentavano funghi, il 79% dei quali era rappresentato da candida.
La percentuale di candida nei tessuti neoplastici è quindi bassissima. La citazione di Simoncini inoltre dimostra che l'ex medico, ancora una volta, viene beccato a manipolare i dati, che dicono proprio l'opposto di quello che afferma lui.
Altri esempi di studi che Simoncini cita come dimostrazione della sua teoria ma che invece affermano ben altra cosa se non l'opposto:
Lo studio di Hughes http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7177889 ad esempio, citato da Simoncini come prova di coesistenza di cancro e candida nel 91% dei casi. NON E' VERO. Lo studio dice che in 109 casi fatali di micosi da candida il 91% era rappresentato da candida albicans.
Kiehn http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7369176 : Simoncini dice che nel 97,1% è stata riscontrata la candida, non è vero, lo studio invece dice che in colture positive per micosi, di pazienti oncologici il 97,1% dei il microrganismo è la candida. E' scritto A e Simoncini dice che è scritto B (quando B è una prova a suo favore, naturalmente). Tutta questa bibliografia, è citata nel sito di Simoncini per dimostrare che la letteratura parla di candida riscontrata nei tumori! Simoncini è stato radiato dall'albo dei medici perchè cura i pazienti in base ad idee non dimostrate scientificamente e lui sostiene che la radiazione è ingiusta perchè invece la scienza lo dimostra e queste sarebbero le prove, sarebbero, perchè in realtà non lo sono.
Altre prove di manipolazione dei dati da parte di Simoncini?
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8730359
Candida ‘the cancer of silastic’.
La candida è stata trovata in protesi in Silastic (un materiale siliconico usato per fabbricare cateteri, protesi, tubi, sonde..., ndr), in pratica la candida colonizza questi materiali. E' noto. E che c'entra questo con la candida nei tumori? I cateteri vescicali ad esempio sono colonizzati da svariati batteri, i batteri causano il cancro quindi?
Esemplare poi questo altro studio citato sempre da Simoncini tra quelli che dimostrerebbero la correttezza della sua teoria:
Cassone A, Bistoni F, Cenci E, Pesce CD, Tissi L, Marconi P.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7051368
Immunopotentiation of anticancer chemotherapy by Candida albicans, other yeasts and insoluble glucan in an experimental lymphoma model.
Inoculazioni intraperitoneali di 2x10^7 organismi (Candida, Saccharomyces e Cryptococcus) ripetute in topi affetti da linfoma murino indotto da virus, si rivelano un’ottimo immuno-adiuvante, sinergico alla terapia chemioterapia in corso.
L’effetto era sovrapponibile nel caso si usasse l’organismo intero o la sola membrana (ghost cell). In pratica la candida migliora l'effetto della chemioterapia.
Ottima scelta, per Simoncini, questo è un articolo che studia l’uso della Candida per curare i tumori.
Se proprio vogliamo essere completi, esistono decine di "rimedi alternativi" contro il cancro che utilizzano proprio i funghi (Krestin, Shiitake, Maitake, Reishi, ...) come terapia, soprattutto nella medicina tradizionale cinese (anche queste "terapie" non sono provate) ...perchè usare il fungo come cura dovrebbe avere meno dignità del chiamarlo in causa quale motivo della malattia?
L'ex medico dice che la candida non si trova perchè non viene ricercata. Dimentica anche che la candida non è un essere talmente piccolo da passare inosservato, tanto che se si raccoglie in colonie, può essere visto ad occhio nudo e se disponiamo di un banale microscopio ottico, la candida la vedrebbe anche un profano. Ha anche un aspetto inconfondibile.
Serve altro per dimostrare che la letteratura scientifica la candida in correlazione al cancro l'ha studiata eccome?
Poi l'evidenza: Simoncini dice che la candida viene incistata dai tessuti sani, come reazione alla sua presenza e quell'"incistamento" forma il tumore. Per lui "la massa" è formata dalla candida, ciò che la circonda è invece una reazione dell'organismo per contenerla. Ma questa "massa" allora, da cosa è formata se non da candida visto che nessuno la trova.
Se viene incistata, poi sparisce?
Simoncini, nonostante dica di essere un oncologo, sembra non aver visto mai un tumore. Chi l'ha detto oltretutto che tutti i tumori sono masse o cisti? E quando lo sono, dov'è finita la candida, visto che all'interno non la si trova? E quando non lo sono?
E le "cisti endometriosiche" (per Simoncini anch'esse causate da candida) che hanno un contenuto scurissimo (tanto da essere chiamate "cisti cioccolato")? Che fine ha fatto la bianca candida?
Lui risponde in maniera evasiva, noi non lo sappiamo.
Ma il bicarbonato cura i tumori?
Vale anche qui, il ragionamento poco logico di Simoncini.
L'ex medico è arrivato a questa conclusione perchè osservava che per il mughetto (tipica malattia dei bambini, causata dalla candida), il bicarbonato aveva un ruolo curativo. E' vero. Ma questo non vuol dire che lo stesso ruolo può averlo per i tumori (e per tutti, soprattutto) e lui non lo ha mai studiato questo ruolo e non lo ha nemmeno provato, che si discute a fare allora?
Esistono da decenni, studi che dimostrano che l'alcalinizzazione dell'organismo umano, è benefica nella cura dei tumori. Il bicarbonato è alcalino.
Centinaia di pubblicazioni scientifiche dimostrano l'effetto dell'alcalinizzazione dei tessuti, alcuni dei lavori sono anche citati da Simoncini come "prova" delle sue teorie (molti tra quelli citati con le sue teorie non c'entrano nulla, come abbiamo visto), ma l'ex medico romano non nota che in molte di quelle pubblicazioni non si parla di efficacia del bicarbonato ma di efficacia dell'alcalinizzazione dell'ambiente in cui si sviluppa il tumore o del fatto che le variazioni del pH hanno un ruolo nello sviluppo dei tumori.
Esistono diverse sostanze (non solo le alcalinizzanti) che rallentano, inibiscono, la crescita tumorale, ma sono tutte a livello sperimentale, ci vogliono anni per mettere a punto qualcosa di davvero efficace, significativamente valido e soprattutto senza rischio.
Un esempio che si può accostare a quello del bicarbonato è che si è osservato che le soluzioni ipertoniche di cloruro di sodio (ad esempio la soluzione, in quel caso fisiologica, che si usa in flebo in tutti gli ospedali del mondo) sembrano inibire la metastatizzazione, attenuano il potenziale metastatico di un tumore (J Membr Biol. 2006 May;211(1):35-42. Epub 2006 Sep 18). Proprio per un meccanismo di alcalinizzazione e di concentrazione di sodio.
Detta così è uno scoop (o meglio, sarebbe uno scoop per i sostenitori di Simoncini), in realtà si tratta di osservazioni esistenti da tempo, sperimentali, interessanti, ma poco applicabili nella realtà attuale.
Altri esempi possono essere l'effetto di distruzione di cellule cancerose dell'ureasi (alcalinizzante, estratto dai semi di una specie di fagiolo: J Exp Ther Oncol. 2005;5(2):93-9), o quelli notati recentemente: le cellule staminali da cordone ombelicale, sembra possano rallentare la crescita del tumore mammario (Cancer Lett. 2009 Mar 12.), così come i fattori antiangiogenici. Vale anche per gli antiossidanti o certe vitamine. Sperimentalmente (anche in cavie) sembrano avere un ruolo benefico nello sviluppo dei tumori, nella metastatizzazione, nella crescita del tumore, ma i risultati non sono univoci, sono dubbi, incerti, poco applicabili nell'uomo. Gli studi comunque continuano e non è escluso che in futuro una di queste molecole o una loro combinazione, potrà migliorare la cura del cancro. C'è fiducia, ci sono gli studi, ma servono anni.
Quasi sempre il primo problema in questi casi è il fattore tempo: una sostanza sembra inibire o rallentare la crescita tumorale ma lo fa in maniera relativamente veloce, non riuscendo a superare la velocità di crescita del tumore, per capirci, se un tumore sviluppa 100 cellule neoplastiche al giorno e la soluzione fisiologica (ad esempio) ne rallenta la formazione di 50, evidentemente, l'effetto positivo, presente, è purtroppo inutile.
Un altro problema è quello delle
dosi, i dosaggi adatti eventualmente ad un essere umano di certe sostanze con apparente effetto benefico, sarebbero troppo elevati e quindi anche tossici se non letali.
Le soluzioni alcaline quindi sono più che conosciute e studiate ed il loro effetto sperimentato.
Questo perchè il tumore
prolifera in ambiente acido, consumando più ossigeno, il pH dei tumori è acido. L'alcalinizzazione del tumore (ridurlo cioè in un ambiente basico), ha un'azione positiva nella cura del tumore e per esempio
aumenta l'efficacia di alcuni chemioterapici (doxorubicina e vinblastina tra tutti, sembra infatti che l'ambiente acido dei tumori inneschi "chemioresistenza") o sembrerebbe rallentare la crescita di alcuni tumori (in dimensioni).
Questo vale ripeto, per
alcuni tumori e per
alcuni distretti dell'organismo, per altri
sembra non avere nessuna influenza.
Chi sostiene Simoncini afferma: "
Ma proprio il bicarbonato non è stato mai sperimentato si tumori! Tocca troppi interessi!"
Non è vero. Innanzitutto toccherebbero troppi interessi pure le vitamine o gli antiossidanti (la vitamina C è un potente antiossidante...e ne abbiamo a chili, negli agrumi). Il bicarbonato sui tumori è stato sperimentato eccome. Con risultati contrastanti ma che smentiscono decisamente Simoncini.
Circa un anno fa, uno studio per esempio mostrava che la somministrazione di bicarbonato a delle cavie, ha causato
un aumento delle cellule tumorali gastriche (Int J Cancer. 2008 Feb 15;122(4):727-33.). Quindi un effetto negativo.
Recentemente è apparso anche uno studio (
Cancer Res. 2009 Mar 10) che in cavie dimostra che alcuni tumori (quello mammario ad esempio) traggono beneficio da una alcalinizzazione dei tessuti (
proprio con la somministrazione di bicarbonato) diminuendo l'incidenza di metastasi ed aumentando anche la sopravvivenza. La stessa somministrazione di bicarbonato è invece inefficace per le metastasi di altri tipi di tumore e
NON HA NESSUN EFFETTO NEL TUMORE PRIMITIVO (quello cioè iniziale, dal quale originano le metastasi) in NESSUN tumore tra quelli studiati (mammella, prostata, melanoma, fegato) e non cambia altri parametri. Oltretutto, per ottenere l'effetto di rallentamento e diminuzione di dimensione sulle metastasi, sono state necessarie somministrazioni di bicarbonato a 200 mmol/L (ad una concentrazione di bicarbonato altissima, tra il 30 e 40%) che sono in grado di tamponare i protoni prodotti da
formazioni non piu' grandi di 1 mmcubo (1 millimetro cubo...quando Simoncini afferma di aver guarito tumori di 7-10 centimetri e più con concentrazioni del 5%).
Sembra che in pratica per ottenere qualche risultato si debba andare ben oltre il limite di saturazione della soluzione acqua/bicarbonato, una soluzione non ottenibile. Questo comunque è un aspetto da chiarire, i dati sulle concentrazione sono poco chiari...per me almeno, ma a quanto pare anche per dei chimici.
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Piccola nota tecnica:
Sto cercando un chimico che mi chiarisca alcuni aspetti di questa ricerca che non mi sono del tutto comprensibili (quelli sulla concentrazione di bicarbonato), ho già avuto dei pareri utilissimi, ma è bene, per ovvi motivi, esserne certi e chi avesse qualche minuto da prestarmi mi contatti, grazie.
Aggiornamento (29/03/09): Ho ricevuto dei pareri da chimici (grazie a D**) per quanto riguarda questo aspetto. Nell'uomo (calcoli approssimativi, stimando un peso medio e non calcolando la capacità tamponante del corpo umano), la dose che ha avuto quegli effetti nelle cavie, si raggiungerebbe, per via endovenosa con 2 flebo da 500 cc. all'1,25% di concentrazione.
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Questo per dire che parte dell'idea di Simoncini, è stata anche
sperimentata, studiata ripetutamente, non solo in vitro ma anche in vivo. Non è vero che la "sua scoperta" è occultata, anche perchè la sua non è una scoperta ma è parte di osservazioni già esistenti che dimostrano ben altro rispetto a quello che lui afferma.
Questo risponde anche alle
paranoiche teorie del complotto internazionale che vuole l'idea di Simoncini boicottata da chissà chi. Questo atteggiamento persecutorio, si può dichiarare chiuso per il semplice motivo che
non è vero. L'idea di Simoncini è stata sperimentata ripetutamente anche da grossi centri oncologici e non ha guarito nessun cancro.
Simoncini ed i suoi collaboratori, sono stati invitati a sperimentare anche privatamente la loro idea, almeno sugli animali (non sugli uomini come fa lui...) per capire se c'è qualcosa che agli scienziati di tutto il mondo è sempre sfuggito. Questa sperimentazione non è mai avvenuta sino ad oggi e le scuse sono abbastanza banali: mancanza di fondi, avversità delle industrie farmaceutiche (una sperimentazione iniziale la si può fare anche a casa, volendo...), e grande complotto. La sperimentazione seria però è già stata fatta dai ricercatori di tutto il mondo, quindi o si prendono per buoni quei risultati o se la facciano loro, controllata, naturalmente.
Quello che ci resta quindi e che ci è trasmesso da Simoncini e soci, sono solo le testimonianze sul sito, che, e le analisi sono qui nel mio blog, non hanno dato mai dimostrazione di efficacia delle "cure miracolose" dell'ex medico romano. Il resto, al solito, solo chiacchiere.
E per chi si lancia in considerazioni "etiche e morali" sulla chemioterapia, ditemi cosa ci sarebbe di "etico e morale" nell'usare essere umani per sperimentare le proprie teorie, raccontandogli oltretutto che sono efficaci.
Inutile aggiungere, come faccio sempre, che non mi è arrivato nessun chiarimento da parte dello staff di Simoncini, sugli..."errori" presenti nelle sue testimonianze...
Alla prossima, in preparazione un articolo sullo spassoso curriculum di Tullio Simoncini e su un altro caso falso.
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Per la stesura di questo articolo si ringraziano tantissimo Thhh per la ricerca bibliografica e m** e m** per la consulenza chimica. Grazie di cuore.